Interventi |
VERSACI Fabio (Presidente) Passerei al punto successivo. Punto n. 5 del Vicesindaco Montanari: "Demolizione edifici in strada del Portone - area Ex Bertolamet e ricostruzione di n. 4 fabbricati commerciali e di n .6 residenziali/ASPI. Permesso di costruire in deroga ex articolo 14 D.P.R. 380/2001 e articolo 5, commi 9-14 Legge 106/2011. Approvazione deroga - Modifica piano classificazione acustica. Avvio procedura" VERSACI Fabio (Presidente) Ricordo a tutti che è stata presentata anche una mozione di accompagnamento da parte del Consigliere Carretto. Ovviamente le discussioni saranno congiunte, quindi chi vuole intervenire dovrà intervenire nella discussione della delibera. Prego, Vicesindaco Montanari. Sono presenti anche tre emendamenti di Giunta, prego. MONTANARI Guido (Vicesindaca) Sì, gli emendamenti, dico subito, sono proposti da noi per tenere conto delle osservazioni della Consulta dell'Ambiente e delle piste ciclabili. Allora, questo intervento è un intervento nella zona sud-ovest di Torino, un'area piuttosto ampia in abbandono di circa 73.000 metri quadri, anzi 77.000, e qualche cosa, metri quadri di cui abbiamo parlato ampiamente in Commissione. Quindi, io forse non entrerei troppo nel merito degli aspetti tecnici. La trasformazione avviene in deroga al Piano Regolatore, quindi con un articolo della 106, si tratta di realizzare... Ah, intanto noi su quest'area abbiamo eliminato uno strumento urbanistico PRUSA, che era in essere e che prevedeva, fra l'altro, una trasformazione molto più ampia dell'area. Noi l'abbiamo concentrata nella zona per poter realizzare corso Marche e liberare anche la zona del campo nomadi abusivo. L'operazione, in complesso, comporta per l'operatore un impegno di circa 14 milioni di euro che sono divisi in: 4 milioni di oneri a scomputo; 3 milioni per spese; e poi ancora contributo di riqualificazione ed oneri di urbanizzazione. L'operazione comprende: 4 residenze di circa..., scusate, 4 strutture commerciali di circa 2.500 metri, per una vendita complessiva reale di circa 10.000 metri; delle residenze per circa 14.000 metri quadri (entrambe sono misure più piccole di quelle che erano presenti precedentemente). Quindi, siamo passati per le residenze da 16.000 a 14.000 e per l'ASPI (cioè le attività commerciali complessive dell'area) che però, come ho detto prima, era più ampia di quello che è l'attuale confine, era addirittura di 40.000 metri quadri, che adesso sono ridotti a circa 10.000 di vendita. Con quest'operazione, noi realizziamo un'ampia fascia verde ad ovest del complesso - quindi sul confine per Grugliasco - realizzando la strada, mettendo a posto la strada. L'area verde in piena terra restituita, o meglio, di proprietà privata e di accesso pubblico sarà gestita per almeno 10 anni dai proprietari: è un'area di 11.000 metri quadri, sui quali c'è anche un progetto di realizzazione di un parco insomma, di un'accessibilità per i cittadini. Altri 1.100 metri circa sono da aggiungere a quest'area, quindi complessivamente saranno circa 12.000 metri di superficie verde in piena terra; a questa si aggiungono circa 14.000 metri di verde su soletta. Le residenze comprendono - l'ho detto prima - circa 200 alloggi, 14.000 metri quadri. Nel complesso, tutta l'area viene riqualificata e recuperiamo anche le risorse per realizzare corso Marche. Lì non tutti hanno consapevolezza che quella è la prosecuzione verso sud di corso Marche: attualmente è un'area incolta, non del tutto accessibile. Con quest'operazione noi mettiamo le premesse per collegare questo corso, magari anche cambiando nome com'è stato fatto nella proposta, fino a collegarci a corso Tazzoli. Le restanti aree dell'area, tengo a sottolineare che noi vorremmo mantenerle produttive, quindi non ci sarà l'estensione dell'attività commerciale a tutto il quadrante - come era previsto in qualche modo dal PRUSA - e saranno, invece, possibili interventi di allargamento del corso Marche che è previsto come un corso a due corsie per parte, per lato di marcia e due piste ciclabili per lato. I pareri che abbiamo accolto in queste settimane, delle ciclabili e delle zone verdi: sostanzialmente, per quanto riguarda le piste ciclabili fanno una serie di osservazioni, che ci impegniamo a recepire nel corso dell'approvazione del progetto, e per quanto riguarda le aree verdi fanno una serie di considerazioni, anche queste piuttosto accettabili, tipo: mantenere le piante ad alto fusto esistenti (quello lo faremo) e avere attenzione anche all'eliminazione, invece, di specie infestanti; mantenere invece quelle che sono ritenute valide dal Settore Ambiente. Quindi, nel complesso mi sembra un'operazione utile per la Città che porta a casa anche delle risorse, ma che soprattutto sistema un quadrante della città, attualmente, assolutamente in abbandono. Per ultimo, sarà anche sistemata (un impegno che prendiamo anche con la mozione che verrà approvata, se verrà approvata) anche la sistemazione dell'area ex occupata dal campo nomadi, che deve essere ripulita e destinata a verde. Grazie. VERSACI Fabio (Presidente) Grazie a lei. Prego, Capogruppo Lo Russo, ne ha facoltà per dieci minuti. LO RUSSO Stefano Grazie. Vicesindaco, lei è un bugiardo, è un bugiardo patentato che, nonostante la palese evidenza del fatto che lei viene e comunica notizie false all'Aula - perché sono false notizie che dà all'Aula, di carattere tecnico e urbanistico - è doppiamente responsabile: primo, perché fa delle cose che a nostro modo di vedere - e lo dirò nel merito - non sono, diciamo così, corrette ed ineccepibili e, secondariamente, perché nonostante le si sia fatto notare in Commissione, lei ripete qui in Aula le cose false, false, Vicesindaco Montanari, come un... Allora, non capisco se lo fa perché ignora o lo fa perché è in malafede. Voglio pregare, voglio sperare che lo faccia perché ignora, cioè ignora le cose di cui parla. Non è affatto vero - Vicesindaco Montanari - che il PRUSA conteneva cubatura. Mi trovi lei la parte in cui quel PRUSA che voi avete revocato - per PRUSA per i non addetti ai lavori sta per Piano di Rigenerazione Urbana Sociale Architettonica - contiene quei volumi lì, non è vero, il Consiglio Comunale nel 2014 quando votò quel provvedimento, che correttamente individuava un perimetro più ampio proprio perché l'intervento come ha elencato è una sberla da 10.000 metri quadri di nuova superficie commerciale, 10.000 metri quadri, per dare un'idea di quanti sono 10.000 metri quadri vi do un parametro di riferimento, l'Ipercoop di via Livorno è 4.500-6.000 a seconda di come la si calcola, okay? Giusto per avere un'idea di cosa stiamo parlando. Cioè 14.000 metri quadri di residenze sono 200 appartamenti, 200 appartamenti, allora la ragione per cui era stato fatto un iter di variante urbanistica è perché, guardi, non stiamo discutendo di un intervento minimale in una porzione residuale della Città, ma stavamo discutendo allora e a maggior ragione adesso di un intervento di una certa qual robustezza ed impegno anche di carattere urbanistico. Sa perché avete revocato il PRUSA? Perché io gliel'ho già detto e glielo ripeto qua, non è che per caso avete revocato il PRUSA perché quel PRUSA, quella Variante imponeva la verifica di assoggettabilità Valutazione Ambientale Strategica, Vicesindaco Montanari, e invece voi revocando quel piano evitare di fare la valutazione ambientale strategica? Guardi, non mi faccia elencare le volte in cui lei, Vicesindaco Montanari, quando presiedeva la Commissione Locale per il Paesaggio e molti esponenti del Movimento 5 Stelle per provvedimenti molto, molto, molto meno impattanti attaccavate sul fatto che mancava la Valutazione Ambientale Strategica, gliene cito uno, Westinghouse, le cito quello, le cito Palazzo del Lavoro, le cito questi due perché ci sono anche Consiglieri Comunali eletti del Movimento 5 Stelle che almeno loro spero per onestà intellettuale se lo ricordino, invece voi no, revocate il Piano di Rigenerazione Urbana Sociale Architettonica così non fate la VAS e aggiungo che è ancora più grave perché fate finta che dall'altra parte della strada non ci sia l'intervento di Novacoop, fate finta che non vi sia una previsione urbanistica che lì prevede l'attestamento della linea 2 della Metropolitana, voi fate finta, Vicesindaco Montanari, siete dei mistificatori e sapete perché siete dei mistificatori? Perché onestamente avete, come dire, l'ansia da prestazione urbanistica, io la capisco, Vicesindaco Montanari, anche umanamente perché immagino conoscendola un pochino e soprattutto conoscendo anche in qualche modo le modalità relazionali che ha la Sindaca Appendino le volte in cui le ha detto "andiamo avanti, andiamo avanti, andiamo avanti, dobbiamo dimostrare che non siamo quelli che rovinano la Città o che bloccano le cose, noi le cose le facciamo", certo che le fate, fate 10.000 metri quadri di nuovi supermercati in deroga al PRG, in deroga, cioè questo è l'intervento io non ne conosco di eguali in tutto il Nord Italia, Vicesindaco Montanari, ho fatto un'accurata ricerca bibliografica, voi battete tutti i record di applicazione della 106, tutti i record assoluti. Allora, se questa è l'intuizione urbanistica che lei ha, mi spiace, non ci siamo, proprio non ci siamo. Entro nel merito delle questioni che ho già avuto modo di sollevare in Commissione a beneficio di un verbale perché oltretutto mi relaziono con una Maggioranza consiliare, Vicesindaco Montanari, che si è completamente dimenticata di quelli che erano i cardini non del nostro programma, del loro programma, cioè del loro, del programma con cui si sono candidati e hanno vinto le elezioni amministrative in questa Città. Io farò una mia personale statistica alla fine di questo mandato di cui darò notizia pubblica e vi dimostrerò con numeri alla mano, numeri alla mano, di qual è il livello di record, quelli sì, che state battendo in maniera ineguagliata ed ineguagliabile perché è borderline la procedura di 106 su una roba di questo tipo, è veramente borderline e oltretutto produce una serie di effetti sbagliati, urbanisticamente sbagliati ed inizio con quello che lei rivendica essere un successo della Città, l'area verde in piena terra da 10.000 metri quadri attaccata al Comune di Grugliasco che noi, geni della lampada, geni, acquisiamo in piena proprietà perché sapete qual è la figata? È che voi non riuscite a tagliare l'erba nelle aiuole di questa Città e d'estate abbiamo l'erba alta un metro e mezzo, okay? Però prendiamo 10.000 metri quadri in più di verde attrezzato e chi la fa la manutenzione? Domanda banale fatta da chi le sta parlando in Commissione a cui lei non ha dato risposta ed oggi mente sapendo di mentire dicendo che sarà per 10 anni a cura del proprietario privato, dove è scritto nella delibera, Vicesindaco Montanari? Io non l'ho trovato questo impegno e l'ho anche spiegato dove andava collocato perché questo provvedimento demanda le convenzione urbanistiche, gliel'ha chiesto il Consigliere Tresso di sospendere il provvedimento e di portarci in Commissione il testo delle convenzioni urbanistiche che approverete in Giunta non c'è scritto, non c'è scritto e lei facendo votare i Consiglieri 5 Stelle questo provvedimento impegna la Città su che cosa? Sulla stretta di mano? Ma dobbiamo ricordarle le volte in cui le strette di mano non hanno giuridicamente impegnato le successive fasi deliberative del Consiglio Comunale o del Comune? Evito per onore, come dire, delle armi che le devo davvero concedere perché una faccia così efficace nel rappresentare una mistificazione di questo provvedimento io difficilmente l'ho trovata e per certi versi addirittura la immaginavo. Poi c'è un secondo problema, lei parla del nome della via, ma cosa ce ne frega del nome di quella via, Vicesindaco Montanari? Sa qual è il problema di quella via lì? È che siccome voi avete revocato il PRUSA non possiamo fare gli espropri, questo è il problema di quella via lì. Signori del Movimento 5 Stelle, guardatevi la sezione progettuale di quella via, parte a quattro corsie chiude a due, ma non perché c'è la mobilità ciclabile, perché ci sono gli alberi, perché c'è il verde in piena terra, no, lo sapete perché? Perché non possiamo fare gli espropri e quindi noi spendiamo 3 milioni e mezzo di euro per fare una via che parte a quattro corsie, che aveva una logica, una logica, che era quella di scaricare l'asse di corso Orbassano e connetterlo con corso Tazzoli e la stringiamo a due perché non ci sono le condizioni giuridiche per fare gli espropri, cosa unicamente ascrivibile al fatto che lei, Vicesindaco Montanari, e voi del Movimento 5 Stelle avete revocato la variante urbanistica in presenza della quale invece avremmo potuto tranquillamente espropriare i terreni, costruire una sezione viabile normale coerente col Piano Regolatore e fare una cosa banale, semplice, normale che è iniziare una via nuova a quattro corsie e finirla a quattro corsie, guardate, lì c'è una sezione da 40 metri, ci stavano 35 piste ciclabili, 50 alberi, filari di alberi, orti urbani, potevate fare cosa volevate, invece no, e invece no. E invece no. Voi avete artatamente tolto dal perimetro di rigenerazione urbana il campo rom abusivo sul terreno comunale, l'avete, voi dite, sgomberato, sì, l'avete sgomberato e avete creati enne piccoli campi rom tutto nell'intorno, non più tardi della settimana scorsa un gruppo di cittadini in corso Cosenza è venuto qua con una petizione, forse sono cose che lei non conosce, gliele racconto io, in cui le hanno messo in evidenza che i rom che erano in corso Tazzoli non è che si sono volatilizzati, si sono distribuiti, un po' sono vicino a corso Corsica, dove c'è la sede della Circoscrizione, un po' sono in corso Cosenza, un po' sono lì intorno. Sa qual era la ragione per cui quel perimetro era dentro il Piano di Rigenerazione Urbana? Era proprio perché nella nostra ottica la Progettazione Urbanistica non è edilizia, non è edilizia, è un progetto integrato di Rigenerazione Urbana Sociale, c'è scritto Sociale, e Architettonica che avrebbe consentito di utilizzare parte delle risorse incamerate dal contributo di valorizzazione urbanistica per finanziare operazioni di reale superamento del campo rom di corso Tazzoli, invece con questo provvedimento che accingete a votare questa cosa banalmente non viene considerata, banalmente non viene considerata, sì, userete un po' di oneri di urbanizzazione per dare una sistemazione e vivaddio e ci manca ancora, cioè vi dobbiamo dire pure grazie, Vicesindaco Montanari? Grazie. Menomale che usate un po' di oneri di urbanizzazione per sistemare quell'area, davvero, incredibile. L'elemento però più grave o meglio uno degli elementi... VERSACI Fabio (Presidente) La invito a concludere. LO RUSSO Stefano Non che gli altri non lo siano, è un altro, quali sono i tempi di sfasatura di questo intervento? Altra domanda che le ho posto in Commissione, altra risposta che non è stato in grado di darmi in Commissione, io spero che questi 15 giorni di attesa l'abbiano costretta a chiedere agli uffici una risposta in maniera tale che almeno nella replica oggi sarà in grado di darla, che è la sfasatura tra l'intervento commerciale e l'intervento residenziale perché lei con orgoglio anche lì, con orgoglio, va a spiegare che i due interventi saranno sfasati nel tempo, tradotto per i non addetti ai lavori le famose opere di compensazione/di urbanizzazione non le vedremo insieme, noi vedremo partire legittimamente le quattro superfici commerciale di 2.500 metri e poi sulla base di impegni che io non ho trovato in delibera, ma guardate purtroppo non riesco a capire le delibere, Montanari, non li ho trovati, forse vedremo il residenziale poi, il che vuol dire che gli impegni e le opere di urbanizzazione connesse ai numeri che ha dato lei in Aula, cari amici del Movimento 5 Stelle, non sono, non partono subito, non partono subito, qualcosa partirà subito e qualcos'altro non partirà subito. L'unica ragione per cui noi non voteremo contro è che questo intervento voi l'avete fermato, stoppato per 2 anni e mezzo e tra, come dire, le cose che ho elencato e comunque l'esigenza di dare un futuro a quell'area facciamo prevalere il buon senso amministrativo, facciamo prevalere un senso di responsabilità verso la Città e conseguentemente non parteciperemo alla votazione di questa delibera, ma che sia molto chiaro, Vicesindaco Montanari, non perché questa delibera ci vada bene, anzi è proprio il contrario. Allora, io la inviterei la prossima volta che dovrà in qualche modo venire a presentare la 106 di, come dire, essere un pochino meno mistificatore su cosa ha trovato nei cassetti, abbia solo la decenza perché chi l'ascolta non sempre è del tutto, come dire, avulso da una conoscenza del merito delle questioni, la prossima volta eviti gentilmente di dare numeri a caso e di dire cose sbagliate, false in Commissione e all'Aula perché non tutti i Consiglieri e lo capisco hanno questo tipo competenza, però lei che dovrebbe teoricamente avere anche un senso di responsabilità politica, io capisco che è in difficoltà a far votare sta roba, non è che non mi sia chiaro, la pregherei però solamente di essere almeno corretto sotto il profilo formale. VERSACI Fabio (Presidente) Prego, Consigliere Carretto, ne ha facoltà per 10 minuti. CARRETTO Damiano Grazie, Presidente. Mi rivolgo a lei, potrebbe riferire al Capogruppo del Partito Democratico quantomeno di ascoltare le Commissioni? Perché se ascoltasse le Commissioni, non dico partecipare, ascoltarle saprebbe che e questo lo dico come premessa ed è fuori dal provvedimento che stiamo votando in realtà c'è stata una Commissione in cui sia gli uffici che il Comandante Bezzon hanno detto a verbale che i casi citati dal Capogruppo del Partito Democratico ovvero corso Cosenza e corso Corsica non sono generati dallo sgombero, anzi dal superamento di corso Tazzoli perché non sono le stesse persone, quindi se c'è qualcuno che dice cose false, ma non false e non dico in malafede, lo dice perché non sa quello che sta dicendo, quindi partiamo con questo, giusto per chiarire anche alla Città e agli altri Consiglieri, magari non tutti erano in quella Commissione, però almeno non andiamo in giro a raccontare cose false, Presidente. Detto questo, un'altra cosa che vorrei così precisare l'ASPI, l'ASPI. Quando qualcuno parla di ASPI parla di commerciale, parla di commerciale e quando un PRUSA genera dell'ASPI o quando una variante come Palazzo del Lavoro genera 40.000 metri quadri di ASPI sta generando commerciale, però non abbiamo il coraggio di dirlo, lo chiamiamo ASPI, noi almeno lo chiamiamo commerciale, Vicesindaco, le do un consiglio, la prossima volta lo chiamiamo tutti ASPI o Eurotorino così non ci possono accusare di fare commerciale, diciamo ASPI. Detto questo, erano solo due piccole precisazioni, io non aggiungo molto a quanto già detto dal Vicesindaco, vorrei solo illustrare la mozione che riprende un po' quello che è emerso sia durante la Commissione che durante il sopralluogo, che diciamo dai pareri delle due Consulte, quella dell'Ambiente e il Verde e della Mobilità Ciclabile e Moderazione del Traffico. Il primo è già stato detto, ovvero collegare la sistemazione dell'area dell'ex campo rom di corso Tazzoli con l'intervento in oggetto in modo da procedere ad una sistemazione di minima e poi in un futuro magari anche capire cosa fare di tutta quell'area, a me veniva in mente un percorso che poteva essere simile a quello di via Revello, tanto per chiarirci. Poi ovviamente a procedere con una progettazione unitaria delle aree verdi, ovviamente le richieste sulle piste ciclabile, sui collegamenti possibilmente anche a nord per evitare che ci siano poi percorsi tortuosi per andare a prendere i vari collegamenti, la tutela almeno cercare di capire se si riesce a tutelare almeno quelle alberate diciamo quegli elementi arborei storici, alcuni sono anche molto di pregio, sarebbe un peccato almeno non prendere in considerazione e non provare a preservarli in qualche modo o a provare a valutare di trapiantarli, ovviamente la richiesta è quella di all'interno del processo diciamo di realizzazione del nuovo corso Marche o del proseguimento del corso Marche di completare anche la fase diciamo l'area che al momento è fuori dal provvedimento, quindi di riprendere i contatti coi proprietari e cercare di inserire seppur la presentazione del corso sia già stata fatta in modo che sia completabile, quindi non è vero che si passa da 4 a 2, si passa da 4 a 2 ma con un progetto che consente già il fatto di poter realizzare le altre due corsie. Ultime due richieste sono quelle appunto relative alla gestione delle aree di sosta, quindi delle aree assoggettate ad uso pubblico, magari appunto anche diciamo concordandolo con la Circoscrizione e l'eventuale ridenominazione toponomastica perché appunto crea un po' di confusione il fatto di avere un pezzo di un corso dall'altra parte della Città rispetto a quello, diciamo, più conosciuto, mettiamola così. Non è sicuramente uno dei più grandi problemi della Città, ma già che andiamo a mettere mano a questa porzione di territorio può essere un'idea. Io credo che sul resto diciamo degli aspetti sollevati dal disinformato Capogruppo Lo Russo risponderà poi il Vicesindaco. VERSACI Fabio (Presidente) Prego, Capogruppo Rosso, ne ha facoltà per 10 minuti. ROSSO Roberto Se non l'avessi ascoltato con le mie orecchie, veramente questo dibattito mi sarebbe parso surreale, che il Gruppo di Lo Russo e Fassino, dove ha accusato per 5 anni di fare metratura quadrata e metratura cubica in modo improprio sulle utenze commerciali, venisse poi da parte di Lo Russo, che si è alzato ed è stato molto bravo, gli faccio i complimenti a nome, credo, di tanti nostri colleghi, venisse a fare il mazzo oggi sugli impianti commerciali ha dell'assurdo, cioè o voi, dottor Jekyll e mister Hyde, in campagna elettorale dottor Jekyll e poi fuori mister Hyde, lo dico anche a Montanari, è una cosa incredibile quella che è successa oggi, oppure c'è da domandarsi come sia possibile che i paladini del piccolo commercio sono divenuti oggi i cementificatori e nei cui confronti coloro che venivano accusati possano oggi legittimamente accusare e questo è un problema di opportunità, poi c'è un problema di legittimità, io spero che ci sia ancora, qui vedo che ci sono ancora tre giornalisti, qualcuno che a Torino voglia ancora fare del giornalismo investigativo, perché aver ascoltato delle cose che ha detto Lo Russo adesso, io condivido pienamente, qualche punzecchiatura di interesse me la determinerebbe, io sono convinto che Montanari sia una persona onesta, ma se al suo posto ci fosse stato il mio amico Giusy La Ganga o il mio amico Piero Aceto a quest'ora ci sarebbe stato, nei banchi dei 5 Stelle, un clamore incredibile sul domandarsi perché si fa prima il centro commerciale e poi dopo le infrastrutture, perché si fa prima il centro commerciale e poi dopo i 200 alloggi residenziali, io voglio soltanto ricordare una cosa, io vengo da un'altra realtà, da Vercelli, bene, da noi proposero addirittura a Prarolo di fare un ippodromo e un centro commerciale collegato, noi gli dicemmo come avrebbe dovuto fare Montanari, se fosse uomo d'onore, "Fate prima l'ippodromo o comunque un giorno prima chiudete l'ippodromo e poi fate il centro commerciale", fu sospesa tutta la baracca, l'ippodromo non si voleva fare, si voleva fare il centro commerciale, in quel caso lì avendo richiesto questa semplice cosa non ci fece più né l'uno e né l'altro; ecco, io mi domando, Assessore Montanari, lei è tutto tranne che stupido, per aver fatto una cosa del genere c'è veramente da chiedersi perché l'abbia fatto, io sono convinto che lei è una persona onesta ma se non fossi convinto che lei è una persona onesta comincerei a pormi dei dubbi, perché davvero creare una condizione di dare tutto al privato, non sono in contrasto con le sue posizioni originarie, ma di dare tutto al privato e nessun onere a carico perché ha ragione Lo Russo, quando in Commissione passò questo tema, Lo Russo e Tresso, mi sembra di ricordare, le posero la questione di dire: "Ma prima di arrivare in Aula si faccia almeno firmare l'impegno da parte dei progettisti e da parte dei proponenti volto a far sì che la parte brutta venga davvero realizzata a loro carico, che la parte di servizio urbanistica e la parte di residenza, oggi difficile da piazzare, 200 alloggi, vengano davvero realizzati oltre 10.000 metri quadrati di centro commerciale", nulla di questo è stato fatto, lei ha ripresentato tale e quale la delibera che era stata portata in Commissione e davvero a me stupisce che voi siate dei cani da guardia delle vicende altrui però non fate mai cane da guardia alle vicende vostre, perché non uno di voi si sia alzato a fare moralisticamente e in modo anche più drammatico le cose che sto dicendo io? Cioè com'è possibile che un'Amministrazione Comunale faccia queste cose? Si impegni soltanto sulla parola, ma voi non vedete il privato che si impegna sulla parola a fare le cose che ha detto e che poi le faccia per davvero? Qua scherziamo, (incomprensibile) tutti insieme perché poi alla fine i lupi diventano pecore, però davvero ci sarebbe da dire: "Perché lo facciate?", voi è probabile per incoscienza, ma Montanari perché lo fa? Questa è una domanda a cui io davvero chiederei che Montanari rispondesse in quest'Aula prima del voto finale, cioè perché lei pone a condizione, pone, sottopone a votazione di quest'Aula e a votazione dei suoi colleghi di Gruppo consiliare una delibera nella quale non c'è nessun obbligo da parte dei privati di fare ciò che sarebbe stato necessario, oltretutto lei l'ha fatto, Lo Russo parlava di delibera borderline per quanto riguarda la 106, adottando una legge che probabilmente in quello ci sta molto stretta e abrogando un PRUSA che invece tutte queste cose le avrebbe consentite, voglio ricordare soltanto, l'ha fatto persino in modo un po' blando Carretto ma l'ha fatto molto bene Lo Russo prima, voglio ricordare che prendersi 10.000 metri di verde pubblico a carico, che potevano invece essere legittimamente portati a carico di coloro che operavano facendone un verde privato, è veramente una follia, vincolatelo alla finalità che volete realizzare, il verde, ma non prendetevi l'incarico quando non siete neppure in grado di mantenere il verde che avete già in Città; e soprattutto, Vicesindaco Montanari ci spieghi perché lei porta all'attenzione di questo Consiglio una delibera in cui i privati hanno tutti i diritti e nessun onere, ha dichiarato che ci saranno oneri ma non glieli ha fatti firmare, sarebbe interessante (incomprensibile) davvero il perché, ci sarà una ragione, magari lei potrà dare una ragione più elaborata di quella che più banalmente tenderei a dare io, io spero che non sia come banalmente io vorrei interpretare un atto scorretto da parte sua, però mi piacerebbe che lei ci spiegasse perché ha fatto questo, realizza 200 alloggi e non gli pone l'obbligo, realizza il verde pubblico e lo porta (incomprensibile) della Città, realizza, come diceva Lo Russo prima, e questo è veramente assurdo, cioè una strada che parte a 4 e scende a 2 quando avrebbe potuto legittimamente farla tutta a 4, voi che siete così a favore delle piste ciclabili, ma vivaddio, avete la possibilità di dimostrare che in questo caso le piste ciclabili le facciate in modo adeguato e invece nulla, spiegate perché fate queste cose, perché gli stessi, io ricordo l'Appendino scatenata, feroce contro Fassino, contro Lo Russo quando erano loro al Governo, e pensare anche che ci potessero essere degli interessi non proprio leciti dietro a queste cose, perché di voi nessuno si alza a dire le stesse cose che dicevate prima nei confronti dei vostri avversari? Perché oggi c'è Montanari e c'è l'Appendino, quindi sono degni di maggior fiducia anche se fanno cose peggiori di quelle venivano fatte prima? Guardate che è incredibile, il PD che era il partito dei centri commerciali propone un PRUSA, voi glielo abolite e fate l'esatto contrario di quello che loro proponevano, ha dell'incredibile, ma veramente, è difficile capire come voi ragioniate, ma soprattutto il fatto che non ci sia uno di voi che abbia la dignità, il coraggio e l'onore di alzarsi in quest'Aula, chiedere con tutta la cortesia e il garbo del caso che il vostro Vicesindaco dia spiegazioni di cose che fanno letteralmente tremare i polsi quando le si legge sull'atto che è stato portato all'attenzione del Comune. VERSACI Fabio (Presidente) Grazie. Prego, Capogruppo Tresso, ne ha facoltà per 10 minuti. TRESSO Francesco Grazie, Presidente. Mah, mi rivolgo a lei commentando quanto ci ha rappresentato il Vicesindaco Montanari. Lei, Montanari, ci dà dei dati che io mi sono permesso anche io di andare a scaricare le mozioni, le delibere voglio dire, 2014, 2015 e 2016, e mi sembra che il quadro dei dati che lei ci fornisce è un po' farlocco, forse bene avrebbe fatto a farci una tabella comparativa, e mi sembra la prima cosa che avrei fatto al suo posto nel fornire un supporto un pochino più robusto alle sue considerazioni. Ma adesso io non voglio fossilizzarmi sui dati perché francamente mi appassiono poco a questo discorso; viceversa mi sembra che... ci sia proprio una condizione e metodologia che francamente continuo a non comprendere, se non con un po' di avventata modalità di portare avanti questi discorsi di trasformazione urbana. Voi approvate una delibera nel luglio dello scorso anno in cui stoppate i piani di riqualificazione urbana, no? Che riguardano alcune grandi aree ex industriali e che sono state predisposte nella precedente Amministrazione nel periodo, diciamo, tra il 2013 al 2016, erano quindi diciamo degli strumenti che venivano identificati in attesa di una Variante generale al Piano Regolatore, o almeno era una..., comunque erano gli strumenti di variante al Piano in base alla (incomprensibile) e che consentivano quindi di fare un focus delle aree di rilevanza importante e, come dice il nome stesso, secondo un approccio multidisciplinare, che guarda programmi di rigenerazione urbana anche sotto il profilo sociale e architettonico, questo è già un primo elemento che quindi richiede un approccio proprio di tipo multifunzionale e multidisciplinare, che è proprio di alcuni strumenti e processi che sono codificati e la VAS è uno di quello, perché la VAS in fondo null'altro è che un processo che ha come finalità integrare delle considerazioni e delle analisi di tipo ambientale nel Piano di sviluppo urbano, ma sempre nell'ottica di dare un valore aggiunto e migliorare la qualità decisionale, questo credo sia in estrema sintesi, poi lei col suo approccio un po' manicheista ha già più volte detto in Commissione che la VAS non serve a niente perché intanto ha autorizzato il grattacielo San Paolo, perfetto,questa è la sintesi francamente un po' sommaria che lei ha già tirato in più occasioni, quindi siccome quel grattacielo è stato autorizzato la VAS è inutile. Benissimo, mettiamo in discussione 20 anni di pianificazione proprio per questa sua asserzione. Però, vede, io ho pensato: "Ma allora quei PRUSA riguardavano delle aree, dei quadranti importanti della Città con estensioni notevoli, dall'area Thyssen alla strada del portone che stiamo esaminando, a corso Tazzoli, a corso Bramante, e c'era comunque, per quanto opinabile, giustamente contestabile da questo punto di vista, una visione di uno strumento applicato per andare ad individuare delle trasformazioni importanti su quel quadrante della Città con un approccio multidisciplinare; qui mi sembra che voi, nella narrativa di quella delibera, contrapponete il fatto che, essendo in essere una variante generale al Piano Regolatore, vengono meno diciamole finalità di quei PRUSA rispetto alle indicazioni contenute nell'atto di indirizzo e quindi vedete meno diciamo questa omogeneità di pensiero e quindi stoppate i PRUSA, io ho anche pensato: "Ma forse è per riuscire ad avvalersi, come in questo caso, dello strumento della 106 e quindi accelerare i tempi", ma ad oggi, a 2 anni e mezzo del vostro insediamento, a più di 2 anni da quell'atto di indirizzo in cui di quella variante ancora ben nulla conosciamo se non un indice, perché un indice abbiamo già in mano, quindi tutta queste linee strategiche, io francamente, oltre un po' ogni tanto citare i tetti verdi, nonne vedo molte, ma perché siamo in attesa anche di un atto di indirizzo di cui ancora non sappiamo tempistiche, modalità, non sappiamo nulla, allora dico: ma valeva proprio la pena di stoppare questi piani, che comunque avranno una loro..., potevate modificarli, potevate rivisitarli, avevano un percorso segnato, e che ci dava la garanzia di avvalerci di uno strumento decisionale che era supportato da un'analisi e da una valutazione decisamene più inerente, più aderente a quello che era il tema di una trasformazione di quella rilevanza, perché comunque stiamo parlando, ancorché lei ci dica che ha lavorato, ma di numeri insignificativi e forse il fatto di limitarne solo una porzione di quel quadrante è una limitazione lei stessa, perché quel quadrante va visto in una sua interezza, va visto nella sua completezza, mica facciamo qui gli spezzatini, andiamo a fare i tasselli uno alla volta? Allora, ecco, è questa la mia considerazione che ancora una volta mi porta a dissentire con quello che voi state facendo, alla mancanza di visione su una progettualità urbanistica sulla Città voi contrapponete la logica della 106, che ricordo è uno strumento che deroga dai Piani urbanistici, quindi ha un'insita, una sua diciamo eccezionalità nell'applicazione su porzioni di territorio di questo genere io francamente ho difficoltà ad individuarlo come uno strumento aderente a quel tipo di trasformazione, proprio perché andando in deroga, giustamente, individua delle procedure semplificate e sbrigative, tra virgolette, più veloci. Allora, a parte che sul "più veloci", sono passati 2 anni, siete fermi al punto di partenza, adesso oggi andrà via questo atto, però voglio dire, forse si poteva allora davvero sfruttare anche la celerità che lo strumento ci dà per non andare a stoppare e non andare a frenare delle iniziative della rigenerazione della Città, e poi così come ce li ha raccontati, io in Commissione c'ero, in Commissione abbiamo discusso, mi sembra che rimangano aperti diversi punti, sono già stati fatti notare prima, la contrazione della sezione stradale di colpo, che comunque genererà poi dei flussi di traffico che necessariamente ne saranno limitati, abbiamo già visto cosa succede con piazza Baldissera, non vorrei che poi domani ci trovassimo a parlare di corso Marche o come vorremmo chiamarlo in futuro; tutta la questione del verde di cui si è fatto notare, ma stiamo parlando di superfici veramente importanti che sono in un'area periferica, perimetrale di transizione tra l'urbano e la campagna, ora chiamarlo "Parco cittadino" mi sembra davvero un po' forzato, ma soprattutto, viste le estensioni, siamo davvero in grado di pensare che avremmo modo, com'è già stato fatto notare, viste le difficoltà a mantenere il verde cittadino, di mantenere anche quei parchi di transizione tra l'urbano e il periurbano? La convezione, com'è stato fatto notare, è stata chiesta in Commissione, chiedendo anche di poter sospendere l'atto in attesa anche solo di vedere una bozza di convenzione, ma di nuovo nulla c'è stato modo di vedere, quindi dobbiamo fare un atto di fede oggi, fidandoci che per un periodo che non sappiamo neanche se sarà di 5 anni, di 10 anni, 15 anni, la manutenzione al verde sarà a carico dei proponenti, ma poi come sarò fatta? Perché c'è anche un tema di che tipo di verde vogliamo. Ora, che la Consulta per il Verde e per l'Ambiente formuli 4 pagine di documenti e che poi il Consigliere Carretto si veda costretto a fare un atto di indirizzo, che francamente mi sembra una foglia di fico perché sembra dire: "Ma allora cerchiamo di porre qualcosa per tenere buoni anche questi che giustamente ci fanno notare", leggo testualmente dal documento della Consulta, che: "Considerando anche il cospicuo incremento della capacità insediativa di questa porzione di Città...", poi lei ci insegna che le medie strutture di vendita non impattano ma stiamo parlando di più di un ettaro di strutture di vendita, che poi il perché le grandi impattano ma sotto i 2.500 metri quadri non impattano, questa è un assioma che di nuovo dobbiamo fare un atto di fede per credere, allora dice: "...in vista del cospicuo incremento della capacità insediativa in questa porzione di Città, il tema delle compensazioni ambientali andrebbe collegato con un esame più attento delle aree a contorno del progetto", sta chiedendo esattamente quello, quello che una VAS avrebbe fatto, forse il tema della compensazione ambientale non si misura meramente in metri quadri, come lei tutto sommato mira a fare, c'è un tema che è quello delle funzionalità, delle compensazioni ecosistemiche che va affrontato con gli strumenti giusti e nelle sedi appropriate, che non si può limitare a due numeri che lei ci sciorina qua dicendo: "Ma io faccio tot in una terra, tot. su (incomprensibile) eccetera", ma manca tutto un contesto dietro, di capire come si inserisce, se quelle sono effettivamente compensazioni, ma compensazioni nel senso che assolvono a un'esigenza di ecosistemicità che quell'area abbisogna, non semplicemente un rapporto di superficie, stiamo banalizzando tutto in virtù di un procedimento di deroga che consente di fare degli strumenti, ma che francamente è applicato completamente fuori luogo, in questo senso io ribadisco che non mi sento di votare questo atto, ancorché ce ne sia urgenza, perché francamente dopo questo tempo passato capisco anche gli operatori, vanno incentivati, non si possono tenere a bagnomaria per tutto questo tempo, però mi sembra che davvero ormai questa logica della 106 applicata così sistematicamente davvero non ha nessuna visione e nessuna capacità progettuale, ma è semplicemente un avvalersi di uno strumento più semplice che viene dato per ben altri tipi di intervento ed è anche per (inc.) all'economia, questa è una visione totalmente mancante. VERSACI FABIO (Presidente) Grazie. Prego, Capogruppo Napoli, ne ha facoltà per 10 minuti. NAPOLI Osvaldo Grazie, Presidente, ma io sarò velocissimo. Ammetto di non essere un intenditore sotto l'aspetto tecnico, ma questo dibattito però onestamente rimango un po' sbalordito e mi rivolgo, certamente le parole del Consigliere Lo Russo e le parole del Consigliere Rosso, mi fa piacere vedere che sulla via di Damasco ci si ravveda, non è mai troppo tardi, ecco detto questo, debbo dire la verità che le parole, mi rivolgo al Vicesindaco, sono estremamente gravi, gravi non nel senso penalizzante per quello che Lo Russo ha detto, sono gravi perché sono parole pesanti e dette in un Consiglio Comunale quando si dice testualmente: "Lei", e mi corregga Lo Russo, "Lei dice il falso, ha detto il falso, lei è falso", mi dice Lo Russo adesso che è così, allora io prendo la parte non tecnica, non entro in merito, ammetto, io ho dei limiti, se mi parlate di qualcos'altro vedete che qualcosetta ci so fare, poco, però su questo, è un aspetto politico estremamente pesante, penso che anche i colleghi e amici dei 5 Stelle si renderanno conto, se le stesse parole le avessero dette…, sarebbe successo il finimondo perché sono parole dicendo, dove dichiara il Vicesindaco che dice il falso. Allora, io mi auguro che il Vicesindaco abbia argomentazioni forti, abbia argomentazioni vere, abbia argomentazioni che possono dire che questo non è vero, ma lo dico per il bene dell'istituzione, non lo dico per il bene di uno o dell'altro oppure... No, no, ascoltate, non entro in merito, ma l'amico Lo Russo conferma di aver detto questo, significa, e ho notato che il Consigliere Carretto non ha fatto minimamente una piega sotto queste dichiarazioni, allora io dico e mi io mi auguro che ci siano delle spiegazioni molto, molto chiare perché, ripeto, quanto detto in termini forti, tecnico, in modo particolare ma forte, collegato alla politica e quelli del Consigliere Rosso dove si prospetta, dica "Al limite, forse, perché", e non entro in merito, ma vi sono delle insinuazioni molto fini che obbligano tutti alla chiarezza in questo Consiglio Comunale; quindi il mio intervento è rivolto a questo, non è rivolto a nient'altro, e mi auguro che le parti sappiano, come dire, rapportarsi, chiarire perché se non lo facessero credo onestamente che siamo in una situazione, sotto questo aspetto, estremamente pesante. Il mio augurio, Presidente Versaci, è che questo avvenga perché sennò, ripeto, mi troverei profondamente a disagio. Grazie. VERSACI Fabio (Presidente) Grazie a lei. Se non ci sono altri interventi, lascerei la parola al Vicesindaco Montanari per la replica, se vuole anche illustrare gli emendamenti. MONTANARI Guido (Vicesindaca) Grazie, Presidente. Io non sono abituato a rispondere agli insulti con insulti, quindi la prego di soprassedere alle parolacce usate dal Consigliere Lo Russo e non credo che le parolacce, i toni di voce esasperati che lui ha usato, credo non possano intimidire i nostri Consiglieri, quindi vi rassereno tutti che questo linguaggio non mi appartiene e non ci appartiene, lo respingiamo tutti insieme. Andiamo invece nel merito delle questioni, non c'è nulla di falso, è tutto assolutamente vero, il PRUSA, che l'emerito Consigliere Capogruppo Lo Russo aveva approvato nel '15 a cui non ha dato nessun seguito, quindi evidentemente non ha funzionato, prevedeva esattamente quello che ha detto il Consigliere Carretto, e cioè 40.260 metri quadri di ASPI, ovvero di commercio, riguardava un'ampia area del quadrante sud-occidentale della Città di Torino dove praticamente si prevedeva che la maggioranza delle aree produttive venissero trasformate in commercio con questa pennellata di socialità, e qui io guardo anche Rosso e Tresso e... i Consiglieri, no ma anche Napoli, che giustamente ha avuto la, come dire, l'umiltà di dire: "Io non entro nei dettagli tecnici" e questo io lo apprezzo, invece qui c'è qualcuno che sa tutto e che si permette di farlo, ma invece Lo Russo i dettagli tecnici li consoce molto bene ed è lui che falsifica le cose perché sostiene, caro Presidente, che quest'area si poteva trasformare con un PRUSA che appunto con questa pennellata sociale risolveva il problema dei nomadi, risolveva il problema della manutenzione del verde, risolveva il problema del nuovo corso, che fra l'altro loro pensavano di farlo amplissimo, 12 corsie, una roba del genere, quando noi molto umilmente abbiamo capito che queste cose non partivano, che non c'era nessuna possibilità di riqualificare quell'area, se non prendendo in mano uno strumento delicato, certamente da usare con molta attenzione, che è il 106, e con quello avviare invece da subito la trasformazione dell'area. Ora, intanto vi segnalo che questo investimento è per gli operatori qualcosa come 40 milioni, quindi sono 40 milioni che arrivano sulla Città di Torino in termini di posti di lavoro, di lavoro, di attività edilizia e sono 40 milioni indirizzati bene, nel senso che noi abbiamo utilizzato questa opportunità per, come ho detto prima, realizzare 12.000 metri quadri di verde che verrà consegnato alla Città di Torino ma in manutenzione per 10 anni, questo è l'accordo qui scritto che io ho qui con me e che naturalmente possiamo discutere, con un accordo che non solo prevede quello ma prevede anche l'impegno, e qui rispondo forse anche a Tresso che diceva qualcosa del genere: "Non abbiamo nessuna garanzia", no, a parte il fatto che le garanzie in assoluto non le ha nessuno perché loro possono prendere il permesso di costruire e poi non fare un bel niente, quindi è chiaro che siamo di fronte anche a queste possibilità, ma sostanzialmente l'accordo nero su bianco che abbiamo portato, e io ce l'ho qui, se volete ne parliamo ancora, lo approfondiamo e io avevo già detto in Aula, scusate, in Commissione che io di questo mi sarei impegnato a portare avanti, l'accordo è esattamente quello di fare le residenze in un arco massimo di 6 anni ma la zona verde, e dunque tutte le urbanizzazioni, sono da fare subito e devono partire contestualmente perché questo è un permesso di costruire unico, quindi se non fanno le viabilità, gli accessi eccetera non parte neanche il cantiere, quindi è matematico che l'operatore, che sicuramente è interessato a fare prima il commercio e dopo le residenze, però deve farli insieme. Poi l'altra bufala che è stata raccontata in quest'Aula, anzi, sono almeno due, ma sono due o tre le bufale, adesso ve le elenco; l'altra bufala è che così noi non possiamo fare più gli espropri e non completare corso Marche, falso completamente, noi gli espropri li potremo fare tranquillamente, li faremo probabilmente in una seconda fase, certamente noi in questa prima fase facciamo il pezzo che riusciamo a fare con le risorse che mettiamo in cassa, e prepariamo la prospettiva (incomprensibile) attualmente non c'è nulla, quindi voglio dire, non è che stiamo dicendo che passiamo dalla strada perfetta a chissà che cosa, facciamo esattamente un processo complessivo ma graduale di trasformazione dell'area, quindi gli espropri si potranno fare serenamente, fra l'altro ho qui il testo scritto anche degli uffici che me lo conferma, così come si potrà fare anche il controllo delle situazioni ambientali tramite la via che passa in Regione, quindi questa è un'altra delle bufale che non si va a VAS, che io odio la VAS perché hanno fatto i grattacieli, tutte sciocchezze, tutte sciocchezze perché anche questa si farà, si farà con le procedure controllate dalla Regione, quindi assolutamente in sintonia con un'attenzione al verde e all'ambiente che noi abbiamo e sono anche molto contento, devo dire che noi adesso affineremo le procedure perché noi ci siamo un po' trovati in alcuni interventi a chiedere i pareri della Consulta del Verde e della Ciclabile dopo, quando già il progetto era abbastanza..., adesso mi sono accordato anche col Presidente per avere queste pareri subito, quindi le osservazioni più che condivisibili che noi fra l'altro integriamo anche negli interventi di rettifica del processo e che adesso discuto, sono esattamente quelli di andare in quel senso lì, quindi adottare anche le attenzioni al verde come dicevo. Poi ancora solo una piccola..., io non ho mai usato il termine "cubatura", mai usato, è stato citato qua che io ho immaginato e falsifica..., io parlo solo di superfici perché mi è più semplice e non perché sia meglio, appunto, ripeto che le superfici ASPI di quell'area, cioè di commercio ripeto, erano 40.260 metri, se qualcuno pensa che questi siano dati falsi e che io sia un bugiardo, avrà modo naturalmente e nelle sedi opportune di far valere questi suoi giudizi, (incomprensibile) qui li ho ribaditi questi dati in Commissione, li ribadisco a verbale in Aula, dunque non ho niente di cui temere, anzi difendo molto bene. Poi una piccola osservazione, qua e là qualcuno ha parlato dell'urbanistica delle strette di mano, signori l'urbanistica delle strette di mano è proprio l'urbanistica che noi abbiamo ereditato, l'urbanistica dove i processi andavano avanti perché agli operatori era stato garantito in qualche modo da qualche Assessore: "Sì vabbè ma vai avanti, poi la mettiamo a posto, facciamo la...", ecco, noi questo non lo facciamo più, noi facciamo atti concreti sulla base di impegni concreti, di proposte concrete di operatori che arrivano da noi con i quali discutiamo, con i quali cerchiamo nell'ambito delle possibilità e anche delle possibilità di bilancio, effettivamente quest'operazione qua ci porta a casa 2 milioni più oneri di costruzione più contributo di riqualificazione, quindi qualcosa di piuttosto significativo. La manutenzione? Ma certamente, caro Tresso, Consigliere, Capogruppo, certamente le manutenzioni andranno fatte e andranno fatte bene, si potrà entrare nel merito della scelta ecologica, ecosistemica del parco, certamente, come dice lei si può sempre far di meglio e io sono sempre d'accordo, a questo livello del progetto noi non abbiamo approfondito questi temi, ci riserviamo di farlo, ci mancherebbe, però a me personalmente basta portare a casa una zona verde in piena terra, garantita in manutenzione e di proprietà della Città, non quelle cose che poi invece i nostri amici di PD in tante situazioni preferiscono privatizzare e quindi lasciare nelle mani del privato, cosa che noi non stiamo facendo. Mi fermerei qui appunto per non entrare poi peraltro troppo in polemica, volevo solo leggere proprio questo piccolo parere tecnico: "Poiché il sedime del futuro corso Marche in progetto coincide con la previsione viabilistica del PRG vigente, la Città", ripeto, in qualunque momento, "...potrà attivare la procedura espropriativa dell'area destinata alla viabilità pubblica di proprietà della Fontana Real Estate, vedi la planimetria, onde consentire l'apertura integrale di corso Marche nel tratto compreso tra Strada del Portone e corso Tazzoli, attivando analoga procedura anche nei confronti della proprietà De Coster S.r.l.", eccetera. Quindi è tutto assolutamente fattibile e quindi ancora una volta la Minoranza ha fatto delle affermazioni, quelle sì, davvero false, forse anche tendenziose. Detto ciò, per arrivare agli emendamenti, Presidente, dunque gli emendamenti hanno a che fare sostanzialmente, sono tre, con la presa d'atto dei due documenti della Viabilità e del Verde e c'è un'altra..., devo dire, che io continuo a perderli, li avevo qui sottomano, non li ho più, comunque sono insomma…, molto gentile, visti i pareri della Consulta Comunale per l'Ambiente e il Verde, primo emendamento; poi sostituire la dicitura con la dicitura "9", da "8 a 9", quindi è un problema tecnico; e poi ancora, dare atto che la Consulta dell'Ambiente e il Verde, nonché la Consulta della Mobilità Ciclistica hanno espresso i pareri che saranno trasmessi agli uffici competenti. Quindi sono i tre piccoli emendamenti che io propongo di approvare contestualmente all'approvazione della delibera, grazie ancora a tutti. VERSACI Fabio (Presidente) Grazie a lei. |