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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 8 Ottobre 2018 ore 14,00
Paragrafo n. 31
DELIBERAZIONE (Giunta: proposta e urgenza) 2018-03349
REGOLAMENTO COMUNALE PER IL SERVIZIO DI TRASPORTO DI PERSONE EFFETTUATO CON VELOCIPEDI E MOTOCARROZZETTE. APPROVAZIONE.
Interventi
LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario)
Torniamo indietro sul nostro Supplemento all'Ordine del Giorno, in particolare al punto
10:

"Regolamento comunale per il servizio di trasporto di persone effettuato con
velocipedi e motocarrozzette. Approvazione".

LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario)
Questa delibera, che è la 3349, ha 19 emendamenti, 12 di questi emendamenti sono di
Giunta, 7 sono del Consigliere Ricca. Successivamente alla votazione questa
deliberazione, avremo una proposta di mozione che è di accompagnamento alla stessa.
A questo punto aprirei la discussione sulla delibera. L'Assessore c'è? Prego, si prenota,
così la può illustrare l'Aula. Prego, Assessore.

SACCO Alberto (Assessore)
Sì, buongiorno, allora, la delibera che vado a illustrare è una delibera che abbiamo,
ovviamente, già illustrato in più Commissioni, ed è frutto di un lavoro molto lungo che
abbiamo fatto con gli uffici e con diversi Consiglieri. Praticamente, si tratta
dell'introduzione del Regolamento Comunale per il servizio di trasporto di persone
effettuato con velocipedi e motocarrozzette. Praticamente è la delibera che disciplina,
regolamenta, il servizio di trasporto di quei veicoli a 3 o 4 ruote, come dire, sia a
trazione elettrica, sia a trazione, semplicemente umana, muscolare, ecco, sì. Abbiamo
messo tutta una serie di regole, perché qua il problema era duplice. Allora, questo vi è
stato identificato, come vedete, nel Regolamento, e come abbiamo parlato in
Commissione, come un servizio totalmente turistico, anzi scusi esclusivamente turistico,
è un servizio che non deve in alcun modo andare in concorrenza ad altri servizi
attualmente in essere, taxi, noleggio con conducente, o quant'altro, e per questo
abbiamo messo tutta una serie di regole, alcune le avevamo già previste, altre, mi scuso
ci sono un po' di emendamenti proprio perché, sia dalla Maggioranza, che nella
Minoranza, sia che dall'Opposizione, in Commissione sono venute fuori delle
osservazioni sicuramente pertinenti, comunque, dicevo, un servizio che prevede un
Regolamento che disciplina, il base ad una formula matematica, un numero limite di
carrozzette che potranno circolare sulla nostra Città. In base ad una formula matematica
mutuata dal Regolamento simile a quella della Città Metropolitana per il numero di
NCC, che porta ad un numero, per capirci, di 12-13 carrozzette a pedalata, o pedalata
assistita, 3 o 4 di, come dire, veicoli elettrici, quindi, parliamo di numeri molto esigui.
Questo è volutamente un servizio sperimentale, volutamente un servizio completamente
turistico, le carrozzette dovranno partire da un punto prestabilito e fare un percorso
stabilito, proprio per evitare, appunto, di andare a fare concorrenza. Tutti i guidatori, sia
i guidatori, che i proprietari, dovranno avere determinate caratteristiche, visite ASL,
requisiti di idoneità professionale, e quant'altro, e altro da dire direi che non c'è.

LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario)
Bene, ha chiesto la parola il Consigliere Carretto. Ricordo che c'è una mozione che è a
sua firma, sì la discussione è congiunta, quindi è l'occasione anche per illustrarla, se lo
ritiene. Prego, Consigliere Carretto.

CARRETTO Damiano
Va bene, grazie, buongiorno a tutti e tutte. Come diceva l'Assessore, questo
regolamento ha avuto una gestazione particolarmente lunga e complicata, si è
addivenuti, finalmente, a una stesura che mette, diciamo, d'accordo, sia l'esigenza di
dotare la Città di questo servizio, servizio già presente in molte altre Città, e molte altre
Città a cui spesso facciamo riferimento dal punto di vista turistico, e, appunto, questa è
la prima esigenza, quindi, questa, di dotare la Città di questo servizio. La seconda è
quella, diciamo, di non creare problemi di convivenza tra i diversi sistemi di trasporto,
mi riferisco, principalmente, al servizio taxi. Questo Regolamento, rispetto a quello di
altre Città, è effettivamente molto più stringente e un po' più rigido, altre Città hanno
deliberato in maniera molto più morbida, permettendo, per esempio, di svolgere questo
servizio con una semplice e SCIA, quindi, si presenta la SCIA e si inizia. La Città di
Torino ha deciso di normare questa attività, di andare nell'ottica del noleggio con
conducente, quindi inserendo tutta una serie di paletti, che tutelano, se vogliamo, sia i
turisti, gli utenti di questo servizio, sia, in buona parte, anche chi lo svolge questo
servizio, sia dal punto di vista del datore di lavoro, che, eventualmente, del dipendente,
del subordinato. Io credo che si sia giunti a un buon compromesso, onestamente, come
ho detto in Commissione, io, personalmente, sarei stato per una versione più leggera,
light, di questo servizio, nel senso, meno burocratizzata, ma, tutto sommato, sono
soddisfatto del risultato che è stato raggiunto. In Commissione è stata presentata una
problematica, che, effettivamente, forse presentata dal Consigliere Lavolta, che è quella
sul contingentamento del numero di questi veicoli, che potrebbe, in qualche modo, un
domani, generare una transazione economica, una vendita di licenze, chiamiamola così.
E in quest'ottica va la mozione di accompagnamento che ho presentato, ovvero che
all'interno dell'articolo 20 di questo Regolamento, che è quello che, diciamo, sancisce
che, dopo 3 anni, venga rivisto il numero di veicoli, sulla base della formula che è stata
inserita, e che fa riferimento al numero di turisti annuale sul territorio. Questo numero,
pur augurandosi che possa crescere, continuare il trend positivo che c'è da anni, però è
un numero che cresce di pochi punti percentuali, e quindi, dopo 3 anni, con questo
numero, diciamo, che il numero di velocipedi presenti e autorizzabili di fatto non
crescerebbe, o crescerebbe di una, due unità. Quello che chiedo nella mozione è, di
fatto, il monitoraggio annuale di questo servizio che, io ripeto, io mi auguro che venga
utilizzato, che prenda piede, che generi lavoro, che generi, comunque, economia.
Scusate, chiedo ai miei colleghi, per piacere, un minimo di silenzio, perché non riesco a
sentire quello che dico io, no, no, i miei colleghi. Dicevo, quindi, un monitoraggio
annuale per capire l'andamento di questo servizio, e, eventualmente, dopo 3 anni, nel
momento in cui la richiesta di autorizzazioni fosse superiore, di molto superiore a quella
autorizzabile, di individuare un parametro che consenta il contingentamento, sulla base
dell'effettiva domanda e richiesta, perché, appunto, questo servizio va nell'ottica, sia di
promuovere la mobilità dolce, sia nell'ottica di promuovere la mobilità elettrica, sia
nell'ottica di promuovere, comunque, un certo tipo di spostamento con ottica turistica
all'interno della Città. Per concludere, vorrei solo ribadire, qua lo voglio ribadire,
perché anche in Commissione è emersa un po' questa paura, e c'è anche nel percorso
che ha portato a questa questo Regolamento, è emersa la paura che questo servizio
possa, in qualche modo, diventare concorrenziale al servizio taxi. Io, partendo dal
presupposto di onestà e di rispetto delle regole di chi prenda questo servizio, quindi
partecipi al bando e abbia l'autorizzazione, io credo che, per come è scritto questo
Regolamento, è, io dico, quasi impossibile, che esistano escamotage che rendano questo
servizio surrogato dei taxi. Nel momento in cui prelevi un cliente nel punto A, e lo
riporti al punto A, senza poterlo far scendere, non può essere un servizio taxi che,
notoriamente, parte da un punto A e arriva a un punto B. Credo che il fatto, cioè proprio
com'è strutturato il Regolamento, consenta anche poco margine d'azione ai furbetti,
perché il fatto di perdere la licenza dopo una violazione, quindi, se viene constatata una
violazione, perdi la licenza, credo sia anche un segnale che si vuole dare a chiunque
voglia effettuare questo servizio, che queste regole vanno rispettate. Poi, ovviamente,
non si può mettere la mano sul fuoco su quello che faranno poi i soggetti che
effettueranno questo servizio, ma diciamo che i paletti che mette questo Regolamento
sono abbastanza chiari, sono abbastanza chiari e credo che non si debba avere paura di
concorrenze sleali o di problematiche che non dovrebbero verificarsi. Quindi, io faccio i
complimenti all'Assessore Sacco, agli uffici, che sono riusciti a redigere questo
Regolamento. Ovviamente voteremo favorevolmente gli emendamenti della Giunta, che
recepiscono quanto emerso poi nelle Commissioni, alcune cose emerse poi nelle
Commissioni, e, invece, sugli emendamenti del Consigliere Ricca, credo che poi
l'Assessore si esprimerà, però diciamo che l'idea è quella di mantenere l'impianto
presente in questa delibera, quindi non accettare emendamenti che stravolgano quello
che è l'intendimento di questo Regolamento, grazie.

LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario)
Grazie. Capogruppo Ricca, prego.

RICCA Fabrizio
Grazie, Presidente. Ma partendo dal presupposto che mette d'accordo probabilmente
solo la Maggioranza, questa proposta di Regolamento, perché in tutte le interlocuzioni
avute tra le Organizzazioni Sindacali dei taxi e la Giunta e il dottor Mangiardi durante la
stesura di questo Regolamento, perché non è stato fatto solamente da loro ma,
coadiuvati, appunto, dalle Organizzazioni Sindacali, tutto c'era, tranne l'accordo, tanto
che loro stessi avevano fatto una proposta emendativa per cercare di andare a correggere
questo tipo di Regolamento, per due motivi, uno è quello del NCC, ricordiamo che ad
oggi il Governo, dove la Lega e il Movimento 5 Stelle sono insieme, stanno andando in
maniera importante a revisionare la Legge 21/92 con quella che va a regolamentare
questo tipo di attività, e appena saranno pronti i decreti attuativi, con questo
Regolamento dovremmo tornare in Aula e andarlo a modificare. Quindi, io, questo è il
primo punto che do alla Giunta, perché, così come presentato, è in palese violazione
della Legge 21/92. Con i decreti attuativi che verranno votati nelle prossime settimane,
oltre che palese, saremo in piena violazione, questo è uno dei motivi per cui io mi sono
permesso di fare alcuni emendamenti. Dopodiché, io, magari, vi consiglierei di poter
ascoltare, un pochino di più le categorie, perché, esattamente come ho sentito dire a
qualcuno prima: "Non mi interessa se qualcuno deve lavorare", durante le
comunicazioni, dove ha risposto Unia sui blocchi, e…, non ho capito, Presidente…, e
allo stesso modo mi viene a dire ascoltate le persone che lavorano; in questo caso
ascoltate 1.500 partite IVA che lavorano nella nostra Città e che vi chiedono di fare
delle modifiche. Tutto questo per dirvi che, questo, chiaramente, così come è, non è un
buon compromesso, io do la possibilità con alcuni emendamenti di poter intervenire,
stare all'interno della 21/92, così da poter non dover tornare prima, e non dover
rischiare di avere ricorsi, che visto com'è andato negli scorsi anni tutto quello che era il
noleggio con conducente, io faccio riferimento a quelle che erano le cause Uber, non
sarei così tranquillo. Detto questo, confido nel Governo, confido nella capacità dei
Ministri di questo Governo di poter andare a regolamentare ulteriormente tutta quella
che è l'attività NCC, che deve…, ricordo a tutti, che la Legge 21/92, il noleggio con
conducente, deve partire da rimessa e tornare in rimessa, non può permettersi di avere
stalli fissi, avete scelto l'ottica del NCC, come ha detto il Consigliere Carretto prima,
quindi mi permetto di dire che questa è in palese violazione. Poi, se voi decidete
autonomamente di votare una roba che va in violazione di una legge che stiamo
addirittura rinforzando come Governo, Governo dove ci siete voi, e ci siamo noi, liberi
di poterlo fare. Sappiate, poi ognuno, chiaramente, si assume la responsabilità di quello
che vota. Mi spiace vedere che a Roma si fa una cosa, si viene qua e si torna indietro di
vent'anni.

LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario)
Grazie, Collega Ricca. Io non ho altri iscritti a parlare, quindi, se siete d'accordo,
procedo…, no, Consigliere Lo Russo, prego.

LO RUSSO Stefano
Grazie, Presidente. Lasceremo a questa querelle grillo-leghista la questione di come si
fanno a tutelare i tassisti, ve la vedete voi qua, ve la vedete voi a livello nazionale, noi
non abbiamo elementi, caro Consigliere Ricca, per capire qual è il maggior
rappresentante delle istanze dei tassisti, tra voi e il Movimento 5 Stelle, se gentilmente
ci evitate di portare qui, in quest'Aula, questa discussione, visto che nel Contratto di
Governo non ho capito cosa si dice delle motocarrozzette e dei velocipedi, cercheremo
di capire, salvo intese, cosa c'è scritto nel vostro mirabolante Contratto di Governo,
quindi vedremo se i famosi decreti attuativi del Ministro, non so che Ministro sia che si
occupa di questa cosa, Consigliere Ricca, se Toninelli, o Di Maio, speriamo facciano
una fine migliore delle Olimpiadi, i decreti attuativi dei velocipedi e delle
motocarrozzette, che, nel frattempo, potrebbero essere un valido sostituto del mitico
reddito di cittadinanza, nel senso che, invece che fare il reddito di cittadinanza, metterei
anche la possibilità del reddito di cittadinanza per fare i velocipedi e le motocarrozzette.
Al di là di queste battute politiche, chiedo scusa, ma era troppo ghiotta l'occasione, noi
esprimiamo soddisfazione perché, per una volta, sono stati colti come elementi
costruttivi le istanze che abbiamo mosso in Commissione, relativamente ai
miglioramenti che, a nostro modo di vedere, andavano apportarti al Regolamento, così
come ci è stato presentato. In particolare, accogliamo con favore l'emendamento
proposto dall'Assessore Sacco, gli emendamenti proposti dall'Assessore Sacco, che
sono tutti estremamente migliorativi, non so come le sono venute queste idee, Sacco,
davvero, complimenti, no, mi passi la battuta, che se no sembra che, mangiando il
tartufo, bravo, Sacco, giusto, mangiando il tartufo e bevendo il prosecco. No, no, no, no,
no, il prosecco lo beviamo noi poveri, il prosecco…

LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario)
Sì, capisco che non c'è il Presidente Versaci, però…

LO RUSSO Stefano
Ha ragione, il prosecco lo beviamo noi poveri, voi bevete altro. No, dicevo, tornando
all'estensione dei suoi emendamenti, che davvero ha veramente centrato il segno,
davvero, quindi questi emendamenti troveranno il voto favorevole del Gruppo del
Partito Democratico, in particolar modo apprendiamo con particolare favore una delle
questioni che avevamo posto in Commissione, relativamente alle cause di decadenza, in
quanto questo meccanismo, che è stato previsto dal Regolamento, relativo al, tra
virgolette, mi si passi il termine, subappalto dell'attività di trazione muscolare, si
chiama così, dei velocipedi ad uso turistico, non volevamo diventasse, come dire, una
cosa che non avesse delle sanzioni molto nette, molto dure, e qualora i lavoratori
impegnati in questa attività avessero non tutto a posto, tutto in regola, sotto il profilo
delle coperture assicurative previdenziali e, bene ha fatto l'Assessore Sacco a proporre
la decadenza, o, comunque, la decadenza della concessione qualora si verificassero
irregolarità sotto il profilo della tutela dei lavoratori. Ci saremmo aspettati che questa
considerazione invece che dai palazzinari di destra del PD, potesse venire da come dire,
dai difensori dei poveri e degli oppressi, l'abbiamo fatta noi, meglio, ma alla fine,
meglio, anzi, l'abbiamo fatto noi che siamo i palazzinari di destra e l'Assessore Sacco,
che è un noto grillino della prima ora. Detto ciò, quindi acclarato, quindi, il sostegno
del Partito Democratico a questi emendamenti estremamente grillini dell'Assessore
Sacco, tuttavia, alla luce degli elementi di discussione, anticipo che il voto finale sulla
deliberazione da parte del Partito Democratico, lo anticipo già in dichiarazione di voto,
così non intervengo dopo, sarà di astensione, in quanto gli elementi, come dire, di
contraddizione politica qui posti, a nostro modo di vedere, non sono risolti nell'attuale
versione della deliberazione. Quindi, con un afflato costruttivo, Assessore Sacco,
voteremo a favore dei suoi emendamenti, non voteremo gli emendamenti presentati dal
vostro alleato grillino, scusate, da vostro alleato leghista, Ricca, che non si capisce, chi è
più difensore dei tassisti e chi lo è meno, e, in definitiva, alla luce di questi elementi, il
Partito Democratico si asterrà, con voto esplicito di astensione, sulla votazione finale di
questo Regolamento.

LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario)
Grazie, io ho nuovamente il Consigliere Ricca, prego.

RICCA Fabrizio
Presidente, la ringrazio, io volevo tranquillizzare il collega Lo Russo, che capisco il
fatto che lui non comprenda la tutela dei lavoratori, perché gli unici lavoratori che
tutelano sono quelli proprietari di banche, meglio se parenti di Ministri di Governi
amici, quindi nessun problema, collega Lo Russo, le insegneremo come si difendono i
lavoratori.

LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario)
Bene, proseguiamo, a questo punto, proseguiamo i nostri lavori, chiuderei la discussione
della deliberazione e della mozione.
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