Interventi |
MAGLIANO Silvio Sì, grazie, Presidente. Grazie, Assessora, le chiedo se posso avere quanto lei ha letto in Aula se me lo fa mandare in modo tale da non riportare inesattezze. Ma poi lei giustamente deve raccontare di un percorso condiviso, sa meglio di me che non è così semplice, che ci sono frizioni attualmente sia per parte sindacale, sia per parte di alcune famiglie che peraltro io ho incontrato che mi poneva questa domanda, questa domanda che era facilmente riconducibile a questa asserzione, se io fino a ieri sono andato per occuparmi di mia figlia o di mio figlio con una disabilità in piazzetta della Visitazione non è che da domani devo andare in Pio Settimo, che tra l'altro è facilmente raggiungibile dipende, dipende, nel senso che comunque abbiamo scelto un luogo nella dinamica per cui la 8 e la 9 si mettono assieme per la riforma di Circoscrizioni, se io aggancio la 1 alla 8 e alla 9 la 1 finisce sulla 9, se nella logica 8 e 9 si è scelto Pio Settimo, però io prendo atto di una cosa nuova rispetto alle informazioni che avevo e quindi da questo punto io vorrei però un approfondimento in Commissione per capire, Presidente, se questo poi accade in modo diffuso perché si è parlato di operatori nei confronti ci saranno stati dirigenti che hanno guidato con un'idea chiara su dove volevano far atterrare questa riforma dei nostri servizi, io non so se per lei, Assessora, basti dire abbiamo fatto colloqui con il Terzo Settore per dire abbiamo parlato con tutte le famiglie, penso proprio di no conoscendola e non so neanche quanto le famiglie siano state coinvolte in questo percorso, questo non lo so, l'unica cosa che so è che le famiglie che ho incontrato io sono state messe a parte di questa problematicità da parte degli operatori, che gli hanno detto: "Guardate, d'ora in poi non ci troveremo più qua, ci troveremo in Pio Settimo", vedendole scuotere il capo e sapendo che io mi fido perché l'onestà intellettuale che ha dimostrato in questi 2 anni è sempre stata oggettivamente corrispondente a quanto era nella realtà, io colgo questo e mi corregga se sbaglio, che oggi una famiglia che portava suo figlio o sua figlia negli appuntamenti quelli di consuetudine con il proprio operatore in piazzetta della Visitazione potrà continuare a prendere appuntamenti lì per continuare a trattare con lo stesso operatore che nel caso da Pio Settimo si sposta e va dove la famiglia richiede, cioè nella situazione precedente. Se questo è il dato, un po' mi conforta perché questo vuol dire che si è fatta un po' di comunicazione verso le famiglie per montare su un po' il caso e oggettivamente io poi mi occupo come Consigliere Comunale della qualità della vita dei nostri dipendenti, dei nostri collaboratori comunali, ma anche delle famiglie e soprattutto delle famiglie a cui tocca vivere spesso una vita un po' più complessa se si ha un bambino o una bambina che ha una disabilità. Per cui, prendo atto di questo, farò le mie verifiche; mi tranquillizza la sua risposta perché vuol dire che queste famiglie avranno ancora il diritto di poter avere un'interlocuzione con gli operatori in piazzetta della Visitazione come in Ormea, mi auguro che gli operatori, però questa sarà responsabilità poi vostra, che gli operatori si attengano a quanto lei ha detto in Aula, cioè che se la famiglia dice: "Sono impossibilitato a venire fin là", perché a volte non è semplice spostare un ragazzino o una ragazzina, dipende dalla disabilità che ha, che gli operatori si attengano e che quindi incontrino le famiglie come di consueto nel luogo che era stato predisposto precedentemente. Detto questo mi piacerebbe, Presidente, se fosse possibile approfondire in Commissione questo tema cercando e su questo chiedo la sensibilità anche all'Assessora di poter dialogare anche con le associazioni di utenti, quindi familiari, perché alla fine di questa riorganizzazione a farne le spese non siano appunto le famiglie che avevano magari costruito una dinamica familiare legata a quello che l'Amministrazione dava come servizio e che invece si trovano per seguire le nostre logiche di riorganizzazione, di contenimento dei costi a dover stravolgere un menage familiare che invece aveva trovato magari la sua stabilizzazione. Grazie. |