Interventi |
PAOLI Maura Sì, grazie. Quando nel 2013 si iniziava a parlare del futuro del mercato coperto di corso Racconigi ricordo che rimasi sconcertata dalle parole dell'ex Assessora Tedesco che si ritrovò tra le mani questa patata bollente. Io vorrei fare un po' di storia al contrario del Consigliere Magliano che anche io ringrazio per il lavoro che abbiamo fatto. Nel 2001 vengono dati in concessione i locali del mercato di corso Racconigi ad una Cooperativa, la concessione prevedeva un canone di circa 25.000 euro annui e dei lavori da parte della Cooperativa per ultimare la struttura, questo per i primi 11 anni, quindi fino al 2012. A partire dall'undicesimo anno il canone doveva passare a 186.000 euro circa, ma nel 2011 quindi dopo 10 anni a seguito di una verifica il Comune si accorge che la Cooperativa non aveva mai pagato, quindi il Comune dopo varie trattative chiede alla Cooperativa 625.000 euro, la Cooperativa non accetta e nel 2013 l'Amministrazione inizia la procedura di decadenza della concessione e la notifica dell'ordinanza di sgombero. La cosa particolare è che mentre la Cooperativa non pagava il Comune continuava ad estendere la durata delle fideiussioni, a concedere mutui alla Cooperativa trovando la sua tutela nell'arricchimento patrimoniale ottenuto attraverso i lavori svolti nel mercato, lavori che però hanno sempre avuto dei problemi tanto da essere stati oggetto di una segnalazione alla Magistratura. Ho iniziato dicendo che rimasi basita dalle parole dell'ex Assessora perché durante un Consiglio aperto in Circoscrizione quando chiesi come fosse potuta accadere una cosa del genere la risposta fu che era stata una disattenzione, una disattenzione da 625.000 euro, mentre Torino usciva dal patto di stabilità, scoppiava il caso degli affitti mancati dei Murazzi, parecchi leader nazionali si facevano fotografare al mercato coperto di corso Racconigi e nei corridoi si vociferava di patti verbali per il non pagamento degli affitti e di pressioni politiche sugli uffici. Dopo 17 anni oggi siamo qui a concludere, finalmente, questa vicenda, l'anno scorso l'Amministrazione riesce ad riottenere le chiavi della struttura e oggi diamo inizio alle procedure per l'indizione di un nuovo bando, un bando che ha un chiaro indirizzo politico, non è affatto un caso che all'offerta tecnica verranno attribuiti un massimo di 80 punti e invece all'offerta economica un massimo di 20, questo per dare massima importanza a proposte, come diceva anche l'Assessora, che siano funzionali alla collettività, ad un'idea imprenditoriale originale ed innovativa e alla valorizzazione che i progetti apporteranno alle strategie in atto della Città. Dato che non ci accontentiamo mai come diceva il Consigliere Magliano abbiamo presentato una mozione di accompagnamento perché chi vive al quartiere sa quanto è importante quel luogo e volevamo dare un contributo per valorizzarlo ulteriormente. Concludo con un appello spassionato alla Giunta, è encomiabile che siate riusciti a fare ciò che non è stato fatto per 17 anni, ma vi chiediamo ancora uno sforzo per il dopo, siate meno disattenti di quelli incompetenti che vi hanno preceduto, grazie |