Interventi |
MONTANARI Guido (Vicesindaca) Grazie, Presidente. Confermo naturalmente le parole del collega Unia, ricordo anche che in Aula c'è presente buona parte della Giunta, c'è il Vicesindaco, quindi parlare di un'Aula abbandonata dal Sindaco, mi sembra abbastanza fuori luogo, quindi mi permetto di ricordare questo piccolo fatto. Nello specifico, io credo che tutte le manifestazioni dei cittadini, e particolarmente le manifestazioni di pensiero del mondo produttivo, siano da tenere in conto, sono straordinariamente importanti, e ringrazio quindi i cittadini che qui davanti hanno manifestato, sia favore, sia contro dell'opera. Però vorrei anche dire che pare un po' pelosa questo interesse così esagerato della stampa e degli organi e delle associazioni, intorno a un tema che trattiamo da anni, sui quali il Comune, la nostra Giunta, si è espressa già due anni fa, uscendo dall'Osservatorio, è andato avanti con altri interventi, e sembra un po' strano che il momento, così, pre elettorale, si coagulino forze che in qualche modo esprimono una posizione di attacco tout court alla Sindaca, alla nostra Giunta. Del resto i manifesti che sono stati portati avanti in modo così scorretto dai Consiglieri del PD dicevano…, non erano neanche contro "Pro TAV", ma erano contro la nostra Amministrazione, quindi, evidentemente questo si sta cavalcando in modo assolutamente politico, ma assolutamente al di fuori dal senso di questo ordine del giorno, come è stato richiamato dal collega Unia, una legittima espressione di pensiero, che, come dire, non ha senso in questa situazione, e non solo, ma non solo non ha senso, ma crea un danno ancora una volta alla Città, perché io credo che oggi noi finiremo un po' prima i lavori per questo continuare ad andare avanti per le sceneggiate che ci sono state, e magari non voteremo alcune delibere invece che cittadini aspettano, che sono delibere intorno a trasformazioni urbanistiche, trasformazione del territorio, a iniziative per migliorare proprio concretamente, anche economicamente, la vita dei cittadini. Quindi, come dire, noi ci stiamo trovando di fronte a una immensa mistificazione intorno ai temi che stiamo discutendo. Si dice che con il voto "No TAV", o che con questo ordine del giorno noi bloccheremo l'economia, noi la blocchiamo con le sceneggiate che ha fatto il PD qui dentro, noi oggi forse non voteremo delle delibere che invece sarebbero utili per andare avanti. E ricordo che, dal mio punto di vista, Assessore all'Urbanistica, invece, le iniziative che abbiamo preso a livello di regolamenti, a livello di Piano Regolatore, a livello di pratica edilizia, a livello di avvio di urbanistica, di trasformazione, sono estremamente interessanti, proprio per sollecitare uno sviluppo di questa Città, quello sviluppo che, giustamente, le Associazioni professionali, la Confindustria e Sindacati ci chiedono, e che noi stiamo perseguendo, ma che certamente trovano degli intralci in operazioni così di basso livello com'è la polemica scatenata qui dentro a favore del TAV, polemica assolutamente fuori luogo, perché si basa su alcune affermazioni che costituiscono il nostro sentire comune, e cioè migliorare la connettività di Torino al resto del mondo, all'Europa, all'asse Ovest, migliorare il servizio dei trasporti, migliorare il passaggio dalla gomma, al treno, al ferro, che sono tutte operazioni che noi perseguiamo, sulle quali siamo totalmente d'accordo e sulle quali non si capisce perché si sta discutendo, perché noi stiamo discutendo banalmente, con questo ordine del giorno, intanto di verificare i costi e benefici di quell'opera, e se posso dire, nel momento in cui fosse dimostrato, come io penso, che i costi siano superiori ai benefici, che quel denaro, quei soldi, quei circa 10 miliardi, che poi sappiamo come succede alle nostre, purtroppo, opere pubbliche, che poi nel tempo aumentano esponenzialmente, bene, siano riversate sul nostro territorio, aiutino davvero lo sviluppo di questa Città, ci permettano di mettere in sicurezza le scuole, se n'è parlato prima, ci permettano di mettere in sicurezza le strade, ci permettano di rendere efficiente il trasporto pubblico, sia a livello cittadino, che a livello intercomunale, ci permettano di migliorare la qualità dell'aria, spingendo sul trasporto pubblico, e non sull'auto privata, uscendo da certe retoriche folli che io ho sentito. L'altro giorno leggevo un commento di un giornale che, per amor di Patria, non voglio ricordare, dove si diceva che noi non vogliamo fare la rotonda Maroncelli e neanche il collegamento in prossimità di Palazzo del Lavoro, per sostituire questi collegamenti con piste ciclabili. E poi qualcuno ci dirà che dopo non abbiamo fatto la pista ciclabile perché abbiamo cambiato idea. Guardate, è una logica perversa di un'informazione veramente deformata, dove si raccontano notizie false, e poi dopo si ricama sulla notizia falsa, per dire che noi inseguiamo i problemi. Noi vogliamo fare un trasporto pubblico efficiente, vogliamo dei servizi sul territorio che funzionino, vogliamo investimenti sul territorio. Io mi chiedo la giustissima preoccupazione degli industriali e delle varie associazioni professionali, dove erano quando il Governo, per anni ormai, almeno una decina, ha tagliato le risorse al trasporto locale, ha tagliato le risorse ai servizi locali, ha tagliato le risorse alle manutenzioni. Se noi riuscissimo soltanto in questi pochi anni che ci avanzano a far funzionare davvero le manutenzioni, a mettere investimenti, come dicevo prima, sugli 800 edifici pubblici che ne necessitano in modo straordinariamente importante, e su tutte le altre opere pubbliche, io penso che le associazioni professionali, i sindacati, le imprese edili, e tutte le imprese, ne avrebbe un beneficio straordinario. Se noi invece buttiamo i soldi dalla finestra, come stiamo facendo, come abbiamo fatto con i miliardi finora investiti nel nulla, nel nulla, perché qualcuno ci racconta che il TAV è già stato avviato, la galleria è già stata avviata, è falso, sono state avviate opere di sondaggio, opere preliminari all'opera, è falso, dunque. Se noi quei soldi, peraltro già buttati via, riusciamo finalmente a fermarli, a reinvestirli sul territorio, io penso che le associazioni che erano qui presenti oggi, e che comunque ringrazio per il loro intervento, sarebbero straordinariamente contente della nostra operazione. Quindi io ribadisco ancora una volta, noi non abbiamo nessuna relazione ideologica su questa questione, stiamo chiedendo con questo ordine del giorno, banalmente, che il sistema di costi-benefici sia compreso, sia approfondito, sia fatta una vera analisi, come si deve; lasceremo poi al Governo la scelta finale, ma noi siamo dell'idea che queste risorse dovrebbero ricadere sul nostro territorio, sulle nostre imprese, sui nostri lavoratori. Grazie. |