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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 29 Ottobre 2018 ore 14,00
Paragrafo n. 31

Comunicazioni della Sindaca Appendino su "Pagamento mensilità di giugno ditta Tundo".
Interventi
MAGLIANO Silvio
Sì, grazie, Presidente. Volevo solo, prima di intervenire, perché una delle cose che
avevamo chiesto alla Conferenza dei Capigruppo, è sapere, e l'Assessore non l'ha detto,
visto che questa gara con Tundo finisce, mi sembra, a novembre, dicembre, sì, il mio
tema è: noi, l'Articolo 30 - poi faccio l'intervento - lo applichiamo da qui fino alla fine
della gara, o lo interrompiamo? Cioè, noi avremo la tranquillità, i lavoratori avranno la
tranquillità di essere pagati dal Comune, visto che c'è stato un pagamento da parte
dell'Azienda, o no? Perché questo cambia rispetto all'approccio che avrà la Città con
Tundo o meno, dopodiché rifaccio l'intervento. Grazie.

MAGLIANO Silvio
Grazie, Presidente. Ma io penso che questo approccio dell'Amministrazione sia un
approccio assolutamente in autotutela, e mi fa piacere che ci sia questa ulteriore
riconferma che l'Articolo 30 verrà applicato fino alla fine, perché sennò il giochino era
facile: io inizio a pagare i dipendenti, il Comune blocca l'Articolo 30, e di nuovo i
dipendenti del Comune sono ostaggio delle decisioni dell'Azienda. Questo vorrà dire
che se Tundo pagherà i dipendenti due volte, i dipendenti useranno questi soldi per le
mancanze dei mesi precedenti, quando abbiamo applicato l'Articolo 30, e poi sarà un
problema di Tundo andarsi a riprendere le risorse dai dipendenti che le hanno ricevute
due volte. Questo è il primo dato. Bene. Bene. Siamo stati, oggettivamente, un po' lenti,
ma era un problema legato ai subfornitori, per cui meno male che siamo partiti anche
con i fornitori, sapendo che i subappaltatori hanno ancora dei pregressi non sanati, che
però non dipendono più da noi, perché da quando abbiamo applicato l'articolo 30, da lì
in poi, da quella data, si poteva far riferimento per i subappaltatori, invece io sono
molto, molto preoccupato invece per quello che riguarda queste linee, queste 11 linee.
Io un po' sono preoccupato perché quello che noi oggi stiamo leggendo sui giornali, le
comunicazioni che fanno le mamme, poi ho visto che anche l'Assessora ha voluto
scrivere a suo pugno a tutti coloro che le hanno raccontato, o in qualche modo palesato i
disservizi; questa è una cosa sulla quale, io ripeto, dovremmo trovare qualsiasi formula
possibile e immaginabile, perché nella vita di tutti i giorni avere, non tanto la sicurezza,
che non passa mai, l'incertezza, perché questi non sanno la mattina se arriva il pulmino
e non sanno se il pulmino riporta questi bambini a casa, e questo è inaccettabile. L'altra
cosa sulla quale invece l'Amministrazione deve provare a vigilare, per com'è possibile,
è che non rispondono al numero di telefono, cioè, noi abbiamo dato alle famiglie un
numero di telefono per chiedere, perché se a una famiglia gli dici: "Guarda che lunedì,
martedì, mercoledì non ci siamo, ma giovedì e venerdì ci siamo", si organizzano,
soprattutto una famiglia che ha al suo interno la disabilità, è una costruzione continua di
spostamenti. Il fatto che non rispondono al telefono è gravissimo, e io mi auguro, questo
lo dico ormai avendo nella Commissione iniziale, dato anche credito a questa Ditta, io
mi auguro che tutti questi elementi siano segnalati in termini di sanzione, perché noi
non possiamo permetterci, e mi piacerebbe, da questo punto di vista, nelle prossime
comunicazioni, sapere a che punto siamo con le sanzioni, e che le sanzioni non siano
come quelle che noi abbiamo comminato, sicurezza ambiente 0,01 centesimo, 13
centesimi, quando non venivano fatti i servizi in tempo debito. Per cui mi auguro anche
che si trovi, da questo punto di vista, un'intesa il prima possibile, o con altri fornitori
legati al MePA, oppure con il mondo dell'associazionismo, e qui lo ridico, e non
smetterò mai di dirlo, andiamo velocemente in sede di gara d'appalto. Spero che il
livello di riscrittura della gara sia abbastanza avanti coi tempi, perché più andiamo
avanti, più a rimetterci, tanto abbiamo capito, sono le famiglie, sono i lavoratori. Poi è
chiaro, però, e concludo, Presidente, che in questo momento il Comune, possiamo
essere d'accordo o meno, ma la sua parte la sta facendo. Io mi auguro che anche le
persone che in questo momento sono in mutua, guariscano quanto prima, perché da
questo punto di vista l'Amministrazione il suo lo sta facendo. L'Azienda non lo sta
facendo, ma almeno noi stiamo dicendo alle famiglie che per quello che ci compete,
stiamo provando veramente di tutto. Su quelle 11 linee il problema rimane, e io mi
auguro che il dialogo con le famiglie sia il più stretto possibile, perché alcune le ho
sentite veramente, oggettivamente, stremate; stremate per l'incertezza, non per il fatto
che non passano, è che non sai se te lo vanno a riprendere, e non sai se te lo riportano, a
volte lo portano e non lo vanno a riprendere, e questo per una famiglia è veramente
inaccettabile. Grazie.

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