Interventi |
UNIA Alberto (Assessore) Grazie, Presidente. Allora, il Consigliere Magliano ha presentato l'interpellanza, rispondiamo con tutte le aree di competenza. Allora, il Servizio Ponti, Vie d'Acqua e Infrastrutture rende noto che gli alvei dei fiumi appartengono al demanio di Stato, mentre la loro gestione è in capo alle Regioni ex Decreto Legislativo 112/98. Il Servizio Ponti, Vie d'Acqua e Infrastrutture Città di Torino effettua limitati interventi nell'alveo dei fiumi, ma con le sole finalità della tutela della pubblica incolumità e dei propri manufatti. Nel tratto navigabile del Po inoltre effettua interventi di rimozione del materiale pericoloso per la navigazione ai sensi della Legge Regionale 2/2008, ciò premesso, segnala che l'albero indicato nell'interpellanza nel caso di piena potrebbe essere trascinato a valle e costituire un potenziale ostacolo a ridosso di una pila di ponte, costituendo però una situazione non dissimile da qualsiasi albero caduto nel corso della piena o comunque proveniente dal tratto a monte del territorio comunale. Segnala, inoltre, che l'intervento di rimozione dell'albero risulterebbe particolarmente difficile in quanto la sponda a destra su cui si trova il ceppo è raggiungibile solo tramite una pista temporanea in alveo, la cui realizzazione è stata stimata in circa 50.000 Euro, valore non compatibile con quanto a disposizione del servizio. Si consideri all'uopo che per la manutenzione ordinaria di tutte le competenze del Servizio Ponti, Vie d'acqua e Infrastrutture l'appalto in corso relativo al 2018 è complessivamente di 230.000 Euro. Chiedo scusa, Presidente, io insomma sono disturbato, o leggo e c'è silenzio, se no... UNIA Alberto (Assessore) Scusate. Il Servizio include la relazione informando che sono in corso delle verifiche e se possa esserci la possibilità di utilizzare una gru di sufficienti capacità di sbraccio, ma di limitato ingombro, risulterebbe infatti necessario passare sotto alcuni manufatti aggettanti sulla pista ciclabile della sponda sinistra per operare dalla sponda opposta con costi più limitati, verifica che però allo stato attuale risulta infruttuosa. Il comandante del Corpo Polizia Municipale per quanto è di competenza rende noto che il controllo delle attività di spaccio di sostanze stupefacenti e prostituzione presenti nell'area in cui insiste l'ex Paracchi è svolto dalle Forze di Polizia Statali per spettanza specifica nell'ottica di prevenzione e della repressione delle azioni criminose. Il personale di Polizia Municipale controlla da sempre la zona con verifiche finalizzate alla tutela del decoro urbano effettuando interventi nelle ore diurne e serali e notturne, queste ultime con i sistemi di allarme luminosi e dei veicoli inseriti. Da inizio 2018 gli agenti del Comando Sezione 4 della Municipale, hanno effettuato quattro allontanamenti di soggetti che bivaccavano in modo stanziale nella zona con un intervento della Società AMIAT per il recupero e lo smaltimento dei rifiuti presenti. Gli addetti AMIAT hanno provveduto inoltre ad effettuare una pulizia straordinaria del percorso pista ciclabile attuale che costeggia il fiume Dora in vista della riapertura al pubblico con l'ausilio di agenti del Comando di zona, i quali hanno segnalato alla Divisione Infrastrutture e Mobilità della Città la necessità di collocazione dell'apposita segnaletica indicante la pista ciclabile. Con successiva integrazione la Polizia Municipale ha comunicato che relativamente al punto 2 il Comando della Sezione 4 effettuerà le verifiche della proprietà pubblica o privata e sulla base delle risultanze valuterà gli adempimenti da attuare. Relativamente al punto 6 dell'interpellanza le future installazioni di telecamere inserite nel progetto AxTO non prevedono fra i siti individuati la collocazione di impianti lungo la pista Baden Powell. Il Servizio Verde Pubblico Gestione Grandi Opere riferisce di aver inserito l'area Paracchi nell'ambito di un progetto di manutenzione straordinaria le cui procedure di aggiudicazione sono attualmente in corso, verosimilmente, l'appalto suddetto, che comprende fra gli altri la risistemazione dell'area in questione inizierà nei primi mesi del 2019, in particolare trattasi di un intervento di riqualificazione dell'area gioco esistente, degli arredi e della pavimentazione, occorre però considerare che allo stato attuale il cronoprogramma dei lavori del suddetto appalto non è definito e pertanto non si è ancora in grado, al momento, di dire in quale mese del 2019 saranno effettuati i lavori. Green Belt è il nome scelto dalla Città di Torino per il nuovo percorso ciclabile che collegherà Parco Dora, Pellerina e Collegno. Il percorso è diverso rispetto a quello della ciclopista esistente denominata Baden Powell, in particolare si snoda da est verso ovest partendo da via Nole, Parco Spina 3, Ingest, attraversando corso Potenza e relativo ponte per poi portarsi in via Calabria e successivamente dividersi in due percorsi distinti, a nord lungo il manufatto rifunzionalizzato del Canale della Ceronda e a sud verso corso Regina Margherita, arteria che oltrepassa in corrispondenza di due attraversamenti semaforizzati posti prima e dopo il fiume Dora Riparia, confluendo infine nel Parco Mario Carrara. UNIA Alberto (Assessore) Velocissimo, grazie, Presidente. Solo per, ovviamente, la mia disponibilità ad approfondire è ovvia, non la sto neanche a citare. Per quanto riguarda i controlli stiamo effettivamente facendo delle cose, spero al più presto di poter arrivare in Commissione con anche qualche risultato tangibile da poter portare in Commissione ai commissari, questo è uno dei punti tra l'altro. Per quanto riguarda invece il discorso della ciclabile approfondiremo in Commissione, va bene, l'unica cosa è la premessa è, una ciclabile non è..., dentro un parco non è una ciclabile..., non è la stessa cosa, cioè il sistema di trasporto della ciclabile è un po' diverso, cioè è chi passa, per intenderci, per fare una passeggiata in un posto e deve spostarsi per andare a prenderne un altro è un po' complicato, però ne parleremo, cercheremo di approfondire in Commissione molto volentieri. |