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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 29 Ottobre 2018 ore 14,00
Paragrafo n. 26
ORDINE DEL GIORNO 2018-03401
(ODG N. 10/2018) "IPOTESI DI NUOVA LINEA FERROVIARIA TORINO LIONE" PRESENTATA IN DATA 31 LUGLIO 2018 - PRIMA FIRMATARIA FERRERO.
Interventi
MONTALBANO Deborah
Grazie, Presidente. Oggi, devo essere sincera, ho passato un pomeriggio in Consiglio e
l'ho anche detto a qualcuno, ho la sensazione di essere proprio un po' sconnessa, la
parola giusta è sconnessa, nel senso che non comprendo da una parte le eccessive
preoccupazioni che, legittimamente, per carità, però si sono manifestate da una parte,
quindi una realtà, una parte della realtà della Città, come non comprendo anche nello
stesso tempo e nello stesso momento l'eccessivo entusiasmo che ho tradotto da alcuni
degli interventi che la stessa Maggioranza nel presentare l'ordine del giorno ha, diciamo
così, dichiarato, sviluppato. Allora, poniamo una questione, io sono andata a rileggermi
l'impegna dell'ordine del giorno, perché un certo punto ho detto: "Ma io l'ho letto
bene? L'ho capito bene?", perché forse mi è sfuggito qualcosa. E allora, oggi ho
visto…, abbiamo parlato di tante cose, abbiamo fatto anche incontri, sospeso il
Consiglio, espulsioni, ma di che cosa parla questo ordine del giorno? Allora, primo
punto, "di rendere pubblici e verificabili i criteri, le procedure e le modalità di
attuazione di una rigorosa Analisi Costi-Benefici...", cioè quando sarà conclusa l'analisi
costi-benefici, rendiamola pubblica e abbiate modo di condividerla, eccetera, eccetera,
"...da avviare sull'ipotesi di una Nuova Linea Ferroviaria Torino-Lione". I "No TAV"
sono per l'abolizione dell'opera, l'interruzione immediata dell'opera, vorrei ricordarlo.
Poi "di valutare, in alternativa a tali nuove opere, la promozione dell'utilizzo dell'intera
linea esistente tra Torino e Modane; di sospendere qualunque operazione indirizzata
all'avanzamento dell'opera finché non sia terminata la suddetta Analisi Costi-
Benefici;", cioè chiediamo la sospensione, non l'abolizione, finché non sarà finito il
lavoro di analisi costi-benefici. Laddove finisce questo lavoro, cade il Governo e ne
arriva un altro, tolgono la sospensione e procedono.
Potrei andare avanti, alcuni punti li ha esposti anche molto bene la Consigliera Artesio
sulla revoca delle nomine per quanto riguarda il Direttore Generale, piuttosto che il
ruolo di Commissario Straordinario del Governo, ma laddove la forza di Governo è
contro la TAV e vuole l'abolizione dell'opera, abolendo l'opera, non si va neanche più a
discutere su quelle che sono le revoche delle nomine, perché verrebbe a decadere il
ruolo di quello che è l'Osservatorio. L'unico punto "8) di destinare i fondi attualmente
previsti dal Governo per la Torino-Lione (sia per la parte internazionale che per la parte
italiana) per la mobilità collettiva e sostenibile nel territorio della Città Metropolitana e
della Regione Piemonte", quindi comunque di trasferire questi fondi nel territorio della
Città Metropolitana e della Regione Piemonte, quindi comunque arriverebbero dei
fondi. Ma, insomma, io sono due anni, più o meno, qualcosina in più che sono qui, in
Consiglio Comunale e di ordini del giorno ne avremo licenziati una marea, e lo
sappiamo tutti qui qual è l'incidenza di un ordine del giorno, tra l'altro votato in assenza
della Sindaca, quindi solo dal Gruppo Consiliare di Maggioranza, per quanto riguarda
l'incisione su quella che può essere l'azione politica a livello centrale, sia da una parte,
che dall'altra, è pari a meno che zero, è un ordine del giorno.
Io, come ho detto in Commissione, voterò questo ordine del giorno, ma se vado a
leggere l'impegna e la posizione che in questi ultimi mesi abbiamo sentito anche da
alcune dichiarazioni, anche se ogni tanto ritratte, poi di nuovo riconfermate dal Ministro
Toninelli, cioè, siamo all'analisi costi-benefici, che signori miei, è fuffa, vuol dire
prendere tempo, perché ne sono state fatte a decine in questi anni. Il problema è che
questo Ordine del Giorno, per quanto lo voterò, ma io lo dico chiaramente, io do questo
voto in solidarietà a quelle che sono tutte le realtà dei "No TAV", anche "No TAP",
perché oggi ci metto anche i "No TAP", perché sicuramente i "No TAV", daranno
battaglia e lotta insieme a tutti i cittadini che sono contro la TAP, e quindi in solidarietà
loro, però è la configurazione, la fotografia della posizione del "ni", non più del "no". E
un'altra cosa, non c'è ordine del giorno che può andare in deroga a quello che è il
Contratto di Governo, signori miei, bisognava ribellarsi prima, il Contratto di Governo
non prevede l'abolizione della TAV, e allora si passa al "ni", poi si passa al "ma", poi si
passa al "se", poi magari ci ritroveremo una nuova formula che cambia qualche piccola
tratta di tutto il percorso della Torino-Lione e facciamo magari una piccola riduzione di
costi, e facciamo passare anche la TAV, perché di questo stiamo parlando, è questa la
paura. E questo ordine del giorno manifesta, mio avviso, il fatto che si è ritenuto
necessario rassicurare quelli che erano i territori, e soprattutto le realtà "No TAV", che
per anni hanno appoggiato, che abbiamo appoggiato, scusate, tutti convinti che se mai si
andava al Governo, la prima donna che si faceva era l'interruzione completa,
l'abolizione completa di quest'opera, questo è. Quindi io voterò favorevolmente, anche
se da "No TAV" non è che posso dire che sono soddisfatta di questa impegna, non
posso dire…, è un "ni", non è un "no", è un "ni", non è un "no". (INTERVENTO
FUORI MICROFONO). Io non ho interrotto nessuno, Consigliere Fornari, anche se non
le piace quello che le dico…

MONTALBANO Deborah
Perché poi la coerenza, mi rendo conto, è difficile da mantenere in politica, però, detto
questo, mi ascolti come io ascolto lei tante volte, stringendo i denti. Presidente, voterò
questo ordine del giorno, ma, ripeto, la mia solidarietà ai "No TAV", e a tutte le realtà
del territorio, ai "No TAP" del Salento, ma andiamo avanti, non ci arrendiamo.

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