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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 26 Novembre 2018 ore 14,00
Paragrafo n. 22
DELIBERAZIONE (Giunta: proposta e urgenza) 2018-05461
RINEGOZIAZIONE DI MUTUI PER UN AMMONTARE COMPLESSIVO DI EURO 387.989.634,27 CON INTESA SANPAOLO E DEXIA CREDIOP.
Interventi
LO RUSSO Stefano
Assessore Rolando, per stemperare un po' questo clima, ha voglia di andare a
rinegoziare anche il mutuo ipotecario di casa mia? Le spiego perché, perché davvero la
sua capacità negoziale, che traspare da questa delibera, è davvero sorprendente. Ci sono
alcuni elementi che sono anche abbastanza interessanti, parto proprio dall'incipit della
delibera a cui lei fa riferimento, in cui, sostanzialmente, ci racconta che è pervenuta da
parte di Intesa Sanpaolo e Dexia Crediop S.p.A. la proposta di rinegoziazione. Ora, se
lei avesse conoscenza dentro Intesa Sanpaolo che di colpo si trasforma da quella che è,
cioè una banca che giustamente deve fare utile e profitto, in un soggetto che può donare
del denaro liberamente, se gentilmente mi dice con chi parla lei in Intesa Sanpaolo, che
lo vado a trovare anch'io, perché, come dire, è un po' suggestivo che lei oggi venga in
quest'Aula e sostanzialmente, con un'operazione di cui peraltro dà conto…, siccome ha
elencato la delibera, quelli che ha chiamato vantaggi, ha saltato un capoverso, glielo
posso rileggere, non si offende, vero? "La rinegoziazione comporta, nel suo complesso,
fino al 2036, maggiori oneri per l'Ente, per un importo stimato alla data del 7 novembre
2018, di Euro 33.917.000". Allora, guardi, per rinegoziare così, lasci stare, cioè, che se
questo è l'effetto della rinegoziazione, ma anche no, Assessore Rolando, mi creda. Cioè
io capisco che c'è un tema legato al fatto che avete, come dire, criticità di bilancio tali da
dover, in qualche modo, far fronte a quelle che sono delle criticità che probabilmente
arriveranno anche nella pronuncia della Corte dei Conti, cioè il ricorso ad Entrate
straordinarie per finanziare spesa corrente, è chiarissima l'operazione, è chiarissima.
Però io vorrei solo rappresentare a lei e all'Aula e al Movimento 5 Stelle che la
votazione di questa delibera incrementa di 33 milioni, di 33 milioni di euro, questa, poi
c'è quella dopo che ne vale altri 18, per un totale di 52 milioni di euro. Alla faccia della
rinegoziazione dei mutui. Vede, assessore Rolando, io più volte le ho sollecitato
un'iniziativa politica, non so se se lo ricorda, da quando si è insediato questo
mirabolante Governo del Paese, che vedo che sul tema "debito", come dire, anche loro
hanno le loro idee chiare, piuttosto chiare, le dissi, visto che c'era Di Maio agitato, che
voleva usare la Cassa Depositi e Prestiti, questo enorme stock di denaro che deve essere
utilizzato per investimenti, io le feci due proposte, la prima fu quella di chiedere al
Governo nazionale, che adesso, guardate, è sotto il controllo totale grillino, quindi non è
che si possa, come dire, dire che…, non ci sono più quelli del PD, ci siete voi adesso,
che fondamentalmente potrebbe, e secondo me lo farebbe anche volentieri, stanti i chiari
di luna, erogare delle linee di finanziamento allo 05%, all'1% , non al 4,7%, al 4,8%,
paghiamo il costo del denaro noi, e aiutare gli Enti Locali, non dico solo gli Enti Locali
grillini, no, no, gli Enti Locali, perché questo problema ce l'hanno tutti gli Enti Locali.
A parte che sarebbe interessante vedere come il costo del denaro viene, come dire, sia
gestito con noi rispetto ad altre Città, perché io sarei curioso di capire se Intesa
Sanpaolo, perché ovviamente è l'oggetto della questione, ma la cosa penso si applichi
per tutti gli altri mutui della Città, applica il 4,78%, il 4,80% a tutti i Comuni d'Italia,
onestamente… Allora, io non arrivo a essere un estremista pericoloso bolscevico che
dice: "Basta, smettiamo di pagare le rate dei mutui perché…", no, no, no, assolutamente
no, però qualche piccolo tentativo, Assessore Rolando, di non scaricare sulle future
generazioni ulteriore stock di debito, dovreste farlo. Allora io, onestamente, il vantaggio
che lei dice: "Semplifichiamo la struttura dell'interesse", ma cosa me ne frega a me di
semplificare la struttura dell'interesse, se poi pago 33 milioni di interessi in più? Ma
teniamoci la complicazione, teniamoci i 33 milioni, Assessore Rolando, ma chi se ne
frega della complicazione, davvero. Da 17 contratti passiamo a uno solo, ammazza,
cioè, questi sì che sono vantaggi della Città, così abbiamo meno carta che gira. Cioè,
qual è il problema? Cioè, stiamo parlando di 33 milioni di euro, cioè, non è stiamo
parlando di 50 Euro, 33 milioni. Vedremo se questo, come dire, polmone finanziario,
legato al fatto che pagherà pantalone, perché questa è la famosa logica di risanamento,
ci faccia solo il piacere di non parlare più di ottica di risanamento, eh, cioè, abbiate
almeno questa decenza, cioè la decenza, ogni tanto, politica potrebbe aiutare nella
relazione politica. Fate un'operazione di dilazione del debito a carico del contribuente
torinese, questo è l'atto che voi oggi proponete all'Aula e onestamente io mi rendo conto
che diventava difficile confezionare una deliberazione portando in evidenza l'interesse
pubblico. Ma scusi, assessore Rolando, ma qual è l'interesse pubblico di questa
rinegoziazione? Qual è l'interesse pubblico di questa rinegoziazione? Io vedo scritti,
scritti, 33 milioni di euro in più, qui, e ne vedo 18 dopo, cioè con due pigiate di bottoni,
Consiglieri del Movimento 5 Stelle, voi indebitate la Città di Torino di altri 55 milioni.
Mi fate solo la cortesia, guardo il collega Fornari, so che non mi dovrei rivolgere
direttamente a lui, la prossima volta che venite a parlare di risanamento dell'Ente, vi
chiedo solo una gentilezza, come dire, relazionale, ricordatevi che cosa fate, vi chiedo
solo questo. Per questa ragione, Assessore Rolando, diventa difficile per noi, come dire,
sostenere un'iniziativa contabile di questa di questa natura. Le ribadisco nuovamente, ci
sono le condizioni per attivare provviste di denaro con linee semplificate, condizioni
politiche che vanno create, c'è qualcuno che vada a Roma, che spiega, faccia un disegno
a Di Maio, che vada lì, metta il disegno davanti, e gli dice: "Oltre alle nomine di Cassa
Depositi e Prestiti, sappia che Cassa Depositi e Prestiti può attivare anche degli
strumenti finanziari, dei fondi, dei fondi", sento dire, ci sono enne strumenti. Il costo del
denaro è ancora basso, ce ne sono addirittura margini di redditività, perché CDP, come
ben sappiamo, in molti casi, ha fondi, prevalentemente immobiliari, e non sa come
impiegare queste risorse perché i tassi di rendimento sono bassi, ma per quanto bassi,
sono comunque più bassi del 4,30%, del 4,8% che paga il Comune di Torino, glielo
posso garantire. Se noi andassimo oggi da CDP e proponessimo a CDP di remunerare Il
capitale con 4%, il 4%, ma questi così ci stendono i tappeti rossi, ma non hanno nessun
fondo che gli remunera il capitale con il 4%, ma mi creda, Assessore Rolando, non ce
l'hanno uno strumento finanziario che gli dà il 4%, non ce l'hanno, ce l'avessero, lo
userebbero. Anzi, hanno il problema che molti fondi sono in difficoltà, perché,
soprattutto quelli immobiliari non hanno mercato. Allora, forse la terza, quarta, quinta,
non so, chiedo scusa, perché poi, come giustamente i colleghi mi fanno rilevare, sono
noioso, però davvero ci sono strumenti alternativi a questa, come dire, bizzarra delibera
che oggi porta all'attenzione alla votazione dei Consiglieri 5 Stelle, che passano in
un'unica seduta da essere quelli che votano quello che abbiamo votato prima, adesso
voteranno questa deliberazione, così non riesco a capire se nel silenzio,
nell'inconsapevolezza, davvero, diventa suggestivo. Credetemi, ci sono enne strumenti
alternativi, io ne ho citato uno, ma ce ne sarebbero tanti altri. Mi creda, Assessore
Rolando, che questo 4,8% che andiamo a pagare il costo del denaro, sarebbe facilmente
recuperabile a un tasso di interesse inferiore, ed eviteremo, non tanto per lei, per me, per
i Consiglieri che oggi sono in questa Sala, ma per chi verrà dopo, per chi verrà dopo, a
cui dovremmo tutti quanti contribuire a lasciare qualcosa di meglio di quello che
abbiamo trovato, mi accontenterei di questa cosa. Per queste ragioni, ovviamente, non
possiamo, non ce ne voglia, votare la delibera. Se poi, gentilmente, Assessore Rolando,
chiudo con una battuta, mi fa sapere con chi parla lei in Intesa Sanpaolo per fare queste
brillanti rinegoziazioni, che magari vado anch'io a rinegoziare il mio di mutuo.

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