Interventi |
GIOVARA Massimo Grazie, Presidente. Do il mio modesto contributo, piccolo, a questo dibattito, in cui bisogna districarsi fra la verità, i dati di fatto e la narrazione, a beneficio dei giornali, bisogna lasciarli parlare e permettergli di salvare ancora qualche 1-2% alle prossime elezioni regionali. Allora, qui si tratta di parlare di due modelli, due modelli che si possono sintetizzare in maniera molto semplice, il modello dello "spendi e spera" e il modello del "verifica, controlla, fai un'analisi prima di spendere", e io preferisco il secondo modello, per un semplice motivo, perché si sta parlando di soldi dei cittadini, soldi di cittadini di una città che, come dicono le stesse Minoranze e noi condividiamo, abbiamo trovato in declino e quindi mi chiedo, la spinta Olimpica che è partita nel 2006, è finita nel 2016? Quando siamo arrivati noi? "Sì", mi rispondono di sì, ma i debiti sono continuati, i debiti ci sono ancora e siamo qua a pagarli, quindi è una spinta Olimpica che finisce 10 anni dopo, ma i cui debiti non finiscono e siccome noi preferiamo fare attenzione a soldi che non sono nostri, che non mettiamo di tasca nostra, preferiamo proporre un modello sostenibile, che, evidentemente, nel contesto italiano ancora non si può fare, perché siamo ancora abituati a usare la carta di credito per fare le cose, a indebitarci, a fare le rate. Ecco, io spero che, prima o poi, in questo Paese, in questa città, si capisca che non si può continuare a spendere se le risorse non ci sono, se abbiamo il tasso di disoccupazione giovanile più alto del Nord Italia eccetera, eccetera. Per quanto riguarda la legacy, volevo fare una metafora ardita, ma non la faccio, ne faccio un'altra. Io posso ereditare un rudere, posso ereditare un rudere e questo immobile è diventato un rudere, perché quello prima di me non ha fatto manutenzione, ma so che questo rudere è stato acquistato quando non era ancora un rudere, come il MOI, la pista da bob, che fine hanno fatto, no, che cosa è successo di questa eredità? So che, siccome sono stati spesi soldi pubblici dei cittadini, forse me ne devo prendere cura, anche se sono dei ruderi e questa è fare la buona Amministrazione ed è questo quello che abbiamo cercato di proporre. Purtroppo il contesto non è ancora questo e non è passata. Per quanto riguarda il mio piccolo campo, quello che non viene seguito pienamente da tutti quanti, che è il campo della cultura, abbiamo visto come questo modello di "spendi e spera", è finito, abbiamo visto il Virtual Reality Multimedia Park, che ha generato milioni di debito, abbiamo visto il Salone del Libro, che è in liquidazione, questo è il modello che abbiamo ereditato. È chiaro che abbiamo paura a spendere i soldi e a impegnare la città e chiediamo l'analisi costi-benefici di un evento che ancora ci regala dei debiti quotidiani ed è per questo che il loro modello è perdente e il nostro invece non lo è. |