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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 19 Novembre 2018 ore 14,00
Paragrafo n. 25
MOZIONE 2018-03940
"SPEREQUAZIONE NEL CALCOLO TARIFFARIO DEGLI ABBONAMENTI GTT GIOVANI UNDER 26" PRESENTATA IN DATA 20 SETTEMBRE 2018 - PRIMA FIRMATARIA CANALIS.
Interventi
CANALIS Monica
Grazie, Presidente. Questo atto è stato depositato il 20 di settembre scorso e oggi sono
molto stupita nel discuterlo, perché credo che sia un atto che dovrebbe stare a cuore a
tutti coloro che siedono in quest'Aula, innanzitutto facendo riferimento al lavoro portato
avanti dal Vicesindaco Montanari, la Variante generale del Piano Regolatore, che
individua nei giovani uno dei propri driver. È cambiato il marchio rispetto al passato
che puntava su Torino città universitaria, ma la sostanza è la stessa, se non ancora più
allargata. Il secondo motivo di stupore riguarda la dichiarazione della Capogruppo del
Movimento 5 Stelle, Sganga, che ha dichiarato che il Movimento 5 Stelle non
parteciperà al voto di questo e di altri atti arrivati in Aula ex articolo 35, perché in realtà
era stata rifiutata data da parte dei proponenti un'offerta di discussione in Commissione
nei termini regolamentari. Rigetto al mittente quest'affermazione perché l'atto è stato
depositato il 20 di settembre, il Presidente Versaci lo ha regolarmente, puntualmente
assegnato alle Commissioni nel Consiglio Comunale successivo, e oggi è il 19 di
novembre, quindi mi pare che forse la Capogruppo Sganga non conosca abbastanza
bene quanto previsto dal nostro Regolamento, cioè un mese. Questo atto mira a proporre
una modifica del Piano Tariffario di GTT sulla fascia di popolazione più giovane della
nostra città, gli under 26. A seguito delle recenti modifiche del Piano Tariffario, ci
troviamo di fronte a degli abbonamenti annuali per questa fascia di popolazione, che
hanno subìto notevoli incrementi. soprattutto per quella parte di popolazione che ricade
nella fascia ISEE under C, cioè coloro che sono compresi tra i 20.000 e i 50.000 euro. Si
è certificato che famiglie che abbiano tre figli alle scuole superiori o tre figli tra le
scuole superiori e l'università con meno di 26 anni, debbano subire annualmente un
incremento di addirittura 100 euro annui complessivi per tre figli, quindi io la definirei
una vera e propria stangata. 100 euro complessivi per tre figli, quindi 30 euro a figlio
per un abbonamento annuale. Quindi per una città che dovrebbe porsi come obiettivo le
politiche per i giovani, anche sulla base del fortissimo calo demografico che noi
viviamo e le politiche per le famiglia, in particolare per le famiglie numerose, rifiutare
una proposta di correzione di queste tariffe, mi pare alquanto miope ed insensato.
Questo tipo di piano tariffario non rispecchia un intento di equità, di sana progressività.
Ripeto, la fascia ISEE tra 20 e 50.000 euro è una fascia ISEE estremamente ampia.
Quindi la mozione che io oggi porto in Aula, propone di rimodulare le fasce ISEE in
maniera tale da differenziare maggiormente le condizioni delle diverse famiglie e quindi
di poter migliorare le condizioni tariffarie per quelle famiglie che sono più vicine ai
20.000 che ai 50.000 euro annui, quindi una maggiore attenzione e coerenza con i livelli
effettivi di reddito. Inoltre, in una città, come ho detto, che ha così tanti studenti
universitari che arrivano anche da fuori regione, calcare la mano proprio su queste
persone, che sono anche in una fase di studio, quindi di particolare fragilità reddituale,
significa anche apportare, oltre che un danno indiretto alle condizioni di traffico, perché
queste persone sono poi portate a spostarsi dalla mobilità pubblica, che è quella che
inquina meno, che non creare ingorghi, eccetera, alla mobilità privata, che è quella che,
lo dice sempre l'Assessora Lapietra, ci crea particolari problemi, è di nuovo un
controsenso e una contraddizione. Ricordo, non l'ho detto in mozione, ma oltretutto
questi studenti universitari sono anche fatti oggetto di notevoli complicazioni
procedurali e burocratiche, che erano nate per evitare gli affitti in nero, per evitare una
mancanza di trasparenza sulle loro condizione abitative, ma di fatto il dover portare, per
avere le agevolazioni, la certificazione del contratto di affitto, la certificazione del
domicilio nelle residenze universitarie, e non accettare da parte di GTT
un'autocertificazione, ha, di fatto, disincentivato la richiesta di queste agevolazioni da
parte degli studenti universitari. I tre punti dell'impegnativa che io propongo sono molto
semplici: aumentare l'attenzione per i bisogni di mobilità delle fasce giovani e delle
famiglie più numerose; concordare con GTT l'aumento del numero delle fasce ISEE,
riducendone l'ampiezza e rimodulandone i relativi importi, per garantire maggiore
equità; e infine, e qui c'è il terzo aspetto, tenere in debita considerazione il fatto che gli
utenti di GTT non abitano soltanto nella città di Torino, ma anche nei Comuni limitrofi
della prima cintura di Torino e quindi coinvolgere il bacino di Torino dell'Agenzia della
Mobilità in una riflessione sulle agevolazioni per questi studenti, quindi il Comune di
Torino si faccia promotore di una riflessione allargata ai Comuni confinanti.

CANALIS Monica
Sì, grazie, Presidente. Quindi accettare questa mozione, mi sembrerebbe un segnale
chiaro di attenzione verso i nostri giovani, verso gli studenti universitari, che sono
decine di migliaia in questa città, e anche verso i nostri Comuni confinanti e verso la
famiglie numerose. Spero che anche nel rispetto del Regolamento, ci sia questa
attenzione da parte di tutti.

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