Interventi |
VERSACI Fabio (Presidente) Passerei alle delibere dell'Assessore Rolando, che chiederei di discutere insieme poiché riguardano il Bilancio di Previsione finanziario 2018/2020 e la rettifica che è stata fatta. Prego, Assessore Rolando. ROLANDO Sergio (Assessore) Sì, buonasera. Le due delibere in questione riguardano la quarta variazione di bilancio, il provvedimento che è stato lungamente anche discusso ed illustrato in Commissione, e quella successiva è una rettifica per un mero errore materiale, quindi dirò subito che la delibera 04727 si è occupata soltanto di correggere l'allegato 2 che aveva un errore materiale peraltro che è stato anche riscontrato da un Commissario, in I Commissione. La delibera, quarta variazione, contiene quattro elementi rilevanti, intanto iscrive nei trasferimenti correnti, nelle spese correnti dei fondi che riguardano contributi della Regione di vario titolo e due progetti: uno, il contributo della Compagnia Sanpaolo per il progetto "Non solo" e per altri due progetti che sono uno per la Polizia Municipale e uno per il progetto H2020 Handshake, se non ricordo male deve essere Horizon questo progetto. Al Titolo III prevede un'iscrizione di entrate extra tributarie per maggiori sanzioni, tutte riscontrate, con accantonamento al fondo della percentuale dovuta per legge e quest'operazione di utilizzo di questa entrata si sostanzia per una parte di rimborso spesa anticipate alla Città dal Polo del '900 e una reiscrizione di spese, una per il Polo del 900 e poi per dei contributi e per dei consumi di energia elettrica di importi molto piccoli. Esiste poi una correzione del Titolo IV che è legato al solito problema dello spostamento del Titolo II degli investimenti nei cronoprogrammi che prevede iscrizioni del Passante Ferroviario con spostamento dal 2018 al 2019 di spese conseguenti allo spostamento del cronoprogramma. Poi c'è un'altra variazione dovuta al PON Metro anche qui per un assestamento di 3 milioni e 4. Titolo V. Questa è una novità dovuta al decreto 118, i mutui che si trovano in conto residui quando vengono riscritti in bilancio devono essere iscritti in entrata e in spesa per lo stesso importo, quindi è un'operazione tecnico-contabile in varianza del bilancio. Il cuore di questa delibera però è la variazione del Titolo VI, perché con un'iscrizione di 10.824.227 euro sono stati previsti nuovi mutui tutti per spese in conto capitale per interventi di manutenzione indispensabili per la sicurezza dei siti municipali. Questa iscrizione prevede la copertura, attraverso mutui per circa 2 milioni, di interventi sull'Edilizia Scolastica. Sono tutti edifici scolastici delle aree ovest, est, nord e sud e sono tutti quanti iscritti nell'opera 4625 del Programma Opere Pubbliche. C'è poi un'altra individuazione di 1.474.227 per realizzazione di nuove residenze temporanee per l'inclusione sociale legata al PON Metro 411; ci sono poi degli interventi sui parcheggi, sul suolo pubblico, per un milione e mezzo; sono relativi alle opere previste al 4608 e 4366 del Piano di interventi. Poi c'è un ulteriore utilizzo di 2 milioni e 8 dei mutui per ponti, vie d'acque ed infrastrutture. Su questo Titolo (incomprensibile) nucleare interventi che riguardano i ponti cittadini, l'impiantistica dei sottopassi cittadini tra cui cito nello specifico il sottopasso Mina. Poi, nuovo muro di sostegno per la strada San Martino superiore ed il Passante Ferroviario dove si muovono i mezzi GTT. Per il Servizio Infrastrutture, per il Commercio e lo Sport sono previsti degli investimenti per 750.000 euro e poi per la gestione tecnica altri 750.000 euro che riguardano una pluralità di interventi. Infine, sul verde pubblico, un intervento straordinario per le alberate e aree verdi da 1.550.000. Questo è quanto, se ci sono informazioni... VERSACI Fabio (Presidente) Grazie, Assessore. Prego, Consigliere Fornari, ne ha facoltà per 10 minuti. Anzi 20. FORNARI Antonio Grazie, Presidente, sarò breve. Come Movimento 5 Stelle oggi siamo ben contenti di votare questa delibera di variazione di bilancio perché ci permette di sostenere la parte corposa di cui accennava l'Assessore Rolando, con tanti sì; tanti sì che voglio elencare: il primo sì, 2 milioni di euro è recupero di edifici scolastici, quindi 2 milioni di euro per gli edifici scolastici; il secondo sì, è un altro milione e mezzo per una residenza temporanea per l'inclusione sociale in via Vagnone, un altro milione e mezzo, il terzo sì, per l'eliminazione di barriere architettoniche e per altri interventi straordinari sul suolo pubblico, quindi manutenzione di vie, strade. Il quarto sì, è risanamento conservativo dei ponti cittadini, sottopassi cittadini; qui sono 2 milioni e 8 e sappiamo quanto è importante mettere in sicurezza i ponti; purtroppo le cronache ce l'hanno detto nei mesi scorsi e anche qui è un altro quarto sì importante, 2 milioni e 8. Quinto sì, gli impianti sportivi, la pratica sportiva che noi come Movimento 5 Stelle abbiamo sempre portato avanti e sottolineiamo, anche qui altri 750.000 euro; altri 750.000 euro è il sesto sì, per gli edifici comunali, circoscrizionali, le sedi di Polizia Municipale; il settimo sì, è gli interventi straordinari sul patrimonio verde, le alberate, le aree verdi, la tutela del patrimonio ambientale, qui è un altro milione e mezzo. Quindi totale, l'ha detto prima l'Assessore, sono circa 11 milioni. Sette interventi importanti, sette sì del Movimento 5 Stelle. Io qui faccio anche un appello alle Minoranze, perché in questi due anni noi dall'altra parte abbiamo avuto solo no. Ogni volta che ci sono state delle delibere il più delle volte sono stati sempre no: "Questo non va bene; così non va bene", sempre no. Io mi auguro che almeno su questa delibera, dove ci sono sette sì per la Città di interventi importanti ci sia almeno un consenso largo di sostegno a questa delibera perché non è che si può dire sempre no. In questi due anni noi abbiamo avuto solo no e solo descrizioni della Città di declino, facendo poi un danno alla Città stessa, perché poi i dati che abbiamo visto, sia numerici che di risultati sono ben diversi, invece si è raccontato un qualcosa, non so, probabilmente per dare un sostegno alle altre città. C'è qualcuno che qua dentro fa il tifo per le altre città e quindi di conseguenza dà una negazione per avvantaggiare poi le altre città che sono poi competitor sul turismo o su altre questioni. Quindi direi che da parte nostra, ribadisco il sostegno alla delibera perché a noi piace dare tanti sì per la Città e per i cittadini e mi auguro dalle forze di opposizione lo stesso sostegno, visto che qui si tratta di questioni concrete, che non riguardano un qualcosa che ci sarà fra 50 anni, ma un qualcosa che riguarda domani perché i ponti, le strade i cittadini ce lo chiedono tutti i giorni di metterle a posto e quindi di conseguenza questa delibera è fondamentale per la Città ora, e non fra 50 anni. VERSACI Fabio (Presidente) Grazie. Prego, Consigliera Grippo. GRIPPO Maria Grazia Sì, grazie, Presidente. Mi ha stupito l'intervento del collega di Maggioranza perché onestamente si comprende come il riferimento sia alla mobilitazione straordinaria che è stata vissuta nello scorso fine settimana, voglio dire che quelli che lui chiama i sette sì non sono affatto compensativi di quello che invece abbiamo perduto e stiamo perdendo. Il lavoro che viene fatto quotidianamente da questa Amministrazione è poco meno di quello che noi consideriamo l'ordinario; non sono arrivati dei no dai banchi della Minoranza, se non estremamente motivati, abbiamo cercato sempre di collaborare nel merito e se dobbiamo andare al pallottoliere dei sì e dei no mai e poi mai è stato accettato un condizionamento di visione, ma nemmeno su cose estremamente piccole. Io ho vissuto questa condizione ancora stamattina, Presidente, in una Commissione dove si parlava di progetti virtuosi, di allargamento di buone pratiche che interessano certamente tutte le forze politiche, dove alla richiesta di un approfondimento siamo stati, mi perdoni lo slang, rimbalzati sapendo che non c'è nessuna differenza, purtroppo, nel voto di questa Minoranza rispetto all'adozione degli atti. Con la forza dei numeri il Movimento 5 Stelle marcia da due anni e mezzo con il paraocchi, oggi scopriamo che c'è un interesse, c'è anche una voglia di, come dire, rinfacciarci il nostro ruolo di Minoranza. È nei fatti e negli atti che questa Minoranza è stata e continuerà ad essere una Minoranza costruttiva, una Minoranza di proposte che, ripeto, considera l'ordinario il minimo indispensabile per continuare a giustificare la presenza di un'Amministrazione con un colore politico e non semplicemente un insieme di burocrati che si occupino del quotidiano. Abbiamo considerato l'assenza di visione un deficit strutturale di questa Amministrazione, lo rileviamo ancora ed io credo che nell'intervento che mi ha preceduto si incominci a sentire l'esigenza di giustificare questo deficit di visione, se oggi ci troviamo per una deliberazione di questo genere a fare la conta dei sì e dei no. VERSACI Fabio (Presidente) Prego, Consigliere Carretto. CARRETTO Damiano Grazie. Io sono commosso. No, sono commosso, sono commosso perché dopo due anni passati ad ingoiare rospi, dovuti ad una visione che era la visione del debito, la visione del pre-dissesto, la visione di un ente in disequilibrio strutturale, una grande visione lungimirante, veramente bella, efficace, soprattutto per il bene dei cittadini. Finalmente dopo due anni riusciamo ad accendere dei mutui, forse li avevamo accesi, ma per poca roba, finalmente riusciamo ad accendere dei mutui, per fare cosa? Per mettere a posto delle situazioni manutentive urgenti, non diventano le manutenzioni urgenti se le manutenzioni vengono effettuate per tempo con programmazione, con attenzione; una manutenzione che deve essere fatta puntuale con risorse stanziate ad hoc e invece niente, ci troviamo con un elenco, io parlo per quel che riguarda la mia Commissione, abbiamo fatto anche un bel sopralluogo a guardare le passerelle sottopasso Lingotto, le passerelle di corso Unità d'Italia, ci saranno altre passerelle in via dei Mughetti, eccetera, eccetera, situazioni che sono lasciate al tempo, sono state lasciate al tempo e allora ci troviamo noi con degli atti urgenti di manutenzioni urgenti. Io capisco, cioè non importa se poi qualcosa crolla, non importa perché l'importante è avere la visione, la visione. Poi crollano i controsoffitti in testa agli alunni, ma noi abbiamo la visione. Ed io credo che un buon amministratore, certo deve avere anche magari dei progetti a lungo termine, non dico che sia sbagliato, magari poi deve anche realizzarli, non solo promettere, magari deve scegliere dei progetti che siano fattibili, magari deve anche immaginare un futuro di una Città e avere il coraggio di dire, dopo 10 anni: "Signori, abbiamo sbagliato. I dati ci dicono che abbiamo sbagliato. I dati economici e sociali ci dicono che erano sbagliati. Allora, a me va bene tutto, va bene veramente tutto, tanto da quello che ho capito della politica è che ognuno può dire quello che vuole e riuscirà se è abbastanza bravo a sostenere qualsiasi teoria, qualsiasi posizione, però io credo che di fronte ad un provvedimento del genere, che sblocca due anni in apnea, perché siamo stati come Città due anni in apnea, e non ci siamo andati noi per scelta nostra, io continuo a dirlo, gli 80 milioni di disequilibrio strutturale non li abbiamo scelti noi. Non li abbiamo scelti noi. I rilievi della Corte dei Conti non li abbiamo scelti noi. I debiti non pagati di Infra.To e GTT non li abbiamo scelti noi. Io credo che, appunto, uscire dall'apnea, riuscire ad investire, ad investire su bisogni reali e urgenti della Città sia un qualcosa che dovrebbe far sorridere tutti, dovrebbe quantomeno avere il voto di tutto il Consiglio. Quantomeno. Quantomeno, ma io penso di essere facile profeta quando dirò che probabilmente chi è dall'altra parte della Sala Rossa o si asterrà o non parteciperà al voto perché è più facile essere contrari, dire no, che assumersi qualche responsabilità ogni tanto. VERSACI Fabio (Presidente) Prego, Capogruppo Tresso. TRESSO Francesco Grazie. Io rassicuro subito il Consigliere Carretto: è facile profeta, le assicuro la mia astensione dal voto fin da subito. Credo che gli interventi che mi hanno preceduto, del Consigliere Fornari e del Consigliere Carretto, hanno finalmente dato una risposta e hanno gratificato tutte le decine di migliaia di persone che erano in piazza sabato e che hanno manifestato un grosso disagio sulla mancanza di progettualità. I sette sì richiamati proprio con questo numero biblico da parte del Consigliere Fornari, sicuramente sono risposta di cui hanno bisogno, la ringraziamo, la ringrazio a nome della Città, a nome di quelle persone che erano in piazza. È proprio questo che avete colto, giustamente la Sindaca ha aperto le porte, ascolterà tutti e voi adesso state dando i sì che contano: l'ordinaria manutenzione. Benissimo, dopo due anni e mezzo state facendo l'ordinaria manutenzione dopo che avete quadruplicato gli oneri di urbanizzazione mettendoli sulla spesa corrente, dopo che avete aumentato le multe, sempre per metterle sulle spese correnti, quello che fate oggi è assolutamente il minimo dovuto sindacale. Viene richiamato addirittura il fatto che si sia provveduto a fare un censimento delle opere, che abbiamo fatto una Commissione, che dimenticato il fatto che a seguito della triste vicenda del Viadotto Morandi è stata una disposizione data dal Ministero e che quindi ben venga che si è fatto un programma, ma che il programma è ben lungi dall'essere ancora attuato. Tutto quanto ci viene detto fa parte di una vostra precisa e specifica volontà politica, quella di fare un piano di rientro che voi avete scelto di fare secondo queste modalità, oggi la Città spende 11 milioni, molto bene, dopo che per tre anni o quasi due anni e mezzo, quasi tre anni ha rifiutato di fare un programma serio di attrazione verso gli investimenti privati, salvo poi avere il Vicesindaco che protesta perché i privati non investono e questo è veramente fastidioso; la Sindaca che quasi si arrabbia perché Milano è prepotente, un programma culturale onestamente modesto, Milano sì è un po' più capace a fare programmi culturali, forse sono prepotenti, però sono un pochino più capaci. Allora, anche il Consigliere Carretto ci viene a dire che bisogna fare i progetti a lungo termine, che francamente fa sorridere detto da lui insomma che proprio non sei contraddistinto per i progetti a lungo termine; ricordo solo che alcuni suoi post hanno per lungo tempo detto che questa Città ci doveva chiedere se c'era bisogno di una Linea 2 della Metropolitana, che lei stesso si chiedeva se avessimo proprio bisogno di avere una Linea 2 della Metropolitana. Poi per fortuna, grazie anche ad un colpo di reni, ad un'alzata di scudi da parte di tutti non abbiamo perso questo finanziamento ed oggi la Linea 2 della Metropolitana... (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Parli quando è il suo turno. E per fortuna abbiamo evitato almeno di perdere il finanziamento per il progetto preliminare. A oggi, con più di un anno di ritardo, non abbiamo neanche un progetto preliminare ancora approvato, le ricordo solo questo. Ma ricordo perfettamente la discussione in cui diceva: "Ma, forse prima è meglio fare i bip, poi forse prima capire se veramente questa è una visione strategica", perché una Città che abbia una linea della Metropolitana non si deve chiedere se fare anche una connessione, per carità, chiediamocelo per un anno e perdiamo i finanziamenti e poi continuiamo a chiederlo. Questo è chi mi dice, oggi abbiamo bisogno di progetti a lungo termine. Mamma mia! Mi viene solo da dire questo. Meno male che, forse, davvero, una folgorazione sulla strada di Damasco ha colto oggi anche il Consigliere Carretto. Bene: due anni in apnea; sì, purtroppo sono stati due anni in apnea, temo che continueremo l'apnea ancora un pochino per lungo, oggi prendiamo atto che c'è la volontà almeno di fare una manutenzione ordinaria, ben venga; anche sulle scuole mi sembra che, io a breve presenterò un'interpellanza per sapere anche a che punto siamo con il discorso che era stato fatto, il censimento di valutazione, c'è stata una spesa, anche una convenzione col Politecnico, oggi non sappiamo più nulla, credo che si tratti veramente del minimo sindacale, per questo io mi asterrò dal voto. VERSACI Fabio (Presidente) Grazie. Prego, Capogruppo Lo Russo. LO RUSSO Stefano Grazie, Presidente. Noi ci riserveremo di entrare nel merito della questione relativamente allo stato dei conti della Città quando l'Assessore Rolando verrà in quest'Aula a rispondere all'interpellanza generale che abbiamo depositato qualche giorno fa che articola se non sbaglio in 12 o 13 quesiti una serie di domande puntuali e attendiamo di conoscere la risposta per poter in quella sede replicare puntualmente e nel merito. Uno di questi, lo cito perché credo che sia stato oggetto dell'intervento del Presidente Carretto, che riguarda il tema delle manutenzioni, ci permettiamo però di anticiparlo, che è quello del fatto che questo assestamento prevede accensioni di nuovi mutui, cioè di debito, per finanziare le manutenzioni, alla faccia di quando ci spiegavate, era a marzo se non sbaglio o ad aprile, che l'operazione di dismissioni immobiliari e di urbanistica sarebbero servite a pagare le manutenzioni. Siccome "seve nen bun", facciamo un nuovo debito, questa è la sintesi estrema, cioè il tema vero, guardate, abbiate pazienza, è un pochino quello. Ma la cosa divertente è questa retorica del fatto che è due anni e mezzo che non potete fare nulla. Vede, Consigliere Carretto, vedete, colleghi del Movimento 5 Stelle, siete al Governo del Paese, siamo in fase di discussione del documento economico e finanziario e voi, non il PD, voi indebitate l'Italia per miliardi di euro di nuovo debito sforando il rapporto deficit PIL per fare il reddito di cittadinanza. Allora, capite benissimo che quell'argomento lì dovrebbe almeno farvi avere il senso del pudore, quando discutete di bilanci negli Enti Locali, tacete. Tacete. Non voglio usare termini..., buttare nel mare 7, 8, 9 miliardi di euro di debito pubblico nuovo additivo, senza contare tutto quello che sta capitando sotto il profilo economico finanziario in questo Paese, e venite qua e ci spiegate. Che cosa ci spiegate? Ma ancora parlate? Ma ancora parlate? Cioè, ma abbiate pazienza, io fossi in presenza di una forza politica che giustamente dice: "Basta con questa Europa che condanna l'Italia, gli Enti Locali a navigare a vista, a dover fronteggiare le manutenzioni dismettendo patrimonio e facendo operazioni urbanistiche. Basta, reinvestiamo". Ma dove? Ma dove? Ma il senso del pudore del limite ogni tanto vi entra nel dibattito politico? Perché davvero è surreale questa situazione; miliardi di euro di nuovo debito e parlate in Consiglio Comunale a Torino? Un po' di pudore, un po' di decenza, Consigliere Carretto, non ci sono più alibi, è finito il giochino, è finito il giochino. Volete davvero ristrutturare la Città? Perfetto, venite qua e con noi chiediamo al Governo insieme che non dico 7, 8, 9 miliardi di euro, no, un miliardo di euro lo diamo agli Enti Locali per fare manutenzioni? Invece no, invece no. Qui ci portate altro debito per fare le manutenzioni, quindi non solo non siete capaci a fare quello che dite di voler fare, cioè le dismissioni immobiliari e le operazioni urbanistiche, non solo carichiamo sui torinesi ulteriore debito, no, parlate anche! Allora, con franchezza ve lo diciamo, perché se no diventa stucchevole la discussione, purtroppo per voi anche l'argomento..., cioè proprio sono finiti gli argomenti, li avete finiti compreso quello del fatto che avete trovato un Ente indebitato. Avete trovato un Ente indebitato? Perfetto, finanziate le infrastrutture. Volete usare Cassa Depositi e Prestiti? Così dice Di Maio, Gigino, come si chiama lui. Perfetto, quante volte gli ho detto all'Assessore Rolando, invece che pagare il 3%, il 4% in denaro, rinegoziamo i debiti, ce li facciamo prestare ad un tasso dello 0.5, okay? Perché non lo fate? Allora, siccome non avete, mi spiace, è finito, finish, due anni e mezzo a spiegare che non facevate niente, adesso è finita, abbiate pazienza, quindi cercate nuovi argomenti per giustificare il fatto che non state facendo niente, perché l'elemento economico, mi dispiace, non lo potete più utilizzare. Ci dispiace moltissimo perché noi continuiamo a ribadire che siamo d'accordo, guardate, vi sorprenderò, noi siamo d'accordo allo sforamento internazionale del rapporto deficit PIL, siamo d'accordo. D'accordo! C'è un piccolo problema, che quei soldi dovrebbero servire a fare queste robe qua, le manutenzioni nelle città, a quello, non a dare i soldi al reddito di cittadinanza, è questa la differenza sostanziale. Allora, visto che avete maggioranze bulgare tutto dove governate, siete al Governo in maniera..., avete negoziato e avete svenduto questo territorio nel patto con la Lega dall'inizio alla fine; avete una legge finanziaria in cui voi vi battete perché vengano spesi i soldi per fare il reddito di cittadinanza. Zitti, è finito il film, è finito il film, sono finiti gli argomenti, quindi trovate, sforzate la fantasia perché nei prossimi due anni e mezzo l'argomento che avete trovato il Comune di Torino indebitato non lo potete più usare, o meglio voi continuerete ad usarlo perché non ne avete altri e mi rendo conto che questo mette in evidenzia l'inefficienza strategica dell'Amministrazione Appendino, però vi invito davvero a farlo, perché altrimenti, come dire, sarà difficile per voi argomentare le 106 di Strade del Portone, sarà difficile argomentare e poi contemporaneamente dire che non si fanno le cose perché c'è il debito. Guardate, avete l'occasione d'oro, goal a porta vuota, avete tutti i Ministeri che contano, c'è addirittura la mitica Sottosegretaria, sedicente Viceministro Laura Castelli, che è di questo territorio: è vostra, è del Movimento 5 Stelle, è del Movimento 5 Stelle, fate qualcosa, fatelo, è lì per voi, per noi. Siccome non siete in grado e siccome il problema di fondo, guardate, e questo è, come dire, il velo che cade, non è il problema delle risorse, è il problema dell'assenza di strategia e di visione su questa Città, perché questo è il problema che ha questa Città da due anni e mezzo, purtroppo per voi avete finito gli argomenti per questi motivi. Ovviamente, com'è già stato anticipato noi non solo non parteciperemo al voto su questo assestamento di bilancio, ma ci riserviamo di intervenire non appena l'Assessore Rolando avrà formulato le risposte all'interpellanza generale che è stata posta perché ci suonano un po' strane alcune cose e avremmo piacere che ci venissero chiarite in Aula. E voi, Consiglieri del Movimento 5 Stelle cercate, per favore, nel prossimo futuro quando continuerete ad incrementare il debito del Comune, quando a discapito di tutti i programmi elettorali e le parole, le chiacchiere che avete fatto in campagna elettorale per due anni e mezzo che la menate su sta roba qua, è finito il film, porterete in quest'Aula i provvedimenti che serviranno, con orgoglio adesso lo dice il Vicesindaco Montanari, che l'urbanistica serve per fare cassa, adesso lo dice con orgoglio, cioè è surreale, è diventato il vostro punto di forza: "Noi siamo lo sviluppo perché portiamo soldi facendo i supermercati", cioè è surreale sta situazione, surreale. Benissimo. Siccome non lo dice il Capogruppo del PD che è cattivo, è in malafede, nella migliore delle ipotesi perché gli altri epiteti che mi vengono rivolti li lasciamo da parte, ma mi pare di poter dire che lo sta dicendo anche una parte significativa di questa Città che vi manca una visione e una strategia, posso dirvi continuate così, esternate, anzi possibilmente, Consigliera Ferrero, Consigliere Giovara, fatene altri di post, Consigliera Paoli, ne faccia altri di post perché finalmente potete esprimere liberamente il vostro autentico pensiero, potete autonomamente esprimere il vostro pensiero, ma soprattutto finalmente i cittadini di questa Città capiranno chi siete, capiranno cosa pensate, capiranno che cosa avete dentro e che cosa state facendo qui. Quindi io vi invito caldamente a continuare nel dibattito politico, nelle forme che vi sono più consone, quelle dei post, continuate, vi prego, date trasparenza a chi siete e a che cosa pensate. La miglior opposizione a questa visione asfittica la state facendo voi, quindi ci state dando una grossa mano, continuate così. LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario) Sì, prima di dare la parola al Consigliere Carretto che ha richiesto la parola, invito tutti i Consiglieri Comunali a rivolgersi alla Presidenza. Prego, Consigliere Carretto. CARRETTO Damiano Io per fatto personale, sono stato citato enne volte. Allora, due questioni. Allora, la prima, vorrei solo ribadire al Consigliere Tresso che il chiedersi se un'infrastruttura serve o no, serve per, o meglio si fa quando si aspettano dei dati oggettivi, che sono arrivati, che sono arrivati. Io ho sempre detto: "Signori, se i dati giustificano il bisogno di una Metropolitana 2, datemi un piccone che inizio a scavare per primo". Sempre detto, mai negato, ma forse uno ascolta solo quello che vuole sentire, poi le cancella le parti non interessanti. Sul resto, signori, da chi ha finanziato gli 80 euro e ha lasciato marcire il Paese, marcire il Paese e ha creato 5 milioni di poveri, adesso dice che noi non dobbiamo aiutare i poveri, noi non dobbiamo aiutare le persone in difficoltà. Cioè, io dovrei davvero prendervi sul serio? LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario) Collega Montalbano, prego. MONTALBANO Deborah Sì, grazie, ma io... CARRETTO Damiano (INTERVENTO FUORI MICROFONO). LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario) Per favore, Consigliere Carretto. MONTALBANO Deborah Posso avere la parola, Presidente, per favore? (INTERVENTI FUORI MICROFONO). LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario) Consiglieri! Credo che il nostro regolamento consenta a tutti di parlare parecchio perché ogni Consigliere ha la facoltà di parlare 20 minuti. Uno per gruppo, 10 gli altri, quindi avete tutte le facoltà e gli strumenti per poter partecipare, contribuire ad un dibattito utile e costruttivo. Vi invito a farlo e vi invito anche a rispettare chi interviene. Prego, Consigliera Montalbano. MONTALBANO Deborah Presidente, se non c'è silenzio, io non posso intervenire, mi dispiace. LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario) Ha ragione, cosa faccio, interrompo la seduta? Consigliere Carretto. MONTALBANO Deborah Questo lo deve valutare lei. LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario) Possiamo andare avanti? Prego, Consigliera Montalbano. MONTALBANO Deborah Sì, grazie. Io intervengo in dichiarazione di voto. Anche io oggi mi permetto di andare fuori da quella che è la discussione poi della delibera nel merito perché tanto lo fanno tutti e lo faccio anche io. Io non voterò questa delibera, ma a prescindere dal merito della delibera. Non voto questa delibera perché oggi voglio fare una protesta. Voglio fare una protesta e quindi non voterò, né questa e né tutte quelle successive in dissenso a quella che è la Circolare Salvini in tema di sgomberi che da questa mattina, prendiamo atto dagli organi di stampa, verrà attuata dalla Prefettura di Torino e dalla Città di Torino e che rischia di mettere - così ai sette interventi ci aggiungo uno zero - 70 famiglie in mezzo ad una strada e come le mette in mezzo alla strada? Le mette in mezzo ad una strada esattamente come prevede la circolare e cioè con degli sgomberi coatti senza preavviso e si lascia successivamente poi ai servizi l'impegno di valutare se queste famiglie forse avevano bisogno di una mano oppure no. E non voterò più nessun atto finché questa Amministrazione che vorrei ricordarlo a tutti è stata votata dalla Città con un programma molto chiaro in ambito di emergenza abitativa, ed era quello del diritto alla casa, non prenderà una posizione politica netta, seria e chiara rispetto a questa circolare. LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario) Grazie, collega. Il Consigliere Osvaldo Napoli è scalato in fondo perché ha fatto un errore, ma noi la perdoniamo. Consigliere, prego, le do la parola. NAPOLI Osvaldo Grazie, Presidente. Io dico ai colleghi del 5 Stelle che, come avviene a livello nazionale anche a livello locale, tra il dire e il fare c'è una bella differenza e permettetemi prima di proseguire, sarò anche qua velocissimo, la mia solidarietà al Consigliere Ferrero per quelle minacce che al di là delle posizioni sugli argomenti non sono di nostra abitudine e quindi va a lei sicuramente la solidarietà da parte di Forza Italia. Detto questo, ritorno, fra il dire e il fare c'è di mezzo il mare e vedete c'è una differenza enorme perché avete decantato, per quanto riguarda il vostro programma elettorale, come avviene a livello nazionale, di tutto e di più, poi vi accorgete che questo non è possibile farlo e guardate quando parlare di reddito di cittadinanza quanti soldi, parlava bene il Consigliere Carretto prima dicendo gli 80 euro, beh, però guardate che reddito di cittadinanza è un problema per chi come voi abita a Torino o abita in Piemonte. Io faccio un esempio molto semplice: ma voi ci pensate, l'operaio di Giaveno che si alza alle quattro e mezza del mattino, deve prendere il pullman alle cinque per andare a lavorare in fabbrica dalle sei alle due e prende 1.100 euro al mese. Ma chi glielo fa fare? Fa a meno di andare a lavorare, scusate, prende 780 euro al mese, fa il lavoro in nero se ritiene dopo, e meglio di così! E voi andate a finanziare quasi tutto, perché stando a quello che c'è scritto, non è che me lo invento io, l'80% oltretutto va al Sud. Ma come fate voi a fare delle lezioni quando voi andate a fare un condono ad Ischia dove anche chi è possessore di una grande casa, miliardario, gli viene condonata la casa ed io devo ricevere lezione da chi? Io ho sempre pagato tutto, andate a vedere un attimo, non è mai uscito niente, guardate se io per caso ho mai pagato un bollo..., e voi mi venite a raccontare su Torino che noi dovremmo accettare tutto quello che voi dite? Il reddito di cittadinanza mi pare che sia estremamente chiaro, ma aggiungo, guardate, i dati di oggi e i dati di oggi non riguardano il vecchio, riguardano da quando ci siete voi in Maggioranza, bene, l'ISTAT ci dice che la produzione industriale è diminuita nel periodo in cui voi siete al Governo dello 0,2 e scusate se è poco ogni volta cambiare, dal 2,4 adesso sembra che sia 2,7-2,9 e oltretutto dice che il prodotto interno lordo per quanto riguarda il 2019 il Ministro Tria dice "Probabilmente non siamo all'1,8-1,9, ma siamo all'1,4". Allora vedete, c'è qualcosa che non mi quadra e allora aggiungo un'altra cosa, preparatevi, perché nella vostra manovra, lo dico a voi, scusate, io non faccio il maestro, l'ho sempre detto, io parlo di cose interessanti perché voi parlate di investimenti, allora ascoltate sapete cosa dice la nuova manovra? Ha rimosso il blocco degli aumenti a tutti gli Enti Locali. Rimosso, e quindi cosa si prospetta? Più tasse agli Enti Locali, meno investimenti pubblici e lo dico visto che il Consigliere Carretto dice questo, vi dico alcune cose, ovvero il Governo dice: "Potrete aumentare le tasse ai massimi livelli", ebbene, e al 3,3% l'addizionale IRPEF la potrete aumentare, allo 0,8 quella comunale, eccetto Roma, Roma è un caso a parte, eccezionale come al solito, può farlo fino allo 0,9 ed è già adesso e vi do dei dati perché voi ridete, ma io non rido, mica perché il prossimo anno quando voi aumenterete, metterete questo, io ve lo ricordo perché il vostro Governo dà la possibilità ai Comuni di non mantenere come adesso la tassazione, ma vi dice potrete aumentarla perché se non la aumenterete voi non riuscirete a fare quello che volte fare, Consigliere, ed io le sto dicendo le percentuali, 6.700 Comuni oggi potrebbero rivedere al rialzo qualsiasi tipo di addizionale. Lei lo sapeva che è compreso Torino? Io non l'ho mai interrotta, Consigliere, perché sono profondamente..., le sto dando dei dati ufficiali, non inventati da me e 6.516 possono alzare l'IMU su 8.100 Comuni. Bene, noi ci troveremo nel 2019 nelle condizioni che non soltanto il Comune di Torino, ma tutti i Comuni della cintura, tutti i Comuni dell'area metropolitana, grazie ad aver smobilizzato quello che fino adesso era bloccato, aumenteranno la tassazione e allora io ve lo dico già adesso, non provateci nemmeno; lo dico all'Assessore, vada a vedere un attimo questi dati, non provateci nemmeno per al limite pareggiare, aumentare tutto quello che il vostro Governo, lo dico a Rolando - il vostro per modo di dire, è una battuta scherzosa, ma mi capisce -. Detto questo dico, fate attenzione di non aumentare rispetto a quello che il Governo vi dice di fare perché personalmente su quelle basi non ci sarò. Io sono uno che cerca di usare, non sempre, capita anche a me, il buon senso, il buon senso mi dice che la gente non ne può più e non ne può più soltanto per il sì TAV o il no TAV, non è soltanto quello. Guardate, io per esempio sono di quelli che voi avete perso consensi non sul sì TAV o no TAV, ma li avete persi sulle Olimpiadi anche sbagliando il comportamento amministrativo, come vi ho sempre detto. Il consenso maggiore secondo me lo avete perso lì, ma il problema è che la gente non ne può più non per il sì TAV o no TAV, non ne può più perché non ce la fa più a Torino, perché non vede un futuro, non vede uno sviluppo e la mia preoccupazione è che voi per fare quello che volete, come giustamente ha detto qualcuno in precedenza, andate ad indebitarvi ancora di più e quindi rispetto a chi c'era prima, che io certamente non ero d'accordo su quelle basi, perché rappresentavamo la Minoranza, voi continuerete su quella strada; indebiterete Torino e farete pagare alla gente ancora più tasse. Grazie. LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario) Collega Fornari, prego. FORNARI Antonio Sì, grazie, Presidente. Purtroppo dagli interventi delle Minoranze è venuto fuori l'ennesimo "no", ormai sono due anni che noi qui governiamo, auspicavo che almeno su un provvedimento del genere, e voglio di nuovo sottolinearlo, in cui ci sono tanti "sì", tante opere che vanno a influenzare il territorio, di cui ne beneficeranno le imprese torinesi, i cittadini di Torino e non qualcuno all'esterno, i francesi, o qualcun altro, imprese e cittadini di Torino. Vado a rileggerli: "Recupero funzionale di edifici scolastici, 2 milioni di euro, inclusione sociale", quindi nuove residenze temporanee per inclusione sociale. Qualcuno faceva riferimento a eventuali circolari di Ministri su sfratti, questo un milione e mezzo sull'Edilizia Abitativa Pubblica, il Comune di Torino, di quegli 11 milioni in cui si parlava, un milione e mezzo andrà a destinarlo proprio a nuove residenze temporanee per inclusione sociale, a chi è in difficoltà, a chi ha l'emergenza abitativa, e invece cosa facciamo? Si vota "no", l'ennesimo no per? Non si sa bene per cosa. Altri interventi: "Eliminazione di barriere architettoniche, 200.000 euro, più altri interventi straordinari su strade, su manutenzione straordinaria di strade", e anche lì, chi andrà a lavorare, chi farà quei lavori? Li faranno imprese torinesi, con operai probabilmente della zona, e anche lì un altro "no". "Ponti cittadini, sottopasso, impianti sportivi", solo "no", qui ormai abbiamo imparato, non va bene, non va bene. Per altre cose, per altre cose, perché poi si dice che noi siamo populisti, se facevamo un ordine del giorno per dare dei soldi alle banche, probabilmente c'era la votazione all'unanimità da parte di qualcuno, anzi, c'era anche un plauso, lì i 20 miliardi li hanno trovati da un giorno all'altro, se invece bisogna trovare 9 miliardi per il reddito di cittadinanza: "Eh, no, non bisogna fare queste manovre", perché purtroppo quello è il risultato. La differenza c'è, perché qualcuno parlava di visione, e io sono orgoglioso della visione del Movimento 5 Stelle a livello nazionale, perché ha una visione di investimento verso i cittadini, verso i cinque milioni di poveri che sono fuori dalla società, che nessuno ha calcolato in questi anni e che con il reddito di cittadinanza vogliamo recuperare, vogliamo reinserire nella società, con percorsi di formazione, con percorsi di inserimento all'interno di lavori socialmente utili nei Comuni, con un reddito che permetta a quella persone di sopravvivere. E invece no, in passato e negli ultimi anni c'è chi ha destinato soldi e li ha trovati sempre per altri motivi. Uno su tutti: banche. Se invece c'è qualcuno che trova quei soldi per darli agli ultimi della società, quelli che sono stati cacciati, che nessuno considera, allora ci si viene a dire che manca la visione. E no, io quella visione la rivendico, la rivendico come Movimento 5 Stelle, e sono orgoglioso anche del Comune di Torino, che ha una visione per i lavori che ricadono immediatamente sulla città, non fra 50 anni, subito, sulle cose che servono, sulla sicurezza dei ponti, sulla sicurezza delle scuole, degli impianti sportivi, di chi ci opera quotidianamente, e non su qualcosa di effimero che non ha una ricaduta concreta. Io quella visione la rivendico e sono orgoglioso di votare questa delibera e di sostenere il Governo Nazionale. Grazie. LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario) Grazie, Consigliere. Presidente Versaci, prego. VERSACI Fabio (Presidente) Grazie, Presidente. Ma, io rivendico pure quello che questo Governo sta facendo, soprattutto sulla manovra economica, perché, fino a prova contraria, faccio parte fieramente di questo movimento politico che ha fatto una proposta che io condivido in pieno, che è il reddito di cittadinanza. Come diceva prima il mio collega Fornari, sono 9 miliardi, secondo me, spesi bene. Non ripeto le stesse cose sulle banche, sui truffati delle banche, però, guardi, mi è capitata una cosa, da tanto tempo seguo la politica, per la prima volta dopo tanti anni mi sono andato a leggere il cosiddetto DEF, perché ovviamente dopo 10 anni che seguo, da quando si parla di DEF, da quando c'è questo Governo ne parlano tutti, sono diventati tutti esperti di bilanci, tutti esperti di tutto, io sono andato a leggermelo questo benedetto DEF, perché ho detto: "Ma cosa hanno fatto questi barbari al Governo?", me lo sono andato a leggere. Leggo, pagina 22 della nota del DEF: "Disegno di legge recante l'introduzione del reddito di cittadinanza, disegno di legge recante misure per il dissesto e il riequilibrio finanziario degli Enti Locali", degli Enti Locali, tutti, ovviamente, tutti, quindi qui prima diceva. "Fatelo, fatelo", lo faranno. Sa bene come funziona, Capogruppo Lo Russo, fa una manovra di bilancio…, no, se non mi interrompe, rispondo a tutto quello che mi vuole fare di domande. LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario) No, la prego di continuare, Presidente. VERSACI Fabio (Presidente) No, come lei sa bene, Presidente, quando si fa la manovra, il DEF, mi sono informato su tutto, mi hanno informato su tutto, perché è stata la manovra più discussa della storia del nostro Paese. Poi è sempre bello che quelli che c'erano prima, dopo hanno tutte le soluzioni del mondo per risolvere tutti i problemi, no? Purtroppo per qualcuno esiste una democrazia, ci sono delle regole del gioco; avete governato prima, non siete stati in grado di mantenere i vostri consensi e avete perso, lasciate la possibilità a questo Governo di barbari, incompetenti, nemici di tutto, che vogliono distruggere il Paese perché sono dei poveri ignoranti senza cervello, hanno fatto delle proposte, vedremo quali sono i risultati. Io sono orgoglioso che investono 9 miliardi di euro per il reddito di cittadinanza; ma c'è in tutti i Paesi, parliamo sempre dell'Europa, ci riempiamo sempre la bocca, gli unici Paesi che non hanno una manovra del genere sono l'Italia e la Grecia, mi farei qualche domanda, mi farei qualche domanda che la Grecia è fallita. Invece le risposte di prima erano regalare 80 euro, regalare i soldi alle banche, ai poveri cittadini truffati dalle banche; tra l'altro questo Governo darà i soldi a chi le banche gli ha fregato i soldi, gli verranno ridati. Tanto il consenso, poi sento sempre parlare di consenso, ma io me ne strafrego del consenso, me ne strafrego del consenso, io faccio parte di una Forza Politica che mi hanno sempre raccontato che era finita, non avrebbe preso…, ricordi? Chiedo ai miei colleghi più vecchi, non avremmo mai raggiunto il quorum per entrare qui, avremmo perso consensi, eravamo dei perdenti, non avremmo mai raggiunto nessun obiettivo, non avremmo mai…, non saremmo mai andati al Governo del Paese, è impossibile, e poi alla fine, per fortuna, per fortuna, dico io, non ne azzeccano una. Io dico una cosa, ma con molta tranquillità, perché ovviamente adesso si stava discutendo di un argomento di una delibera del bilancio della nostra Città, ma non è che io voglio sempre ripetere le stesse cose, siamo dei pazzi noi, abbiamo un bilancio in ordine, siamo una banda di pazzi squinternati, che non vogliono spendere i soldi, apriamo questo piccolo mutuo, perché mi diceva il mio collega Fornari per sistemare le scuole, per i ponti; no, siamo dei pazzi, era tutto a posto, sì, infatti abbiamo vinto perché era tutto a posto, era talmente tutto bello, era talmente tutto funzionante, che poi ha vinto un'altra Forza Politica, così come al Governo del Paese, hanno vinto i barbari ignoranti, governano gli ignoranti della Lega e i barbari Movimento 5 Stelle, o viceversa, dipende da chi, di quale dei due leader parla al momento. Quindi …, governiamo insieme, governiamo insieme, e io ho sempre sostenuto che era meglio fare il Governo con la Lega, che con il Partito Democratico. Questa era la mia opinione, questa era la mia opinione, perché penso che le persone che sono state elette all'interno del Parlamento della Forza Politica di cui lei rappresenta, caro Capogruppo Lo Russo, erano quelli che hanno governato prima, che hanno sfasciato questo Paese, questa è la mia opinione. Quindi, io davvero, quando si parla sempre…, perché ovviamente si parlava di una cosa, si lancia la palla in tribuna e si parla del Governo Nazionale. Io, veramente, lascerei del tempo, perché davvero, come diceva qualcuno prima di me, è facile, si parla di numeri, si dice il debito, le cose, perché poi ci sono i giornali che pompano; io aspetterei, date il tempo a questo Governo. Avete governato questo Paese e questa città per una vita, lasciateci i nostri spazi. Grazie. LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario) Consigliera Artesio, prego. ARTESIO Eleonora Risparmierò i miei commenti sul Documento di Programmazione Economica e Finanziaria del Governo perché credevo di dover votare la IV Variazione del Bilancio del Comune di Torino e, sulla IV Variazione del Bilancio del Comune di Torino pensavo non si aprisse, non sono mai avvertita a tempo, né dalla Maggioranza, né dalle Minoranze, come dire, sconto la forza della mia rappresentanza e non vengo avvertita che oggi il dibattito politico si sarebbe aperto sulla IV Variazione di Bilancio. E quindi, poiché la questione si è trasferita su un piano squisitamente politico, mi permetto soltanto di provare, ma riguarda me, a descrivere quali sono le modalità del galateo politico, perché esiste un galateo politico, si è costruito nel tempo, nelle istituzioni, poi può essere respinto, perché il cambiamento e la forza del cambiamento sovverte il galateo, va benissimo, però chi respinge e cambia il galateo, non deve poi pretendere le regole del galateo, e quindi chi governa non può venire a chiedere all'Opposizione un sostegno o un voto a favore, specie quando del sostegno numerico non ha bisogno, tantomeno rimproverare le Minoranze di un mancato sostegno, perché, vedete, quando esistono interessi di carattere generale in funzione di una condivisa emergenza, necessità per la città, si fa un'operazione di cucitura con tutte le Forze Politiche e si dice: "Questo è tema, questa è questione che sovrasta le visioni di parte, c'è un interesse generale che dobbiamo tutelare e rappresentare nei confronti di qualcuno, e chiediamo il coinvolgimento di tutto il Consiglio Comunale". Vi faccio un esempio, finanziamento Linea 2 della Metropolitana, la Sindaca col Presidente della Regione si sono rivolti a tutte le Forze Politiche. Questo quando si chiede di retrocedere da una parzialità in nome di un obiettivo condiviso, ma non è una variazione di bilancio questa fattispecie; questa è un'operazione di ordinaria manutenzione, non solo delle opere pubbliche, ma del bilancio e allora vi dobbiamo dire: "Bravi", perché preparate un programma di manutenzione nelle scuole, che è il compito obbligatorio delle Amministrazioni Comunali reso ancora più cogente del fatto che ci sono problemi di responsabilità sulla tutela del patrimonio pubblico e che qualunque Amministrazione prevede un programma compatibile con le risorse finanziarie per adeguare alle misure di priorità e di sicurezza il proprio patrimonio pubblico? Non è che ogni giorno dobbiamo venire a dire: "bravi" perché oggi si sono aperti gli asili nido, "bravi" perché oggi ci sono aperte le delegazioni anagrafiche che neanche tutti i giorni riusciamo a dire "bravi" per questo perché qualche problema qualche giorno ogni tanto c'è. Allora questo è un provvedimento ordinario, è un provvedimento ordinario e il galateo istituzionale prevede che normalmente gli atti ordinari non vedano il consenso delle Minoranze, ma una benevola astensione di tanto in tanto, una non partecipazione al voto. Quindi, la sceneggiata del perché oggi non si vota su una variazione banale, su un atto banale di manutenzione del bilancio, è una sceneggiata di tipo politico, che aveva altri obiettivi e ve li siete consumati, punto. Quindi, detto questo, io non parteciperò al voto per le ragioni che ho detto, quella normalità del galateo istituzionale, che fa sì che sugli atti di indirizzo, della valutazione politica, delle valutazioni di carattere generale, di ordine legislativo, normativo, di costume, ci possa essere una relazione Maggioranza Minoranza, ma sulla quotidianità dell'andamento dell'Ente, permettete, le Maggioranze devono garantirlo e le Minoranze, quando non votano contro, avendo presentato idee alternative che sono state respinte, o non partecipano, o si astengono. Questo è il galateo istituzionale. Ma la cosa che più mi stupisce ed è l'unico dato politico, è che a rimproverare che non ci sia un'adesione alle scelte della Maggioranza sia una formazione politica che da sempre predica la propria autosufficienza e la non contaminazione con altrui, tant'è che manco fa coalizioni, fa contratti. Cioè, la cosa più meramente economica che esista al mondo, che è il contratto, per una formazione politica che dispiega le proprie energie retoriche contro il potere della finanza la usa per definire il modo con cui sta insieme ad altri per governare il Paese? Allora io francamente, francamente, oggi non vi ho capiti, è un gioco che non capisco, perché lo state recitando al di fuori con altre prerogative, altre previsioni della scenografia della giornata, del teatro di oggi, punto. Dopodiché dal teatro passiamo all'atto, l'atto è una normale delibera di ordinaria manutenzione, bene che si facciano messe in sicurezza di opere pubbliche, vostra responsabilità, e quindi noi prendiamo atto. VERSACI Fabio (Presidente) Grazie. Prego, Consigliere Iaria. IARIA Antonino Grazie. Io volevo solo ricordare che, anzi, volevo proprio sfidare qualunque tipo di Forza Politica che possa in un discorso di piano di rientro, riuscire a trovare soldi per fare investimenti straordinari. Poi trovatemela per dire che 11 milioni sono pochi, tanti. Certo che sono pochi, perché ne abbiamo bisogno di molti di più per fare manutenzione ordinaria, straordinaria, tutta una serie di cose, ma tutti gli Enti Locali soffrono questo tipo di problematiche. Quindi io sfido tutti quelli che hanno parlato prima, hanno fatto analisi molto, molto precise su come bisogna fare le cose, sfido a trovare i soldi in un discorso di piano di rientro, cioè pagando debiti di un disavanzo strutturale accertato, eccetera. Beh, io vi sfido. Poi, se siete più bravi, ma sicuramente sarete molto più bravi a trovare miliardi e miliardi di euro per fare le cose. Quindi io rivendico il fatto che 11 milioni in più rispetto a tutto quello che riusciamo a fare, sono un risultato; rispetto a tutto quello che riusciamo fare, vuol dire pagare anche i debiti del passato, perché continuano a girare intorno alla questione fondamentale, che è il cash, che è il soldo, tutti gli Enti Locali hanno bisogno di soldi per fare le cose e quando li trovano vuol dire che hanno raggiunto un risultato in queste condizioni; qualunque tipo di Ente Locale riesca a fare questo passaggio, come abbiamo fatto noi, con le stesse condizioni, devo rivendicarlo come un risultato il politico molto importante. VERSACI Fabio (Presidente) Prego, Consigliera Tisi. TISI Elide Sì, grazie, Presidente. Ma, anch'io sono molto stupita dell'enfasi con cui è stato presentato quest'atto e alla, diciamo così, attribuzione di "sì" a cui è stato fatto riferimento. Io leggo semplicemente alcuni passaggi della delibera, perché sennò, a questo punto non capisco più se stiamo parlando dello stesso atto, che anch'io ritengo sia da ascrivere a un'ordinaria variazione di bilancio legata a dei passaggi assolutamente rintracciabili, per l'appunto, all'interno di questo atto. Le entrate e le spese in partita corrente, in particolare quelle sulla disabilità, sono riconducibili a degli aumenti di contributi da parte della Regione Piemonte, di Compagnia di Sanpaolo e di un progetto ascrivibile a Fondi Comunitari. Gli investimenti di cui ci ricordava il Consigliere Presidente Fornari, sono finanziati con accensione in conto capitale di prestiti e la delibera stessa richiama la necessità di interventi di manutenzioni straordinarie: "Trattasi di interventi indifferibili e urgenti per i quali l'Amministrazione è obbligata", sto chiamando il testo della delibera. Allora, credo che sia assolutamente condivisibile il fatto che vengano fatto questi atti, sinceramente non riesco a comprendere e attribuire il valore politico enfatizzato da alcuni interventi, visto che, da un lato, abbiamo, sì, un maggiore intervento dal punto di vista della solidarietà sociale, ma in gran parte è ascrivibile a maggiori entrate derivanti dalla Regione Piemonte, dall'altro ha delle manutenzioni del patrimonio pubblico da considerarsi obbligatorio, oltre che urgenti, e quindi assolutamente ordinarie. Grazie. VERSACI Fabio (Presidente) Grazie a lei. |