Interventi |
MAGLIANO Silvio Sì, grazie, Presidente. Vicesindaco, a me la sua risposta un po' spaventa, spaventa per questo motivo, perché oggi lei almeno alla luce della discussione che abbiamo fatto in Aula delle sue comunicazioni questo articolo che mi auguro che le abbiano fatto leggere non può dire che non sa, fondamentalmente questo articolo racconta di alcune notizie di reato che vengono sviluppate all'interno e la sua risposta è un po' come se qualcuno dicesse "Guarda, Silvio, che a casa tua nella tavernetta hanno aperto un ristorante abusivo" ed io dicessi "Ma sì, se ne occuperà la Magistratura", ma quella è casa mia, questa è casa nostra, questo è un luogo che lei dovrebbe difendere soprattutto alla luce della retorica del progetto che voi avete su quello spazio, più volte il Presidente Carretto ci ha spiegato la visione di quello spazio condiviso, ma se in quello spazio condiviso accade questo, è la sua preoccupazione domani di convocare questa signora e dire: "E' vero o è falso quello che hai detto?", perché in una casa del Comune, in uno spazio pubblico non può accadere questo tipo di racket se di racket si parla? Noi abbiamo due interpellanze, lo dico al Presidente Carretto, ferme e non approfondite, a questo punto penso coscientemente sul tema, una del Capogruppo Tresso e un'altra la mia dove dicevo esattamente le stesse cose, in cui in quel posto accadono delle cose che poco hanno a che fare con la partecipazione e spesso con un bel profit nascosto e visto che questo è un problema e questo è un problema che prima o poi esplode perché in quel sopralluogo che hanno fatto i suoi uffici non c'erano solo i suoi uffici io vorrei evitare che un grande progetto di partecipazione sia invece utilizzato da altri soggetti per fare business, business di piccolo cabotaggio, ci mancherebbe, ma è inaccettabile che qualcuno usi un bene comune per vendere cose senza scontrino, affittarlo senza alcun tipo di ricevuta, se questo sta accadendo lì, Vicesindaco, lei domani mattina si reca lì insieme a quella che ha rilasciato l'intervista e si fa raccontare per filo e per segno cosa accade in quel posto perché se no che cosa dobbiamo dire alle centinaia di associazioni o di realtà che cercano di seguire i nostri regolamenti per l'assegnazione degli spazi che non c'è posto, non c'è spazio, che cosa gli diciamo? C'è un canale preferenziale perché abbiamo un grande progetto e poi in questo canale si annidano questa tipologia di attività? Io sono preoccupato e anche un po' spaventato che uno non abbia la più pallida idea di che cosa accade, partecipate pure all'assemblea, ma finita l'assemblea guardate attorno che cosa capita, guardate attorno che cosa viene fatto in quel luogo perché oggettivamente se questo sta capitando realmente, io mi auguro che lei la prima preoccupazione che abbia è quella di ascoltare chi ha rilasciato questa intervista è gravissimo perché stiamo aspettando di approfondire in Commissione l'interpellanza e con una battuta, lo dico a verbale, ma con una battuta per esempio Carretto mi ha detto quando ho fatto l'interpellanza: "Questa te la calendarizzo nel 2022", ed è grave, mi auguro che fosse solo una battuta, secondo se accade questo vuol dire che non avete la più pallida idea dei soggetti che sono là dentro e che cosa ci fanno là dentro, terzo se l'obbiettivo, visto che i Centri Sociali sono un po' come gli ospedali, come diceva la Consigliera Ferrero, se avete in mente di fare un'altra RSA qua dentro perché visto che tutto quello che capita da questo punto di vista è politica sociale io penso che questa sia una politica sociale da rispedire al mittente, grazie. |