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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 15 Ottobre 2018 ore 14,00
Paragrafo n. 16

Comunicazioni della Sindaca su "Organizzazione edizione della festa dei cuochi e delle cuoche".
Interventi
GRIPPO Maria Grazia
Sì, grazie, Presidente. Prendo atto quindi che se non è stata fatta la festa è colpa
dell'Associazione dei Cuochi. Benissimo, Assessore, io questo mi aspettavo perché la
cronologia che ha lei le chiederei di socializzarla con i Consiglieri interessati,
perlomeno con la sottoscritta. Anche io mi sono fatta mandare una cronologia della
vicenda che definirei, la cronaca, Presidente, di un fallimento annunciato. L'Assessore
era bene al corrente delle difficoltà e delle lungaggini che gravavano su questo tipo di
evento che per 13 anni si è svolto e poi, non so, se vuole anche certificarci uno
scadimento della capacità organizzativa di gente che si mette a servizio della
cittadinanza in modo assolutamente volontario l'aspetto anche a questo straordinario
appuntamento. Vorrei solo certificarle che l'assenza di questo evento, l'ennesimo che
salta in questa Città, è un fallimento non soltanto eventualmente per l'Associazione in
questione, ma per la Città intera, in primis per l'Amministrazione che questa Città
dovrebbe rappresentare e che evidentemente non fa e non si sente perché, Assessore,
posso unirmi al ringraziamento agli uffici per il lavoro che quotidianamente svolgono e
certamente lo faccio, ma dovrebbe ringraziare ancora chi si mette nelle condizioni di
tentare in modo faticoso e, a questo punto, inconcludente di cercare di valorizzare un
territorio come faceva nel passato come adesso non riesce più a fare. Questa pratica ha
cominciato ad essere all'attenzione di quest'Amministrazione il 30 aprile, Assessore,
noi non siamo stati capaci, e dico noi parlando dell'istituzione, ma debbo dire che lei in
un qualche modo non è stato capace di agevolare in alcun modo l'organizzazione della
manifestazione in oggetto. La Sindaca, che mi dispiace, l'ho vista transitare prima,
adesso non c'è più - che novità - la Sindaca ci ha messo: aprila, maggio, giugno, ci ha
messo due mesi per rispondere alla prima e-mail e questa selva di appuntamenti è stata
ottenuta con estrema difficoltà e gli appuntamenti sono n. 2. Ci sono voluti mesi, mesi,
per far comprendere non soltanto quale fosse la disponibilità di date, a meno che le due
pagine di cronologia in mio possesso siano diverse dalla cronologia di cui è in possesso
lei, ma se vuole la possiamo valutare anche in un'altra sede con più calma, Assessore.
Le due pagine ci raccontano dicevo che solamente intorno al 19 di settembre
un'associazione, quindi i volontari dell'Associazione sono venuti a conoscenza delle
reali difficoltà dell'istruttoria. Ora, possiamo anche dargli la colpa, loro se la sono presa,
ma forse lei non ha compreso il senso di un'e-mail di cui io ho la copia, loro si sono
presi la colpa, Assessore, perché non hanno un intento speculativo quando organizzano
un evento di questo genere, loro si sono presi la colpa perché a differenza di
quest'Amministrazione sanno in un certo qual modo pensare al futuro assumendosi
delle responsabilità. Io sto aspettando il momento in cui questa cosa la fate voi, perché
se non siamo in grado di essere facilitatori per coloro che in qualche modo arricchiscono
e valorizzano il nostro tessuto sociale e in qualche modo portano avanti quella che è
stata la storia più recente di una Città che ha saputo offrire, non soltanto ai suoi
cittadini, ma a tutti coloro che hanno avuto la bontà di venirci a visitare, che hanno
piacere di venire a Torino per rimanere con questa comunità, hanno saputo offrire
qualche cosa di più che un giro in centro dove il massimo delle iniziative che voi vi
proponete sono quelle della ZTL allungata. Quindi, la inviterei non soltanto a riflettere
su come è stato gestito questo caso di specie, ma la inviterei a riflettere sul fatto che non
solamente la Minoranza ormai dall'anno scorso, dai tragici fatti di piazza San Carlo, le
sta dicendo che c'è un'estrema difficoltà ad organizzare eventi all'aperto, ma adesso
glielo sta dicendo anche la sua Maggioranza, tant'è che non più tardi di qualche giorno
fa abbiamo intrapreso un'interessante analisi su un atto di indirizzo che si intitola:
"Azioni di accompagnamento della Città di Torino a soggetti che intendono organizzare
eventi sul territorio cittadino". È un corposo atto, rispetto al quale in gran parte mi trovo
pure d'accordo, che è la testimonianza di come esistano delle evidenti difficoltà oggi ad
organizzare degli eventi all'aperto. Quindi non so più chi è che glielo deve dire: la
Minoranza, la Maggioranza, l'Associazione dei Cuochi, è tutto nero su bianco. Quel che
le chiedo, e glielo chiedo davvero prima di ridurci a ricordare il Bocuse D'Or come
l'unico evento che ha caratterizzato l'agire di quest'Amministrazione, le chiedo di
prendere atto di quella che è la realtà dei fatti; le chiedo di farsi latore con la Sindaca di
questa situazione di fatto, perché il tipo di delusione che l'Associazione dei Cuochi ha
ben espresso nella lettera in cui lei ha soltanto intravisto un'opportunità per scaricarsi la
coscienza, è un tipo di delusione che non soltanto è condiviso dal Partito Democratico e
credo da molti esponenti di queste Minoranze, ma da gran parte della cittadinanza,
perché questi sono i cittadini ai quali poi dovrete rendere conto, Assessore.

GRIPPO Maria Grazia
Sì, grazie, Presidente, concludo. Dicevo, questi sono i cittadini ai quali dovrete rendere
conto e se non siamo nemmeno capaci, non dico di dare un sostegno di tipo economico,
ma di essere facilitatori e di agevolare l'organizzazione di manifestazioni, allora
cominciamo a dire che non è più il caso di fare niente, siamo più onesti
intellettualmente, Assessore.

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