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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 5 Novembre 2018 ore 14,00
Paragrafo n. 11

Comunicazioni della Sindaca su "Situazione caos traffico Piazza Baldissera".
Interventi
LO RUSSO Stefano
Veda, Assessora Lapietra, noi abbiamo avuto modo di dirlo, più e più volte, e lo
ribadiamo ancora questa sera, la sistemazione della Spina centrale della città e del
Passante ferroviario, attraverso la copertura, ha un disegno che va attuato. Se ad un
certo momento qualcuno decide, in maniera - mi permetta - un po' arbitraria che quel
disegno non è più convincente e cioè sulla base di quanto lei dichiara, sostanzialmente,
il fatto che la presenza di una via a veloce scorrimento faccia da attiratore del traffico e,
conseguentemente, viene interrotto il disegno che prevede la risoluzione del problema di
piazza Baldissera attraverso l'unica questione possibile e risolutiva che è l'apertura del
sottopasso che fa 30 milioni di euro. Allora il punto, guardi Assessora, è tutto lì! Mi
verrebbe molto facile mettere un pochino in contraddizione alcune, anche sue,
affermazioni che ho letto, per cui, scusatemi se la recito, allora: "un'infrastruttura se
esiste drena traffico e conseguentemente bisognerebbe non farla esistere". Questo
meccanismo voi lo applicate laddove non vi piace, cioè sul Passante, e invece non
l'applicate laddove vi piace meno, cioè sulla TAV. Per cui non si capisce perché sulla
TAV io devo analizzare gli attuali flussi previsionali, e quel meccanismo di avere
un'infrastruttura che drena traffico non si applica, invece sulla copertura del Passante si
applica; sa perché, Assessora Lapietra? Perché il suo è un approccio tutto ideologico, il
tema vero è quello lì, perché ha ragione lei: un'infrastruttura veloce ed efficiente drena
traffico e lo dimostra la letteratura di cui lei, come dire, dovrebbe teoricamente, almeno
insomma, essere a conoscenza. Quindi, è corretto quello che dice lei: sì, l'infrastruttura
veloce drena traffico, perché le sembrerà strano, ma io non conosco automobilisti che
godono nel girare in macchina per la città a caso, non so lei in che mondo vive. Nel
mondo in cui vivo io ci sono un sacco di persone che hanno l'obbligatorietà di prendere
la macchina per andare a lavorare e volendo, avessero un mezzo pubblico, ne farebbero
volentierissimo a meno e le posso garantire che le persone che conosco io - che
probabilmente non sono le stesse che conosce lei - hanno piacere di stare poco in
macchina, Assessora Lapietra, mi creda e hanno piacere di non inquinare, cioè se
possono evitare, evitano. Questo mondo in cui gli automobilisti sono cattivi, vanno
bastonati, anzi devono stare in coda, lei è riuscita a dire, a teorizzare che il fatto di,
come dire, stare in coda è un fattore pedagogico perché ad un certo momento
l'automobilista si stuferà di stare in coda. Io non so se quando fa queste esternazioni,
davvero, Assessora Lapietra, è in sé oppure no; glielo dico, non me ne voglia, non si
offenda. Cioè, lei spiega a mezzo stampa..., lei è Assessore ai trasporti della Città di
Torino, non è, come dire, di un paesino dell'Alta Badia con tutto il rispetto per l'Alta
Badia che hanno dei sistemi infrastrutturali decisamente più efficienti e lei va sui
giornali a spiegare che comunque, tutto sommato, se il cittadino automobilista se ne sta
in coda un'ora e mezza in piazza Baldissera gli fa bene, insomma in qualche modo
impara ad usare la macchina. Ma lei si rende conto della..., come dire, non me ne voglia
di nuovo, non voglio usare parole forti che poi rischio di essere, anche qua, frainteso e
invece il mio vuole essere veramente un invito costruttivo; lei si rende conto
dell'impostazione che dà alla modalità con cui gestisce questa cosa o non si rende
neanche conto delle cose che dice? Perché, io ho la sensazione che, alle volte, non si
rende conto delle cose che dice. Allora, glielo ribadiamo qua: il nodo infrastrutturale di
piazza Baldissera non si risolve chiudendo corso Venezia, rimettendo i semafori,
rifasando i semafori e mettendo quelli 'intelligenti', perché ci sono quelli stupidi e
quelli intelligenti. No, si risolve con un unico sistema che è fare la viabilità del
sottopasso; costa 30 milioni di euro, perfetto, chiediamo 30 milioni di euro. È chiaro che
se, invece, un'impostazione che dà lei è opposta, che infatti fa sì che, arriverà a breve il
suo collega di banco Guido Montanari, modifica l'Accordo di Programma di rotonda
Maroncelli e ce lo porta in Aula, escludendo esplicitamente il sottopasso della rotonda,
perché fa esattamente quel lavoro lì, cioè eccessivamente drenante il traffico, potrebbe
scaricarlo su corso Venezia perché questo è il piano del ragionamento astruso, quindi,
rimettiamo i semafori (ne discuteremo penso a breve) si compie, come dire, il miracolo
perfetto, cioè voi avete in mente una Città in cui bisogna punire gli automobilisti,
punire. Cioè, non lo so, mettete i chiodi lungo corso Venezia, in piazza Baldissera, così
la gente oltre che essere arrabbiata che non riesce a tornare a casa o non riesce andare a
lavoro al mattino e deve partire un'ora prima avrà anche le gomme bucate. Quindi
questa funzione pedagogica della politica pedagogica, ideologica, e mi permetta anche
un pelino arrogante, per cui lei è depositaria della ragione e il suo modello di Città della
sua Città ideale è buono per lei, lei fa l'Assessore a Torino e Torino ha una storia
urbana. Purtroppo per lei, Torino ha costruito un'operazione che era quella del Passante,
a noi ci dispiace - a me non dispiace per niente - pare che ai torinesi non dispiace per
niente che a lei dispiace, se ne farà una ragione. Se non le piace fare l'Amministratore a
Torino vada a farlo da un'altra parte. Ultima cosa, Presidente, se mi dà ancora un
minuto. Guardi che quando fu fatto il Passante, e la copertura del Passante, lo scatolare
che sottopassava piazza Statuto era già presente, non è che è stato scavato sotto piazza
Statuto il sottopasso di piazza Statuto. Ora qualcuno sano di mente si sognerebbe oggi
di chiudere quel sottopasso lì? I presenti in questa Sala o fuori da questa Sala, non
credo. Allora, torniamo un attimino coi piedi per terra, Assessora Lapietra, davvero,
lavoriamo insieme, se possiamo dare una mano, guardi, quando c'è stato chiesto lo
abbiamo anche fatto, stavate per perdere il finanziamento della Metro 2 e ci siamo
caricati come un sol uomo al vostro fianco per chiedere i denari; abbiamo un genio che
fa il Ministro delle Infrastrutture, cioè mai avuto un Ministro delle Infrastrutture...

LO RUSSO Stefano
...Così geniale, in perfetta sintonia, peraltro, con l'Assessore ai trasporti di Torino; cioè
c'è questo fil rouge che vi lega. Perfetto, chiedete i soldi, state tranquilli che per quanto
ci compete firmeremo qualunque atto di indirizzo che possa, con forza, far sì che la
Città di Torino chieda il contributo statale per fare il sottopasso e risolvere il problema
di piazza Baldissera.

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