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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 26 Novembre 2018 ore 14,00
Paragrafo n. 2
INTERPELLANZA 2018-04935
"BREVE STORIA DELL'AMMINISTRAZIONE DALLE PILE SCARICHE" PRESENTATA IN DATA 30 OTTOBRE 2018 - PRIMO FIRMATARIO MAGLIANO.
Interventi
IMBESI Serena (Vicepresidente)
Iniziamo con le interpellanze iscritte a pagina 7 del nostro ordine dei lavori, la 04935
del Capogruppo Magliano:

"Breve storia dell'Amministrazione dalle pile scariche"

IMBESI Serena (Vicepresidente)
Risponde l'Assessore Unia. Prego.

UNIA Alberto (Assessore)
Sì, grazie, Presidente. Allora, il Comandante del Corpo della Polizia Municipale
comunica che recentemente non sono pervenute segnalazioni relative al non corretto
smaltimento di pile accumulatore in genere, elencate dall'articolo 1 del Decreto
Ministeriale 476 del '97 ripresi dall'articolo 19 del Regolamento Gestione Rifiuti
Urbani della Città n. 280. Analogamente non sono stati effettuati interventi di controllo
mirati per il mancato o non corretto utilizzo dei contenitori posizionati presso gli
esercizi commerciali, anche se è stato accertato che in alcuni esercizi, tipo supermercati
nei quali sono presenti contenitori per la raccolta e lo smaltimento avviene attraverso
ditte specializzate. Il Comandante continua la sua relazione precisando che attualmente
l'articolo 19.1 del Regolamento non prevede una sanzione amministrativa a carico dei
trasgressori, in quanto la norma non impone l'obbligo, ma solo la facoltà dell'utente di
utilizzare per lo smaltimento di tali prodotti i contenitori presenti presso gli esercizi
commerciali, oppure, in alternativa uno dei punti di raccolta predisposti dal gestore del
servizio. Il predetto articolo riporta inoltre al punto 5 che le normali pile stilo, torcia,
mezza torcia, piatte, eccetera, non rientranti nell'applicazione del Decreto 476 possono
essere conferite dagli utenti nel normale circuito del rifiuto indifferenziato. L'Area
Ambiente per quanto di competenza nel ricordare che trattasi di attività che i gestori dei
vari punti vendita dovrebbero gestire con operatori privati in merito ai punti di raccolta
sul territorio gestiti da AMIAT, ha trasmesso un elenco aggiornato ad inizio 2018, che
ho qui da consegnare poi all'interpellante e da questo elenco risulta che i punti di
raccolta sono 727 suddivisi in: 150 in Circoscrizione 1, 86 alla 2, 142 alla 3, 81 alla 4,
45 alla 5 e 57 alla 6, 62 alle 7 e 104 alla Circoscrizione 8. La differente densità è
proporzionata alla presenza delle attività commerciali nelle varie Circoscrizioni, ecco
perché 1, 3 e 8 hanno quasi valori doppi rispetto alle altre. Come sensibilizzare la
cittadinanza? Allora, AMIAT nel biennio 2016/'17 ha effettuato una specifica
campagna dal titolo: "Fai la cosa giusta, smaltisci correttamente pile, batterie,
termometri al mercurio", che ho anche allegato insieme al resto della risposta,
attualmente è partita una nuova campagna di comunicazione per sensibilizzare i
cittadini sulla pericolosità dei rifiuti contenenti mercurio e sull'importanza del loro
corretto conferimento presso i centri raccolta di zona dal titolo: "Rifiuti al mercurio?
Occhio a dove li butti", allegato n. 3. TRM Gruppo IREN ha avviato una proficua
collaborazione con ATO-R, Città Metropolitana di Torino e tutti i Consorzi e le aziende
rifiuti dell'area torinese per poter lanciare una campagna estesa all'intero territorio
provinciale. L'idea è stata quella di invitare all'attenzione il cittadino tramite un claim
accattivante per poi rimandarli ai relativi siti di ciascuna azienda o consorzio rifiuti della
propria zona e fargli sapere in quale centro raccolta recarsi per smaltire correttamente
questa tipologia di rifiuti. Considerata la vasta area da coprire è in corso da parte di
TRM la distribuzione di 7.000 volantini promozionali legati alla campagna: "Ad ogni
consorzio o azienda aderente", che avrà proprio il compito di distribuirli presso le sedi e
i luoghi di passaggio pubblico che riterrà più opportuni nella zona propria di riferimento
quali URP, Biblioteche Civiche, eccetera. Altra iniziativa, domani martedì 27 novembre
alle 12.00 presso l'Urban Center Metropolitano in piazza Palazzo di Città, 8,
presentazione di: "Una pila alla volta" campagna di sensibilizzazione rivolta ai ragazzi
patrocinata dal Ministero dell'Ambiente, il progetto è promosso dal CDCNPA (Centro
di Coordinamento Nazionale Pile e Accumulatori), il conto (parola incomprensibile) è
giunto alla seconda edizione rivolto alle nuove generazioni, a tutti i ragazzi di età
compresa fra i 10 e i 14 anni che iscrivendosi sul sito www.unapilaallavolta.it dovranno
darsi battaglia divisa in squadre e affrontare una serie di prove nel corso dell'anno
scolastico, le 30 squadre che otterranno più punti potranno vincere uno dei voucher per
l'acquisto di materiale didattico o sportivo che compongono un montepremi dal valore
complessivo di 38.000 Euro. Recentemente, i ragazzi dell'Istituto Comprensivo Rita
Levi Montalcini, hanno avuto una prima occasione per fare pratica raccogliendo le pile
esauste a loro disposizione, riproponendole all'interno degli appositi raccoglitori.
L'iniziativa si è svolta nell'ambito di un'importante attività, quella di Waste Travel 360
gradi, il primo progetto di realtà virtuale sulla circular economy che consente di
compiere una visita interattiva, immersiva negli impianti di valorizzazione dei rifiuti
realizzata da Ancitel Energia e Ambiente, per una settimana questi giovani si sono
mobilitati in lungo e in largo per mettere insieme il maggior numero di pile esauste,
all'interno degli appositi raccoglitori messi a disposizione nell'edificio scolastico. Una
recente dichiarazione del Segretario Generale del CDCNPA, ha affermato che i risultati
della raccolta di pile in accumulatori raggiunti in Piemonte nel 2017 rappresentano lo
specchio di una sempre maggiore attenzione sia sul piano locale che nazionale verso il
tema della raccolta differenziata a cui tutte le altre Regioni dovrebbero ispirarsi
soprattutto per quella relativa a questa particolare tipologia di rifiuti. Concludo,
ricordando l'esistenza dell'applicazione Junker che inquadrando il codice a barre di pile
e accumulatori fornisce le necessarie informazioni sulle corrette modalità di
smaltimento.

IMBESI Serena (Vicepresidente)
Grazie. Prego, Capogruppo Magliano.

MAGLIANO Silvio
Sì, grazie, Presidente, grazie, Assessore, le chiedo come di consueto, ma lei è solito
farlo, di poter avere quanto da lei letto in Aula. Beh, però questa è già una notizia, cioè,
noi fondamentalmente alla luce di questa interpellanza scopriamo che in relazione al
Decreto Ministeriale 476 del '97 le pile e gli accumulatori usati contenenti e c'è la lunga
lista fino ad arrivare alle batterie di telefonini, cellulari, altri accumulatori, le pile al
manganese tipo a bottone e tutte le altre pile che riconosciamo come tali e che sulle
quali si sono fatte una serie di campagne, io le do atto di quanto raccontato e dei
contenitori, si dice che sono nocive e questa non è responsabilità dell'Amministrazione,
perché è dal '97, cioè: "guardate che fanno malissimo, ma non è previsto alcun tipo di
sanzione per chi non le smaltisce in un modo corretto" ed è questo, secondo me, che
come sempre ci mette di fronte a due casi, perché poi si dice anche: "i soggetti che
provvedono alla raccolta sono tenuti al corretto recupero e smaltimento delle pile e degli
accumulatori usati secondo la vigente normativa in materia", cioè, se tu sei diligente con
la materia ti devi poi adeguare al corretto smaltimento, ma io non obbligo nessuno, né i
cittadini, né tantomeno le attività commerciali a dotarsi di quei contenitori che noi
troviamo il più delle volte e solo lì, nei cattivi centri commerciali, che forse sono gli
unici che in qualche modo hanno letto il dispositivo, quindi mettono a disposizione un
raccoglitore adeguato per le pile e per le pile ormai scariche e non lo fanno tutti gli altri.
Io da questo punto di vista però, Assessore, anche partendo da quanto si poteva leggere
nel programma elettorale del Movimento 5 Stelle, cioè: "la grande sfida culturale è
trovare un equilibrio tra il nostro stile di vita e l'impatto che questo ha sull'ambiente,
l'ambiente e il clima sono beni comuni e ognuno di noi deve contribuire a preservarli
per le generazioni future", io sono abbastanza convinto, Assessore, che su questo
bisognerà fare quanto prima un approfondimento in Commissione per capire che cosa
l'Amministrazione vuol fare perché non può passare il messaggio che oggi emerge dalla
sua risposta che non è sua, ma è lo stato di fatto tra legge nazionale e Regolamento
Comunale, fanno malissimo, ma non c'è nessuna sanzione per chi queste pile non le
smaltisce in un modo corretto, questo è il dato. Allora, varrà la pena, secondo me, che
lei inizi a mettere i suoi uffici al lavoro per capire come noi possiamo, oltre a fare la
campagna di sensibilizzazione che è doveroso sulle scuole evidentemente, capire poi da
questo punto di vista invece come chiedere ai commercianti di dotarsi tutti di un
raccoglitore e su questo magari ragionare se il raccoglitore lo fornisce invece la Città
così il costo di smaltimento, comunque una rete sana di smaltimento può essere
governata direttamente da AMIAT e che cosa prevedere in termini sanzionatori per chi,
visto che fondamentalmente questo è materiale che è disperso nel terreno o addirittura
peggio disperso nei fiumi può contaminare in maniera irrimediabile le nostre terre e i
nostri fiumi, come provare a trovare una soluzione da questo punto di vista, per cui io
sono soddisfatto di quello che candidamente ammette l'Assessore, ma soltanto il fatto
che non abbiamo un Regolamento più forte dal punto di vista sanzionatorio, più forte
dal punto di vista in positivo di quanto prevede la norma nazionale, però chiedo un
approfondimento in Commissione per capire che cosa intende fare questa
Amministrazione per lo smaltimento e per incentivare o comunque realizzare delle
misure, non dico coercitive, ma che comunque possano permettere o vincolino sia gli
esercizi commerciali che i cittadini stessi a smaltire nel modo più corretto possibile le
pile. Sarà poi curioso vedere come questo impatterà su manifestazioni sociologiche
come quelle del Barattolo, ma questo sarà un altro paio di maniche, perché lì invece di
pile ne abbiamo a iosa, soprattutto pile ormai scariche. Detto questo, io ringrazio
l'Assessore per quanto ha esposto, mi auguro che il Presidente della VI Commissione
immagino da questo punto di vista, quando si paleserà, gli chiederemo di fissare quanto
prima una Commissione di approfondimento e penso che però sia necessario mettere
mano poi al Regolamento Comunale perché anche il nostro Regolamento all'articolo 19
"raccolta differenziata delle pile" fa l'elenco esatto previsto dal Decreto Ministeriale
476, però dice: "in relazione a quanto previsto le pile e accumulatori contenenti …" e fa
l'elenco "… sono consegnate ad un rivenditore al momento dell'acquisto di nuove pile
o di nuovi accumulatori, ovvero sono conferiti in raccolta differenziata presso uno dei
punti di raccolta predisposti dal gestore del servizio", ma poi tutti questi commi che
seguono l'articolo 19 non prevedono alcun tipo di sanzione, né per chi non si doti di un
raccoglitore, né per chi smaltisce in modo diverso. Per cui prendiamo atto che c'è uno
iato tra la norma nazionale e Regolamento Comunale, ci auguriamo di trovare quanto
prima una soluzione da questo punto di vista, io ringrazio però l'Assessore per la
completezza delle informazioni e mi auguro che in Commissione potremmo affrontare
con più attenzione e con anche una proposta di sviluppo rispetto a questo tema, grazie.

IMBESI Serena (Vicepresidente)
Grazie a lei, quindi viene assegnata provvisoriamente alla VI Commissione, poi domani
in Conferenza dei Capigruppo verrà assegnata.
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