Interventi |
SCHELLINO Sonia (Assessora) Grazie. Il nuovo assetto dei Servizi Sociali è stato definito in seguito ad un percorso partecipato che riassumo molto velocemente, 205 operatori coinvolti, 5 gruppi di confronto, ogni gruppo si è incontrato quattro volte in seguito a confronti per aree distrettuali, un gruppo di sintesi composto dai rappresentanti dei cinque gruppi di confronto, quattro incontro col Terzo Settore, Sindacati e vari incontri in IV Commissione. Si è lavorato raccogliendo gli elementi operativi e relazioni tra i ruoli rispetto a nuovi profili dei bisogni dei cittadini, il confronto con il modello di funzionamento attuale e ipotesi di miglioramento ed individuazione di modalità di lavoro più adeguate e integrate. Il modello ha tenuto conto dei seguenti elementi, qualità percepita in prossimità al cittadino, rafforzamento dei livelli di fiducia e di riconoscimento, consolidamento delle occasioni di confronto partecipato, promozione di un sistema sussidiario, sviluppo di comunità, rafforzamento della rete territoriale, promozione della salute e della coesione sociale, anche la scelta delle sedi ha previsto un confronto sia con gli operatori, sia con i sindacati confederali. Nell'ambito della recente delibera della Giunta Comunale sulla riorganizzazione dei Servizi Sociali l'organizzazione del distretto sud-ovest, che è oggetto di interpellanza, prevede come sede prevalente l'area disabile, scusate, prevede come sede prevalente dell'area disabili la struttura di Pio Settimo 61, è una struttura nuova, accessibile, non ha necessità di nessuna ristrutturazione, con ampia possibilità di parcheggio gratuito in zona facilmente raggiungibile con diverse linee di mezzi pubblici e con il treno che in pochi minuti collega Porta Susa all'adiacente stazione Lingotto. Le famiglie che afferiscono all'area disabili del distretto sono circa mille delle quali più della metà abitano nella zona dell'ex Circoscrizione 9 e in totale circa il 70% abita nella zona sud della Città, questo come sede prevalente, affinché la scelta della sede non gravi in modo negativo sulle famiglie è previsto il mantenimento di punti di accesso per le famiglie seguite dall'area e residenti nella zona centrale sia nella sede di via Ormea, sia nella ex sede di piazzetta Visitazione, anche gli operatori utilizzeranno queste sedi distaccate per poter mantenere i contatti e gli interventi in modo più agevole con le famiglie e con le persone disabili, a disposizione dell'area ci sarà un'auto di servizio mentre gli operatori avranno la possibilità di utilizzare l'auto propria per raggiungere le famiglie a domicilio. L'attuale organizzazione prevede per quanto riguarda la struttura che si occuperà dei minori disabili l'attuale organizzazione prevede già una sinergia di lavoro tra gli operatori delle aree minori e disabili per poter rispondere in modo appropriato e completo alle necessità di minori che esprimono queste necessità progettuali, quindi abbiamo come abbiamo detto in più occasioni abbiamo fatto in modo, ci impegniamo, che i punti sul territorio non diminuiscano, casomai aumentino con la costruzione dei poli per l'integrazione sociale, ci potranno essere degli spazi che saranno aperti ad orario, ad appuntamento in qualche occasione, però non diminuiranno i punti di accesso per le famiglie. |