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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 15 Ottobre 2018 ore 14,00
Paragrafo n. 21
DELIBERAZIONE (Giunta: proposta e urgenza) 2018-03159
CAMBIO D'USO DA PRODUTTIVO A TERZIARIO DI PARTE DEL PIANO TERRA DI FABBRICATO A DESTINAZIONE PRODUTTIVA SITO IN CORSO BRAMANTE 56, PER INSEDIAMENTO DI STRUTTURA PER IL COMMIATO. PERMESSO DI COSTRUIRE IN DEROGA EX ARTT. 14 D.P.R. 380/2001 E 5, COMMI 9-14 DELLA LEGGE 106/2011. APPROVAZIONE INTERVENTO IN DEROGA.
Interventi
VERSACI Fabio (Presidente)
Passerei al punto successivo, che è il 15 del nostro Ordine del Giorno, il
meccanografico 03159:

"Cambio d'uso da produttivo a terziario di parte del piano terra di fabbricato a
destinazione produttiva sito in corso Bramante 56, per l'insediamento
di struttura per il Commiato…"

VERSACI Fabio (Presidente)
Prego, Vicesindaco Montanari.

MONTANARI Guido (Vicesindaca)
Grazie, Presidente. Anche qui il nostro Capogruppo non so bene cosa avrà da eccepire,
perché una volta ancora non siamo di fronte a una piccola struttura commerciale come
quella precedente, ma invece ad un cambio d'uso molto interessante, che colma una
piccola lacuna della nostra offerta di attenzione ai diritti civili delle persone. Qui si sta
realizzando una piccola struttura del Commiato, laica, che si dedica quindi ad accogliere
i defunti e i parenti, i familiari, gli amici di chi non vuole assoggettarsi ad un uso
religioso, qualunque esso sia, ma semplicemente trovare un luogo accogliente per poter
portare l'ultimo saluto ai propri cari. È una carenza che la nostra Città ha, ne avevo già
parlato in Commissione, noi abbiamo la SOCREM e la relativa area crematoria che, in
qualche modo, assolve al principio di poter lasciare un saluto, un commiato laico, ma
che è legata anche questa a una, diciamo, una stagione politica forse passata. Io credo
che sia bene che la Città invece si dedichi anche a strutture come questa; questa è una
struttura privata che verrà quindi utilizzata, suppongo, a pagamento dai cittadini. Ci
auguriamo che anche il Comune riesca a produrre, in tempi rapidi, una struttura analoga,
invece, a servizio di tutti i cittadini. Certamente il tema è importante, è interessante;
anche in questo caso siamo in una zona, corso Bramante, a due passi dal cavalcaferrovia
di corso Bramante, in una area, diciamo, un po' bruttina, un po' abbandonata dove una
struttura degli anni '30, appunto, in abbandono, si dedica adesso ad una nuova funzione
a servizio, appunto, di queste esigenze, assolutamente civili, dei nostri tempi. Grazie.

VERSACI Fabio (Presidente)
Grazie. Capogruppo Lo Russo.

LO RUSSO Stefano
Perché Assessore parla di cose che non conosce? Io, davvero, ogni tanto mi sorprendo.
Lei fa miglior figura se parla di cose che conosce, primo. Di SOCREM, studi, perché,
davvero, c'è dietro Giusta, se lo faccio spiegare da Giusta che fa l'Assessore ai Cimiteri.
SOCREM non c'entra niente in questo caso, glielo spiego io. Questa è una Sala del
Commiato che va in deroga 106, in quanto, per sua informazione - la stupirò - il nostro
Piano Regolatore in realtà le Sale del Commiato le prevede, e le prevede nelle aree IN,
in virtù di una variante normativa che fu approvata - se non sbaglio nel 2015 soggetta a
Valutazione Ambientale Strategica, questa cosa che ogni tanto lei smarrisce, per strada,
che immaginava di localizzare le Sale del Commiato nelle famose arie IN, che sono
quelle violette del mitico Piano Regolatore. All'epoca, il dibattito - i 5 Stelle c'erano già
all'epoca, e peraltro credo che su questa cosa qua l'attuale Sindaca era particolarmente
attenta - fu esattamente quello di non portare le Sale del Commiato in aree diverse dalle
IN - che per sua informazione sono localizzate nella zona Nord, nella zona Sud e lungo
l'asse della Dora - se si ricorda la mappa del Piano Regolatore di cui lei è Assessore.
Quella variante urbanistica, che fu prima adottata, mandata in assoggettabilità di VAS e
definitivamente approvata, introduceva la fattispecie delle Sale del Commiato dal punto
di vista urbanistico nel nostro Piano Regolatore, quindi non è vero che le Sale del
Commiato non si possono fare a Torino, uno; due, non citi SOCREM, perchè non
c'entra niente SOCREM, questa è Giubileo, che è una ditta di pompe funebri. Terzo,
adesso io non vorrei mettermi nei panni di Giubileo, non è un immobile bruttino, cioè,
perché deve essere così denigratorio, mi scusi? Il fatto per cui viene fatta la Sala del
Commiato non è perché l'immobile è bruttino o degradato, caro Vicesindaco Montanari,
l'immobile non è….- poi lei può avere il giudizio estetico che vuole - né bruttino, né
degradato. La ragione per cui viene fatta la 106 è che l'attuale destinazione urbanistica
non prevede la localizzazione di Sale del Commiato in quella fattispecie urbanistica.
Qui non siamo nelle condizioni di fare un intervento di riqualificazione di un immobile
dismesso, Vicesindaco Montanari. Io sono certo che lei parla senza averlo neanche visto
quell'immobile lì, perché ha detto delle cose che palesemente dimostrano che lei non sa
di cosa sta parlando. Ora, davvero, se lo vada a vedere questo immobile che, mi creda,
non è degradato, né dismesso, Montanari, non è né degradato, né dismesso; andiamo
con una 106, che è correttamente un cambio di destinazione d'uso, perché il Piano
Regolatore, per quell'area lì, non prevede la realizzazione di Sale del Commiato ai sensi
normativi, mentre le prevede per le aree IN. Detto tutto ciò, quindi mi permetto -
davvero, non me ne voglia, la prossima volta la faccia firmare a Giusta, perchè magari
la corregge nell'esposizione della delibera. Ovviamente noi siamo d'accordo nel cambio
di destinazione d'uso, mi permetto solamente di fare questo appunto, non si offenda,
davvero; in questo caso specifico, non stiamo trattando di un immobile dismesso da
riqualificare, okay? L'immobile c'è, è piuttosto efficiente, è piuttosto gradevole dal
punto di vista sostanziale, quindi io a nome della Città mi scuso con la Giubileo Srl. Noi
voteremo a favore della 106, non perché devono riqualificare un immobile dimesso, ma
perché banalmente la destinazione d'uso non è compatibile.

VERSACI Fabio (Presidente)
Prego, Consigliera Ferrero.

FERRERO Viviana
Grazie, Presidente. Solo per indicare che il voto della Maggioranza è favorevole, che le
esigenze del Commiato sono esigenze reali, che quindi abbiamo sicuramente questa
necessità che una cerimonia laica, anche se è privata, è comunque un'esigenza, e che
sicuramente anche la Città dovrà investire sull'attrezzarsi di punti importanti. Io devo
anche dire che in città in difficoltà, in società che, comunque, risentono della situazione
che stiamo vivendo, in città malate, piccoli pezzi di puzzle intercettano poi un disegno
più grande, e quindi a volte quando si parla proprio di colori, omogeneità, di tutte queste
cose, forse sono proprio le attenzioni del particolare, quando le cose vanno male; si dice
si riparte dalle formiche, ecco, questo è il modo in cui noi vogliamo in qualche modo
intendere il nostro intervento anche urbanistico. E, d'altra parte, vorrei dire che sul
vecchio Piano Regolatore più di 300 varianti avevano creato un rattoppo di cui era
difficile, tra l'altro, intravedere anche proprio la visione in generale, quindi mi domando
a che cosa ci si riferisca quando, appunto, si parli di grande visione precedente.

VERSACI Fabio (Presidente)
C'è anche un emendamento, prego, Vicesindaco, della Giunta.

MONTANARI Guido (Vicesindaca)
L'emendamento è molto banale, nel senso che c'è un errore, dice "Legge 116", invece è
106, ovviamente. Però, consentitemi una piccola battuta, io non ho mai detto, guardi,
Consigliere Capogruppo, io conosco molto bene la SOCREM, vengo da una famiglia
che la SOCREM la conosce molto bene, so che cos'è, so cosa fa a Torino, so cosa fa
altrove, ho portato mia mamma ad essere cremata, perché c'è una tradizione laica di una
parte della mia famiglia. Non ho mai detto che questo è in contraddizione, o chissà
cos'è, dico semplicemente che questa è un'iniziativa privata, che io ritengo molto valida
e da portare avanti, al tempo stesso auspico che la Città di Torino si faccia carico di un
intervento pubblico, che quindi non debba rimandare a società private - di cui la
SOCREM è una - questo tipo di interventi, quindi garantisca a tutti i cittadini di Torino
anche una possibilità di accomiatare in modo laico, civile, pubblico, i propri cari.
Attualmente nella Città di Torino non c'è questo tipo di struttura e il mio collega Giusta
mi ha appena confermato proprio questo, grazie. Ripeto, noi abbiamo questo piccolo
emendamento, che è semplicemente una correzione di un errore. Grazie.

VERSACI Fabio (Presidente)
Scusate, pongo in votazione l'emendamento illustrato dal Vicesindaco. Prego,
Consiglieri, votate.
Se i colleghi hanno votato, dichiaro chiusa la votazione.
Presenti 28, favorevoli 28, dichiaro l'emendamento approvato.

VERSACI Fabio (Presidente)
Ci sono dichiarazioni di voto sulla delibera? No. Possiamo procedere con la votazione
della delibera, prego, Consiglieri, votate.
Se i colleghi hanno votato, dichiaro chiusa la votazione.
Presenti 28, favorevoli 28, dichiaro la delibera approvata.

VERSACI Fabio (Presidente)
Darei lo stesso esito per l'immediata esecutività dell'atto.
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