Interventi |
LAPIETRA Maria (Assessore) Sì, intanto, buonasera a tutti. No, grazie per avermi dato la parola. In realtà avevamo già discusso questa interpellanza, anche proprio qui in Consiglio, perché il discorso è molto lungo, lo abbiamo fatto molte volte, ma lo vorrei riportare all'attenzione di tutti. Per legge gli stalli ad personam sono dedicati solo per le persone che sono automunite, quindi le persone con disabilità che hanno l'auto propria. Il Comune di Torino aveva fatto un'apertura in passato, aprendo anche alle persone che per motivi di lavoro, o per motivi sanitari, uscivano di casa tot volte al mese, mi sembra 10-11 volte al mese. Questa delibera era sembrata ingiusta a determinate persone con disabilità, che avevano dei familiari che uscivano non per motivi di lavoro, sanitari, ma anche solo per recarsi al cinema, e quindi era stata cambiata dalla precedente Giunta, modificandola col fatto che le persone con disabilita dovevano avere un parente che vivesse con loro, e questo sicuramente ledeva alcuni diritti delle persone che, invece, vogliono vivere in maniera indipendente. Ed è proprio per questo che è iniziata quest'interlocuzione con l'associazione di disabilità, che è durata un anno, quindi è stata una lunga interlocuzione, e alla fine si è deciso di modificare nuovamente questa delibera, dicendo che tutte le persone che non avevano parenti in casa e non avevano un'auto propria, quindi non avevano un'auto che sostava sotto casa, potevano avere la possibilità di avere uno stallo generico sotto casa. Questo però dopo una lunga diatriba con i Tavoli delle associazioni, perché il problema è sempre questo, si fa un passo indietro, si torna indietro, si dà la possibilità solo a persone che si recano al posto di lavoro, o per problemi sanitari, oppure, oppure, oppure, okay? Quindi, le persone che partecipano a questo progetto di "Vita indipendente", sono persone che lavorano, quindi attenzione, se torniamo indietro, dobbiamo tornare indietro, indietro, a due delibere fa. Quindi io pongo l'attenzione su questa delibera, che va bene su un numero molto limitato di persone, e non c'è nessun problema a darla a queste persone, ma io assolutamente ne devo parlare al Tavolo di persone con disabilità e riproporre questa problematica, perché se vogliamo cambiare in un verso, piuttosto che in un altro, io non posso darlo a tutti, ma per un semplice problema, perché poi viene utilizzato in maniera, l'abbiamo sempre detto, in maniera non corretta, perché se io ho una persona che non ha l'auto propria e non ho un parente che vive con me con un auto attrezzata che mi porta in giro, ma viene solo a prendermi e a portarmi, allora vuol dire che quel parente usa una uno stallo di sosta dedicato a persone con disabilità, generico, impropriamente. Quindi io tolgo uno stallo generico ad una persona con disabilità. Quindi, io questo problema, benissimo per questo progetto di persone che aderiscono a questo progetto di "Vita indipendente", che è un bellissimo progetto, ma devo riproporre la problematica al Tavolo e pensare anche a come estenderla, okay? Quindi se rivedere, tornare indietro, fare un passo avanti, è un problema difficile, anche perché lo spazio è uno, e lo sappiamo tutti, non abbiamo uno spazio per mettere sale ad personam dove si voglia, quindi per certe persone è molto più utile avere uno stallo generico sotto casa. Grazie. |