Interventi |
LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario) Bene, riprendiamo i nostri lavori. Eravamo, giusto per riepilogare, stavamo per affrontare la discussione e la relativa votazione degli emendamenti, proseguiamo la nostra discussione, sì, non prima di aver ascoltato l'Assessora Patti. Prego, Assessora. PATTI Federica (Assessora) Per chiarezza, forse prima sono stata un po' troppo concisa, Consigliere Lo Russo, ma in realtà il Consiglio tutto, sapete, si arriva qui quando c'è la regolarità tecnica della delibera, per cui non sussiste il problema in merito. Abbiamo creduto, come ho detto precedentemente, in realtà, di fare la delibera da passare in Consiglio prima della manifestazione di interesse, proprio perché l'iter in questo modo diventa trasparente, e chiaramente io sono sempre a disposizione, anzi, facciamo così, che noi vi aggiorneremo in V Commissione, non appena arriveranno le manifestazioni di interesse, in maniera tale da poter seguire l'iter attraverso i lavori della Commissione. LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario) A questo punto, ha chiesto la parola il collega Lo Russo. Prego, Capogruppo Lo Russo. LO RUSSO Stefano Chiedo scusa, Assessora Patti, ma questo compendio era, o non era incluso nell'elenco dismissioni, allegato IV del Bilancio votato da quest'Aula? Non ho capito, cioè, questa Cascina Falchera era già contenuta in quell'elenco lì che quest'Aula ha deliberato, oppure no? LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario) Sì, io cercherei solo di contenere la modalità del dibattito, non entro nel merito della pertinenza della domanda. Prego, Consigliere Lo Russo. LO RUSSO Stefano Grazie, Presidente. Ribadisco che non c'è alcun elemento, come dire, ostativo, Assessora Patti, però, qual è il problema? Che il compendio è o non è inserito nell'elenco degli immobili da dismettere? Se è inserito negli immobili da dismettere vale quello che ha detto, se non è inserito negli immobili da dismettere, fino a prova contraria, prima di avviare la procedura, per altro parla esplicitamente di concessione, parla di…, occorrerebbe modificare quel documento. Attenzione, Assessora Patti, lo si può fare anche contestualmente, cioè il medesimo atto deliberativo, che lei oggi porta in Aula, modifica anche quell'allegato al Bilancio. Quindi la domanda, mi scusi, Presidente, è piuttosto puntuale e precisa, perché - a questo punto - eccepisco io, invece, la regolarità se il bene, qualora non fosse elencato in quell'elenco, credo che questa delibera, così come è scritta, in assenza di modifica che esplicita, precisamente, il fatto che quell'elenco viene modificato, deve essere integrata e modificata per essere regolarmente votata. LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario) Ha chiesto la parola l'Assessore Unia, Prego, Assessore. UNIA Alberto (Assessore) Solo per un chiarimento, perché non ho capito l'ultimo punto, Capogruppo Lo Russo, se me lo puoi rispiegare qual è il problema. C'è un problema di regolarità tecnica, secondo lei, o è un problema di volontà politica? Perché è un po' diverso. LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario) Sì, io ho chiesto all'Aula di non favorire la modalità del dibattito, Assessore. No, ma, guardate, è tutto corretto, anzi, tutto ciò che può essere utile ad acquisire elementi di consapevolezza, soprattutto prima della votazione della delibera, è sicuramente utile. Io vi richiamo solo al fatto che un dibattito, così, a due o a tre voci, rischia di non essere facilmente comprensibile da tutti. L'Assessore Patti intende rispondere. Prego. PATTI Federica (Assessora) Non era presente, ed è il motivo per cui siamo qui. LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario) Prego, Consigliere Lo Russo. LO RUSSO Stefano Perfetto, così rispondo anche alla richiesta dell'Assessore Unia e alla precisazione fornita, la ringrazio, dall'Assessora Patti. Allora, se così è, chiedo io se è corretto determinare in Consiglio Comunale, non in sé la volontà politica di alienare Cascina Falchera, ma di non esplicitare in delibera il fatto che il piano delle dimissioni viene integrato, perché non trovo nella deliberazione attuale alcun riferimento specifico al piano delle dismissioni. Allora, abbiate pazienza, lo so che sono - mi rendo conto - fastidioso, vi do fastidio, chiedo scusa, Assessore Unia, chiedo scusa, Assessora Patti, però, l'atto Amministrativo per poter essere, come dire, robusto, deve fare tutto. Ho capito adesso che c'è l'intenzione di dismettere Cascina Falchera, ed è la ragione per cui siamo in Consiglio. Premetto che continuo a rimanere dell'idea che la procedura che avete scelto è sbagliata, ma questo è un tema più opinabile. Invece è meno opinabile, e chiedo in questo senso - io - conforto; mi piacerebbe averli gli uffici in cui chiedere conforto, ma non li vedo, quindi sono costretto a chiederlo direttamente agli Assessori: se l'assenza di previsione esplicita nel dispositivo della delibera di modifica dell'allegato al Bilancio di Previsione, che conteneva l'elenco puntuale degli immobili in dismissione è motivo, cioè, c'è qualche ragione per cui quella roba lì non è stata fatta e se questo elemento, forse, non inficia la validità formale dell'atto. Questa è la domanda precisa, però c'è qua anche l'Assessore Rolando, che è l'Assessore con la delega al Patrimonio, tra l'altro è firmata da tutti e tre, perché siete tutti e tre: Patti, Rolando e Unia, uno dei tre mi fornisce questo chiarimento? Io vi ringrazio. LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario) Grazie. Consigliere Iaria, prego. IARIA Antonino Sull'ordine dei lavori, vorrei capire come si deve svolgere la modalità di questa discussione, cioè ci sono…, si può discutere, si possono fare domande a raffica? Mi spieghi solo la modalità, perché forse non ho capito. LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario) Glielo spiego subito… IARIA Antonino Grazie, perché se è regolare tanto di cappello, ma se è un dibattito, diciamo, a favore di Lo Russo, che può chiedere domande a ripetizione… LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario) No, guardi, ha sbagliato destinatario, perché le richieste di chiarimento sono arrivate sia dalla Maggioranza che dalla Minoranza e quindi io credo che ci siano tutti gli elementi per poter svolgere una discussione nel modo più sereno possibile. C'è un punto, che mi pare sia l'oggetto della discussione: ha chiesto sul medesimo punto un approfondimento il Consigliere Curatella, l'ha ripreso il Capogruppo Lo Russo, credo che sia nell'interesse di tutto il Consiglio Comunale fare chiarezza su un punto specifico di un provvedimento sul quale tra poco ci esprimeremo. Quindi, se ha l'ansia, abbia pazienza qualche minuto, credo che tutti quanti siamo qui per avere delucidazioni nel merito. Consigliere Mensio, prego MENSIO Federico Io mi domando, scusate, io vorrei solo…, non mi sembra che la delibera parli di dismissione, ma di concessione, quindi non capisco cosa c'entra un atto di dismissione con questa delibera. Poi, se me lo vogliono spiegare gli Assessori, ben venga. A me non risulta che dismettiamo assolutamente nessuna proprietà, quindi non vada né depennata, né inserita nell'elenco dismissioni, perché diamo una concessione. Poi, se diamo una concessione, non è una dismissione! LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario) Ha chiesto la parola la Consigliera Artesio. Prego, Consigliera. ARTESIO Eleonora Grazie. La discussione in V Commissione, nella parte degli interventi tecnici, è stata esplicita. Il dottor Nota ha riferito di essere in V Commissione con questa deliberazione, perché il fatto amministrativo è che si procederà con una concessione con testo non preventivato prima di allora, essendo passati attraverso la fase del dialogo competitivo, in modo non risolutivo e soddisfacente. Quindi, il fatto che noi siamo in una pre operazione di concessione, può rilevare, dal punto di vista del Consigliere Lo Russo, il tema della ridondanza; era sufficiente che veniste con una deliberazione di concessione, comprensiva o meno di un paragrafo sull'inserimento del bene negli allegati patrimoniali del Bilancio. Personalmente - lo dirò in sede di dichiarazione di voto - credo che il tema non sia tanto né la ridondanza di questo atto, che annuncia la manifestazione di interesse in vista della concessione. Il tema stia nel fatto che si sta cercando di tirare questo strumento amministrativo nella direzione di prefigurare alcuni vincoli, alcuni principi, rispetto al procedimento successivo, e da parte di una che diceva: "Quando si è fatto non una concessione, ma un appalto di servizi", forse avere delle linee guida condivise con il Consiglio Comunale, avrebbe aiutato - non è avvenuto- abbiamo anche…, certamente non c'è un nesso causale tra il contributo che il Consiglio Comunale avrebbe potuto dare e quanto abbiamo verificato. Da parte di una che diceva: "Dare delle linee di indirizzo è necessario su temi significativi", non può portare la stessa persona a criticare se queste linee di indirizzo vengano discusse, o vengano iscritte. Personalmente, ritengo che la modalità di precisazione alle quali si arriva - però vedo che c'è stata la sottoscrizione tecnica favorevole - personalmente ritengo che forse si stia tirando in una direzione, non intervenendo su quello che per me è il nucleo, cioè la funzione didattica. Dopodiché, questo è il giudizio sulla deliberazione. Devo dire che mi pare di aver capito che si è voluto dare uno spazio al Consiglio Comunale per recuperare il tema dell'attività di indirizzo, che su altri contesti non era stato valorizzato, punto. LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario) Bene, c'è un tempo per la discussione, c'è un tempo per la votazione. A questo punto io non ho indicazioni da parte della Giunta di proposte di emendamento, che potrebbero essere anche vagliate dall'Ufficio di Presidenza in questo momento, quindi se l'Assessora è d'accordo, noi andremo avanti con la votazione degli emendamenti. LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario) Il primo emendamento, lo selezioniamo, il primo il primo emendamento è quello a firma dei Consiglieri Mensio e Giacosa, che intendono illustrare? No, i Consiglieri non intendono illustrarlo, quindi mettiamo in votazione il primo emendamento alla delibera 3883. Prego, Consiglieri, votate. Se i Consiglieri hanno votato, chiudiamo la votazione. 21 sono i favorevoli, 1 astenuto, l'emendamento numero 1 è stato approvato. LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario) Passerei quindi all'emendamento successivo, che è l'emendamento numero 2, presentato dalla Consigliera Viviana Ferrero. Consigliera, intende illustrarlo? Prego, Consigliera Ferrero. FERRERO Viviana Grazie, Presidente. Relativamente al procedimento di scelta del concessionario, si dovrà prevedere una opportuna promozione della candidatura consociata delle realtà territoriali che abbiano sviluppato, come realtà territoriali intendiamo cooperative, associazioni, eccetera, che abbiano sviluppato significative esperienze negli ambiti descritte nelle linee di indirizzo del nuovo modello di Cascina. Questo era il senso, di prevedere, appunto, una pluralità di soggetti, favorire una pluralità di soggetti, piuttosto che magari un'unica realtà, o comunque favorire la consociazione di più soggetti. Grazie. LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario) Sull'emendamento, la collega Artesio, prego. ARTESIO Eleonora Grazie, io intervengo limitatamente all'emendamento, per dare un suggerimento all'estensore dell'emendamento. Credo di aver inteso l'intenzione della Consigliera proponente, però è elegante parlare di realtà consociative? Francamente non mi pare un'espressione conforme alla vostra cultura, diciamo così, e quindi, ricordando che le modalità con le quali gli imprenditori, i soggetti sociali, si organizzano per raggiungere un obiettivo comune, associazione temporanea di imprese, consorzi, eccetera, i o suggerirei di modificare l'aggettivo consociativo. LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario) Questo suggerimento si deve tradurre in un subemendamento, eventualmente. Consigliere Lo Russo, prego. LO RUSSO Stefano Ma, come l'emendamento precedente, chiedo scusa, me lo sono perso, non sono potuto intervenire, intervengo ex-post, la vostra approvazione, quello sui vegani. Questo sull'essere consociativi, questi due emendamenti vanno esattamente nella direzione delle nostre perplessità, cioè voi state impropriamente individuando dei criteri classici di indirizzi di bandi di gara. Quello che state facendo, già nella delibera, e soprattutto con questi emendamenti, è individuare gli indirizzi per il bando di concessione, gara, valorizzazione, guardate che non c'entra niente, non spetta a me spiegarlo, lascio stare. Il punto è proprio questo, cioè la delibera, abbiate pazienza, se avvia una manifestazione di interesse, che non ha senso farlo in Consiglio, avvia una manifestazione di interesse, se fa degli indirizzi per un bando di concessione, che ha senso fare in Consiglio, fa il bando di concessione. E comunque, e nel primo caso, e nel secondo caso, va a modificare l'allegato. In questo caso è una roba completamente impropria che arrivi in Consiglio Comunale, a cui vuoi, non paghi di quanto ha fatto Patti, ficcate il più uno, quindi, mettete i vegani come il criterio premiale, e qua mettete i consociativi, come ulteriore criterio premiale. E non solo fate questo, non modificate neanche in limine mortis, fate un emendamento, lo ha detto il Presidente, lo accoglie, cioè, date una partenza, come dire, di correttezza, fate un emendamento al volo, c'è Rolando, fa un emendamento che va a modificare quel Piano Dismissioni. Ma davvero ve lo dico, guardate, che a prescindere dal vegano, o dal consociativo, cosa su cui noi, come dire, avremo delle cose da dire, ma lasciamo perdere, il problema è proprio che voi diate indirizzi sulla manifestazione di interessi. Gli indirizzi il Consiglio Comunale li dà, li dà il Consiglio Comunale e li deve dare con propria delibera sulla concessione, sugli indirizzi di gara, non sulla manifestazione di interessi, non so se mi sono spiegato che cosa voglio dire, spero di sì, Assessori, estensori della deliberazione. Mi fermo qua, perché sennò rischio davvero di essere…, mi rendo conto, mi annoio da solo, avete ragione. LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario) Sì, confermo la disponibilità dell'ufficio di Presidenza a recepire, ad accogliere un eventuale emendamento in tal senso. Consigliere Mensio. MENSIO Federico Presidente, visto che non sono intervenuto prima, ma immaginavo che non avendo dato lettura da parte di altri Consiglieri dell'emendamento, e non avendoli letti prima, si interviene ex-post, allora io anch'io intervengo ex-post sul mio, perché, giustamente, visto che è stato tirato in ballo. Intanto il nostro emendamento è stato inserito in una parte della delibera che è di narrativa, dove dice: "Le proposte degli interessati potranno, a livello indicativo e non esaustivo, prevedere attività ed azioni da svolgersi e realizzarsi all'interno degli ulteriori e seguenti possibili funzioni", più così scritta, perché non l'ho scritta io, questa l'hanno scritta gli uffici, più a larghe maglie di così, io non so più come…, non è che diciamo: "Dovete fare…", perché qualcuno ci ha anche tacciato di essere di fede vegana e fare una crociata. Io, come ho ricordato in Commissione, per quali fedi io possa avere, non quella vegana, perché, lo ammetto, sono ancora un onnivoro, ma al di là di questo, non faccio nessuna crociata, abbiamo scritto qui: "Nelle famose proposte interessanti a livello indicativo, non esaustivo prevedere eventualmente possibili e ulteriori, di inserire quello che c'è scritto nelle linee programmatiche della Giunta 2016-2021, cioè inserire all'interno delle funzioni possibili previste, eccetera…, un punto di informazione e promozione", scritto esattamente come da delibera, "dell'alimentazione vegetariana e vegana", perché poi qui si cita sempre solo i vegani, i vegetariani, poveracci, li lasciamo sempre, così, quell'interregno… Però io, Presidente, io non ce la faccio, se gli altri Consiglieri intervengono fuori microfono, è veramente fastidioso. LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario) Consigliere, le sto consentendo di intervenire su un emendamento che abbiamo già votato, perché pone una questione di metodo, quindi la invito a stare sul metodo. MENSIO Federico Allora, le chiedo, la prossima volta che il Capogruppo del PD interviene su un emendamento già discusso, di bloccarlo, come sta cercando di fare con me. LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario) No, io non la voglio bloccare, le sto dicendo che è sul metodo. MENSIO Federico Bene, allora finisco, finisco. "Punto di informazioni e promozione di alimentazione vegetariana e vegana", i poveri vegetariani, che sono lì, schiacciati tra i vegani e i carnivori, questi brutti, cattivi vegani…, "Garantendone e privilegiandone gli spazi gestiti, un'alternativa vegetariana e vegana nel menù", cioè, esattamente quello che c'è scritto anche nel bando mense. Quindi io credo di non aver fatto forzature da nessuna parte, ma una scelta di buon senso, in linea col programma della Giunta Appendino. Grazie. LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario) Bene, siamo sempre in fase di discussione del secondo emendamento, però ha chiesto di intervenire l'Assessore Rolando. Prego, Assessore. ROLANDO Sergio (Assessore) Sì, grazie, Presidente. Anche se, come si legge dal testo, la delibera è una delibera che promana da altro settore e riguarda, e questa delibera tratta di materie di organizzazione di servizi, non di valorizzazione o alienazioni, la competenza ex articolo 42 del Consiglio Comunale, poiché, però, non si tratta né di alienazione, né di concessione di valorizzazione, non è necessario che sia recepito nel Piano delle Alienazioni e valorizzazione. LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario) Bene, a questo punto, torniamo la votazione del nostro emendamento della collega Ferrero, io non ho altri iscritti a parlare, quindi metto in votazione l'emendamento numero 2. Prego, Consiglieri, votate. I Consiglieri hanno votato? Sì. Chiudiamo la votazione. Con 20 voti favorevoli e un astenuto…, non ha votato? Può dirlo a verbale, può integrare il suo voto…, sì, prego, Consigliere Mensio, a verbale. Grazie Consigliere Mensio. 20 voti favorevoli, un astenuto, l'emendamento è approvato. LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario) Passiamo all'emendamento numero 3, che è a firma del sottoscritto, io ritiro l'emendamento numero 3, quindi passiamo immediatamente…, io ho ritirato l'emendamento numero 3. LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario) Quindi passiamo, a questo punto, alle dichiarazioni di voto sulla delibera 3883. Ho già iscritti a parlare diversi Consiglieri, la prima è la collega Artesio. Prego, Consigliera Artesio. ARTESIO Eleonora Io riprendo qui le osservazioni e le preoccupazioni che avevo già espresso in V Commissione Consiliare. Mi sembra che lo stile della nostra discussione, rispetto all'atto deliberativo della Giunta, e quindi mi rivolgo in modo particolare al modo con il quale il Consiglio si è misurato con questo atto deliberativo, abbia molto valorizzato alcuni aspetti relativi alla conduzione e anche al modo con il quale questa Amministrazione intende uniformare la futura condizioni agli indirizzi e alle opzioni politiche iscritte nel proprio programma, e poco sia concentrata sulla questione primaria della Cascina Falchera, che poi è la ragione per la quale una città, che non ha una vocazione in termini di produzione e di allevamento, continui a conservare una struttura di questa natura, cioè la vocazione pedagogica. È pur vero, e non ci sarebbe, come dire, senso di discutere di questo oggetto se non esistesse questa finalità, che all'interno della scrittura della manifestazione di interesse si chiede, quando avverrà la concessione, che futuri terzi debbano garantire l'obiettivo prioritario della Città di conferma della vocazione della struttura Cascina, didattica, ma è anche molto vero che, rispetto a tutte le discussioni, gli emendamenti, gli approfondimenti che abbiamo fatto in Commissione con gli emendamenti, questo cuore centrale della funzione di Cascina Falchera sia stato decisamente poco dibattuto. Quindi, dal mio punto di vista, prendo atto di un dato che sembra essere oggettivo, di necessità, quali di dover procedere nella strada della concessione. Non sono particolarmente rassicurata rispetto al fatto che potrà esserci un salto di qualità nell'offerta pedagogica e culturale per le classi della Città di Torino e quindi io personalmente non parteciperò al voto. LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario) Grazie. Collega Lo Russo. LO RUSSO Stefano Ma io mi permetto di eccepire quanto ha dichiarato l'Assessore Rolando. Non sono affatto convinto di quanto ha detto, e che cioè non vada modificato l'allegato, anche perché, come ho avuto modo di dire, in questa delibera non è neanche scritto se noi sta Cascina Falchera l'abbiamo a titolo oneroso o a titolo gratuito, non è scritto niente, quindi, onestamente è tutto supposto. Lei cita l'articolo 42, ma visto che avete fatto addirittura una delibera ridondante, non si capisce perché fate una delibera ridondante per fare una manifestazione di interesse e diamo per sottointeso che quel cespite va in dismissione attraverso una concessione. Mi ero limitato a chiedere all'Assessore Rolando di esplicitarlo in delibera, fine, dopodiché sono contento di averla stimolata nella discussione. Noi non parteciperemo alla votazione di questo atto, e ci dispiace, per due fondamentali ragioni, la prima è che non ci è stata data…, innanzitutto, non condividiamo l'impostazione amministrativa di quello che avete deciso di fare, mescolando non uso carne e pesce, perché sennò il povero Mensio, che raccomando di non fare più interventi di questo tipo, sennò Appendino in Giunta non ti metterà, non ti mette, quindi, occhio, perché, sii un po' più istituzionale attacca un pochino meno, dicevo, non mescoliamo la carne e il pesce per non turbare le sensibilità vegane e vegetariane, avete mescolato, come dire, le rape con i pomodori, spero di non aver turbato, di essere stato politically correct. Introducendo, come abbiamo avuto modo di dire, di rilevare in fase di dibattito, in una stessa delibera, procedure che devono essere, a nostro modo di vedere, disgiunte, e cioè la manifestazione di interesse deve andare per i fatti suoi, deve essere libera, ovviamente entro certi parametri, che stabilisce la Giunta. A valle delle manifestazioni di interesse che gli eventuali operatori privati presentano, la Giunta presenta al Consiglio una delibera di indirizzi per la concessione, in cui stabilisce, lì, sì, il Consiglio Comunale, tutte le robe che avete messo, i consociativi, i vegani, l'acqua la voglio bianca, l'acqua la voglio nera. Invece qui voi vi apprestate a votare una delibera che, caricata ulteriormente degli emendamenti che avete approvato, di fatto, introduce nella manifestazione di interesse, parametri che onestamente non sono da manifestazione di interesse. Non modifica, e qua diverge la nostra opinione, Assessore Rolando, io rispetto la sua, non la condivido, e non modifica esplicitamente il Piano delle Dismissioni. Per questa ragione, ci dispiace, perché noi, invece, nel progetto didattico di Cascina Falchera crediamo fortemente, ma anche la forma, talvolta, è sostanza, e in questo caso la forma è molto sostanza. Non abbiamo nulla contro le diete vegane, non abbiamo nulla contro le associazioni consociative, Consigliera Ferrero, ma, sotto questo profilo, non ci sentiamo di poter votare, partecipare al voto favorevole di questa delibera, e ci dispiace anche, lo dico con franchezza, della, come dire, difficoltà nel rispondere a domande semplici e precise, che sono state poste, e ci scusiamo di aver costretto questo Consiglio Comunale a una breve interruzione di chiarimento politico. Grazie, Presidente. LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario) Consigliera Giacosa, prego. GIACOSA Chiara Sì, grazie, Presidente. Intervengo brevemente per esprimere, al contrario di quanto appena fatto l'altro collega, una soddisfazione generale per il lavoro che gli Assessori e la Giunta hanno fatto su questa delibera. Probabilmente altre forze politiche, ritengo io, dalle parole che sono anche state appena dette, non sono abituate a un estrema trasparenza. Noi, probabilmente, è un atto ridondante, non lo so, magari sì, però riteniamo che l'iter sia stato, e sia, veramente trasparente. Con la delibera, sulla quale, appunto, avete lavorato molto, intanto, questa delibera segue, come ha già detto anche il mio collega Mensio, le linee programmatiche che sono state da noi votate precedentemente, siamo, di questo, veramente molto fieri. Riteniamo che siano stati fatti dei grandissimi passi avanti, mantenendo la vocazione primaria di Cascina Falchera per quanto riguarda la pedagogia, l'insegnamento e tutte le questioni che toccano ITER. Per noi, per la mia forza politica, sono molto importanti, anzi, sono fondamentali, anche i passi avanti che sono stati fatti per quanto riguarda l'ambiente e la sostenibilità ambientale, e perché no, così lo dico, così magari qualcuno dell'opposizione si divertirà magari a prendere un po' in giro, anche per il rispetto che per la prima volta ci sarà, il vero rispetto che ci sarà per la prima volta per la vita degli animali di Cascina Falchera. Iniziamo, quindi, ad approvare questa delibera, auguro buon lavoro agli uffici per la manifestazione di interesse. Guardo tutti gli uffici, perché, come sapete, io tengo, ho sempre tenuto molto a questa delibera. Vi auguro buon lavoro e spero che arrivino delle offerte veramente buone, che ci permettano, finalmente, di arrivare poi un bando che non vada deserto come quello del 2015. Grazie a tutti. LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario) Collega Tresso, prego. TRESSO Francesco Grazie. Intervengo molto brevemente solo per, anch'io, fare la mia dichiarazione di astensione dal voto. Devo dire che io apprezzo il fatto che anche gli uffici, il dottor Nota, quando ci ha spiegato in Commissione, che era una modalità che si applicava anche per cercare di valorizzare, comunque, una realtà come quella di Cascina Falchera, che ha una storia importante in termini di educazione ambientale, e quindi poteva essere una soluzione, quella di riuscire a continuare a provvedere a un servizio che la Città non è più in grado di erogare, diciamo in house. Ho trovato che, comunque, l'attenzione, anche, che i Consiglieri della Maggioranza hanno dato, però nel dare delle priorità su elementi che hanno voluto valorizzare maggiormente all'interno di quello che è il programma della Giunta, rispecchia quello che in fondo era anche le priorità che all'interno del programma stesso venivano date. Ricordo che, credo fosse una decina di pagine, nel programma, che trattavano la politica pet friendly della Città di Torino, a fronte di un paio di pagine scarne sulla istruzione. Questo temo che sia un po' un paradigma di quello che veramente è la priorità che la Maggioranza vuole dare su questi aspetti. Io non ho nulla, ci mancherebbe, contro una educazione ad una corretta alimentazione, questo sì, e mi sembra importante anche nel contesto di una educazione ambientale. Poi, che si voglia privilegiare alcuni tipi di alimentazione che sono assolutamente sacrosante e giustificate, però nell'ottica, invece, di vedere quello che può essere una fornitura di servizi completi, qui anche dal gusto del menù, del pasto, ma privilegiando quello che sia invece una progettualità di un'educazione ambientale fatta in un certo modo, e anche, vista la natura della concessione, di scegliere un progetto, sotto il profilo economico e finanziario, che sia sostenibile. Quindi, questi mi sembrano i criteri che bisognerebbe privilegiare. Sulla procedura scelta, anch'io esprimo abbondanti dubbi. può essere che la ridondanza sia un criterio di trasparenza, io la trovo un'inefficienza in più, ma non importa. Comunque, questi sono i motivi per cui mi asterrò. LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario) Bene, io non ho altri iscritti a parlare, pertanto, metterei a questo punto in votazione la deliberazione, così come è stata emendata dall'Aula. Prego, Consiglieri, votate. I Consiglieri hanno votato? Bene, se i Consiglieri hanno votato, chiudiamo la votazione. 22 sono i favorevoli, un astenuto, la delibera 3883 è così approvata. LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario) Chiederei di esprimervi sull'immediata esecutività. Posso dare lo stesso esito? Stesso esito sull'immediata esecutività. Grazie agli Assessori. |