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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 26 Novembre 2018 ore 14,00
Paragrafo n. 2
INTERPELLANZA 2018-04935
"BREVE STORIA DELL'AMMINISTRAZIONE DALLE PILE SCARICHE" PRESENTATA IN DATA 30 OTTOBRE 2018 - PRIMO FIRMATARIO MAGLIANO.
Interventi
MAGLIANO Silvio
Sì, grazie, Presidente, grazie, Assessore, le chiedo come di consueto, ma lei è solito
farlo, di poter avere quanto da lei letto in Aula. Beh, però questa è già una notizia, cioè,
noi fondamentalmente alla luce di questa interpellanza scopriamo che in relazione al
Decreto Ministeriale 476 del '97 le pile e gli accumulatori usati contenenti e c'è la lunga
lista fino ad arrivare alle batterie di telefonini, cellulari, altri accumulatori, le pile al
manganese tipo a bottone e tutte le altre pile che riconosciamo come tali e che sulle
quali si sono fatte una serie di campagne, io le do atto di quanto raccontato e dei
contenitori, si dice che sono nocive e questa non è responsabilità dell'Amministrazione,
perché è dal '97, cioè: "guardate che fanno malissimo, ma non è previsto alcun tipo di
sanzione per chi non le smaltisce in un modo corretto" ed è questo, secondo me, che
come sempre ci mette di fronte a due casi, perché poi si dice anche: "i soggetti che
provvedono alla raccolta sono tenuti al corretto recupero e smaltimento delle pile e degli
accumulatori usati secondo la vigente normativa in materia", cioè, se tu sei diligente con
la materia ti devi poi adeguare al corretto smaltimento, ma io non obbligo nessuno, né i
cittadini, né tantomeno le attività commerciali a dotarsi di quei contenitori che noi
troviamo il più delle volte e solo lì, nei cattivi centri commerciali, che forse sono gli
unici che in qualche modo hanno letto il dispositivo, quindi mettono a disposizione un
raccoglitore adeguato per le pile e per le pile ormai scariche e non lo fanno tutti gli altri.
Io da questo punto di vista però, Assessore, anche partendo da quanto si poteva leggere
nel programma elettorale del Movimento 5 Stelle, cioè: "la grande sfida culturale è
trovare un equilibrio tra il nostro stile di vita e l'impatto che questo ha sull'ambiente,
l'ambiente e il clima sono beni comuni e ognuno di noi deve contribuire a preservarli
per le generazioni future", io sono abbastanza convinto, Assessore, che su questo
bisognerà fare quanto prima un approfondimento in Commissione per capire che cosa
l'Amministrazione vuol fare perché non può passare il messaggio che oggi emerge dalla
sua risposta che non è sua, ma è lo stato di fatto tra legge nazionale e Regolamento
Comunale, fanno malissimo, ma non c'è nessuna sanzione per chi queste pile non le
smaltisce in un modo corretto, questo è il dato. Allora, varrà la pena, secondo me, che
lei inizi a mettere i suoi uffici al lavoro per capire come noi possiamo, oltre a fare la
campagna di sensibilizzazione che è doveroso sulle scuole evidentemente, capire poi da
questo punto di vista invece come chiedere ai commercianti di dotarsi tutti di un
raccoglitore e su questo magari ragionare se il raccoglitore lo fornisce invece la Città
così il costo di smaltimento, comunque una rete sana di smaltimento può essere
governata direttamente da AMIAT e che cosa prevedere in termini sanzionatori per chi,
visto che fondamentalmente questo è materiale che è disperso nel terreno o addirittura
peggio disperso nei fiumi può contaminare in maniera irrimediabile le nostre terre e i
nostri fiumi, come provare a trovare una soluzione da questo punto di vista, per cui io
sono soddisfatto di quello che candidamente ammette l'Assessore, ma soltanto il fatto
che non abbiamo un Regolamento più forte dal punto di vista sanzionatorio, più forte
dal punto di vista in positivo di quanto prevede la norma nazionale, però chiedo un
approfondimento in Commissione per capire che cosa intende fare questa
Amministrazione per lo smaltimento e per incentivare o comunque realizzare delle
misure, non dico coercitive, ma che comunque possano permettere o vincolino sia gli
esercizi commerciali che i cittadini stessi a smaltire nel modo più corretto possibile le
pile. Sarà poi curioso vedere come questo impatterà su manifestazioni sociologiche
come quelle del Barattolo, ma questo sarà un altro paio di maniche, perché lì invece di
pile ne abbiamo a iosa, soprattutto pile ormai scariche. Detto questo, io ringrazio
l'Assessore per quanto ha esposto, mi auguro che il Presidente della VI Commissione
immagino da questo punto di vista, quando si paleserà, gli chiederemo di fissare quanto
prima una Commissione di approfondimento e penso che però sia necessario mettere
mano poi al Regolamento Comunale perché anche il nostro Regolamento all'articolo 19
"raccolta differenziata delle pile" fa l'elenco esatto previsto dal Decreto Ministeriale
476, però dice: "in relazione a quanto previsto le pile e accumulatori contenenti …" e fa
l'elenco "… sono consegnate ad un rivenditore al momento dell'acquisto di nuove pile
o di nuovi accumulatori, ovvero sono conferiti in raccolta differenziata presso uno dei
punti di raccolta predisposti dal gestore del servizio", ma poi tutti questi commi che
seguono l'articolo 19 non prevedono alcun tipo di sanzione, né per chi non si doti di un
raccoglitore, né per chi smaltisce in modo diverso. Per cui prendiamo atto che c'è uno
iato tra la norma nazionale e Regolamento Comunale, ci auguriamo di trovare quanto
prima una soluzione da questo punto di vista, io ringrazio però l'Assessore per la
completezza delle informazioni e mi auguro che in Commissione potremmo affrontare
con più attenzione e con anche una proposta di sviluppo rispetto a questo tema, grazie.

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