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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 15 Ottobre 2018 ore 14,00
Paragrafo n. 6
INTERPELLANZA 2018-04105
"UN ASSO NELLA MANICA PER RISOLVERE IL PROBLEMA DEL TRAFFICO IN PIAZZA BALDISSERA?" PRESENTATA IN DATA 26 SETTEMBRE 2018 - PRIMO FIRMATARIO MAGLIANO.
Interventi
LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario)
Torniamo quindi all'interpellanza 4105 a cui risponderà l'Assessora Lapietra:

"Un asso nella manica per risolvere il problema del traffico in piazza Baldissera?"

LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario)
Prego, Assessora, 5 minuti per lei.

LAPIETRA Maria (Assessora)
Buonasera. In relazione all'interpellanza in oggetto si evidenzia quanto segue:
nell'ambito delle opere relative al potenziamento del nodo ferroviario di Torino
cosiddetto passante ferroviario facendo seguito a specifica istanza dell'Amministrazione
Comunale la società RFI ha predisposto le strutture della galleria ferroviaria per la
successiva realizzazione dell'attraversamento est-ovest con un sottopasso veicolare su
con corso Vigevano e corso Mortara tramite la realizzazione di aperture nelle pareti
delle stesse. Gli uffici tecnici hanno predisposto il progetto di fattibilità tecnica
economica dell'opera il cui costo complessivo è stimato pari a circa 30 milioni di euro.
Queste risorse non le abbiamo a bilancio ed inoltre il Ministero dei Trasporti negli
ultimi anni ha focalizzato l'erogazione delle sue risorse sul trasporto pubblico di massa
e non su nuove realizzazioni di ulteriori infrastrutture, ma quello che c'è da dire di
questa intersezione è particolare perché proprio negli ultimi giorni il traffico sta
aumentando e quindi vorrei ripercorrere un po' la storia per arrivare poi alle soluzioni.
Con l'abbattimento della struttura sopraelevata di corso Mortara nell'anno 2006 il
traffico di attraversamento est-ovest che percorreva l'infrastruttura e scorreva su un
altro livello rispetto al traffico di superficie è andato ad aggiungersi al traffico già
presente sul vecchio corso Principe Oddone, via Stradella e corso Vigevano, per
sopperire a tale chiusura era inoltre stato costruito un ponte provvisorio per consentire
lo scorrimento temporaneo del traffico su via Stradella. Considerata la previsione di un
lungo cantiere con importanti interventi infrastrutturali nell'area gli uffici tecnici hanno
all'epoca deciso di mantenere una regolazione delle intersezioni di piazza Baldissera a
rotatoria in quanto tale sistemazione avrebbe garantito in fase esecutiva una maggiore
flessibilità per lo spostamento dei flussi veicolari provenienti dalle varie direzioni
durante le varie modifiche della viabilità necessarie per la realizzazione del cantiere.
Pertanto nel dicembre del 2012 viene attivata la viabilità con rotatoria su piazza
Baldissera, nello stesso periodo è stato anche aperto il nuovo corso Mortara che
consente di raggiungere il sottopasso da via Orvieto a corso Potenza rendendo
nuovamente fruibile il percorso est-ovest lungo l'asse Vigevano-Mortara. Sono quindi
ormai circa 6 anni che la rotatoria consente la distribuzione del traffico veicolare in
superficie nel nodo Baldissera in modo tutto sommato efficiente e con un livello di
sicurezza elevato considerando che nell'intera piazza il numero medio annuo e la
gravità degli incidenti rilevati è inferiore a quello di intersezione della stessa categoria
con livelli di traffico confrontabili. Nel corso degli ultimi 2 anni con completamento
progressivo della sistemazione superficiale del passante ferroviario che ha dato origine
al viale della Spina si è potuto osservare uno spostamento del traffico veicolare sul
nuovo asse viario molto più efficiente, il tempo di percorrenza in ora di punta tra corso
Vittorio e piazza Baldissera dopo che è stato completato l'asse del passante è passato da
circa 30 minuti ante viale Spina agli attuali 8 minuti, la diminuzione dei tempi di
percorrenza ha rappresentato una forte attrattiva per i veicoli che seguivano percorsi
alternativi utilizzando assi viari paralleli alle aree limitrofe, portando uno spostamento
del traffico sull'asse interquartiere con la maggiore capacità di smaltimento e con
l'effetto di miglioramento della fluidità e della viabilità delle aree, delle strade locali a
contorno del progetto. Il traffico sulla rotatoria è quindi progressivamente aumentato
con le nuove realizzazioni fino a raggiungere un valore di circa 6.000 veicoli all'ora
come risulta dalle misurazioni effettuate a settembre 2017; questo dato è ancora più
significativo se confrontato col traffico di superficie sulla piazza antecedente alla
demolizione della sopraelevata che si attestava su una media di circa 4.000 veicoli l'ora.
Con l'apertura su corso Grosseto da inizio 2018 dei cantieri della Torino Ceres si è
potuto osserva un ulteriore incremento del traffico sul nodo a causa dello spostamento
sugli assi di corso Vigevano-Mortara e corso Vigevano e via Stradella di parte del
traffico di attraversamento est ovest alla ricerca di percorsi alternativi visto che corso
Grosseto a causa dei cantieri i tempi di percorrenza si sono molto allungati. Questo
ulteriore incremento del traffico veicolare sull'asse est-ovest è andato aggravando
ulteriormente sul nodo Baldissera provocando a partire dalla seconda metà del mese di
settembre anche a causa di alcuni micro tamponamenti che hanno bloccato l'anello della
rotatoria due episodi di blocco della circolazione molto significativi con la creazione di
un ingorgo che ha interessato un'area piuttosto estesa all'interno della rotatoria
Baldissera con un incremento sino a 50 minuti di tempi di attraversamento che di solito
in ora di punta si aggirano sugli 8 minuti. Al momento in attesa del completamento
delle infrastrutture ferroviarie veicolari si è in una situazione in cui la capacità della
rotatoria è arrivata ormai alla saturazione e peraltro la presenza della rotatoria resta una
garanzia della possibilità di completamento delle opere previste col minimo impatto
sulla circolazione mantenendo il suo ruolo di sistema flessibile per consentire
l'evoluzione dei cantieri ancora necessari per tali opere. Le analisi sino ad ora effettuate
mostrano che il problema non è rappresentato dalla quantità assoluta di veicoli in
transito quanto ai rallentamenti generati da comportamenti scorretti degli automobilisti,
dalle interferenze in fase di uscita dalla rotatoria rappresentata dall'inteso traffico
pedonale diretto alla stazione Dora e verso i capolinea della Dora Fly e alle fermate del
trasporto pubblico presenti nell'area. Con l'avanzamento del cantiere della Torino Ceres
e l'interruzione del servizio ferroviario questa interferenza dovrebbe nel prossimo futuro
ridursi in maniera molto significativa in quanto l'attuale flusso per la stazione percorre
l'anello pedonale probabilmente verrà intercettato a monte dei servizi sostitutivi. Dalle
analisi effettuate è anche emerso che l'eventuale sostituzione della rotatoria con un
impianto semaforico oltre a pregiudicare una futura infrastrutturazione del nodo data la
complessità dell'intersezione, la presenza di intensi bracci veicolari in ingresso
implicherebbe la realizzazione di un impianto semaforico ad almeno sei fasi in quanto
data l'ampiezza dell'intersezione oltre ai movimenti sul dritto dovrebbero essere
regolate con una fase separata anche tutte le manovre di svolta a sinistra nel nodo che
restano un fondamentale snodo dell'interscambio. Una regolazione semaforica con
questa complessità è stata simulata dal Servizio Mobilità e si è potuto osservare che
comunque avrebbe un'efficienza paragonabile a quella dell'attuale rotatoria, non si
ritiene peraltro praticabile in quanto non avrebbe comunque un effetto risolutivo.
L'ipotesi di un allargamento dell'anello della rotatoria portando a tre corsie delle due
attuali in quanto il rallentamento è creato dalle interferenze dovuto agli spostamenti di
corsia all'interno dell'anello vanificherebbero un aumento di capacità indotto
dall'aumento del numero di corsie all'interno dello stesso. Al fine di limitare il più
possibile gli episodi di congestione del traffico e soprattutto cercare di eliminare i
blocchi totali che si sono verificati nelle ore di punte di venerdì occorre mettere in
campo una serie di provvedimenti per cercare di ottenere una ridistribuzione del traffico
veicolare nella sua rete circostante il nodo di Baldissera che ha una discreta capacità
residua generata dallo spostamento del traffico sul nuovo asse viario evitando quindi
che si raggiunga in orario di punta la soglia di saturazione della rotatoria. Si intende
peraltro adottare una serie di provvedimenti urgenti per ridurre il numero di veicoli in
transito nella rotatoria di piazza Baldissera soprattutto nelle ore di punta cercando di
distribuire più uniformemente il traffico insistente sul nodo lungo i percorsi degli assi di
adduzione aumento in modo distribuito tempo di avvicinamento al nodo allo scopo di
evitare che il tempo di attraversamento dello stesso diventi insostenibile a causa di un
blocco della circolazione. Le misure si articolano su tre livelli, tempo zero, circa una 10
di giorni cercheremo di mettere una segnaletica informativa sugli assi di adduzione
diretti verso piazza Baldissera in un raggio di almeno un chilometro di distanza dal
nodo per favorire la consapevolezza del fatto che in orario di punta devono essere
considerati i percorsi alternativi, inoltre verranno istituite delle corsie preferenziali per il
trasporto pubblico e per l'emergenza, anche perché la preoccupazione che è dovuta
all'ingorgo se succede un incidente lì dentro non si riesce ad entrare e quindi verranno
messe corsie riservate su corso Mortara, dalla rotonda verso piazza Baldissera, su via
Stradella, da via Chiesa della Salute verso piazza Baldissera e su corso Principe Oddone
da Strada del Fortino verso piazza Baldissera, questo quindi entro 10 giorni. Invece ad
inizio novembre verranno sempre per riuscire a ridurre la capacità di attrazione dei
bracci di ingresso e la rotatoria verranno rimodulati i tempi semaforici per rallentare i
flussi in ingresso, quindi da corso Venezia, da corso Principe Oddone e da corso
Vigevano, quindi questo entro fine novembre. Prima del periodo di Natale per riuscire
ad arrivare nel periodo natalizio che di solito è il periodo degli ingorghi se tutto questo
non fosse ancora sufficiente a questo punto si attueranno proprio delle misure di divieto
di circolazione, quindi prevedendo la chiusura dei bracci meno significativi di
adduzione, riducendo il numero dei veicoli sull'anello provenienti dagli altri assi,
verranno adottati quindi da via Cecchi obbligo di svolta a destra su corso Vigevano per i
veicoli diretti verso piazza Baldissera, corso Mortara, rimarrà l'istituzione della corsia
riservata e obbligo di svolta a destra su corso Principe Oddone e da corso Vigevano il
restringimento della carreggiata verso piazza Baldissera.

LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario)
Grazie, Assessora. Consigliere Magliano.

MAGLIANO Silvio
Sì, grazie, Presidente. Non le nego, Assessora, che è stato un po' difficile seguirla per la
velocità, non so se l'ha fatto apposta o meno, comunque se può fornirmi quanto letto in
Aula le sarei veramente grato per poter riportare con correttezza di contenuto quanto da
lei esposto, ma il concetto è un po' questo, partiamo dal fatto che conviene con me, ma
perché questo gliel'ho sentito dire, Assessora, tante volte che piazza Baldissera montata
su in quel modo sarà un problema, sarà un problema perché su quella piazza lì si
innestano numerose direttrici e che nello stesso tempo cercherete da qui a dicembre di
trovare un po' di soluzioni, la prima è dando indicazioni generiche o comunque
cercando di dare una segnaletica del tipo se arrivi da corso Vigevano e vuoi recarti in
via Stradella, ricordati prima di passare a salutare la nonna in modo tale che uno possa
deviare il traffico e non impattare lì e da questo punto di vista mi sembra un po'
oggettivamente ridicolo, la seconda è quella di inventare o comunque pensare a delle
corsie preferenziali, la terza a dicembre se c'è un problema con Natale bloccare al
traffico innesti di questa rotonda, mi sembra oggettivamente una gestione di un
problema, Assessora, io non do la responsabilità di quello che capita in piazza
Baldissera a lei perché evidentemente non è lei che ha disegnato quel tratto, ma è
evidente che nella mia interpellanza le chiedevo se eravate a conoscenza di questo tratto
che passa sotto piazza Baldissera che potrebbe da questo punto di vista scaricare e di
molto l'innesto da corso Vigevano per arrivare direttamente dall'altra parte. Chiaro è
che se lei mi risponde noi decidiamo che nonostante in questo momento il
fantasmagorico Ministro alle Infrastrutture è un Ministro del Movimento che oggi
governa questa Città non abbiamo neanche voglia di capire se questi 30 milioni
potrebbero intervenire su questo nodo così importante, ma gli chiederemo più trasporto
pubblico, io mi arrendo, nel senso che l'infrastruttura è fatta, è vero che è un costo, ma è
vero per come lei tante volte ci ha parlato di piazza Baldissera che forse questo poteva
essere un ultimo intervento da richiedere al Governo per far sì che un nodo che doveva
ridurre i tempi di percorrenza potesse invece..., che non diventi appunto invece un luogo
dove si crea solo caos con una serie di problemi legati al trasporto pubblico piuttosto
che alle emergenze, per cui io prendo atto da quel che ho capito che non c'è nessuna
intenzione di utilizzare l'infrastruttura già presente perché, Assessora, se mi guarda un
secondo, è già presente, capisco che è fastidioso sentire i Consiglieri che parlano,
meglio rispondere al telefono, ma è già presente questo tunnel, è l'infrastrutturazione di
questo tunnel che ci costerebbe 30 milioni, cioè questo tunnel sotterraneo ci
permetterebbe di scaricare il traffico da corso Vigevano per chi vuole attraversare
piazza Baldissera non chi si deve innestare in via Stradella o andare su corso Principe
Oddone. Detto questo se le misure rispetto a quella piazza sono un po' di segnaletica,
poi la tracciatura di corsie d'emergenza e segnaletiche diverse per rallentare il traffico
fino al divieto di passaggio nel mese di Natale non penso che un maggior utilizzo, ma
questo lei è un tecnico, lo sa meglio di me, non so se un maggiore utilizzo del trasporto
pubblico potrà scaricare piazza Baldissera che a suo dire come ha detto in tante
Commissioni è stata disegnata male e quindi rappresenterà sempre un problema, alla
luce di quello che lei disse in Commissione io mi sono permesso di porre il tema di
questa canna che è presente sotto la piazza perché potrebbe scaricare una parte del
traffico, ma se la risposta è queste risorse neanche proviamo a chiederle perché con
questo nuovo Governo italiano noi preferiamo investire sul trasporto pubblico, allora io
non posso dir nient'altro, pensavo invece, mi scuso se le ho fatto perdere tempo,
pensavo invece che proprio per le criticità che spesso lei ha raccontato in Aula si
potesse chiedere ad un Ministro, in questo momento amico almeno di questa
Maggioranza, di provare a fare quell'ulteriore intervento o quantomeno di chiedere le
risorse per farlo, come aiuto ad un luogo che era pensato per rendere più veloce
l'attraversamento della nostra Città che invece si sta dimostrando nelle ore di punta un
vero e proprio massacro. Detto questo, io se l'Assessora vorrà approfondire in
Commissione nel caso ci sia la volontà politica io ne sarò felice, se mi fornirà la
documentazione di ciò che ha letto in Aula lo sarò ulteriormente, chiaro è che avendo
un'infrastruttura già fatta non pensare neanche di utilizzarla a mio giudizio è un errore
politico, grazie.

LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario)
Grazie, Consigliere. Un minuto per l'Assessora Lapietra.

LAPIETRA Maria (Assessora)
Mi scuso se faccio veloce, ma con 5 minuti non ci riesco e con un minuto di nuovo il
concetto sarà difficile da spiegare, ma l'ho detto tante volte, sì, fare un'autostrada in una
Città con due tappi com'erano due rotatorie Baldissera e Breglio era una follia, è stato
fatto, abbiamo comunque due tappi (incomprensibile) anche per piazza Baldissera
abbiamo comunque un'ulteriore rotatoria che in questo momento non funziona per
smaltire quel traffico, certo sì che puntiamo sul trasporto pubblico, certo che andrei
sicuramente di più su istituire delle corsie preferenziale e limitare un'autostrada urbana,
ma avere una corsia preferenziale dove avremmo delle risorse per fare andare il
trasporto pubblico, quindi assolutamente sì, ma anche per i cittadini che abitano su quel
nodo perché non è che fluidificarne il traffico serve soltanto..., serve sicuramente di più
il trasporto pubblico, quindi quello che cercheremo è questo, abbiamo la Torino-Ceres
che deve essere terminata, quindi a fine del cantiere della Torino-Ceres sicuramente il
traffico sarà diverso, ci saranno anche più persone che useranno il trasporto pubblico, si
riaprirà il nudo, sperando che funzioni, di corso Grosseto, quindi rivaluteremo alla luce
di quello, ma puntiamo come Amministrazione a fluidificare il trasporto pubblico.

LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario)
Bene, anche per quest'interpellanza è stato richiesto l'approfondimento in Commissione
Consiliare, verosimilmente la II, lo valuteremo domani in Conferenza dei Capigruppo.
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