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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 15 Ottobre 2018 ore 14,00
Paragrafo n. 16

Comunicazioni della Sindaca su "Organizzazione edizione della festa dei cuochi e delle cuoche".
Interventi
RUSSI Andrea
Sì, grazie, Presidente. Tra l'altro la stessa cronologia che ha menzionato la Consigliera
Grippo ce l'ho anche io e da questa cronologia io estrapolo delle cose, le ho scritte.
Allora, a luglio durante il primo incontro viene detto che il 6 ottobre la piazza è
occupata, prima volta in cui è detto che il 6 ottobre la piazza è occupata; poi, il 13 di
agosto via mail viene nuovamente ribadito per la seconda volta che la piazza è occupata
il 6 di ottobre; viene proposta la data del 21 di ottobre, viene contestualmente detto che
la piazza è occupata anche il 13 e il 14, prima volta in cui viene detto che il 13 è
occupata. Nonostante che per ben due volte sia stato ribadito che il 6 e il 7 ottobre la
piazza è occupata, il 16 di agosto per la terza volta viene fatta una richiesta via pec per
quella data. Il 3 settembre viene ribadito per la terza volta che la piazza è occupata,
quindi terza volta, così come è occupata il 13 e il 14, ribadito per la seconda volta.
Nonostante non sia dunque disponibile la piazza l'Assessorato chiede al soggetto che
aveva il diritto di occupare la piazza di spostarsi perché era occupata perché c'era un
altro soggetto il quale avrebbe dovuto fare un evento; gli viene chiesto di spostarsi per
agevolare questa cosa. Viene richiesto il progetto all'Associazione dei Cuochi, quindi
prima volta in cui viene richiesto il progetto, perché per concedere una piazza aulica
serve il parere della Sovrintendenza. Viene spiegato che la concessione del suolo
pubblico sulle piazze auliche è disciplina non solo dal Regolamento della Città, ma è
anche soggetta a parere consultivo della Sovrintendenza, quindi c'è un motivo per cui
viene richiesto e che in accordo con la Sovrintendenza sin dall'inizio del mandato non è
stato ritenuto idoneo ospitare nelle piazze auliche iniziative che comportino allestimenti
di struttura per cucinare o preparazione del cibo. Sono dunque state proposte aree
alternative e altrettanto centrali non oggetto di regolamentazioni, questo è quello che
c'era scritto, quindi aree non accettate per procedere su piazza Vittorio, quindi serve il
parere necessario della Sovrintendenza e loro giustamente hanno deciso di procedere su
piazza Vittorio. L'11 settembre si ribadisce per la quarta volta che il 6 e il 7 la piazza
occupata, quindi l'altra richiesta, e viene detto che si attende risposta per il 13 e il 14,
terza volta, in cui viene detto che la piazza il 13 è occupata e viene ribadito che l'unica
data certamente libera è il 21 e in quella data viene chiesto per la seconda volta
all'Associazione di rinviare i rendering, quindi seconda volta in cui viene chiesto di
inviare la documentazione che è molto importante per avere un parere. Il 17 settembre
l'Associazione dei Cuochi richiede per la terza volta la data del 13 ottobre, nonostante
la piazza sia occupata insistono per quella data che poi gli viene detto al 19 settembre
che viene anche concessa, quindi tra l'altro dopo che è stato detto che era occupata
viene anche concessa. Il 17 settembre l'Associazione dei Cuochi non ha ancora inviato i
rendering da mostrare alla Sovrintendenza e manifesta insofferenza per questa richiesta.
Nonostante tutto, pur non avendo consegnato questi rendering una settimana prima
vuole la conferma del 13 e 14 entro il 19 settembre, conferma che viene data. Il 19
settembre l'Assessorato sollecita di nuovo i cuochi di inviare la documentazione
all'ufficio COSAP per avere la piazza il 13 e il 14, quindi terza volta in cui vengono
chiesti i rendering, dopo un'ora finalmente arriva il modulo di occupazione del suolo
pubblico ovviamente incompleto e viene detto che la piazza è utilizzabile il 13 e il 14. Il
21 settembre viene comunicato agli organizzatori che è incompleto spiegando che deve
essere inviato, ma non arriva comunque nulla e il 25 settembre altri due solleciti con
risposta dell'Associazione Cuochi che dice di non capire il motivo di tutte queste
richieste. Quindi questa è un po' la cronologia. In pratica cioè per riassumere viene
detto tantissime volte agli organizzatori che piazza Vittorio è occupata nelle date in cui
la vorrebbero loro e che la prima data disponibile sarebbe stata il 21 di ottobre; da
almeno sei mesi a questa parte il calendario della Città è ricchissimo di eventi, infatti se
era possibile soltanto..., fosse disponibile soltanto per il 21 vuole dire che per le altre
date c'erano altri eventi, quindi non mi pare che non ci fossero eventi in quelle piazze,
quindi anche questa tesi fa sinceramente un po' ridere, la dimostrazione sia proprio
appunto nel fatto che non c'era una data libera. Il 6 ottobre sulla piazza in questione
c'era un evento, il 13 ce n'era un altro e in tutta la Città ce n'erano tantissimi altri,
nonostante tutto viene fatto l'impossibile chiedendo al soggetto che aveva il legittimo
diritto di occupare quella piazza di spostarsi e si sposta e si ottiene una soluzione di
compromesso che è quella di concedere comunque la piazza in una data dove da
calendario sarebbe già stata occupata. Probabilmente l'Amministrazione avrà
sicuramente (incomprensibile), niente di che, però alla luce di queste ricostruzioni a me
sfuggono le responsabilità perché c'era davvero tutta la possibilità di arrivare in tempo
dato che al 19 settembre la data indicata dall'Associazione dei Cuochi come termine
ultimo l'Amministrazione aveva già confermato e chiesto per ben tre volte i rendering
agli organizzatori, in quella data erano passati ben 16 giorni dalla prima richiesta, cioè
quindi sarebbe bastato inviarli quando erano stati richiesti, mancava soltanto più che
l'Amministrazione andasse a casa degli organizzatori a chiedere tutti i documenti, anzi,
Assessore, io le preannuncio che le farò una mozione per chiedere di andare a casa degli
organizzatori di eventi qualora non consegnassero la documentazione nei tempi stabiliti.
Insomma il 25 settembre, quindi addirittura tre settimane dopo, quando la
documentazione inviata è ancora incompleta, gli organizzatori si chiedono il motivo di
tutte queste richieste, cioè che poi non sono nient'altro quelle per cui serve
l'autorizzazione per una piazza aulica, cioè purtroppo o per fortuna ci sono delle regole
che sono da rispettare e anche la Croce Rossa quando ha fatto il suo evento ha rispettato
queste regole, quindi solo per far capire che ci sono delle regole, c'è un motivo per cui
ci sono e non oso immaginare cosa sarebbe successo se fosse stato autorizzato un
evento senza la necessaria documentazione, anzi lo immagino perché sono state fatte
tantissime interpellanze, tra l'altro senza ragione di esistere, senza validi motivi per
molto meno, quindi mi stupisce proprio che i proponenti così strumentalmente ligi alle
regole in questo mandato, solo in questo mandato voglio sottolineare, ci chiedono di
soprassedere a delle prescrizioni. Non ho ancora ben chiaro quali siano le modalità con
cui di volta in volta venga chiesto, non venga chiesto il rispetto delle regole e non riesco
a capire se la rigidità viene...

RUSSI Andrea
Okay, ho concluso, se esigono rigidità soltanto quando è funzionale alle
strumentalizzazioni politiche oppure se la discriminante per poter derogare a cotanto
rigore è che un Consigliere di Opposizione venga contattato dagli organizzatori così
come è avvenuto in questo caso, è testimoniato proprio dalla corrispondenza di cui
abbiamo cronologia, intercorsa tra Assessorato e l'Associazione dei Cuochi che dice che
il 5 di giugno il Presidente Guerrer contatta la Consigliera Comunale di Maggioranza
Grippo la quale prende in carico (incomprensibile) degli uffici, di Minoranza scusi, le
inviamo due mail inviate alla Sindaca e il 7 giugno Maria Grazia Grippo telefona a
Guerrer insieme a Sacco per fissare appuntamento per parlare della Festa dei Cuochi,
questo è quello che c'è una cronologia che abbiamo tutti. Quindi vorrei capire, in quel
caso allora vale tutto.? Grazie, Presidente.

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