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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 26 Novembre 2018 ore 14,00
Paragrafo n. 18
DELIBERAZIONE (Giunta: proposta e urgenza) 2018-04671
DEMOLIZIONE EDIFICI IN STRADA DEL PORTONE - AREA EX BERTOLAMET E RICOSTRUZIONE DI N. 4 FABBRICATI COMMERCIALI E N. 6 RESIDENZIALI/ASPI. PERMESSO DI COSTRUIRE IN DEROGA EX ARTICOLO 14 D.P.R. 380/2001 E ARTICOLO 5, COMMI 9-14 LEGGE 106/2011. APPROVAZIONE DEROGA - MODIFICA PIANO CLASSIFICAZIONE ACUSTICA. AVVIO PROCEDURA.
Interventi
VERSACI Fabio (Presidente)
Passerei al punto successivo. Punto n. 5 del Vicesindaco Montanari:

"Demolizione edifici in strada del Portone - area Ex Bertolamet e ricostruzione di n. 4
fabbricati commerciali e di n .6 residenziali/ASPI. Permesso di costruire in deroga ex
articolo 14 D.P.R. 380/2001 e articolo 5, commi 9-14 Legge 106/2011. Approvazione
deroga - Modifica piano classificazione acustica. Avvio procedura"

VERSACI Fabio (Presidente)
Ricordo a tutti che è stata presentata anche una mozione di accompagnamento da parte
del Consigliere Carretto. Ovviamente le discussioni saranno congiunte, quindi chi vuole
intervenire dovrà intervenire nella discussione della delibera. Prego, Vicesindaco
Montanari. Sono presenti anche tre emendamenti di Giunta, prego.

MONTANARI Guido (Vicesindaca)
Sì, gli emendamenti, dico subito, sono proposti da noi per tenere conto delle
osservazioni della Consulta dell'Ambiente e delle piste ciclabili. Allora, questo
intervento è un intervento nella zona sud-ovest di Torino, un'area piuttosto ampia in
abbandono di circa 73.000 metri quadri, anzi 77.000, e qualche cosa, metri quadri di cui
abbiamo parlato ampiamente in Commissione. Quindi, io forse non entrerei troppo nel
merito degli aspetti tecnici. La trasformazione avviene in deroga al Piano Regolatore,
quindi con un articolo della 106, si tratta di realizzare... Ah, intanto noi su quest'area
abbiamo eliminato uno strumento urbanistico PRUSA, che era in essere e che
prevedeva, fra l'altro, una trasformazione molto più ampia dell'area. Noi l'abbiamo
concentrata nella zona per poter realizzare corso Marche e liberare anche la zona del
campo nomadi abusivo. L'operazione, in complesso, comporta per l'operatore un
impegno di circa 14 milioni di euro che sono divisi in: 4 milioni di oneri a scomputo; 3
milioni per spese; e poi ancora contributo di riqualificazione ed oneri di urbanizzazione.
L'operazione comprende: 4 residenze di circa..., scusate, 4 strutture commerciali di
circa 2.500 metri, per una vendita complessiva reale di circa 10.000 metri; delle
residenze per circa 14.000 metri quadri (entrambe sono misure più piccole di quelle che
erano presenti precedentemente). Quindi, siamo passati per le residenze da 16.000 a
14.000 e per l'ASPI (cioè le attività commerciali complessive dell'area) che però, come
ho detto prima, era più ampia di quello che è l'attuale confine, era addirittura di 40.000
metri quadri, che adesso sono ridotti a circa 10.000 di vendita. Con quest'operazione,
noi realizziamo un'ampia fascia verde ad ovest del complesso - quindi sul confine per
Grugliasco - realizzando la strada, mettendo a posto la strada. L'area verde in piena
terra restituita, o meglio, di proprietà privata e di accesso pubblico sarà gestita per
almeno 10 anni dai proprietari: è un'area di 11.000 metri quadri, sui quali c'è anche un
progetto di realizzazione di un parco insomma, di un'accessibilità per i cittadini. Altri
1.100 metri circa sono da aggiungere a quest'area, quindi complessivamente saranno
circa 12.000 metri di superficie verde in piena terra; a questa si aggiungono circa 14.000
metri di verde su soletta. Le residenze comprendono - l'ho detto prima - circa 200
alloggi, 14.000 metri quadri. Nel complesso, tutta l'area viene riqualificata e
recuperiamo anche le risorse per realizzare corso Marche. Lì non tutti hanno
consapevolezza che quella è la prosecuzione verso sud di corso Marche: attualmente è
un'area incolta, non del tutto accessibile. Con quest'operazione noi mettiamo le
premesse per collegare questo corso, magari anche cambiando nome com'è stato fatto
nella proposta, fino a collegarci a corso Tazzoli. Le restanti aree dell'area, tengo a
sottolineare che noi vorremmo mantenerle produttive, quindi non ci sarà l'estensione
dell'attività commerciale a tutto il quadrante - come era previsto in qualche modo dal
PRUSA - e saranno, invece, possibili interventi di allargamento del corso Marche che è
previsto come un corso a due corsie per parte, per lato di marcia e due piste ciclabili per
lato. I pareri che abbiamo accolto in queste settimane, delle ciclabili e delle zone verdi:
sostanzialmente, per quanto riguarda le piste ciclabili fanno una serie di osservazioni,
che ci impegniamo a recepire nel corso dell'approvazione del progetto, e per quanto
riguarda le aree verdi fanno una serie di considerazioni, anche queste piuttosto
accettabili, tipo: mantenere le piante ad alto fusto esistenti (quello lo faremo) e avere
attenzione anche all'eliminazione, invece, di specie infestanti; mantenere invece quelle
che sono ritenute valide dal Settore Ambiente. Quindi, nel complesso mi sembra
un'operazione utile per la Città che porta a casa anche delle risorse, ma che soprattutto
sistema un quadrante della città, attualmente, assolutamente in abbandono. Per ultimo,
sarà anche sistemata (un impegno che prendiamo anche con la mozione che verrà
approvata, se verrà approvata) anche la sistemazione dell'area ex occupata dal campo
nomadi, che deve essere ripulita e destinata a verde. Grazie.

VERSACI Fabio (Presidente)
Grazie a lei. Prego, Capogruppo Lo Russo, ne ha facoltà per dieci minuti.

LO RUSSO Stefano
Grazie. Vicesindaco, lei è un bugiardo, è un bugiardo patentato che, nonostante la
palese evidenza del fatto che lei viene e comunica notizie false all'Aula - perché sono
false notizie che dà all'Aula, di carattere tecnico e urbanistico - è doppiamente
responsabile: primo, perché fa delle cose che a nostro modo di vedere - e lo dirò nel
merito - non sono, diciamo così, corrette ed ineccepibili e, secondariamente, perché
nonostante le si sia fatto notare in Commissione, lei ripete qui in Aula le cose false,
false, Vicesindaco Montanari, come un... Allora, non capisco se lo fa perché ignora o lo
fa perché è in malafede. Voglio pregare, voglio sperare che lo faccia perché ignora, cioè
ignora le cose di cui parla. Non è affatto vero - Vicesindaco Montanari - che il PRUSA
conteneva cubatura. Mi trovi lei la parte in cui quel PRUSA che voi avete revocato - per
PRUSA per i non addetti ai lavori sta per Piano di Rigenerazione Urbana Sociale
Architettonica - contiene quei volumi lì, non è vero, il Consiglio Comunale nel 2014
quando votò quel provvedimento, che correttamente individuava un perimetro più
ampio proprio perché l'intervento come ha elencato è una sberla da 10.000 metri quadri
di nuova superficie commerciale, 10.000 metri quadri, per dare un'idea di quanti sono
10.000 metri quadri vi do un parametro di riferimento, l'Ipercoop di via Livorno è
4.500-6.000 a seconda di come la si calcola, okay? Giusto per avere un'idea di cosa
stiamo parlando. Cioè 14.000 metri quadri di residenze sono 200 appartamenti, 200
appartamenti, allora la ragione per cui era stato fatto un iter di variante urbanistica è
perché, guardi, non stiamo discutendo di un intervento minimale in una porzione
residuale della Città, ma stavamo discutendo allora e a maggior ragione adesso di un
intervento di una certa qual robustezza ed impegno anche di carattere urbanistico. Sa
perché avete revocato il PRUSA? Perché io gliel'ho già detto e glielo ripeto qua, non è
che per caso avete revocato il PRUSA perché quel PRUSA, quella Variante imponeva la
verifica di assoggettabilità Valutazione Ambientale Strategica, Vicesindaco Montanari,
e invece voi revocando quel piano evitare di fare la valutazione ambientale strategica?
Guardi, non mi faccia elencare le volte in cui lei, Vicesindaco Montanari, quando
presiedeva la Commissione Locale per il Paesaggio e molti esponenti del Movimento 5
Stelle per provvedimenti molto, molto, molto meno impattanti attaccavate sul fatto che
mancava la Valutazione Ambientale Strategica, gliene cito uno, Westinghouse, le cito
quello, le cito Palazzo del Lavoro, le cito questi due perché ci sono anche Consiglieri
Comunali eletti del Movimento 5 Stelle che almeno loro spero per onestà intellettuale se
lo ricordino, invece voi no, revocate il Piano di Rigenerazione Urbana Sociale
Architettonica così non fate la VAS e aggiungo che è ancora più grave perché fate finta
che dall'altra parte della strada non ci sia l'intervento di Novacoop, fate finta che non vi
sia una previsione urbanistica che lì prevede l'attestamento della linea 2 della
Metropolitana, voi fate finta, Vicesindaco Montanari, siete dei mistificatori e sapete
perché siete dei mistificatori? Perché onestamente avete, come dire, l'ansia da
prestazione urbanistica, io la capisco, Vicesindaco Montanari, anche umanamente
perché immagino conoscendola un pochino e soprattutto conoscendo anche in qualche
modo le modalità relazionali che ha la Sindaca Appendino le volte in cui le ha detto
"andiamo avanti, andiamo avanti, andiamo avanti, dobbiamo dimostrare che non siamo
quelli che rovinano la Città o che bloccano le cose, noi le cose le facciamo", certo che le
fate, fate 10.000 metri quadri di nuovi supermercati in deroga al PRG, in deroga, cioè
questo è l'intervento io non ne conosco di eguali in tutto il Nord Italia, Vicesindaco
Montanari, ho fatto un'accurata ricerca bibliografica, voi battete tutti i record di
applicazione della 106, tutti i record assoluti. Allora, se questa è l'intuizione urbanistica
che lei ha, mi spiace, non ci siamo, proprio non ci siamo. Entro nel merito delle
questioni che ho già avuto modo di sollevare in Commissione a beneficio di un verbale
perché oltretutto mi relaziono con una Maggioranza consiliare, Vicesindaco Montanari,
che si è completamente dimenticata di quelli che erano i cardini non del nostro
programma, del loro programma, cioè del loro, del programma con cui si sono candidati
e hanno vinto le elezioni amministrative in questa Città. Io farò una mia personale
statistica alla fine di questo mandato di cui darò notizia pubblica e vi dimostrerò con
numeri alla mano, numeri alla mano, di qual è il livello di record, quelli sì, che state
battendo in maniera ineguagliata ed ineguagliabile perché è borderline la procedura di
106 su una roba di questo tipo, è veramente borderline e oltretutto produce una serie di
effetti sbagliati, urbanisticamente sbagliati ed inizio con quello che lei rivendica essere
un successo della Città, l'area verde in piena terra da 10.000 metri quadri attaccata al
Comune di Grugliasco che noi, geni della lampada, geni, acquisiamo in piena proprietà
perché sapete qual è la figata? È che voi non riuscite a tagliare l'erba nelle aiuole di
questa Città e d'estate abbiamo l'erba alta un metro e mezzo, okay? Però prendiamo
10.000 metri quadri in più di verde attrezzato e chi la fa la manutenzione? Domanda
banale fatta da chi le sta parlando in Commissione a cui lei non ha dato risposta ed oggi
mente sapendo di mentire dicendo che sarà per 10 anni a cura del proprietario privato,
dove è scritto nella delibera, Vicesindaco Montanari? Io non l'ho trovato questo
impegno e l'ho anche spiegato dove andava collocato perché questo provvedimento
demanda le convenzione urbanistiche, gliel'ha chiesto il Consigliere Tresso di
sospendere il provvedimento e di portarci in Commissione il testo delle convenzioni
urbanistiche che approverete in Giunta non c'è scritto, non c'è scritto e lei facendo
votare i Consiglieri 5 Stelle questo provvedimento impegna la Città su che cosa? Sulla
stretta di mano? Ma dobbiamo ricordarle le volte in cui le strette di mano non hanno
giuridicamente impegnato le successive fasi deliberative del Consiglio Comunale o del
Comune? Evito per onore, come dire, delle armi che le devo davvero concedere perché
una faccia così efficace nel rappresentare una mistificazione di questo provvedimento io
difficilmente l'ho trovata e per certi versi addirittura la immaginavo. Poi c'è un secondo
problema, lei parla del nome della via, ma cosa ce ne frega del nome di quella via,
Vicesindaco Montanari? Sa qual è il problema di quella via lì? È che siccome voi avete
revocato il PRUSA non possiamo fare gli espropri, questo è il problema di quella via lì.
Signori del Movimento 5 Stelle, guardatevi la sezione progettuale di quella via, parte a
quattro corsie chiude a due, ma non perché c'è la mobilità ciclabile, perché ci sono gli
alberi, perché c'è il verde in piena terra, no, lo sapete perché? Perché non possiamo fare
gli espropri e quindi noi spendiamo 3 milioni e mezzo di euro per fare una via che parte
a quattro corsie, che aveva una logica, una logica, che era quella di scaricare l'asse di
corso Orbassano e connetterlo con corso Tazzoli e la stringiamo a due perché non ci
sono le condizioni giuridiche per fare gli espropri, cosa unicamente ascrivibile al fatto
che lei, Vicesindaco Montanari, e voi del Movimento 5 Stelle avete revocato la variante
urbanistica in presenza della quale invece avremmo potuto tranquillamente espropriare i
terreni, costruire una sezione viabile normale coerente col Piano Regolatore e fare una
cosa banale, semplice, normale che è iniziare una via nuova a quattro corsie e finirla a
quattro corsie, guardate, lì c'è una sezione da 40 metri, ci stavano 35 piste ciclabili, 50
alberi, filari di alberi, orti urbani, potevate fare cosa volevate, invece no, e invece no. E
invece no. Voi avete artatamente tolto dal perimetro di rigenerazione urbana il campo
rom abusivo sul terreno comunale, l'avete, voi dite, sgomberato, sì, l'avete sgomberato
e avete creati enne piccoli campi rom tutto nell'intorno, non più tardi della settimana
scorsa un gruppo di cittadini in corso Cosenza è venuto qua con una petizione, forse
sono cose che lei non conosce, gliele racconto io, in cui le hanno messo in evidenza che
i rom che erano in corso Tazzoli non è che si sono volatilizzati, si sono distribuiti, un
po' sono vicino a corso Corsica, dove c'è la sede della Circoscrizione, un po' sono in
corso Cosenza, un po' sono lì intorno. Sa qual era la ragione per cui quel perimetro era
dentro il Piano di Rigenerazione Urbana? Era proprio perché nella nostra ottica la
Progettazione Urbanistica non è edilizia, non è edilizia, è un progetto integrato di
Rigenerazione Urbana Sociale, c'è scritto Sociale, e Architettonica che avrebbe
consentito di utilizzare parte delle risorse incamerate dal contributo di valorizzazione
urbanistica per finanziare operazioni di reale superamento del campo rom di corso
Tazzoli, invece con questo provvedimento che accingete a votare questa cosa
banalmente non viene considerata, banalmente non viene considerata, sì, userete un po'
di oneri di urbanizzazione per dare una sistemazione e vivaddio e ci manca ancora, cioè
vi dobbiamo dire pure grazie, Vicesindaco Montanari? Grazie. Menomale che usate un
po' di oneri di urbanizzazione per sistemare quell'area, davvero, incredibile. L'elemento
però più grave o meglio uno degli elementi...

VERSACI Fabio (Presidente)
La invito a concludere.

LO RUSSO Stefano
Non che gli altri non lo siano, è un altro, quali sono i tempi di sfasatura di questo
intervento? Altra domanda che le ho posto in Commissione, altra risposta che non è
stato in grado di darmi in Commissione, io spero che questi 15 giorni di attesa l'abbiano
costretta a chiedere agli uffici una risposta in maniera tale che almeno nella replica oggi
sarà in grado di darla, che è la sfasatura tra l'intervento commerciale e l'intervento
residenziale perché lei con orgoglio anche lì, con orgoglio, va a spiegare che i due
interventi saranno sfasati nel tempo, tradotto per i non addetti ai lavori le famose opere
di compensazione/di urbanizzazione non le vedremo insieme, noi vedremo partire
legittimamente le quattro superfici commerciale di 2.500 metri e poi sulla base di
impegni che io non ho trovato in delibera, ma guardate purtroppo non riesco a capire le
delibere, Montanari, non li ho trovati, forse vedremo il residenziale poi, il che vuol dire
che gli impegni e le opere di urbanizzazione connesse ai numeri che ha dato lei in Aula,
cari amici del Movimento 5 Stelle, non sono, non partono subito, non partono subito,
qualcosa partirà subito e qualcos'altro non partirà subito. L'unica ragione per cui noi
non voteremo contro è che questo intervento voi l'avete fermato, stoppato per 2 anni e
mezzo e tra, come dire, le cose che ho elencato e comunque l'esigenza di dare un futuro
a quell'area facciamo prevalere il buon senso amministrativo, facciamo prevalere un
senso di responsabilità verso la Città e conseguentemente non parteciperemo alla
votazione di questa delibera, ma che sia molto chiaro, Vicesindaco Montanari, non
perché questa delibera ci vada bene, anzi è proprio il contrario. Allora, io la inviterei la
prossima volta che dovrà in qualche modo venire a presentare la 106 di, come dire,
essere un pochino meno mistificatore su cosa ha trovato nei cassetti, abbia solo la
decenza perché chi l'ascolta non sempre è del tutto, come dire, avulso da una
conoscenza del merito delle questioni, la prossima volta eviti gentilmente di dare
numeri a caso e di dire cose sbagliate, false in Commissione e all'Aula perché non tutti i
Consiglieri e lo capisco hanno questo tipo competenza, però lei che dovrebbe
teoricamente avere anche un senso di responsabilità politica, io capisco che è in
difficoltà a far votare sta roba, non è che non mi sia chiaro, la pregherei però solamente
di essere almeno corretto sotto il profilo formale.

VERSACI Fabio (Presidente)
Prego, Consigliere Carretto, ne ha facoltà per 10 minuti.

CARRETTO Damiano
Grazie, Presidente. Mi rivolgo a lei, potrebbe riferire al Capogruppo del Partito
Democratico quantomeno di ascoltare le Commissioni? Perché se ascoltasse le
Commissioni, non dico partecipare, ascoltarle saprebbe che e questo lo dico come
premessa ed è fuori dal provvedimento che stiamo votando in realtà c'è stata una
Commissione in cui sia gli uffici che il Comandante Bezzon hanno detto a verbale che i
casi citati dal Capogruppo del Partito Democratico ovvero corso Cosenza e corso
Corsica non sono generati dallo sgombero, anzi dal superamento di corso Tazzoli
perché non sono le stesse persone, quindi se c'è qualcuno che dice cose false, ma non
false e non dico in malafede, lo dice perché non sa quello che sta dicendo, quindi
partiamo con questo, giusto per chiarire anche alla Città e agli altri Consiglieri, magari
non tutti erano in quella Commissione, però almeno non andiamo in giro a raccontare
cose false, Presidente. Detto questo, un'altra cosa che vorrei così precisare l'ASPI,
l'ASPI. Quando qualcuno parla di ASPI parla di commerciale, parla di commerciale e
quando un PRUSA genera dell'ASPI o quando una variante come Palazzo del Lavoro
genera 40.000 metri quadri di ASPI sta generando commerciale, però non abbiamo il
coraggio di dirlo, lo chiamiamo ASPI, noi almeno lo chiamiamo commerciale,
Vicesindaco, le do un consiglio, la prossima volta lo chiamiamo tutti ASPI o Eurotorino
così non ci possono accusare di fare commerciale, diciamo ASPI. Detto questo, erano
solo due piccole precisazioni, io non aggiungo molto a quanto già detto dal
Vicesindaco, vorrei solo illustrare la mozione che riprende un po' quello che è emerso
sia durante la Commissione che durante il sopralluogo, che diciamo dai pareri delle due
Consulte, quella dell'Ambiente e il Verde e della Mobilità Ciclabile e Moderazione del
Traffico. Il primo è già stato detto, ovvero collegare la sistemazione dell'area dell'ex
campo rom di corso Tazzoli con l'intervento in oggetto in modo da procedere ad una
sistemazione di minima e poi in un futuro magari anche capire cosa fare di tutta
quell'area, a me veniva in mente un percorso che poteva essere simile a quello di via
Revello, tanto per chiarirci. Poi ovviamente a procedere con una progettazione unitaria
delle aree verdi, ovviamente le richieste sulle piste ciclabile, sui collegamenti
possibilmente anche a nord per evitare che ci siano poi percorsi tortuosi per andare a
prendere i vari collegamenti, la tutela almeno cercare di capire se si riesce a tutelare
almeno quelle alberate diciamo quegli elementi arborei storici, alcuni sono anche molto
di pregio, sarebbe un peccato almeno non prendere in considerazione e non provare a
preservarli in qualche modo o a provare a valutare di trapiantarli, ovviamente la
richiesta è quella di all'interno del processo diciamo di realizzazione del nuovo corso
Marche o del proseguimento del corso Marche di completare anche la fase diciamo
l'area che al momento è fuori dal provvedimento, quindi di riprendere i contatti coi
proprietari e cercare di inserire seppur la presentazione del corso sia già stata fatta in
modo che sia completabile, quindi non è vero che si passa da 4 a 2, si passa da 4 a 2 ma
con un progetto che consente già il fatto di poter realizzare le altre due corsie. Ultime
due richieste sono quelle appunto relative alla gestione delle aree di sosta, quindi delle
aree assoggettate ad uso pubblico, magari appunto anche diciamo concordandolo con la
Circoscrizione e l'eventuale ridenominazione toponomastica perché appunto crea un po'
di confusione il fatto di avere un pezzo di un corso dall'altra parte della Città rispetto a
quello, diciamo, più conosciuto, mettiamola così. Non è sicuramente uno dei più grandi
problemi della Città, ma già che andiamo a mettere mano a questa porzione di territorio
può essere un'idea. Io credo che sul resto diciamo degli aspetti sollevati dal
disinformato Capogruppo Lo Russo risponderà poi il Vicesindaco.

VERSACI Fabio (Presidente)
Prego, Capogruppo Rosso, ne ha facoltà per 10 minuti.

ROSSO Roberto
Se non l'avessi ascoltato con le mie orecchie, veramente questo dibattito mi sarebbe
parso surreale, che il Gruppo di Lo Russo e Fassino, dove ha accusato per 5 anni di fare
metratura quadrata e metratura cubica in modo improprio sulle utenze commerciali,
venisse poi da parte di Lo Russo, che si è alzato ed è stato molto bravo, gli faccio i
complimenti a nome, credo, di tanti nostri colleghi, venisse a fare il mazzo oggi sugli
impianti commerciali ha dell'assurdo, cioè o voi, dottor Jekyll e mister Hyde, in
campagna elettorale dottor Jekyll e poi fuori mister Hyde, lo dico anche a Montanari, è
una cosa incredibile quella che è successa oggi, oppure c'è da domandarsi come sia
possibile che i paladini del piccolo commercio sono divenuti oggi i cementificatori e nei
cui confronti coloro che venivano accusati possano oggi legittimamente accusare e
questo è un problema di opportunità, poi c'è un problema di legittimità, io spero che ci
sia ancora, qui vedo che ci sono ancora tre giornalisti, qualcuno che a Torino voglia
ancora fare del giornalismo investigativo, perché aver ascoltato delle cose che ha detto
Lo Russo adesso, io condivido pienamente, qualche punzecchiatura di interesse me la
determinerebbe, io sono convinto che Montanari sia una persona onesta, ma se al suo
posto ci fosse stato il mio amico Giusy La Ganga o il mio amico Piero Aceto a quest'ora
ci sarebbe stato, nei banchi dei 5 Stelle, un clamore incredibile sul domandarsi perché si
fa prima il centro commerciale e poi dopo le infrastrutture, perché si fa prima il centro
commerciale e poi dopo i 200 alloggi residenziali, io voglio soltanto ricordare una cosa,
io vengo da un'altra realtà, da Vercelli, bene, da noi proposero addirittura a Prarolo di
fare un ippodromo e un centro commerciale collegato, noi gli dicemmo come avrebbe
dovuto fare Montanari, se fosse uomo d'onore, "Fate prima l'ippodromo o comunque
un giorno prima chiudete l'ippodromo e poi fate il centro commerciale", fu sospesa tutta
la baracca, l'ippodromo non si voleva fare, si voleva fare il centro commerciale, in quel
caso lì avendo richiesto questa semplice cosa non ci fece più né l'uno e né l'altro; ecco,
io mi domando, Assessore Montanari, lei è tutto tranne che stupido, per aver fatto una
cosa del genere c'è veramente da chiedersi perché l'abbia fatto, io sono convinto che lei
è una persona onesta ma se non fossi convinto che lei è una persona onesta comincerei a
pormi dei dubbi, perché davvero creare una condizione di dare tutto al privato, non sono
in contrasto con le sue posizioni originarie, ma di dare tutto al privato e nessun onere a
carico perché ha ragione Lo Russo, quando in Commissione passò questo tema, Lo
Russo e Tresso, mi sembra di ricordare, le posero la questione di dire: "Ma prima di
arrivare in Aula si faccia almeno firmare l'impegno da parte dei progettisti e da parte
dei proponenti volto a far sì che la parte brutta venga davvero realizzata a loro carico,
che la parte di servizio urbanistica e la parte di residenza, oggi difficile da piazzare, 200
alloggi, vengano davvero realizzati oltre 10.000 metri quadrati di centro commerciale",
nulla di questo è stato fatto, lei ha ripresentato tale e quale la delibera che era stata
portata in Commissione e davvero a me stupisce che voi siate dei cani da guardia delle
vicende altrui però non fate mai cane da guardia alle vicende vostre, perché non uno di
voi si sia alzato a fare moralisticamente e in modo anche più drammatico le cose che sto
dicendo io? Cioè com'è possibile che un'Amministrazione Comunale faccia queste
cose? Si impegni soltanto sulla parola, ma voi non vedete il privato che si impegna sulla
parola a fare le cose che ha detto e che poi le faccia per davvero? Qua scherziamo,
(incomprensibile) tutti insieme perché poi alla fine i lupi diventano pecore, però
davvero ci sarebbe da dire: "Perché lo facciate?", voi è probabile per incoscienza, ma
Montanari perché lo fa? Questa è una domanda a cui io davvero chiederei che
Montanari rispondesse in quest'Aula prima del voto finale, cioè perché lei pone a
condizione, pone, sottopone a votazione di quest'Aula e a votazione dei suoi colleghi di
Gruppo consiliare una delibera nella quale non c'è nessun obbligo da parte dei privati di
fare ciò che sarebbe stato necessario, oltretutto lei l'ha fatto, Lo Russo parlava di
delibera borderline per quanto riguarda la 106, adottando una legge che probabilmente
in quello ci sta molto stretta e abrogando un PRUSA che invece tutte queste cose le
avrebbe consentite, voglio ricordare soltanto, l'ha fatto persino in modo un po' blando
Carretto ma l'ha fatto molto bene Lo Russo prima, voglio ricordare che prendersi
10.000 metri di verde pubblico a carico, che potevano invece essere legittimamente
portati a carico di coloro che operavano facendone un verde privato, è veramente una
follia, vincolatelo alla finalità che volete realizzare, il verde, ma non prendetevi
l'incarico quando non siete neppure in grado di mantenere il verde che avete già in
Città; e soprattutto, Vicesindaco Montanari ci spieghi perché lei porta all'attenzione di
questo Consiglio una delibera in cui i privati hanno tutti i diritti e nessun onere, ha
dichiarato che ci saranno oneri ma non glieli ha fatti firmare, sarebbe interessante
(incomprensibile) davvero il perché, ci sarà una ragione, magari lei potrà dare una
ragione più elaborata di quella che più banalmente tenderei a dare io, io spero che non
sia come banalmente io vorrei interpretare un atto scorretto da parte sua, però mi
piacerebbe che lei ci spiegasse perché ha fatto questo, realizza 200 alloggi e non gli
pone l'obbligo, realizza il verde pubblico e lo porta (incomprensibile) della Città,
realizza, come diceva Lo Russo prima, e questo è veramente assurdo, cioè una strada
che parte a 4 e scende a 2 quando avrebbe potuto legittimamente farla tutta a 4, voi che
siete così a favore delle piste ciclabili, ma vivaddio, avete la possibilità di dimostrare
che in questo caso le piste ciclabili le facciate in modo adeguato e invece nulla, spiegate
perché fate queste cose, perché gli stessi, io ricordo l'Appendino scatenata, feroce
contro Fassino, contro Lo Russo quando erano loro al Governo, e pensare anche che ci
potessero essere degli interessi non proprio leciti dietro a queste cose, perché di voi
nessuno si alza a dire le stesse cose che dicevate prima nei confronti dei vostri
avversari? Perché oggi c'è Montanari e c'è l'Appendino, quindi sono degni di maggior
fiducia anche se fanno cose peggiori di quelle venivano fatte prima? Guardate che è
incredibile, il PD che era il partito dei centri commerciali propone un PRUSA, voi
glielo abolite e fate l'esatto contrario di quello che loro proponevano, ha
dell'incredibile, ma veramente, è difficile capire come voi ragioniate, ma soprattutto il
fatto che non ci sia uno di voi che abbia la dignità, il coraggio e l'onore di alzarsi in
quest'Aula, chiedere con tutta la cortesia e il garbo del caso che il vostro Vicesindaco
dia spiegazioni di cose che fanno letteralmente tremare i polsi quando le si legge
sull'atto che è stato portato all'attenzione del Comune.

VERSACI Fabio (Presidente)
Grazie. Prego, Capogruppo Tresso, ne ha facoltà per 10 minuti.

TRESSO Francesco
Grazie, Presidente. Mah, mi rivolgo a lei commentando quanto ci ha rappresentato il
Vicesindaco Montanari. Lei, Montanari, ci dà dei dati che io mi sono permesso anche io
di andare a scaricare le mozioni, le delibere voglio dire, 2014, 2015 e 2016, e mi sembra
che il quadro dei dati che lei ci fornisce è un po' farlocco, forse bene avrebbe fatto a
farci una tabella comparativa, e mi sembra la prima cosa che avrei fatto al suo posto nel
fornire un supporto un pochino più robusto alle sue considerazioni. Ma adesso io non
voglio fossilizzarmi sui dati perché francamente mi appassiono poco a questo discorso;
viceversa mi sembra che... ci sia proprio una condizione e metodologia che francamente
continuo a non comprendere, se non con un po' di avventata modalità di portare avanti
questi discorsi di trasformazione urbana. Voi approvate una delibera nel luglio dello
scorso anno in cui stoppate i piani di riqualificazione urbana, no? Che riguardano alcune
grandi aree ex industriali e che sono state predisposte nella precedente Amministrazione
nel periodo, diciamo, tra il 2013 al 2016, erano quindi diciamo degli strumenti che
venivano identificati in attesa di una Variante generale al Piano Regolatore, o almeno
era una..., comunque erano gli strumenti di variante al Piano in base alla
(incomprensibile) e che consentivano quindi di fare un focus delle aree di rilevanza
importante e, come dice il nome stesso, secondo un approccio multidisciplinare, che
guarda programmi di rigenerazione urbana anche sotto il profilo sociale e architettonico,
questo è già un primo elemento che quindi richiede un approccio proprio di tipo
multifunzionale e multidisciplinare, che è proprio di alcuni strumenti e processi che
sono codificati e la VAS è uno di quello, perché la VAS in fondo null'altro è che un
processo che ha come finalità integrare delle considerazioni e delle analisi di tipo
ambientale nel Piano di sviluppo urbano, ma sempre nell'ottica di dare un valore
aggiunto e migliorare la qualità decisionale, questo credo sia in estrema sintesi, poi lei
col suo approccio un po' manicheista ha già più volte detto in Commissione che la VAS
non serve a niente perché intanto ha autorizzato il grattacielo San Paolo, perfetto,questa
è la sintesi francamente un po' sommaria che lei ha già tirato in più occasioni, quindi
siccome quel grattacielo è stato autorizzato la VAS è inutile. Benissimo, mettiamo in
discussione 20 anni di pianificazione proprio per questa sua asserzione. Però, vede, io
ho pensato: "Ma allora quei PRUSA riguardavano delle aree, dei quadranti importanti
della Città con estensioni notevoli, dall'area Thyssen alla strada del portone che stiamo
esaminando, a corso Tazzoli, a corso Bramante, e c'era comunque, per quanto
opinabile, giustamente contestabile da questo punto di vista, una visione di uno
strumento applicato per andare ad individuare delle trasformazioni importanti su quel
quadrante della Città con un approccio multidisciplinare; qui mi sembra che voi, nella
narrativa di quella delibera, contrapponete il fatto che, essendo in essere una variante
generale al Piano Regolatore, vengono meno diciamole finalità di quei PRUSA rispetto
alle indicazioni contenute nell'atto di indirizzo e quindi vedete meno diciamo questa
omogeneità di pensiero e quindi stoppate i PRUSA, io ho anche pensato: "Ma forse è
per riuscire ad avvalersi, come in questo caso, dello strumento della 106 e quindi
accelerare i tempi", ma ad oggi, a 2 anni e mezzo del vostro insediamento, a più di 2
anni da quell'atto di indirizzo in cui di quella variante ancora ben nulla conosciamo se
non un indice, perché un indice abbiamo già in mano, quindi tutta queste linee
strategiche, io francamente, oltre un po' ogni tanto citare i tetti verdi, nonne vedo molte,
ma perché siamo in attesa anche di un atto di indirizzo di cui ancora non sappiamo
tempistiche, modalità, non sappiamo nulla, allora dico: ma valeva proprio la pena di
stoppare questi piani, che comunque avranno una loro..., potevate modificarli, potevate
rivisitarli, avevano un percorso segnato, e che ci dava la garanzia di avvalerci di uno
strumento decisionale che era supportato da un'analisi e da una valutazione decisamene
più inerente, più aderente a quello che era il tema di una trasformazione di quella
rilevanza, perché comunque stiamo parlando, ancorché lei ci dica che ha lavorato, ma di
numeri insignificativi e forse il fatto di limitarne solo una porzione di quel quadrante è
una limitazione lei stessa, perché quel quadrante va visto in una sua interezza, va visto
nella sua completezza, mica facciamo qui gli spezzatini, andiamo a fare i tasselli uno
alla volta? Allora, ecco, è questa la mia considerazione che ancora una volta mi porta a
dissentire con quello che voi state facendo, alla mancanza di visione su una progettualità
urbanistica sulla Città voi contrapponete la logica della 106, che ricordo è uno
strumento che deroga dai Piani urbanistici, quindi ha un'insita, una sua diciamo
eccezionalità nell'applicazione su porzioni di territorio di questo genere io francamente
ho difficoltà ad individuarlo come uno strumento aderente a quel tipo di trasformazione,
proprio perché andando in deroga, giustamente, individua delle procedure semplificate e
sbrigative, tra virgolette, più veloci. Allora, a parte che sul "più veloci", sono passati 2
anni, siete fermi al punto di partenza, adesso oggi andrà via questo atto, però voglio
dire, forse si poteva allora davvero sfruttare anche la celerità che lo strumento ci dà per
non andare a stoppare e non andare a frenare delle iniziative della rigenerazione della
Città, e poi così come ce li ha raccontati, io in Commissione c'ero, in Commissione
abbiamo discusso, mi sembra che rimangano aperti diversi punti, sono già stati fatti
notare prima, la contrazione della sezione stradale di colpo, che comunque genererà poi
dei flussi di traffico che necessariamente ne saranno limitati, abbiamo già visto cosa
succede con piazza Baldissera, non vorrei che poi domani ci trovassimo a parlare di
corso Marche o come vorremmo chiamarlo in futuro; tutta la questione del verde di cui
si è fatto notare, ma stiamo parlando di superfici veramente importanti che sono in
un'area periferica, perimetrale di transizione tra l'urbano e la campagna, ora chiamarlo
"Parco cittadino" mi sembra davvero un po' forzato, ma soprattutto, viste le estensioni,
siamo davvero in grado di pensare che avremmo modo, com'è già stato fatto notare,
viste le difficoltà a mantenere il verde cittadino, di mantenere anche quei parchi di
transizione tra l'urbano e il periurbano? La convezione, com'è stato fatto notare, è stata
chiesta in Commissione, chiedendo anche di poter sospendere l'atto in attesa anche solo
di vedere una bozza di convenzione, ma di nuovo nulla c'è stato modo di vedere, quindi
dobbiamo fare un atto di fede oggi, fidandoci che per un periodo che non sappiamo
neanche se sarà di 5 anni, di 10 anni, 15 anni, la manutenzione al verde sarà a carico dei
proponenti, ma poi come sarò fatta? Perché c'è anche un tema di che tipo di verde
vogliamo. Ora, che la Consulta per il Verde e per l'Ambiente formuli 4 pagine di
documenti e che poi il Consigliere Carretto si veda costretto a fare un atto di indirizzo,
che francamente mi sembra una foglia di fico perché sembra dire: "Ma allora cerchiamo
di porre qualcosa per tenere buoni anche questi che giustamente ci fanno notare", leggo
testualmente dal documento della Consulta, che: "Considerando anche il cospicuo
incremento della capacità insediativa di questa porzione di Città...", poi lei ci insegna
che le medie strutture di vendita non impattano ma stiamo parlando di più di un ettaro di
strutture di vendita, che poi il perché le grandi impattano ma sotto i 2.500 metri quadri
non impattano, questa è un assioma che di nuovo dobbiamo fare un atto di fede per
credere, allora dice: "...in vista del cospicuo incremento della capacità insediativa in
questa porzione di Città, il tema delle compensazioni ambientali andrebbe collegato con
un esame più attento delle aree a contorno del progetto", sta chiedendo esattamente
quello, quello che una VAS avrebbe fatto, forse il tema della compensazione ambientale
non si misura meramente in metri quadri, come lei tutto sommato mira a fare, c'è un
tema che è quello delle funzionalità, delle compensazioni ecosistemiche che va
affrontato con gli strumenti giusti e nelle sedi appropriate, che non si può limitare a due
numeri che lei ci sciorina qua dicendo: "Ma io faccio tot in una terra, tot. su
(incomprensibile) eccetera", ma manca tutto un contesto dietro, di capire come si
inserisce, se quelle sono effettivamente compensazioni, ma compensazioni nel senso
che assolvono a un'esigenza di ecosistemicità che quell'area abbisogna, non
semplicemente un rapporto di superficie, stiamo banalizzando tutto in virtù di un
procedimento di deroga che consente di fare degli strumenti, ma che francamente è
applicato completamente fuori luogo, in questo senso io ribadisco che non mi sento di
votare questo atto, ancorché ce ne sia urgenza, perché francamente dopo questo tempo
passato capisco anche gli operatori, vanno incentivati, non si possono tenere a
bagnomaria per tutto questo tempo, però mi sembra che davvero ormai questa logica
della 106 applicata così sistematicamente davvero non ha nessuna visione e nessuna
capacità progettuale, ma è semplicemente un avvalersi di uno strumento più semplice
che viene dato per ben altri tipi di intervento ed è anche per (inc.) all'economia, questa è
una visione totalmente mancante.

VERSACI FABIO (Presidente)
Grazie. Prego, Capogruppo Napoli, ne ha facoltà per 10 minuti.

NAPOLI Osvaldo
Grazie, Presidente, ma io sarò velocissimo. Ammetto di non essere un intenditore sotto
l'aspetto tecnico, ma questo dibattito però onestamente rimango un po' sbalordito e mi
rivolgo, certamente le parole del Consigliere Lo Russo e le parole del Consigliere
Rosso, mi fa piacere vedere che sulla via di Damasco ci si ravveda, non è mai troppo
tardi, ecco detto questo, debbo dire la verità che le parole, mi rivolgo al Vicesindaco,
sono estremamente gravi, gravi non nel senso penalizzante per quello che Lo Russo ha
detto, sono gravi perché sono parole pesanti e dette in un Consiglio Comunale quando si
dice testualmente: "Lei", e mi corregga Lo Russo, "Lei dice il falso, ha detto il falso, lei
è falso", mi dice Lo Russo adesso che è così, allora io prendo la parte non tecnica, non
entro in merito, ammetto, io ho dei limiti, se mi parlate di qualcos'altro vedete che
qualcosetta ci so fare, poco, però su questo, è un aspetto politico estremamente pesante,
penso che anche i colleghi e amici dei 5 Stelle si renderanno conto, se le stesse parole le
avessero dette…, sarebbe successo il finimondo perché sono parole dicendo, dove
dichiara il Vicesindaco che dice il falso. Allora, io mi auguro che il Vicesindaco abbia
argomentazioni forti, abbia argomentazioni vere, abbia argomentazioni che possono dire
che questo non è vero, ma lo dico per il bene dell'istituzione, non lo dico per il bene di
uno o dell'altro oppure... No, no, ascoltate, non entro in merito, ma l'amico Lo Russo
conferma di aver detto questo, significa, e ho notato che il Consigliere Carretto non ha
fatto minimamente una piega sotto queste dichiarazioni, allora io dico e mi io mi auguro
che ci siano delle spiegazioni molto, molto chiare perché, ripeto, quanto detto in termini
forti, tecnico, in modo particolare ma forte, collegato alla politica e quelli del
Consigliere Rosso dove si prospetta, dica "Al limite, forse, perché", e non entro in
merito, ma vi sono delle insinuazioni molto fini che obbligano tutti alla chiarezza in
questo Consiglio Comunale; quindi il mio intervento è rivolto a questo, non è rivolto a
nient'altro, e mi auguro che le parti sappiano, come dire, rapportarsi, chiarire perché se
non lo facessero credo onestamente che siamo in una situazione, sotto questo aspetto,
estremamente pesante. Il mio augurio, Presidente Versaci, è che questo avvenga perché
sennò, ripeto, mi troverei profondamente a disagio. Grazie.

VERSACI Fabio (Presidente)
Grazie a lei. Se non ci sono altri interventi, lascerei la parola al Vicesindaco Montanari
per la replica, se vuole anche illustrare gli emendamenti.

MONTANARI Guido (Vicesindaca)
Grazie, Presidente. Io non sono abituato a rispondere agli insulti con insulti, quindi la
prego di soprassedere alle parolacce usate dal Consigliere Lo Russo e non credo che le
parolacce, i toni di voce esasperati che lui ha usato, credo non possano intimidire i
nostri Consiglieri, quindi vi rassereno tutti che questo linguaggio non mi appartiene e
non ci appartiene, lo respingiamo tutti insieme. Andiamo invece nel merito delle
questioni, non c'è nulla di falso, è tutto assolutamente vero, il PRUSA, che l'emerito
Consigliere Capogruppo Lo Russo aveva approvato nel '15 a cui non ha dato nessun
seguito, quindi evidentemente non ha funzionato, prevedeva esattamente quello che ha
detto il Consigliere Carretto, e cioè 40.260 metri quadri di ASPI, ovvero di commercio,
riguardava un'ampia area del quadrante sud-occidentale della Città di Torino dove
praticamente si prevedeva che la maggioranza delle aree produttive venissero
trasformate in commercio con questa pennellata di socialità, e qui io guardo anche
Rosso e Tresso e... i Consiglieri, no ma anche Napoli, che giustamente ha avuto la,
come dire, l'umiltà di dire: "Io non entro nei dettagli tecnici" e questo io lo apprezzo,
invece qui c'è qualcuno che sa tutto e che si permette di farlo, ma invece Lo Russo i
dettagli tecnici li consoce molto bene ed è lui che falsifica le cose perché sostiene, caro
Presidente, che quest'area si poteva trasformare con un PRUSA che appunto con questa
pennellata sociale risolveva il problema dei nomadi, risolveva il problema della
manutenzione del verde, risolveva il problema del nuovo corso, che fra l'altro loro
pensavano di farlo amplissimo, 12 corsie, una roba del genere, quando noi molto
umilmente abbiamo capito che queste cose non partivano, che non c'era nessuna
possibilità di riqualificare quell'area, se non prendendo in mano uno strumento delicato,
certamente da usare con molta attenzione, che è il 106, e con quello avviare invece da
subito la trasformazione dell'area. Ora, intanto vi segnalo che questo investimento è per
gli operatori qualcosa come 40 milioni, quindi sono 40 milioni che arrivano sulla Città
di Torino in termini di posti di lavoro, di lavoro, di attività edilizia e sono 40 milioni
indirizzati bene, nel senso che noi abbiamo utilizzato questa opportunità per, come ho
detto prima, realizzare 12.000 metri quadri di verde che verrà consegnato alla Città di
Torino ma in manutenzione per 10 anni, questo è l'accordo qui scritto che io ho qui con
me e che naturalmente possiamo discutere, con un accordo che non solo prevede quello
ma prevede anche l'impegno, e qui rispondo forse anche a Tresso che diceva qualcosa
del genere: "Non abbiamo nessuna garanzia", no, a parte il fatto che le garanzie in
assoluto non le ha nessuno perché loro possono prendere il permesso di costruire e poi
non fare un bel niente, quindi è chiaro che siamo di fronte anche a queste possibilità, ma
sostanzialmente l'accordo nero su bianco che abbiamo portato, e io ce l'ho qui, se volete
ne parliamo ancora, lo approfondiamo e io avevo già detto in Aula, scusate, in
Commissione che io di questo mi sarei impegnato a portare avanti, l'accordo è
esattamente quello di fare le residenze in un arco massimo di 6 anni ma la zona verde, e
dunque tutte le urbanizzazioni, sono da fare subito e devono partire contestualmente
perché questo è un permesso di costruire unico, quindi se non fanno le viabilità, gli
accessi eccetera non parte neanche il cantiere, quindi è matematico che l'operatore, che
sicuramente è interessato a fare prima il commercio e dopo le residenze, però deve farli
insieme. Poi l'altra bufala che è stata raccontata in quest'Aula, anzi, sono almeno due,
ma sono due o tre le bufale, adesso ve le elenco; l'altra bufala è che così noi non
possiamo fare più gli espropri e non completare corso Marche, falso completamente, noi
gli espropri li potremo fare tranquillamente, li faremo probabilmente in una seconda
fase, certamente noi in questa prima fase facciamo il pezzo che riusciamo a fare con le
risorse che mettiamo in cassa, e prepariamo la prospettiva (incomprensibile) attualmente
non c'è nulla, quindi voglio dire, non è che stiamo dicendo che passiamo dalla strada
perfetta a chissà che cosa, facciamo esattamente un processo complessivo ma graduale
di trasformazione dell'area, quindi gli espropri si potranno fare serenamente, fra l'altro
ho qui il testo scritto anche degli uffici che me lo conferma, così come si potrà fare
anche il controllo delle situazioni ambientali tramite la via che passa in Regione, quindi
questa è un'altra delle bufale che non si va a VAS, che io odio la VAS perché hanno
fatto i grattacieli, tutte sciocchezze, tutte sciocchezze perché anche questa si farà, si farà
con le procedure controllate dalla Regione, quindi assolutamente in sintonia con
un'attenzione al verde e all'ambiente che noi abbiamo e sono anche molto contento,
devo dire che noi adesso affineremo le procedure perché noi ci siamo un po' trovati in
alcuni interventi a chiedere i pareri della Consulta del Verde e della Ciclabile dopo,
quando già il progetto era abbastanza..., adesso mi sono accordato anche col Presidente
per avere queste pareri subito, quindi le osservazioni più che condivisibili che noi fra
l'altro integriamo anche negli interventi di rettifica del processo e che adesso discuto,
sono esattamente quelli di andare in quel senso lì, quindi adottare anche le attenzioni al
verde come dicevo. Poi ancora solo una piccola..., io non ho mai usato il termine
"cubatura", mai usato, è stato citato qua che io ho immaginato e falsifica..., io parlo solo
di superfici perché mi è più semplice e non perché sia meglio, appunto, ripeto che le
superfici ASPI di quell'area, cioè di commercio ripeto, erano 40.260 metri, se qualcuno
pensa che questi siano dati falsi e che io sia un bugiardo, avrà modo naturalmente e
nelle sedi opportune di far valere questi suoi giudizi, (incomprensibile) qui li ho ribaditi
questi dati in Commissione, li ribadisco a verbale in Aula, dunque non ho niente di cui
temere, anzi difendo molto bene. Poi una piccola osservazione, qua e là qualcuno ha
parlato dell'urbanistica delle strette di mano, signori l'urbanistica delle strette di mano è
proprio l'urbanistica che noi abbiamo ereditato, l'urbanistica dove i processi andavano
avanti perché agli operatori era stato garantito in qualche modo da qualche Assessore:
"Sì vabbè ma vai avanti, poi la mettiamo a posto, facciamo la...", ecco, noi questo non
lo facciamo più, noi facciamo atti concreti sulla base di impegni concreti, di proposte
concrete di operatori che arrivano da noi con i quali discutiamo, con i quali cerchiamo
nell'ambito delle possibilità e anche delle possibilità di bilancio, effettivamente
quest'operazione qua ci porta a casa 2 milioni più oneri di costruzione più contributo di
riqualificazione, quindi qualcosa di piuttosto significativo. La manutenzione? Ma
certamente, caro Tresso, Consigliere, Capogruppo, certamente le manutenzioni
andranno fatte e andranno fatte bene, si potrà entrare nel merito della scelta ecologica,
ecosistemica del parco, certamente, come dice lei si può sempre far di meglio e io sono
sempre d'accordo, a questo livello del progetto noi non abbiamo approfondito questi
temi, ci riserviamo di farlo, ci mancherebbe, però a me personalmente basta portare a
casa una zona verde in piena terra, garantita in manutenzione e di proprietà della Città,
non quelle cose che poi invece i nostri amici di PD in tante situazioni preferiscono
privatizzare e quindi lasciare nelle mani del privato, cosa che noi non stiamo facendo.
Mi fermerei qui appunto per non entrare poi peraltro troppo in polemica, volevo solo
leggere proprio questo piccolo parere tecnico: "Poiché il sedime del futuro corso
Marche in progetto coincide con la previsione viabilistica del PRG vigente, la Città",
ripeto, in qualunque momento, "...potrà attivare la procedura espropriativa dell'area
destinata alla viabilità pubblica di proprietà della Fontana Real Estate, vedi la
planimetria, onde consentire l'apertura integrale di corso Marche nel tratto compreso tra
Strada del Portone e corso Tazzoli, attivando analoga procedura anche nei confronti
della proprietà De Coster S.r.l.", eccetera. Quindi è tutto assolutamente fattibile e quindi
ancora una volta la Minoranza ha fatto delle affermazioni, quelle sì, davvero false, forse
anche tendenziose. Detto ciò, per arrivare agli emendamenti, Presidente, dunque gli
emendamenti hanno a che fare sostanzialmente, sono tre, con la presa d'atto dei due
documenti della Viabilità e del Verde e c'è un'altra..., devo dire, che io continuo a
perderli, li avevo qui sottomano, non li ho più, comunque sono insomma…, molto
gentile, visti i pareri della Consulta Comunale per l'Ambiente e il Verde, primo
emendamento; poi sostituire la dicitura con la dicitura "9", da "8 a 9", quindi è un
problema tecnico; e poi ancora, dare atto che la Consulta dell'Ambiente e il Verde,
nonché la Consulta della Mobilità Ciclistica hanno espresso i pareri che saranno
trasmessi agli uffici competenti. Quindi sono i tre piccoli emendamenti che io propongo
di approvare contestualmente all'approvazione della delibera, grazie ancora a tutti.

VERSACI Fabio (Presidente)
Grazie a lei.
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