Interventi |
TRESSO Francesco Grazie, Presidente. Vede, Assessora Lapietra, io sono fortemente perplesso sul tipo di risposte che lei ci fornisce per diversi motivi, il primo abbia pazienza, visto che facciamo lo stesso mestiere è anche sotto il profilo tecnico, lei ormai ci ha abituato a questo tipo di risposte che infondono il fatto che accadono eventi che sono ineludibili e sono non prevedibili a priori, questo è lo stesso tipo di risposta che ci era stato dato in occasione del disormeggio di Valentino Valentina, la corrente aveva trascinato materiale che non era possibile prevedere, questo è lo stesso tipo di risposta che ci dà oggi in cui ci dice è avvenuto un livello di congestionamento che non era prevedibile, ecco, proprio le tecniche generistiche sono quelle, non si tratta di dare un coma farmacologico ad un paziente, si tratta di metterlo in coma farmacologico, si tratta di fargli delle terapie preventive, si tratta di valutare e ci sono consolidate tecniche e anche le simulazioni che consentono strumenti più che affidabili, quelli che sono gli effetti delle trasformazioni che si vanno ad attuare sul tessuto urbano e quindi attuare per tempo le misure preventive. Direi che dopo 2 anni e mezzo a metà del vostro corso venirci a dire che la colpa è di chi non ha passato le consegne è debole come risposta, lo è debole sotto il profilo politico e lo è debole anche sotto il profilo tecnico devo dire, tanto più che lei in più volte si è piccata di avere tutte le competenze per saper governare questo tipo di problematicità e quindi anche le soluzioni che lei oggi propone sono tardive, avere interessato il Politecnico, avere previsto delle viabilità alternative, ma insomma non ci vuole proprio una laurea specifica in trasportistica a pensare che se (incomprensibile) ognuna delle quali può portare più di 500 veicoli l'ora creano in quel tipo di struttura a rotonda una congestione, è inevitabile, poi lo potrà essere maggiore o minore a seconda di una serie di casualità, però le simulazioni sono facili da fare e quindi le risposte che lei dà sono oggettivamente, com'è già stato detto da chi mi ha preceduto, tardive, ma c'è un motivo a conclusione che mi sembra quello più grave di tutti, da tutte le rappresentazioni che lei ci ha fatto in questi periodi del tema di piazza Baldissera e dei lavori di corso Grosseto, ricordiamo infrastruttura che era giunta probabilmente a compimento della sua vita naturale, ma che aveva una sua enorme funzionalità dal punto di vista dello smaltimento, quella sopraelevata era stata sicuramente una soluzione che aveva ben funzionato per molti anni. Ora io temo che alla base di tutto ci sia proprio un po' il tema che l'investimento pubblico per opere infrastrutturali è stigmatizzato a priori, lei ci parla di non si può realizzare un'autostrada urbana perché a me piace chiamarla così e qui denota tutto quello che è il suo approccio di fronte a questo tipo di soluzioni, cioè assolutamente bisogna pensare che prima dobbiamo raccogliere i dati per poi valutare e decidere, ma purtroppo voi avete 5 anni di tempo e 5 anni vanno in fretta se uno perde tempo com'è successo per la Metropolitana linea 2 a capire prima l'oggettivo bisogno, l'oggettivo fabbisogno, si perdono i finanziamenti, si perdono le possibilità di realizzare, mai c'è stato detto nulla di questo fantomatico progetto che lei nel frattempo ha sviluppato, ma perché non ce lo ha detto prima nelle Commissioni? Perché non ci ha detto che avevate già portato avanti un progetto e che lei stava facendo delle azioni concrete per portare a casa i finanziamenti? Temo invece che sia prevalsa la volontà di dire ma noi educhiamo la gente perché la gente deve andare in giro in bicicletta, deve andare in giro senza usare il mezzo, tutto bene, ma è questione di contestualmente dare le strutture, rinforzare il Trasporto Pubblico Locale, ma la gente non la si educa coercitivamente nel giro di pochi mesi e soprattutto alla gente non si può dare delle risposte del tipo vedrete che poi vi abituerete, vedrete che così pensate, bisogna dargli una prospettiva di sviluppo, quello che purtroppo in questo momento manca, manca da parte della Città e manca anche da parte sua per le materie che del suo Assessorato sono di competenza. |