Interventi |
GIUSTA Marco (Assessore) Grazie, Presidente. Questa ci ricordiamo è la seconda risposta all'interpellanza, perché sul primo tema gli uffici avevano costruito una risposta più focalizzata sul tema delle donne dopo aver partorito, quindi col passeggino, eccetera, abbiamo fatto quindi le verifiche sul prima, mentre appunto ci sono le donne incinte, quello che abbiamo notato sono queste due situazioni: la prima è che, ovviamente, non considerando una donna incinta come una persona malata o in stato di malattia, non ci sono delle specifiche, diciamo così, facilities da questo punto di vista, però su tutti gli uffici e su tutta la parte dei rapporti col pubblico, in qualunque caso in cui una donna incinta segnali di avere necessità di oltrepassare la coda o accedere ad uno sportello privilegiato o di avere qualunque tipo di necessità, viene inserita all'interno della corsia di emergenza con le altre corsie per i passeggini, eccetera, questo in tutti gli uffici, è proprio una prassi abituale, però parte appunto dall'idea che, giustamente, una donna incinta non è una persona malata, è una persona in una condizione particolare temporanea e che quindi, a meno che non abbia necessità proprio specifiche di alcune cose, che può richiedere in qualunque momento agli sportelli informativi, non ha, tra virgolette, in sé diritto ad una corsia preferenziale; su richiesta, però, può accedere a tutte le corsie preferenziali che sono già presenti. |