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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 19 Novembre 2018 ore 14,00
Paragrafo n. 14
INTERPELLANZA 2018-04997
"RISANAMENTO FINANZIARIO DELLA CITT? O MAGHEGGI NEI CONTI?" PRESENTATA IN DATA 31 OTTOBRE 2018 - PRIMO FIRMATARIO LO RUSSO.
Interventi
LO RUSSO Stefano
Sempre sull'Ordine dei Lavori volevo capire se verrà ripristinato il collegamento video
nel corso della seduta oppure no, Presidente. Se ci può informare, dirci.

LO RUSSO Stefano
Funzionava meglio quando era vecchio l'impianto, evidentemente qualcosa forse non
funziona. Un po' troppe cose non funzionano. Innanzitutto volevo ringraziare invece io
l'Assessore Rolando che a differenza dei suoi colleghi, con grande cortesia, fornisce alle
Minoranze il prospetto di quanto legge in fase antecedente non obbligandoci ad
annotare le questioni, la ringrazio della cortesia che ci fornisce. L'interpellanza era
piuttosto articolata e fa riferimento a numerosi quesiti che in realtà provano a
riassumere quella che è la nostra preoccupazione relativamente ad una situazione
economico-finanziaria dell'Ente che al di là della propaganda messa in campo dalla
Sindaca Appendino relativamente all'efficacia del Piano di Rientro poi in realtà non sta
dando i riscontri che si immagina di dover dare, però siccome lo dico io che sono il
fazioso Lo Russo aspettiamo la pronuncia della Corte dei Conti per vedere se il fazioso
Lo Russo e la Corte dei Conti sono entrambi preoccupati, io lo sono, poi magari invece
è solo una preoccupazione mia, lo spero, ne dubito. Vediamo di entrare nel merito delle
diverse questioni che sostanzialmente sono state poste. Sicuramente è da apprezzare la
riduzione dell'anticipazione di tesoreria, il dato è sicuramente in controtendenza, ma è
evidente la ragione per cui c'è questo miglioramento della cassa, che banalmente avete
smesso di pagare i fornitori del Comune, cioè la ragione unica e pura per cui la cassa
invece che andare in scoperto, invece di incrementare le anticipazioni di tesoreria
diminuisce è che voi state usando come banca i fornitori del Comune, nel senso che
fondamentalmente avete dilazionato nel tempo 180-210 giorni il pagamento delle
fatture, in questo modo usando come banca in maniera a nostro modo di vedere
impropria chi lavora per il Comune è chiaro che le anticipazioni di tesoreria si riducono
e conseguentemente il Comune è più ricco, arrivando addirittura a totalizzare di qua la
risposta al quesito n. 2 ben 734 milioni di euro di debiti verso i fornitori, 734 milioni di
euro di debiti verso fornitori che sono grandi e piccoli perché sono d'accordo con lei,
Assessore Rolando, noi possiamo permetterci di procrastinare la liquidazione delle
fatture di AMIAT o di IREN, diciamo così, che il livello di sofferenza dei fornitori del
Comune nei confronti di fatture inevase dalla Città è sicuramente significativo al punto
tale che addirittura nelle Partecipate, faccio riferimento alla questione di GTT, non
arrivano neanche le offerte per i nuovi autobus perché si ha paura di non prendere i soldi
e qua si innesca un meccanismo piuttosto, come dire, complicato perché da un punto di
vista contabile dei conti sicuramente GTT non spende i soldi per ricomprare i 178
autobus nuovi, ma diciamo così che la flotta degli autobus di GTT non pare godere di
particolare salute andando a fuoco costantemente. Relativamente alla questione delle
riscossioni dopo la forte iniziativa messa in campo da lei, Assessore Rolando,
relativamente al potenziamento del servizio riscossioni osserviamo che effettivamente
c'è un dato del riscosso superiore al trend e vivaddio che questa azione sta funzionando,
c'è solo un problema che lei non..., c'è solo una risposta che lei non fornisce nella
domanda che le viene posta e fa riferimento al fatto che queste riscossioni hanno un
particolare target, che guardate fa il paio con la tesi appendiniana di Lapietra e il target
sono gli automobilisti, cioè come facciamo noi a governare e a mantenere il fatto che il
Comune che questo Piano di Rientro che noi abbiamo sempre contestato perché non
affronta i nodi veri che sono le alienazioni delle società, questo è il tema vero e lo
affronta da ragioni politiche che ben conosciamo, basta bastonare gli automobilisti,
quindi da un lato li facciamo stare in coda e non facciamo il sottopasso perché se no
vanno troppo veloci, dall'altro li bastoniamo e quanto li bastoniamo? Con 417.000
multe, 417.000 multe, e con un certo orgoglio rivendicando l'incremento del 13,83%. Io
avrei voluto capire quanto questo si traduce poi in termini di euro, soprattutto per
quanto riguarda la percentuale di riscossione perché questo 38,11% di riscosso al 13
novembre 2018 bisognerebbe verificare se è più o meno di quello che capitava negli
anni passati, cioè la traduco in altri termini, (incomprensibile) la base di multe che
l'Assessore Rolando..., che il Comune di Torino commina agli automobilisti e acclarato
che i torinesi queste multe non le vogliono pagare perché sono brutti e cattivi gli
automobilisti torinesi incrementiamo le multe, perfetto, ma incrementiamo anche il
riscosso, Assessore Rolando? A questo tema non è stata data risposta e invece io avrei
avuto piacere di vederlo. Sul quarto quesito in cui le... O non l'ho letto io nelle cose che
ha detto. L'ha detto, chiedo scusa, chiedo scusa, adesso probabilmente mi sono perso,
non era scritto e quindi tutti questi numeri mi mandano un po' in confusione essendo
noi del Politecnico di Torino, sa come siamo, un po' in difficoltà. L'ammontare delle
entrate straordinarie realizzato in conto competenza ammonta a 24 milioni, il riscosso a
22 milioni di cui 11 di oneri, impegnati 8 milioni e le altre? Cioè, gli altri soldi dove
sono finiti? Perché lo chiedo? Perché le entrate straordinarie realizzate in conto
competenza in termini di accertamento per 24 milioni di cui riscossi 22 vengono
impegnati per 11, 22 meno 11 fa 11, anzi 8, chiedo scusa, 11 sono quelli derivanti da
oneri di urbanizzazione, vengono impegnati per 8, all'appello ne mancano tantini perché
ne mancano 22 circa, 22 meno 8, che io non ho fatto le scuole alte, dovrebbe fare
qualcosa come 13, 14 milioni, questi 13-14 milioni di entrate straordinarie riscosse che
fine hanno fatto, Assessore Rolando? Ce lo vuole dire, gentilmente? Perché abbiamo
immaginato che quelle somme servissero a fare le manutenzioni e invece no, perché le
manutenzioni e lei correttamente lo dice successivamente le pagate con il debito, con il
debito, poi lo chiamiamo mutuo perché è più elegante, però si chiama debito, del resto
in piena linearità e coerenza con quanto sta facendo il Governo Nazionale, che non
avendo, come dire, una strategia vera di risanamento cosa fa? Pagherà a babbo morto e
quindi la famosa teoria per cui il debito lo riduciamo noi in questo caso lo dichiariamo
con un certo orgoglio e andiamo ad incrementarlo. Leggeremo il livello dell'attuazione
del prospetto, io non ce l'ho sottomano, ma sarò molto attento nel guardarlo,
relativamente alle dismissioni immobiliari del 2018 perché ci sembra, come dire, un
pochino ardito al 19 di novembre immaginare che quel target, quell'obiettivo possa
avvenire e raggiunto, però mai porre limiti alla divina provvidenza. Invece i limiti alla
divina provvidenza li poniamo, dicevamo, sul tema delle manutenzioni perché se sono
effettivamente interventi straordinari e non procrastinabili andavano previsti e quindi
andando previsti dovevano trovare copertura esattamente da quelle che sono le entrate
di carattere straordinario, cioè le riassumo brevemente la storia di questi 3 anni. Noi
siamo passati da un'Amministrazione che non usava oneri di urbanizzazione per pagare
spesa corrente, non li usava, abbiamo fatto, anzi avete fatto prima uno sdoganamento
dichiarato dallo stato di emergenza dei conti per cui questi oneri servivano a pagare la
spesa corrente, le manutenzioni ordinarie, adesso addirittura andiamo a mutuo, cioè
siamo oltre non solo li usiamo, a parte che non si capisce se li usiamo tutti perché ne
abbiamo 11 milioni di oneri di urbanizzazione, ma ne abbiamo impegnati sono 8 milioni
e 6 per la manutenzione ordinaria, che si tratta di spesa corrente se si chiama ordinaria
perché se si chiamasse straordinaria sarebbe spesa, come dire, non prevedibile, invece
no, qui è nero su bianco che voi state usando oneri di urbanizzazione per spesa corrente,
non bastandovi fate anche debito alla faccia della politica di risanamento, ma ribadisco
sono io Consigliere Lo Russo che sono capzioso ed effettivamente c'è chi questi conti li
controlla e vedremo il giudizio che verrà dato sulla gestione operativa di questo famoso
Piano di Rientro. Sorvolo sulla questione relativamente all'altra questione che riguarda i
famosi 61 milioni, si ricorda, Sindaca Appendino, quando lei tuonava contro il Governo
che c'era la Boschi, quella brutta e cattiva che siccome la Boschi era del PD e lei invece
era del 5 Stelle per una ripicca politica non venivano dati i 61 milioni e ci avete, come
dire, tappato paginate sui giornali con questa diatriba per cui il Governo brutto e cattivo
non dava i 61 milioni, continuiamo a non prenderli questi 61 milioni e adesso non mi
risulta che ci sia più la Boschi a fare il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, mi
risulta che ci siate voi e ci siate voi da qualche mese, quindi, Sindaca Appendino, ma se
sti soldi, scusi se mi permetto di ribadirle quello che già le dicemmo all'epoca, ma se
questo ricorso fatto dall'allora Sindaco Fassino, che lei si intestò politicamente, era
fondato ed era l'unica ragione per cui i soldi non arrivavano, perché sti soldi continuano
a non arrivare? Perché? Ora apprendiamo che 14 milioni non so se sono gli stessi o no
sono quelli, penso siano altri, i famosi 61 milioni che fine hanno fatto? Se li ricorda?
Perché qua hanno tutti la memoria molto corta, noi un pochino meno degli altri e ci
ricordiamo piuttosto distintamente le filippiche, le parole profuse, non c'è oggi Fornari,
io ricordo gli interventi veramente alti come quelli che sa fare solo lui, che
fondamentalmente ci spiegava che era il PD che voleva affamare il povero Comune di
Torino, non lo so, ma la chicca delle chicche la lascio per ultima e riguarda la risposta
alla domanda n. 10, che riguarda i famosi canoni dei parcheggi, perché vede lei
sostanzialmente ci risponde perentorio che la Città non ha in alcun modo rinunciato
all'incasso dei canoni dei parcheggi dovuti da GTT, mi scusi, e ci manca ancora, cioè ci
manca ancora che abbia rinunciato, limitandosi a verificare la possibilità di esigerne la
riscossione in coerenza con la progressione del processo di risanamento e senza alcun
vincolo in ordine all'esigibilità dei crediti in questione in qualsiasi momento. Cioè
tradotto cosa vuol dire? Che voi avete fatto la seguente operazione, lo spiego per chi ha
un pochino meno di dimestichezza, voi vi siete iscritti in Entrata i canoni in
competenza, qua al Comune di Torino, quindi il vostro Bilancio pareggia con l'Entrata
da canone, poi siete usciti dalla stanza, siete entrati nell'altra stanza e al lì dentro a GTT
avete detto "No, ma i canoni non li versare alla Città, li versi quando puoi", allora delle
due l'una, Assessore Rolando, mi spiega la differenza, perché io non la capisco, tra..., il
perché questa cosa qua si può fare quando i soldi dobbiamo prenderli e non quando
dobbiamo darli? Le cito il caso di REAM, lei si ricorda, Assessore Rolando, quando
venne qua e ci spiegò il famoso principio della competenza rafforzata? Non so se se lo
ricorda, lei ci disse: "Io iscrivo un debito quando lo devo pagare", ecco, allora, mi scusi,
ma perché io iscrivo un debito quando lo devo pagare e invece ho facoltà di iscrivere un
credito sapendo che non lo riscuoto? Io non lo capisco logicamente in termini contabili,
cioè se vive il principio che il debito io lo iscrivo nel Bilancio quando deve essere
liquidato e questo giustifica la sua versione dei fatti relativamente al bilancio approvato
il 3 maggio 2017, allora delle due l'una se è vera quella versione lì che noi contestiamo,
perché noi siamo dell'opinione che i debiti e i crediti si iscrivono in termini di
competenza nell'annualità in cui maturano sotto il profilo giuridico a prescindere la
riscossione e l'accertamento in entrata e in uscita, questo è il nostro principio di
ragioneria contabile di diritto pubblico. Il suo è un po' diverso, è un po' diverso. Io,
ammesso e non concesso che lei abbia ragione, lei mi deve spiegare, a me, lo spieghi a
me per il momento, come mai quella roba lì vive e vale per un debito verso REAM per
cui lei viene qua e giustifica l'emendamento che sposta dal 2017 al 2018 la restituzione
della caparra perché si perfeziona nell'anno in cui, e invece non vale per i crediti che
noi vantiamo verso GTT. Io sinceramente questo non lo capisco, però sono certo che lei
saprà spiegarmi il perché il famoso principio della competenza rafforzata, l'ha chiamata
così, si applica solamente quando il Comune deve dare e non quando deve prendere,
perché io davvero fatico a capirlo. Tuttavia la ringrazio davvero di questa esposizione,
perché ha fornito ulteriori elementi, continuiamo a ribadire che siamo piuttosto
preoccupati della sussistenza della solidità del vostro piano di rientro e siamo piuttosto
preoccupati anche di un certo qual grado di mistificazione che, ci pare di poter dire, non
accenna a diminuire, per cui, nonostante noi siamo passati indenni da un primo bilancio
2016, da un bilancio 2017, da un bilancio 2018 indovinate di chi è la colpa? Proviamo
ad indovinare di chi è la colpa: è sempre del PD. Quindi da questo punto di vista, io
spero che poi nel 2020, come dire, quando avrete il problema di dimostrare cosa avete
fatto in questi quattro anni la colpa almeno allora sarà un pochino meno del PD. A noi
ci pare di poter dire che la questione dal punto di vista economico finanziario è piuttosto
preoccupante e ci pare di poter dire che, soprattutto per quanto riguarda il tema dei
canoni di GTT, c'è, come dire, una concezione del bilancio un po' alla maglia bernarda,
cioè a seconda di che cosa mi conviene a me, Ente o personalmente, utilizzo i criteri
contabili come voglio e invece noi riteniamo, glielo ribadisco in chiusura, che le
somme, il bilancio deve pareggiare in competenza; lo so che sono cose piuttosto banali
da dire, ma noi ci troviamo a dover dire cose banali perché non è capitato; non è
capitato. Pareggia in competenza. Possibilmente cerchiamo di allineare accertamenti e
riscossioni per quanto ci è possibile, ma la competenza deve essere salvaguardata e in
competenza si scrive tutto, Assessore Rolando, si scrive i soldi che dobbiamo dare e si
scrivono i soldi che dobbiamo prendere nello stesso anno; nello stesso anno. Se vive un
principio vive sempre, in entrata e in uscita perché altrimenti davvero diventa difficile,
come dire, immaginare che ci sia una perfetta congruità nelle azioni che lei e i conti del
Comune di Torino, guidati da lei, possono in qualche modo trovare sviluppo.

LO RUSSO Stefano
Sì, sull'argomento. Se l'Assessore fosse così cortese e disponibile, su uno dei punti che
mi ha piuttosto sorpreso, che riguarda la concezione per cui se il creditore terzo, terzo lo
devo pagare e quindi uso un principio contabile, invece se il creditore è terzo più o
meno, perché più o meno è mio, quel principio lì non vale; la schematizza un po', ma le
parole che ha detto lei sono chiarissime. Io la pregherei, se fosse possibile, di venire in
Commissione a discutere di questa questione, perché ovviamente questa cosa che lei ha
detto, che ha affermato, che è coerente con quanto avete fatto deliberare e state facendo,
ha delle conseguenze piuttosto rilevanti. Quindi, o precisa adesso che cosa voleva dire,
oppure…, e comunque, in ogni caso, sarebbe utile che questa discussione
l'affrontassimo in Commissione, perché ha introdotto un principio piuttosto ambiguo
che avrei piacere di avere più chiaro.

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