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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 12 Novembre 2018 ore 14,00
Paragrafo n. 17
DELIBERAZIONE (Giunta: proposta e urgenza) 2018-04727
RETTIFICA ALLA DELIBERAZIONE MECC. 2018 04231/024 "BILANCIO DI PREVISIONE FINANZIARIO 2018/2020. VARIAZIONI. IV PROVVEDIMENTO". ALLEGATO N. 2.
Interventi
ARTESIO Eleonora
Risparmierò i miei commenti sul Documento di Programmazione Economica e
Finanziaria del Governo perché credevo di dover votare la IV Variazione del Bilancio
del Comune di Torino e, sulla IV Variazione del Bilancio del Comune di Torino
pensavo non si aprisse, non sono mai avvertita a tempo, né dalla Maggioranza, né dalle
Minoranze, come dire, sconto la forza della mia rappresentanza e non vengo avvertita
che oggi il dibattito politico si sarebbe aperto sulla IV Variazione di Bilancio. E quindi,
poiché la questione si è trasferita su un piano squisitamente politico, mi permetto
soltanto di provare, ma riguarda me, a descrivere quali sono le modalità del galateo
politico, perché esiste un galateo politico, si è costruito nel tempo, nelle istituzioni, poi
può essere respinto, perché il cambiamento e la forza del cambiamento sovverte il
galateo, va benissimo, però chi respinge e cambia il galateo, non deve poi pretendere le
regole del galateo, e quindi chi governa non può venire a chiedere all'Opposizione un
sostegno o un voto a favore, specie quando del sostegno numerico non ha bisogno,
tantomeno rimproverare le Minoranze di un mancato sostegno, perché, vedete, quando
esistono interessi di carattere generale in funzione di una condivisa emergenza,
necessità per la città, si fa un'operazione di cucitura con tutte le Forze Politiche e si dice:
"Questo è tema, questa è questione che sovrasta le visioni di parte, c'è un interesse
generale che dobbiamo tutelare e rappresentare nei confronti di qualcuno, e chiediamo il
coinvolgimento di tutto il Consiglio Comunale". Vi faccio un esempio, finanziamento
Linea 2 della Metropolitana, la Sindaca col Presidente della Regione si sono rivolti a
tutte le Forze Politiche. Questo quando si chiede di retrocedere da una parzialità in
nome di un obiettivo condiviso, ma non è una variazione di bilancio questa fattispecie;
questa è un'operazione di ordinaria manutenzione, non solo delle opere pubbliche, ma
del bilancio e allora vi dobbiamo dire: "Bravi", perché preparate un programma di
manutenzione nelle scuole, che è il compito obbligatorio delle Amministrazioni
Comunali reso ancora più cogente del fatto che ci sono problemi di responsabilità sulla
tutela del patrimonio pubblico e che qualunque Amministrazione prevede un
programma compatibile con le risorse finanziarie per adeguare alle misure di priorità e
di sicurezza il proprio patrimonio pubblico? Non è che ogni giorno dobbiamo venire a
dire: "bravi" perché oggi si sono aperti gli asili nido, "bravi" perché oggi ci sono aperte
le delegazioni anagrafiche che neanche tutti i giorni riusciamo a dire "bravi" per questo
perché qualche problema qualche giorno ogni tanto c'è. Allora questo è un
provvedimento ordinario, è un provvedimento ordinario e il galateo istituzionale
prevede che normalmente gli atti ordinari non vedano il consenso delle Minoranze, ma
una benevola astensione di tanto in tanto, una non partecipazione al voto. Quindi, la
sceneggiata del perché oggi non si vota su una variazione banale, su un atto banale di
manutenzione del bilancio, è una sceneggiata di tipo politico, che aveva altri obiettivi e
ve li siete consumati, punto. Quindi, detto questo, io non parteciperò al voto per le
ragioni che ho detto, quella normalità del galateo istituzionale, che fa sì che sugli atti di
indirizzo, della valutazione politica, delle valutazioni di carattere generale, di ordine
legislativo, normativo, di costume, ci possa essere una relazione Maggioranza
Minoranza, ma sulla quotidianità dell'andamento dell'Ente, permettete, le Maggioranze
devono garantirlo e le Minoranze, quando non votano contro, avendo presentato idee
alternative che sono state respinte, o non partecipano, o si astengono. Questo è il galateo
istituzionale. Ma la cosa che più mi stupisce ed è l'unico dato politico, è che a
rimproverare che non ci sia un'adesione alle scelte della Maggioranza sia una
formazione politica che da sempre predica la propria autosufficienza e la non
contaminazione con altrui, tant'è che manco fa coalizioni, fa contratti. Cioè, la cosa più
meramente economica che esista al mondo, che è il contratto, per una formazione
politica che dispiega le proprie energie retoriche contro il potere della finanza la usa per
definire il modo con cui sta insieme ad altri per governare il Paese? Allora io
francamente, francamente, oggi non vi ho capiti, è un gioco che non capisco, perché lo
state recitando al di fuori con altre prerogative, altre previsioni della scenografia della
giornata, del teatro di oggi, punto. Dopodiché dal teatro passiamo all'atto, l'atto è una
normale delibera di ordinaria manutenzione, bene che si facciano messe in sicurezza di
opere pubbliche, vostra responsabilità, e quindi noi prendiamo atto.

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