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VERSACI Fabio (Presidente) Passerei al punto successivo, che è il 15 del nostro Ordine del Giorno, il meccanografico 03159: "Cambio d'uso da produttivo a terziario di parte del piano terra di fabbricato a destinazione produttiva sito in corso Bramante 56, per l'insediamento di struttura per il Commiato…" VERSACI Fabio (Presidente) Prego, Vicesindaco Montanari. MONTANARI Guido (Vicesindaca) Grazie, Presidente. Anche qui il nostro Capogruppo non so bene cosa avrà da eccepire, perché una volta ancora non siamo di fronte a una piccola struttura commerciale come quella precedente, ma invece ad un cambio d'uso molto interessante, che colma una piccola lacuna della nostra offerta di attenzione ai diritti civili delle persone. Qui si sta realizzando una piccola struttura del Commiato, laica, che si dedica quindi ad accogliere i defunti e i parenti, i familiari, gli amici di chi non vuole assoggettarsi ad un uso religioso, qualunque esso sia, ma semplicemente trovare un luogo accogliente per poter portare l'ultimo saluto ai propri cari. È una carenza che la nostra Città ha, ne avevo già parlato in Commissione, noi abbiamo la SOCREM e la relativa area crematoria che, in qualche modo, assolve al principio di poter lasciare un saluto, un commiato laico, ma che è legata anche questa a una, diciamo, una stagione politica forse passata. Io credo che sia bene che la Città invece si dedichi anche a strutture come questa; questa è una struttura privata che verrà quindi utilizzata, suppongo, a pagamento dai cittadini. Ci auguriamo che anche il Comune riesca a produrre, in tempi rapidi, una struttura analoga, invece, a servizio di tutti i cittadini. Certamente il tema è importante, è interessante; anche in questo caso siamo in una zona, corso Bramante, a due passi dal cavalcaferrovia di corso Bramante, in una area, diciamo, un po' bruttina, un po' abbandonata dove una struttura degli anni '30, appunto, in abbandono, si dedica adesso ad una nuova funzione a servizio, appunto, di queste esigenze, assolutamente civili, dei nostri tempi. Grazie. VERSACI Fabio (Presidente) Grazie. Capogruppo Lo Russo. LO RUSSO Stefano Perché Assessore parla di cose che non conosce? Io, davvero, ogni tanto mi sorprendo. Lei fa miglior figura se parla di cose che conosce, primo. Di SOCREM, studi, perché, davvero, c'è dietro Giusta, se lo faccio spiegare da Giusta che fa l'Assessore ai Cimiteri. SOCREM non c'entra niente in questo caso, glielo spiego io. Questa è una Sala del Commiato che va in deroga 106, in quanto, per sua informazione - la stupirò - il nostro Piano Regolatore in realtà le Sale del Commiato le prevede, e le prevede nelle aree IN, in virtù di una variante normativa che fu approvata - se non sbaglio nel 2015 soggetta a Valutazione Ambientale Strategica, questa cosa che ogni tanto lei smarrisce, per strada, che immaginava di localizzare le Sale del Commiato nelle famose arie IN, che sono quelle violette del mitico Piano Regolatore. All'epoca, il dibattito - i 5 Stelle c'erano già all'epoca, e peraltro credo che su questa cosa qua l'attuale Sindaca era particolarmente attenta - fu esattamente quello di non portare le Sale del Commiato in aree diverse dalle IN - che per sua informazione sono localizzate nella zona Nord, nella zona Sud e lungo l'asse della Dora - se si ricorda la mappa del Piano Regolatore di cui lei è Assessore. Quella variante urbanistica, che fu prima adottata, mandata in assoggettabilità di VAS e definitivamente approvata, introduceva la fattispecie delle Sale del Commiato dal punto di vista urbanistico nel nostro Piano Regolatore, quindi non è vero che le Sale del Commiato non si possono fare a Torino, uno; due, non citi SOCREM, perchè non c'entra niente SOCREM, questa è Giubileo, che è una ditta di pompe funebri. Terzo, adesso io non vorrei mettermi nei panni di Giubileo, non è un immobile bruttino, cioè, perché deve essere così denigratorio, mi scusi? Il fatto per cui viene fatta la Sala del Commiato non è perché l'immobile è bruttino o degradato, caro Vicesindaco Montanari, l'immobile non è….- poi lei può avere il giudizio estetico che vuole - né bruttino, né degradato. La ragione per cui viene fatta la 106 è che l'attuale destinazione urbanistica non prevede la localizzazione di Sale del Commiato in quella fattispecie urbanistica. Qui non siamo nelle condizioni di fare un intervento di riqualificazione di un immobile dismesso, Vicesindaco Montanari. Io sono certo che lei parla senza averlo neanche visto quell'immobile lì, perché ha detto delle cose che palesemente dimostrano che lei non sa di cosa sta parlando. Ora, davvero, se lo vada a vedere questo immobile che, mi creda, non è degradato, né dismesso, Montanari, non è né degradato, né dismesso; andiamo con una 106, che è correttamente un cambio di destinazione d'uso, perché il Piano Regolatore, per quell'area lì, non prevede la realizzazione di Sale del Commiato ai sensi normativi, mentre le prevede per le aree IN. Detto tutto ciò, quindi mi permetto - davvero, non me ne voglia, la prossima volta la faccia firmare a Giusta, perchè magari la corregge nell'esposizione della delibera. Ovviamente noi siamo d'accordo nel cambio di destinazione d'uso, mi permetto solamente di fare questo appunto, non si offenda, davvero; in questo caso specifico, non stiamo trattando di un immobile dismesso da riqualificare, okay? L'immobile c'è, è piuttosto efficiente, è piuttosto gradevole dal punto di vista sostanziale, quindi io a nome della Città mi scuso con la Giubileo Srl. Noi voteremo a favore della 106, non perché devono riqualificare un immobile dimesso, ma perché banalmente la destinazione d'uso non è compatibile. VERSACI Fabio (Presidente) Prego, Consigliera Ferrero. FERRERO Viviana Grazie, Presidente. Solo per indicare che il voto della Maggioranza è favorevole, che le esigenze del Commiato sono esigenze reali, che quindi abbiamo sicuramente questa necessità che una cerimonia laica, anche se è privata, è comunque un'esigenza, e che sicuramente anche la Città dovrà investire sull'attrezzarsi di punti importanti. Io devo anche dire che in città in difficoltà, in società che, comunque, risentono della situazione che stiamo vivendo, in città malate, piccoli pezzi di puzzle intercettano poi un disegno più grande, e quindi a volte quando si parla proprio di colori, omogeneità, di tutte queste cose, forse sono proprio le attenzioni del particolare, quando le cose vanno male; si dice si riparte dalle formiche, ecco, questo è il modo in cui noi vogliamo in qualche modo intendere il nostro intervento anche urbanistico. E, d'altra parte, vorrei dire che sul vecchio Piano Regolatore più di 300 varianti avevano creato un rattoppo di cui era difficile, tra l'altro, intravedere anche proprio la visione in generale, quindi mi domando a che cosa ci si riferisca quando, appunto, si parli di grande visione precedente. VERSACI Fabio (Presidente) C'è anche un emendamento, prego, Vicesindaco, della Giunta. MONTANARI Guido (Vicesindaca) L'emendamento è molto banale, nel senso che c'è un errore, dice "Legge 116", invece è 106, ovviamente. Però, consentitemi una piccola battuta, io non ho mai detto, guardi, Consigliere Capogruppo, io conosco molto bene la SOCREM, vengo da una famiglia che la SOCREM la conosce molto bene, so che cos'è, so cosa fa a Torino, so cosa fa altrove, ho portato mia mamma ad essere cremata, perché c'è una tradizione laica di una parte della mia famiglia. Non ho mai detto che questo è in contraddizione, o chissà cos'è, dico semplicemente che questa è un'iniziativa privata, che io ritengo molto valida e da portare avanti, al tempo stesso auspico che la Città di Torino si faccia carico di un intervento pubblico, che quindi non debba rimandare a società private - di cui la SOCREM è una - questo tipo di interventi, quindi garantisca a tutti i cittadini di Torino anche una possibilità di accomiatare in modo laico, civile, pubblico, i propri cari. Attualmente nella Città di Torino non c'è questo tipo di struttura e il mio collega Giusta mi ha appena confermato proprio questo, grazie. Ripeto, noi abbiamo questo piccolo emendamento, che è semplicemente una correzione di un errore. Grazie. VERSACI Fabio (Presidente) Scusate, pongo in votazione l'emendamento illustrato dal Vicesindaco. Prego, Consiglieri, votate. Se i colleghi hanno votato, dichiaro chiusa la votazione. Presenti 28, favorevoli 28, dichiaro l'emendamento approvato. VERSACI Fabio (Presidente) Ci sono dichiarazioni di voto sulla delibera? No. Possiamo procedere con la votazione della delibera, prego, Consiglieri, votate. Se i colleghi hanno votato, dichiaro chiusa la votazione. Presenti 28, favorevoli 28, dichiaro la delibera approvata. VERSACI Fabio (Presidente) Darei lo stesso esito per l'immediata esecutività dell'atto. |