Interventi |
LO RUSSO Stefano Veda, Assessora Lapietra, noi abbiamo avuto modo di dirlo, più e più volte, e lo ribadiamo ancora questa sera, la sistemazione della Spina centrale della città e del Passante ferroviario, attraverso la copertura, ha un disegno che va attuato. Se ad un certo momento qualcuno decide, in maniera - mi permetta - un po' arbitraria che quel disegno non è più convincente e cioè sulla base di quanto lei dichiara, sostanzialmente, il fatto che la presenza di una via a veloce scorrimento faccia da attiratore del traffico e, conseguentemente, viene interrotto il disegno che prevede la risoluzione del problema di piazza Baldissera attraverso l'unica questione possibile e risolutiva che è l'apertura del sottopasso che fa 30 milioni di euro. Allora il punto, guardi Assessora, è tutto lì! Mi verrebbe molto facile mettere un pochino in contraddizione alcune, anche sue, affermazioni che ho letto, per cui, scusatemi se la recito, allora: "un'infrastruttura se esiste drena traffico e conseguentemente bisognerebbe non farla esistere". Questo meccanismo voi lo applicate laddove non vi piace, cioè sul Passante, e invece non l'applicate laddove vi piace meno, cioè sulla TAV. Per cui non si capisce perché sulla TAV io devo analizzare gli attuali flussi previsionali, e quel meccanismo di avere un'infrastruttura che drena traffico non si applica, invece sulla copertura del Passante si applica; sa perché, Assessora Lapietra? Perché il suo è un approccio tutto ideologico, il tema vero è quello lì, perché ha ragione lei: un'infrastruttura veloce ed efficiente drena traffico e lo dimostra la letteratura di cui lei, come dire, dovrebbe teoricamente, almeno insomma, essere a conoscenza. Quindi, è corretto quello che dice lei: sì, l'infrastruttura veloce drena traffico, perché le sembrerà strano, ma io non conosco automobilisti che godono nel girare in macchina per la città a caso, non so lei in che mondo vive. Nel mondo in cui vivo io ci sono un sacco di persone che hanno l'obbligatorietà di prendere la macchina per andare a lavorare e volendo, avessero un mezzo pubblico, ne farebbero volentierissimo a meno e le posso garantire che le persone che conosco io - che probabilmente non sono le stesse che conosce lei - hanno piacere di stare poco in macchina, Assessora Lapietra, mi creda e hanno piacere di non inquinare, cioè se possono evitare, evitano. Questo mondo in cui gli automobilisti sono cattivi, vanno bastonati, anzi devono stare in coda, lei è riuscita a dire, a teorizzare che il fatto di, come dire, stare in coda è un fattore pedagogico perché ad un certo momento l'automobilista si stuferà di stare in coda. Io non so se quando fa queste esternazioni, davvero, Assessora Lapietra, è in sé oppure no; glielo dico, non me ne voglia, non si offenda. Cioè, lei spiega a mezzo stampa..., lei è Assessore ai trasporti della Città di Torino, non è, come dire, di un paesino dell'Alta Badia con tutto il rispetto per l'Alta Badia che hanno dei sistemi infrastrutturali decisamente più efficienti e lei va sui giornali a spiegare che comunque, tutto sommato, se il cittadino automobilista se ne sta in coda un'ora e mezza in piazza Baldissera gli fa bene, insomma in qualche modo impara ad usare la macchina. Ma lei si rende conto della..., come dire, non me ne voglia di nuovo, non voglio usare parole forti che poi rischio di essere, anche qua, frainteso e invece il mio vuole essere veramente un invito costruttivo; lei si rende conto dell'impostazione che dà alla modalità con cui gestisce questa cosa o non si rende neanche conto delle cose che dice? Perché, io ho la sensazione che, alle volte, non si rende conto delle cose che dice. Allora, glielo ribadiamo qua: il nodo infrastrutturale di piazza Baldissera non si risolve chiudendo corso Venezia, rimettendo i semafori, rifasando i semafori e mettendo quelli 'intelligenti', perché ci sono quelli stupidi e quelli intelligenti. No, si risolve con un unico sistema che è fare la viabilità del sottopasso; costa 30 milioni di euro, perfetto, chiediamo 30 milioni di euro. È chiaro che se, invece, un'impostazione che dà lei è opposta, che infatti fa sì che, arriverà a breve il suo collega di banco Guido Montanari, modifica l'Accordo di Programma di rotonda Maroncelli e ce lo porta in Aula, escludendo esplicitamente il sottopasso della rotonda, perché fa esattamente quel lavoro lì, cioè eccessivamente drenante il traffico, potrebbe scaricarlo su corso Venezia perché questo è il piano del ragionamento astruso, quindi, rimettiamo i semafori (ne discuteremo penso a breve) si compie, come dire, il miracolo perfetto, cioè voi avete in mente una Città in cui bisogna punire gli automobilisti, punire. Cioè, non lo so, mettete i chiodi lungo corso Venezia, in piazza Baldissera, così la gente oltre che essere arrabbiata che non riesce a tornare a casa o non riesce andare a lavoro al mattino e deve partire un'ora prima avrà anche le gomme bucate. Quindi questa funzione pedagogica della politica pedagogica, ideologica, e mi permetta anche un pelino arrogante, per cui lei è depositaria della ragione e il suo modello di Città della sua Città ideale è buono per lei, lei fa l'Assessore a Torino e Torino ha una storia urbana. Purtroppo per lei, Torino ha costruito un'operazione che era quella del Passante, a noi ci dispiace - a me non dispiace per niente - pare che ai torinesi non dispiace per niente che a lei dispiace, se ne farà una ragione. Se non le piace fare l'Amministratore a Torino vada a farlo da un'altra parte. Ultima cosa, Presidente, se mi dà ancora un minuto. Guardi che quando fu fatto il Passante, e la copertura del Passante, lo scatolare che sottopassava piazza Statuto era già presente, non è che è stato scavato sotto piazza Statuto il sottopasso di piazza Statuto. Ora qualcuno sano di mente si sognerebbe oggi di chiudere quel sottopasso lì? I presenti in questa Sala o fuori da questa Sala, non credo. Allora, torniamo un attimino coi piedi per terra, Assessora Lapietra, davvero, lavoriamo insieme, se possiamo dare una mano, guardi, quando c'è stato chiesto lo abbiamo anche fatto, stavate per perdere il finanziamento della Metro 2 e ci siamo caricati come un sol uomo al vostro fianco per chiedere i denari; abbiamo un genio che fa il Ministro delle Infrastrutture, cioè mai avuto un Ministro delle Infrastrutture... LO RUSSO Stefano ...Così geniale, in perfetta sintonia, peraltro, con l'Assessore ai trasporti di Torino; cioè c'è questo fil rouge che vi lega. Perfetto, chiedete i soldi, state tranquilli che per quanto ci compete firmeremo qualunque atto di indirizzo che possa, con forza, far sì che la Città di Torino chieda il contributo statale per fare il sottopasso e risolvere il problema di piazza Baldissera. |