Interventi |
SCHELLINO Sonia (Assessora) Grazie, buongiorno. Si tratta di una delibera che è stata anche oggetto di approfondimento nell'ambito di una Commissione Consiliare tramite un bando della Regione, si è data la disponibilità di essere anche come capofila la Città di Torino, è stato fatto un bando di coprogettazione per avere un insieme di Enti disposti a lavorare su questo tema, il tema è quello dell'assistenza familiare domiciliare nell'ambito di questa progettazione che appunto è fatta da un gruppo di Enti selezionati e che poi si è aggiudicata il bando della Regione Piemonte si fanno una serie di interventi nell'ambito della formazione di personale che si dedica all'assistenza familiare, ci sono dei contributi per l'emersione anche di un po' di lavoro sommerso di addetti ai servizi familiari, quindi dei contributi alle famiglie per poter regolarizzare delle persone che fanno assistenza familiare, il target che è stato scelto è quello delle persone che escono dall'ospedale dopo il periodo di malattia e che sono destinate ad essere o ricoverate in residenze socio assistenziali oppure rientrano a casa e nel periodo in cui rientrano a casa in attesa della residenza definitiva è necessario naturalmente un'assistenza familiare. L'aggiudicazione di questo fondo consente come dicevo di lavorare in termini di formazione e di contributo alla famiglia per aumentare questa possibilità, è stato appunto oggetto di Commissione Consiliare, se non ci sono domande direi che si può votare. SCHELLINO Sonia (Assessora) Ma io molto brevemente, sì, anch'io condivido moltissime delle cose che ha detto la Consigliera Artesio, quasi tutte direi, qui la scelta era partecipare al bando e quindi prendere anche solo questi pochi soldi, è un bando regionale, oppure non partecipare e perderli, è vero che questo consente soltanto di provare a creare una buona pratica che dovrebbe essere prassi, sono anni che da tutti gli Enti e posso dirlo perché non è tanto il Comune quanto gli Enti superiori ci vediamo proporre il metodo dei bandi, ci sentiamo dire crea la buona pratica e poi mettila a sistema, per mettere a sistema le cose ci vogliono soldi che spesso gli Enti che ti hanno proposto di creare la buona pratica poi non ti danno per sistematizzare, è vero tutto, noi però questo potevamo fare. Prima non ho precisato che la votazione qui è per la costituzione dell'Associazione Temporanea di Scopo tra gli Enti che sono stati selezionati tramite questo bando. Per quanto riguarda aggiungo solo brevissimamente il tema della capacità di alcuni Enti più grandi e professionali di partecipare, quindi aggiudicarsi i bandi, il metodo della co- progettazione che abbiamo utilizzato qui e che stiamo cercando di usare sempre di più serve proprio a questo, cercare di far sì che anche i più piccoli lavorando insieme a quelli un pochettino più grandi acquisiscano quelle professionalità o almeno siano messi in grado di entrare in partnership con gli attori più grandi di modo che anche la piccola associazione possa avere un futuro perché se i bandi sono sempre più complicati, sempre più difficili, sempre più richiedenti professionalità di progettazione alta si rischia che la piccola associazione non ce la faccia più a sostenersi. Farli lavorare con la metodologia della coprogettazione ci consente di fare qualcosina anche in questo senso, che non sia abbastanza ne siamo consapevoli, però questo è quanto si poteva fare in questo momento. |