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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 19 Novembre 2018 ore 14,00
Paragrafo n. 4
INTERPELLANZA 2018-04752
"ISEF: 60 ANNI E NON SENTIRLI" PRESENTATA IN DATA 23 OTTOBRE 2018 - PRIMO FIRMATARIO MAGLIANO.
Interventi
ROLANDO Sergio (Assessore)
Buongiorno. Allora, l'interpellanza formula 12 domande, a cui rispondo volentieri.
Relativamente alla prima domanda che non citerei per esteso, ma che richiede
informazioni sulla natura contrattuale del rapporto con SUISM, dico: l'Università degli
Studi di Torino è presente all'interno dello stabile di piazza Bernini in virtù dell'obbligo
articolo 5, comma 1°: il Comune di Torino assicurerà senza oneri a proprio carico la
parziale attribuzione all'Università per gli scopi e le attività attualmente gestite dal
Centro Servizi di interesse per l'Ateneo - SUISM, nonché per lo svolgimento delle
attività ad esso collegate fissate nel contratto di comodato tra la Città di Torino,
comodataria, e la Regione Piemonte proprietaria del compendio di mantenimento
dell'attività dell'Ateneo. L'immissione nella detenzione è stata formalizzata a mezzo di
un verbale di consegna tra le parti, sottoscritto il 19 maggio 2015, con l'impegno a
pervenire ad una futura concessione formale. Alla domanda 2 che riguarda: "se tale
concessione preveda un impegno oneroso e quant'altro", la risposta è: l'Università Studi
di Torino era precedentemente concessionaria dell'immobile a titolo gratuito, pertanto
la Città subentrando alla Regione Piemonte nel rapporto, all'attualità non percepisce
alcuna indennità di occupazione. Tuttavia, in data 14 novembre 2016, la Città di Torino
sottoscrivendo con l'Ateneo il protocollo d'intesa per lo sviluppo di un'economia e
società della conoscenza nella Città di Torino volto, tra l'altro, alla disciplina
complessiva dell'utilizzo da parte dell'Università di immobili comunali, in questo
protocollo ha previsto l'onerosità della concessione della porzione di compendio di cui
trattasi a decorrere dal 1° gennaio 2016. Ricordo le due date: 14 novembre 2016 e dal 1°
gennaio 2016 c'è questa novità. L'iter per il perfezionamento della concessione non si è
concluso, però. Conseguentemente l'Università salderà, in sede di stipula dell'atto,
l'indennità di occupazione dovuta da tale data. Relativamente alla domanda n. 3 che si
rivolge alla morosità dell'Università: non sussistono morosità alla luce di quanto è stato
esposto nella risposta al punto 2. La quarta domanda è relativa all'esecuzione di opere
di interventi di ristrutturazione totali o parziali del compendio immobiliare in oggetto.
Allora, in ragione della richiesta effettuata poiché gli oneri di ordinaria e straordinaria
manutenzione sono in capo agli attuali utilizzatori si è provveduto a richiedere agli
stessi dettaglio degli interventi. Si allega a questa domanda una PEC pervenuta in data
14 del corrente mese da parte della Fondazione ISEF Piemonte ( allegato n. 1). Si è in
attesa di analogo dettaglio da parte dell'Università degli Studi di Torino, per ciò che
concerne gli interventi di manutenzione ad essa afferenti, ma non è ancora giunta, a
questa data. La domanda, al punto 5, contiene la risposta in quello che ho detto al punto
4. La domanda n. 6 chiede: "quanti e quali siano gli spazi dell'immobile in oggetto
occupati dall'Università" e la risposta è: gli spazi attualmente occupati dall'Università
sono costituiti dai locali posti al piano rialzato per una superficie di 854 metri quadri;
locali posti al primo piano per una superficie di 663 metri quadri; locali posti al piano
secondo per una superficie di 175 metri quadri; locali al piano terzo per una superficie
di 118 metri quadri ed alcuni locali posti nel seminterrato, nel piano interrato (si
accludono le planimetrie che recitano e riportano questi luoghi). Non risultano, agli
uffici, situazioni di rilevanti criticità manutentive relative ai locali compresi nel
complesso. La domanda n. 7 richiede: "se l'Università corrisponda un canone per gli
spazi occupati dal Centro di Medicina e quale sia la sorgente giuridica di tale
occupazione". Il Centro di Medicina rientra nell'attività gestita dal Centro Servizi di
interesse per la l'Ateneo - SUISM a cui è destinato il compendio in forza del comodato
sottoscritto dalla Regione Piemonte; non ha disciplina autonoma rispetto agli altri spazi
occupati dall'Ateneo. La domanda n. 8 chiede: "se l'Amministrazione è a conoscenza di
spazi dell'immobile che risultino non occupati, ma riscaldati e raffrescati; se la
Fondazione ISEF risulti in regola" e la risposta è: il complesso comprende alcuni locali
liberi destinati ad utilizzi temporanei in relazione a specifiche esigenze
dell'Amministrazione, la cui custodia è prevista a carico della Fondazione ISEF
Piemonte. Per quanto attiene alle spese per utenze occorre considerare che gli impianti
sono unici per tutto il complesso e la possibilità di escludere specifici spazi dalla
fruizione di tali servizi è, pertanto, ovviamente condizionata da tale circostanza. La
domanda n. 9 richiede: "se la Fondazione ISEF risulti in regola nei confronti della Città
in relazione ai versamenti dell'indennità di occupazione" e la risposta è: che la
Fondazione ISEF risulta in regola con il pagamento delle indennità di occupazione. La
domanda n. 10: "quali siano i dipendenti e quali siano gli utilizzatori - se non ricordo
male- dei servizi erogati" e per quanto riguarda il punto 10: il numero di dipendenti, non
abbiamo un'informazione specifica e precisa. Devo dire che ho sentito dire, due volte,
in pubblica sessione parlare di 90, circa, dipendenti, però non ho la risposta da parte
della Fondazione. Quando si fa riferimento al numero degli utenti, la Fondazione la
quantifica in circa 20.000 l'anno. Non dà dati per i dipendenti, come ho già detto e,
dice, inoltre, nella risposta: la Fondazione, che alla luce della situazione occupazionale,
la destinazione d'uso, così come definita all'articolo 5, comma 1, dice che l'immobile
oggetto del presente contratto, potrà essere destinato ad attività sportive e ricreative,
risulta pienamente rispettata, così dice la risposta. La domanda n. 11 "se
l'Amministrazione sia a conoscenza di un incontro con Università, Regione ed altri
soggetti istituzionali e intenda a riferire circa l'intenzione manifestata dall'Ateneo di
effettuare un investimento milionario sull'immobile". Dico che per quanto riguarda
l'eventuale intendimento dell'Università - peraltro ci sono stati due incontri informali -
circa l'investimento complessivo nell'immobile, i riscontri in ordine alla fattibilità sia
sul piano tecnico, sia su quello giuridico non possono che discendere da un'analisi di
un'eventuale proposta concreta, al momento non pervenuta. Il punto 12 richiede: "se
all'Amministrazione risulti pervenuta una lettera da parte della Fondazione ISEF per
l'installazione di telecamere"; alla richiesta citata di installazione telecamere ricevuta
dalla Fondazione ISEF Piemonte è stato risposto definendo il nullaosta in via
patrimoniale da parte dell'Amministrazione, con protocollo 7.660 del 24 ottobre 2018.
Ovviamente tutti i documenti sono disponibili per gli interpellanti; li lascio alla
Presidenza.

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