Interventi |
VERSACI Fabio (Presidente) Passerei all'ultima interpellanza del Capogruppo Magliano, avente ad oggetto: "Riorganizzazione dei Servizi Sociali: le famiglie e gli utenti sono stati coinvolti, consultati ed informati?" VERSACI Fabio (Presidente) Risponde l'Assessora Schellino. SCHELLINO Sonia (Assessora) Grazie. Il nuovo assetto dei Servizi Sociali è stato definito in seguito ad un percorso partecipato che riassumo molto velocemente, 205 operatori coinvolti, 5 gruppi di confronto, ogni gruppo si è incontrato quattro volte in seguito a confronti per aree distrettuali, un gruppo di sintesi composto dai rappresentanti dei cinque gruppi di confronto, quattro incontro col Terzo Settore, Sindacati e vari incontri in IV Commissione. Si è lavorato raccogliendo gli elementi operativi e relazioni tra i ruoli rispetto a nuovi profili dei bisogni dei cittadini, il confronto con il modello di funzionamento attuale e ipotesi di miglioramento ed individuazione di modalità di lavoro più adeguate e integrate. Il modello ha tenuto conto dei seguenti elementi, qualità percepita in prossimità al cittadino, rafforzamento dei livelli di fiducia e di riconoscimento, consolidamento delle occasioni di confronto partecipato, promozione di un sistema sussidiario, sviluppo di comunità, rafforzamento della rete territoriale, promozione della salute e della coesione sociale, anche la scelta delle sedi ha previsto un confronto sia con gli operatori, sia con i sindacati confederali. Nell'ambito della recente delibera della Giunta Comunale sulla riorganizzazione dei Servizi Sociali l'organizzazione del distretto sud-ovest, che è oggetto di interpellanza, prevede come sede prevalente l'area disabile, scusate, prevede come sede prevalente dell'area disabili la struttura di Pio Settimo 61, è una struttura nuova, accessibile, non ha necessità di nessuna ristrutturazione, con ampia possibilità di parcheggio gratuito in zona facilmente raggiungibile con diverse linee di mezzi pubblici e con il treno che in pochi minuti collega Porta Susa all'adiacente stazione Lingotto. Le famiglie che afferiscono all'area disabili del distretto sono circa mille delle quali più della metà abitano nella zona dell'ex Circoscrizione 9 e in totale circa il 70% abita nella zona sud della Città, questo come sede prevalente, affinché la scelta della sede non gravi in modo negativo sulle famiglie è previsto il mantenimento di punti di accesso per le famiglie seguite dall'area e residenti nella zona centrale sia nella sede di via Ormea, sia nella ex sede di piazzetta Visitazione, anche gli operatori utilizzeranno queste sedi distaccate per poter mantenere i contatti e gli interventi in modo più agevole con le famiglie e con le persone disabili, a disposizione dell'area ci sarà un'auto di servizio mentre gli operatori avranno la possibilità di utilizzare l'auto propria per raggiungere le famiglie a domicilio. L'attuale organizzazione prevede per quanto riguarda la struttura che si occuperà dei minori disabili l'attuale organizzazione prevede già una sinergia di lavoro tra gli operatori delle aree minori e disabili per poter rispondere in modo appropriato e completo alle necessità di minori che esprimono queste necessità progettuali, quindi abbiamo come abbiamo detto in più occasioni abbiamo fatto in modo, ci impegniamo, che i punti sul territorio non diminuiscano, casomai aumentino con la costruzione dei poli per l'integrazione sociale, ci potranno essere degli spazi che saranno aperti ad orario, ad appuntamento in qualche occasione, però non diminuiranno i punti di accesso per le famiglie. VERSACI Fabio (Presidente) Grazie. Prego, Capogruppo Magliano, ne ha facoltà per 5 minuti. MAGLIANO Silvio Sì, grazie, Presidente. Grazie, Assessora, le chiedo se posso avere quanto lei ha letto in Aula se me lo fa mandare in modo tale da non riportare inesattezze. Ma poi lei giustamente deve raccontare di un percorso condiviso, sa meglio di me che non è così semplice, che ci sono frizioni attualmente sia per parte sindacale, sia per parte di alcune famiglie che peraltro io ho incontrato che mi poneva questa domanda, questa domanda che era facilmente riconducibile a questa asserzione, se io fino a ieri sono andato per occuparmi di mia figlia o di mio figlio con una disabilità in piazzetta della Visitazione non è che da domani devo andare in Pio Settimo, che tra l'altro è facilmente raggiungibile dipende, dipende, nel senso che comunque abbiamo scelto un luogo nella dinamica per cui la 8 e la 9 si mettono assieme per la riforma di Circoscrizioni, se io aggancio la 1 alla 8 e alla 9 la 1 finisce sulla 9, se nella logica 8 e 9 si è scelto Pio Settimo, però io prendo atto di una cosa nuova rispetto alle informazioni che avevo e quindi da questo punto io vorrei però un approfondimento in Commissione per capire, Presidente, se questo poi accade in modo diffuso perché si è parlato di operatori nei confronti ci saranno stati dirigenti che hanno guidato con un'idea chiara su dove volevano far atterrare questa riforma dei nostri servizi, io non so se per lei, Assessora, basti dire abbiamo fatto colloqui con il Terzo Settore per dire abbiamo parlato con tutte le famiglie, penso proprio di no conoscendola e non so neanche quanto le famiglie siano state coinvolte in questo percorso, questo non lo so, l'unica cosa che so è che le famiglie che ho incontrato io sono state messe a parte di questa problematicità da parte degli operatori, che gli hanno detto: "Guardate, d'ora in poi non ci troveremo più qua, ci troveremo in Pio Settimo", vedendole scuotere il capo e sapendo che io mi fido perché l'onestà intellettuale che ha dimostrato in questi 2 anni è sempre stata oggettivamente corrispondente a quanto era nella realtà, io colgo questo e mi corregga se sbaglio, che oggi una famiglia che portava suo figlio o sua figlia negli appuntamenti quelli di consuetudine con il proprio operatore in piazzetta della Visitazione potrà continuare a prendere appuntamenti lì per continuare a trattare con lo stesso operatore che nel caso da Pio Settimo si sposta e va dove la famiglia richiede, cioè nella situazione precedente. Se questo è il dato, un po' mi conforta perché questo vuol dire che si è fatta un po' di comunicazione verso le famiglie per montare su un po' il caso e oggettivamente io poi mi occupo come Consigliere Comunale della qualità della vita dei nostri dipendenti, dei nostri collaboratori comunali, ma anche delle famiglie e soprattutto delle famiglie a cui tocca vivere spesso una vita un po' più complessa se si ha un bambino o una bambina che ha una disabilità. Per cui, prendo atto di questo, farò le mie verifiche; mi tranquillizza la sua risposta perché vuol dire che queste famiglie avranno ancora il diritto di poter avere un'interlocuzione con gli operatori in piazzetta della Visitazione come in Ormea, mi auguro che gli operatori, però questa sarà responsabilità poi vostra, che gli operatori si attengano a quanto lei ha detto in Aula, cioè che se la famiglia dice: "Sono impossibilitato a venire fin là", perché a volte non è semplice spostare un ragazzino o una ragazzina, dipende dalla disabilità che ha, che gli operatori si attengano e che quindi incontrino le famiglie come di consueto nel luogo che era stato predisposto precedentemente. Detto questo mi piacerebbe, Presidente, se fosse possibile approfondire in Commissione questo tema cercando e su questo chiedo la sensibilità anche all'Assessora di poter dialogare anche con le associazioni di utenti, quindi familiari, perché alla fine di questa riorganizzazione a farne le spese non siano appunto le famiglie che avevano magari costruito una dinamica familiare legata a quello che l'Amministrazione dava come servizio e che invece si trovano per seguire le nostre logiche di riorganizzazione, di contenimento dei costi a dover stravolgere un menage familiare che invece aveva trovato magari la sua stabilizzazione. Grazie. VERSACI Fabio (Presidente) Grazie a lei. Non ci sono altre interpellanza all'Ordine del Giorno. Tra qualche minuto procederemo con l'appello nominale. (Breve sospensione del Consiglio Comunale) |