Interventi |
SGANGA Valentina Grazie, Presidente. Faccio un po' eco a quello che ha appena detto il Consigliere Rosso, cioè, solo una cosa che ha detto giusta la Consigliera Grippo prima, che il Presidente Russi ha sbagliato effettivamente a vantarsi di essere arrivato 36 ore prima del Ministro Salvini, perché effettivamente, a ben vedere, ben prima di lui, il 29 settembre è arrivato il Sindaco Nardella, e il Sindaco Nardella appartiene al suo Partito, ma sono sicura che l'accusa di razzismo la farà anche al Sindaco Nardella, e la potrà fare anche al Sindaco Merola, a Bologna; lui è arrivato il 9 agosto, quindi ancora prima. Effettivamente il Consigliere Rossi è proprio arrivato un po' tardi. E poi io, davvero, sono un po'…, non rientro nel merito della misura, perché è stata già ben illustrata, però sono un po' stufa di sentire certe oratorie in Aula contro il razzismo, che vanno benissimo, però un po' di decenza, perché io non l'ho detto prima, ma se proprio vogliamo parlare di coerenza, e pare che la Consigliera Grippo volesse parlarne, idem il Capogruppo Lo Russo, che ora ha lasciato l'Aula, ecco parliamo di coerenza. Noi prima abbiamo votato un atto sul Decreto Sicurezza e l'abbiamo fatto in coerenza, almeno questo lo dobbiamo ammettere, a quanto abbiamo sempre votato in questi due anni, e l'abbiamo fatto nonostante la compagine governativa che attualmente amministra il Paese, ci veda partecipi. Ecco, il Partito Democratico, quando è stata l'ora, il 30 gennaio 2017, di votare una mozione a prima firma della Consigliera Artesio, sui CIE, che chiedeva che non venissero ampliati, che non venissero ampliati i termini di permanenza, in quel caso non ha partecipato al voto; non hanno partecipato al voto la Consigliera Canalis, il Consigliere Carretta, la consigliera Foglietta, la Consigliera Grippo, che in quel momento, evidentemente, in quel momento non pensava alle persone, era pragmatica in quel momento, ma ora non lo è più, ora che c'è Salvini è meno pragmatica di prima. Ecco, hanno votato, ovviamente non hanno partecipato il Consigliere Lo Russo e la Consigliera Tisi. Il Consigliere Lo Russo allora ha giustificato dicendo che Torino non può tirarsi fuori dalla questione in maniera demagogica, eppure oggi le cose sono un po' cambiate. |