Interventi |
LO RUSSO Stefano In virtù dell'accoglimento dell'emendamento, che onestamente, ribadiamo, è anche un modo di procedere quello di emendare e far passare a maggioranza emendamenti di ordini del giorno presentati dalle Minoranze, ha ragione lei, Presidente Versaci, la Maggioranza fa quello che vuole, però si suppone in questo caso c'è un rapporto, come dire, almeno qua dentro, che si suppone che la Maggioranza, se ha idee diverse dalla Minoranza, non è che fa passare a maggioranza degli emendamenti che snaturano il senso degli atti della Minoranza, ma in tutte la possibilità, presenta un suo documento dove dice delle cose diverse, ci si confronta sulle cose diverse. È chiaro che così com'è stato emendato dalla Consigliera Sganga il testo perde, onestamente, lo scopo politico per cui era nato, per cui aveva raccolto le firme, che era quello di chiedere il banale ripristino di queste risorse, quindi, conseguentemente, mi duole dire che, purtroppo, così come emendato, il testo non è votabile a favore, peraltro è un modo di procedere, di comportarsi, che giudico alquanto bizzarro, e nella mia personale memoria non ne ho ricordi di atteggiamenti per cui la Maggioranza emenda atti della Minoranza, fa passare gli emendamenti che vuole lei, e poi è chiaro che questa cosa qua snatura l'atto di indirizzo e conseguentemente il ragionamento che ci porta a concludere questo atto è quello che a questo punto ci asterremo sulla votazione finale. LO RUSSO Stefano Io, onestamente, non capisco, lo ribadisco, la ragione per cui è stato presentato e votato un emendamento. Se… (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Come, Presidente? No, ma io se…, posso? Posso? Dico solo questo, Consigliera Sganga, tendenzialmente gli atti, nel momento in cui si inizia la votazione, non possono essere più fermati. Io le ricordo una famosa delibera, se se la ricorda, io me la ricordo piuttosto bene, in cui avevamo iniziato, addirittura, finita l'illustrazione, iniziata la discussione, che fu fatta ritirare dal Consiglio, poi ripresentata al Consiglio successivo. Non ho intenzione di ritirare l'atto, mi duole davvero astenermi, è surreale astenersi su un proprio documento, mi sarei aspettato un'azione un pelino più, come dire, rispettosa da parte della Maggioranza, dal punto di vista, almeno, squisitamente politico. È legittimo avere opinioni diverse, è altrettanto legittimo chiedervi di scrivere un atto quando non condividete un atto della Minoranza. |