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ARTESIO Eleonora Risparmierò i miei commenti sul Documento di Programmazione Economica e Finanziaria del Governo perché credevo di dover votare la IV Variazione del Bilancio del Comune di Torino e, sulla IV Variazione del Bilancio del Comune di Torino pensavo non si aprisse, non sono mai avvertita a tempo, né dalla Maggioranza, né dalle Minoranze, come dire, sconto la forza della mia rappresentanza e non vengo avvertita che oggi il dibattito politico si sarebbe aperto sulla IV Variazione di Bilancio. E quindi, poiché la questione si è trasferita su un piano squisitamente politico, mi permetto soltanto di provare, ma riguarda me, a descrivere quali sono le modalità del galateo politico, perché esiste un galateo politico, si è costruito nel tempo, nelle istituzioni, poi può essere respinto, perché il cambiamento e la forza del cambiamento sovverte il galateo, va benissimo, però chi respinge e cambia il galateo, non deve poi pretendere le regole del galateo, e quindi chi governa non può venire a chiedere all'Opposizione un sostegno o un voto a favore, specie quando del sostegno numerico non ha bisogno, tantomeno rimproverare le Minoranze di un mancato sostegno, perché, vedete, quando esistono interessi di carattere generale in funzione di una condivisa emergenza, necessità per la città, si fa un'operazione di cucitura con tutte le Forze Politiche e si dice: "Questo è tema, questa è questione che sovrasta le visioni di parte, c'è un interesse generale che dobbiamo tutelare e rappresentare nei confronti di qualcuno, e chiediamo il coinvolgimento di tutto il Consiglio Comunale". Vi faccio un esempio, finanziamento Linea 2 della Metropolitana, la Sindaca col Presidente della Regione si sono rivolti a tutte le Forze Politiche. Questo quando si chiede di retrocedere da una parzialità in nome di un obiettivo condiviso, ma non è una variazione di bilancio questa fattispecie; questa è un'operazione di ordinaria manutenzione, non solo delle opere pubbliche, ma del bilancio e allora vi dobbiamo dire: "Bravi", perché preparate un programma di manutenzione nelle scuole, che è il compito obbligatorio delle Amministrazioni Comunali reso ancora più cogente del fatto che ci sono problemi di responsabilità sulla tutela del patrimonio pubblico e che qualunque Amministrazione prevede un programma compatibile con le risorse finanziarie per adeguare alle misure di priorità e di sicurezza il proprio patrimonio pubblico? Non è che ogni giorno dobbiamo venire a dire: "bravi" perché oggi si sono aperti gli asili nido, "bravi" perché oggi ci sono aperte le delegazioni anagrafiche che neanche tutti i giorni riusciamo a dire "bravi" per questo perché qualche problema qualche giorno ogni tanto c'è. Allora questo è un provvedimento ordinario, è un provvedimento ordinario e il galateo istituzionale prevede che normalmente gli atti ordinari non vedano il consenso delle Minoranze, ma una benevola astensione di tanto in tanto, una non partecipazione al voto. Quindi, la sceneggiata del perché oggi non si vota su una variazione banale, su un atto banale di manutenzione del bilancio, è una sceneggiata di tipo politico, che aveva altri obiettivi e ve li siete consumati, punto. Quindi, detto questo, io non parteciperò al voto per le ragioni che ho detto, quella normalità del galateo istituzionale, che fa sì che sugli atti di indirizzo, della valutazione politica, delle valutazioni di carattere generale, di ordine legislativo, normativo, di costume, ci possa essere una relazione Maggioranza Minoranza, ma sulla quotidianità dell'andamento dell'Ente, permettete, le Maggioranze devono garantirlo e le Minoranze, quando non votano contro, avendo presentato idee alternative che sono state respinte, o non partecipano, o si astengono. Questo è il galateo istituzionale. Ma la cosa che più mi stupisce ed è l'unico dato politico, è che a rimproverare che non ci sia un'adesione alle scelte della Maggioranza sia una formazione politica che da sempre predica la propria autosufficienza e la non contaminazione con altrui, tant'è che manco fa coalizioni, fa contratti. Cioè, la cosa più meramente economica che esista al mondo, che è il contratto, per una formazione politica che dispiega le proprie energie retoriche contro il potere della finanza la usa per definire il modo con cui sta insieme ad altri per governare il Paese? Allora io francamente, francamente, oggi non vi ho capiti, è un gioco che non capisco, perché lo state recitando al di fuori con altre prerogative, altre previsioni della scenografia della giornata, del teatro di oggi, punto. Dopodiché dal teatro passiamo all'atto, l'atto è una normale delibera di ordinaria manutenzione, bene che si facciano messe in sicurezza di opere pubbliche, vostra responsabilità, e quindi noi prendiamo atto. |