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IMBESI Serena (Vicepresidente) Iniziamo con le interpellanze iscritte a pagina 7 del nostro ordine dei lavori, la 04935 del Capogruppo Magliano: "Breve storia dell'Amministrazione dalle pile scariche" IMBESI Serena (Vicepresidente) Risponde l'Assessore Unia. Prego. UNIA Alberto (Assessore) Sì, grazie, Presidente. Allora, il Comandante del Corpo della Polizia Municipale comunica che recentemente non sono pervenute segnalazioni relative al non corretto smaltimento di pile accumulatore in genere, elencate dall'articolo 1 del Decreto Ministeriale 476 del '97 ripresi dall'articolo 19 del Regolamento Gestione Rifiuti Urbani della Città n. 280. Analogamente non sono stati effettuati interventi di controllo mirati per il mancato o non corretto utilizzo dei contenitori posizionati presso gli esercizi commerciali, anche se è stato accertato che in alcuni esercizi, tipo supermercati nei quali sono presenti contenitori per la raccolta e lo smaltimento avviene attraverso ditte specializzate. Il Comandante continua la sua relazione precisando che attualmente l'articolo 19.1 del Regolamento non prevede una sanzione amministrativa a carico dei trasgressori, in quanto la norma non impone l'obbligo, ma solo la facoltà dell'utente di utilizzare per lo smaltimento di tali prodotti i contenitori presenti presso gli esercizi commerciali, oppure, in alternativa uno dei punti di raccolta predisposti dal gestore del servizio. Il predetto articolo riporta inoltre al punto 5 che le normali pile stilo, torcia, mezza torcia, piatte, eccetera, non rientranti nell'applicazione del Decreto 476 possono essere conferite dagli utenti nel normale circuito del rifiuto indifferenziato. L'Area Ambiente per quanto di competenza nel ricordare che trattasi di attività che i gestori dei vari punti vendita dovrebbero gestire con operatori privati in merito ai punti di raccolta sul territorio gestiti da AMIAT, ha trasmesso un elenco aggiornato ad inizio 2018, che ho qui da consegnare poi all'interpellante e da questo elenco risulta che i punti di raccolta sono 727 suddivisi in: 150 in Circoscrizione 1, 86 alla 2, 142 alla 3, 81 alla 4, 45 alla 5 e 57 alla 6, 62 alle 7 e 104 alla Circoscrizione 8. La differente densità è proporzionata alla presenza delle attività commerciali nelle varie Circoscrizioni, ecco perché 1, 3 e 8 hanno quasi valori doppi rispetto alle altre. Come sensibilizzare la cittadinanza? Allora, AMIAT nel biennio 2016/'17 ha effettuato una specifica campagna dal titolo: "Fai la cosa giusta, smaltisci correttamente pile, batterie, termometri al mercurio", che ho anche allegato insieme al resto della risposta, attualmente è partita una nuova campagna di comunicazione per sensibilizzare i cittadini sulla pericolosità dei rifiuti contenenti mercurio e sull'importanza del loro corretto conferimento presso i centri raccolta di zona dal titolo: "Rifiuti al mercurio? Occhio a dove li butti", allegato n. 3. TRM Gruppo IREN ha avviato una proficua collaborazione con ATO-R, Città Metropolitana di Torino e tutti i Consorzi e le aziende rifiuti dell'area torinese per poter lanciare una campagna estesa all'intero territorio provinciale. L'idea è stata quella di invitare all'attenzione il cittadino tramite un claim accattivante per poi rimandarli ai relativi siti di ciascuna azienda o consorzio rifiuti della propria zona e fargli sapere in quale centro raccolta recarsi per smaltire correttamente questa tipologia di rifiuti. Considerata la vasta area da coprire è in corso da parte di TRM la distribuzione di 7.000 volantini promozionali legati alla campagna: "Ad ogni consorzio o azienda aderente", che avrà proprio il compito di distribuirli presso le sedi e i luoghi di passaggio pubblico che riterrà più opportuni nella zona propria di riferimento quali URP, Biblioteche Civiche, eccetera. Altra iniziativa, domani martedì 27 novembre alle 12.00 presso l'Urban Center Metropolitano in piazza Palazzo di Città, 8, presentazione di: "Una pila alla volta" campagna di sensibilizzazione rivolta ai ragazzi patrocinata dal Ministero dell'Ambiente, il progetto è promosso dal CDCNPA (Centro di Coordinamento Nazionale Pile e Accumulatori), il conto (parola incomprensibile) è giunto alla seconda edizione rivolto alle nuove generazioni, a tutti i ragazzi di età compresa fra i 10 e i 14 anni che iscrivendosi sul sito www.unapilaallavolta.it dovranno darsi battaglia divisa in squadre e affrontare una serie di prove nel corso dell'anno scolastico, le 30 squadre che otterranno più punti potranno vincere uno dei voucher per l'acquisto di materiale didattico o sportivo che compongono un montepremi dal valore complessivo di 38.000 Euro. Recentemente, i ragazzi dell'Istituto Comprensivo Rita Levi Montalcini, hanno avuto una prima occasione per fare pratica raccogliendo le pile esauste a loro disposizione, riproponendole all'interno degli appositi raccoglitori. L'iniziativa si è svolta nell'ambito di un'importante attività, quella di Waste Travel 360 gradi, il primo progetto di realtà virtuale sulla circular economy che consente di compiere una visita interattiva, immersiva negli impianti di valorizzazione dei rifiuti realizzata da Ancitel Energia e Ambiente, per una settimana questi giovani si sono mobilitati in lungo e in largo per mettere insieme il maggior numero di pile esauste, all'interno degli appositi raccoglitori messi a disposizione nell'edificio scolastico. Una recente dichiarazione del Segretario Generale del CDCNPA, ha affermato che i risultati della raccolta di pile in accumulatori raggiunti in Piemonte nel 2017 rappresentano lo specchio di una sempre maggiore attenzione sia sul piano locale che nazionale verso il tema della raccolta differenziata a cui tutte le altre Regioni dovrebbero ispirarsi soprattutto per quella relativa a questa particolare tipologia di rifiuti. Concludo, ricordando l'esistenza dell'applicazione Junker che inquadrando il codice a barre di pile e accumulatori fornisce le necessarie informazioni sulle corrette modalità di smaltimento. IMBESI Serena (Vicepresidente) Grazie. Prego, Capogruppo Magliano. MAGLIANO Silvio Sì, grazie, Presidente, grazie, Assessore, le chiedo come di consueto, ma lei è solito farlo, di poter avere quanto da lei letto in Aula. Beh, però questa è già una notizia, cioè, noi fondamentalmente alla luce di questa interpellanza scopriamo che in relazione al Decreto Ministeriale 476 del '97 le pile e gli accumulatori usati contenenti e c'è la lunga lista fino ad arrivare alle batterie di telefonini, cellulari, altri accumulatori, le pile al manganese tipo a bottone e tutte le altre pile che riconosciamo come tali e che sulle quali si sono fatte una serie di campagne, io le do atto di quanto raccontato e dei contenitori, si dice che sono nocive e questa non è responsabilità dell'Amministrazione, perché è dal '97, cioè: "guardate che fanno malissimo, ma non è previsto alcun tipo di sanzione per chi non le smaltisce in un modo corretto" ed è questo, secondo me, che come sempre ci mette di fronte a due casi, perché poi si dice anche: "i soggetti che provvedono alla raccolta sono tenuti al corretto recupero e smaltimento delle pile e degli accumulatori usati secondo la vigente normativa in materia", cioè, se tu sei diligente con la materia ti devi poi adeguare al corretto smaltimento, ma io non obbligo nessuno, né i cittadini, né tantomeno le attività commerciali a dotarsi di quei contenitori che noi troviamo il più delle volte e solo lì, nei cattivi centri commerciali, che forse sono gli unici che in qualche modo hanno letto il dispositivo, quindi mettono a disposizione un raccoglitore adeguato per le pile e per le pile ormai scariche e non lo fanno tutti gli altri. Io da questo punto di vista però, Assessore, anche partendo da quanto si poteva leggere nel programma elettorale del Movimento 5 Stelle, cioè: "la grande sfida culturale è trovare un equilibrio tra il nostro stile di vita e l'impatto che questo ha sull'ambiente, l'ambiente e il clima sono beni comuni e ognuno di noi deve contribuire a preservarli per le generazioni future", io sono abbastanza convinto, Assessore, che su questo bisognerà fare quanto prima un approfondimento in Commissione per capire che cosa l'Amministrazione vuol fare perché non può passare il messaggio che oggi emerge dalla sua risposta che non è sua, ma è lo stato di fatto tra legge nazionale e Regolamento Comunale, fanno malissimo, ma non c'è nessuna sanzione per chi queste pile non le smaltisce in un modo corretto, questo è il dato. Allora, varrà la pena, secondo me, che lei inizi a mettere i suoi uffici al lavoro per capire come noi possiamo, oltre a fare la campagna di sensibilizzazione che è doveroso sulle scuole evidentemente, capire poi da questo punto di vista invece come chiedere ai commercianti di dotarsi tutti di un raccoglitore e su questo magari ragionare se il raccoglitore lo fornisce invece la Città così il costo di smaltimento, comunque una rete sana di smaltimento può essere governata direttamente da AMIAT e che cosa prevedere in termini sanzionatori per chi, visto che fondamentalmente questo è materiale che è disperso nel terreno o addirittura peggio disperso nei fiumi può contaminare in maniera irrimediabile le nostre terre e i nostri fiumi, come provare a trovare una soluzione da questo punto di vista, per cui io sono soddisfatto di quello che candidamente ammette l'Assessore, ma soltanto il fatto che non abbiamo un Regolamento più forte dal punto di vista sanzionatorio, più forte dal punto di vista in positivo di quanto prevede la norma nazionale, però chiedo un approfondimento in Commissione per capire che cosa intende fare questa Amministrazione per lo smaltimento e per incentivare o comunque realizzare delle misure, non dico coercitive, ma che comunque possano permettere o vincolino sia gli esercizi commerciali che i cittadini stessi a smaltire nel modo più corretto possibile le pile. Sarà poi curioso vedere come questo impatterà su manifestazioni sociologiche come quelle del Barattolo, ma questo sarà un altro paio di maniche, perché lì invece di pile ne abbiamo a iosa, soprattutto pile ormai scariche. Detto questo, io ringrazio l'Assessore per quanto ha esposto, mi auguro che il Presidente della VI Commissione immagino da questo punto di vista, quando si paleserà, gli chiederemo di fissare quanto prima una Commissione di approfondimento e penso che però sia necessario mettere mano poi al Regolamento Comunale perché anche il nostro Regolamento all'articolo 19 "raccolta differenziata delle pile" fa l'elenco esatto previsto dal Decreto Ministeriale 476, però dice: "in relazione a quanto previsto le pile e accumulatori contenenti …" e fa l'elenco "… sono consegnate ad un rivenditore al momento dell'acquisto di nuove pile o di nuovi accumulatori, ovvero sono conferiti in raccolta differenziata presso uno dei punti di raccolta predisposti dal gestore del servizio", ma poi tutti questi commi che seguono l'articolo 19 non prevedono alcun tipo di sanzione, né per chi non si doti di un raccoglitore, né per chi smaltisce in modo diverso. Per cui prendiamo atto che c'è uno iato tra la norma nazionale e Regolamento Comunale, ci auguriamo di trovare quanto prima una soluzione da questo punto di vista, io ringrazio però l'Assessore per la completezza delle informazioni e mi auguro che in Commissione potremmo affrontare con più attenzione e con anche una proposta di sviluppo rispetto a questo tema, grazie. IMBESI Serena (Vicepresidente) Grazie a lei, quindi viene assegnata provvisoriamente alla VI Commissione, poi domani in Conferenza dei Capigruppo verrà assegnata. |