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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 8 Ottobre 2018 ore 14,00
Paragrafo n. 30
DELIBERAZIONE (Giunta: proposta e urgenza) 2018-03883
COMPENDIO DI PROPRIET? COMUNALE DENOMINATO "CASCINA FALCHERA". ACQUISIZIONE DI MANIFESTAZIONI DI INTERESSE ED AVVIO DELLA PROCEDURA DI CONCESSIONE A TERZI. APPROVAZIONE.
Interventi
TRESSO Francesco
Grazie. Intervengo molto brevemente solo per, anch'io, fare la mia dichiarazione di
astensione dal voto. Devo dire che io apprezzo il fatto che anche gli uffici, il dottor
Nota, quando ci ha spiegato in Commissione, che era una modalità che si applicava
anche per cercare di valorizzare, comunque, una realtà come quella di Cascina
Falchera, che ha una storia importante in termini di educazione ambientale, e quindi
poteva essere una soluzione, quella di riuscire a continuare a provvedere a un servizio
che la Città non è più in grado di erogare, diciamo in house. Ho trovato che, comunque,
l'attenzione, anche, che i Consiglieri della Maggioranza hanno dato, però nel dare delle
priorità su elementi che hanno voluto valorizzare maggiormente all'interno di quello
che è il programma della Giunta, rispecchia quello che in fondo era anche le priorità che
all'interno del programma stesso venivano date. Ricordo che, credo fosse una decina di
pagine, nel programma, che trattavano la politica pet friendly della Città di Torino, a
fronte di un paio di pagine scarne sulla istruzione. Questo temo che sia un po' un
paradigma di quello che veramente è la priorità che la Maggioranza vuole dare su questi
aspetti. Io non ho nulla, ci mancherebbe, contro una educazione ad una corretta
alimentazione, questo sì, e mi sembra importante anche nel contesto di una educazione
ambientale. Poi, che si voglia privilegiare alcuni tipi di alimentazione che sono
assolutamente sacrosante e giustificate, però nell'ottica, invece, di vedere quello che
può essere una fornitura di servizi completi, qui anche dal gusto del menù, del pasto, ma
privilegiando quello che sia invece una progettualità di un'educazione ambientale fatta
in un certo modo, e anche, vista la natura della concessione, di scegliere un progetto,
sotto il profilo economico e finanziario, che sia sostenibile. Quindi, questi mi sembrano
i criteri che bisognerebbe privilegiare. Sulla procedura scelta, anch'io esprimo
abbondanti dubbi. può essere che la ridondanza sia un criterio di trasparenza, io la trovo
un'inefficienza in più, ma non importa. Comunque, questi sono i motivi per cui mi
asterrò.

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