Interventi |
TRESSO Francesco Sì, io. Grazie, Presidente. Io intervengo per dare l'adesione all'atto e ringrazio anche i proponenti per avere posto all'attenzione del Consiglio questo tema, credo che effettivamente quello della "Vita Indipendente" da garantire alle persone non normodotate, che devono comunque cercare di mantenere una vita socialmente utile con sistemi di relazione, di lavoro, e quant'altro, di apprendimento, il primo strumento che abbiamo a livello di città è quello di potere, in tutti i modi, sostenere e garantire la mobilità. Credo che questo sia un atto che incide in maniera significativa per queste 24 persone che hanno aderito al programma e può risolvere una piccola parte di un problema che è ben più ampio e più complesso. In questo senso spererei che l'Amministrazione, stimolata anche dal Consiglio, possa, nell'arco del periodo che ancora rimane, fare delle azioni anche un pochino più coraggiose, mi riferisco, ad esempio, al fatto che ancora siamo indietro nell'abbattimento delle barriere, ma anche soprattutto legate al sistema di trasporto. Ricordo che ancora una sentenza di alcuni anni fa, vincolava la GTT ad adeguare progressivamente tutte le linee, anche sotto il profilo del caricamento radente, per esempio, delle vetture e dell'accessibilità alle banchine. Ancora siamo abbastanza lontani da quest'obiettivo, quindi su questo anche io mi riservo di presentare ulteriori atti che stimoleranno l'Amministrazione ad andare avanti, ma soprattutto richiamo ancora il fatto che non siamo ancora in grado, oggi, come Città, come Consiglio, di avere la figura di un disability manager, nonostante il lungo spazio che avevamo dedicato alla definizione di questa figura, appunto e le Commissioni che abbiamo speso. Credo che non abbiamo più tempo da aspettare, dobbiamo davvero lavorare in maniera seria per cercare delle risposte più concrete. |