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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 15 Ottobre 2018 ore 14,00
Paragrafo n. 17
INTERPELLANZA 2018-04168
"GIOCHI OLIMPICI E PARALIMPICI 2026: COSA FAR? TORINO?" PRESENTATA IN DATA 28 SETTEMBRE 2018 - PRIMO FIRMATARIO LO RUSSO.
Interventi
RICCA Fabrizio
Grazie, Presidente. Mi permetto di dire, iniziamo a portarle a casa, e poi vediamo,
perché sappiamo che fa parte della storia di questo Paese dire: "Il Governo oggi in base
alla disponibilità economica dice una cosa, poi magari l'anno dopo, a risultato acquisito
si può fare sicuramente un altro gioco". Ed è stata giocata, giusto per utilizzare le parole
del Sindaco, la partita che si voleva giocare, in quanto, io faccio anche un po' i
complimenti al Sindaco, perché nonostante la delibera uscì votata da quest'Aula,
nonostante le pressioni dei movimenti "No Olimpiadi", per un 70% siamo rimasti in
partita, perché all'inizio Torino faceva parte del discorso a tre, perché abbiamo dato,
abbiamo, come Lega, abbiamo dato tutto il contributo possibile affinché Torino potesse
portare a casa le Olimpiadi invernali. Il problema, poi, chiaramente, di questo ci
rendiamo conto, è tutto politico, perché si sono innescati dei meccanismi, probabilmente
di Maggioranza, che hanno portato il Sindaco a deviare in 48 ore la direzione presa in
maniera tale che ad oggi abbiamo questo tipo di risultato. Chi paga? Pagano i torinesi,
pagano le Valli, che sarebbero state le Valli Olimpiche, paga un indotto, quello del
turismo, che, l'abbiamo visto, con quattro partite di pallavolo, che ci ha raccontato
l'Assessore Rolando, quanto hanno portato nelle casse del Comune, e pensiamo cosa
poteva essere un evento Olimpico con una pubblicità decennale, con tutta una serie di
possibilità da poter cogliere. Però io, in questa sede, mi permetto di dire che non do solo
la colpa a chi ha portato avanti questa battaglia, perché se Milano e Cortina sono Milano
e Cortina, e Torino è Torino, su Milano e Cortina ci sono due persone che si sono spese
al 100%, che sono Fontana e che sono Zaia, che sono due Governatori di Regione che
hanno messo davanti, anziché i loro interessi, gli interessi di tutta la Regione, si sono
messi nella condizione di andare dal Governo a cercare di fare in modo di poter avere
una candidatura Olimpica. Al Piemonte, invece, è mancato questo tipo di supporto,
perché noi abbiamo un Presidente della Regione che si è chiuso in casa a fare non si sa
cosa, e al momento in cui c'era da battere i pugni sul tavolo, forte anche di
un'esperienza, quella del 2006, non pervenuto. E allora diciamo a Chiamparino:
"Prenditi parte della colpa"? Perché cosa ha fatto la Regione Piemonte, guardando poi
cosa è successo in Lombardia e in Veneto, per spingere sull'acceleratore e fare in modo
di portare le Olimpiadi a Torino? Nella sua Torino, dove nel 2006 aveva già fatto le
Olimpiadi invernali? E allora mi permetto di dire che il Partito Democratico che
governa questa Regione ha altrettante responsabilità di chi ha sbagliato la strategia,
perché si poteva tranquillamente fare un ticket importante, esattamente come è stato
fatto, Sala con Fontana, Zaia con il Sindaco di Cortina. Cortina, ricordiamo, è un
Comune che rappresenta forse neanche un quarto, neanche un borgo di Torino, eppure
qualcuno ci ha creduto, ha portato avanti una battaglia, questa battaglia l'ha vinta la
settimana scorsa; Zaia e Fontana erano a Venezia per ratificare l'accordo tra le Regioni,
e poi i soldi arrivano, perché ci sono le possibilità in 10 anni di trovare i fondi, e poi
chiedere magari tutti insieme una mano al Governo centrale. Oggi, mettersi nella
condizione oggi di pensare cosa succederà economicamente tra 13 anni, secondo me è
sbagliato. Diciamo che si è scientemente voluto fare questo tipo di strategia, sapevamo
perfettamente dove saremmo finiti, ma questo lo sapevano tutti. Mi fa ridere che questo,
e così chiudo, Presidente, mi fa ridere che alla festa per lo sventato attacco delle
Olimpiadi a Torino ci saranno state forse 15 persone. Bene, voi avete, in maniera
scientifica, deciso di far felici 15 persone e rovinare una Regione.

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