Interventi |
LO RUSSO Stefano La mia, se è consentito dal Regolamento, era più una richiesta di chiarimenti, chiedo scusa, solo non ero presente in Commissione, alla valle della sua risposta, mi riservo di intervenire. Quello che volevo capire è se, nella fase prodromica alla redazione di questa delibera, la Città ha ricevuto specifiche manifestazioni di interesse da soggetti terzi. LO RUSSO Stefano Grazie, Presidente. Ma, io mi permetto di eccepire proprio sulla procedura che la Città, anzi lei, ha deciso di seguire, nel senso che la cosa che facciamo fatica a comprendere, è la ragione della presenza di questa deliberazione in Consiglio Comunale per avviare una manifestazione di interesse. Cioè, mi spiego meglio, di norma la procedura è quella che la Città dia - senza delibera del Consiglio Comunale - una manifestazione di interesse, una o più manifestazioni di interesse, è prerogativa sua, Assessora Patti o di, comunque, in generale, della Sindaca Appendino, individuare la modalità di redazione della procedura ad evidenza pubblica. Sulla base di questa procedura ad evidenza pubblica, di norma, gli operatori privati formulano delle proposte, sulla base delle proposte che vengono formulate, l'atto del Consiglio Comunale è la concessione, più o meno ristretta. Oppure, un soggetto privato presenta una proposta progettuale, sulla base di questa ricezione formalizzata della proposta progettuale da parte della Città, la Città - se la condivide, bene, se non la condivide, lo dirà - avvia una manifestazione di interesse e sulla base di questo principio si arriva, successivamente, in Consiglio Comunale. Quello che onestamente non comprendo, davvero, è la ragione per cui il Consiglio Comunale dovrebbe deliberare in merito a una acquisizione di manifestazione di interesse avvio della procedura di concessione; cioè, il Consiglio Comunale fa la concessione, non manifestazione di interesse, perché l'altra cosa, come dire, che davvero non capiamo, ed è la ragione per cui le ho fatto la domanda, cioè se lei effettivamente aveva agli atti dell'Assessorato qualche istanza formalizzata da qualche soggetto, e sono alcune delle questioni che sono state inserite dentro i criteri nella narrativa. Ce n'è una che mi ha particolarmente colpito, che riguarda i menù delle scolaresche, che dovranno prevedere la possibilità di usufruire di pasti senza carne e pesce e/o proteine animali, che credo sia la questione famosa dei vegani, credo. Allora, quello che vorrei capire - per capire se possiamo sostenere, o non possiamo sostenere l'atto - è la ratio per cui lei oggi arriva in Consiglio Comunale con questa deliberazione, nel senso che, a nostro modo di vedere è completamente inutile, la deliberazione, ed è anche - sotto questo profilo - piuttosto perniciosa, per quello che riguarda la successiva formulazione degli interessi, perché o è un bando o è una manifestazione di interesse. Se è un bando di concessione, ha dei criteri orientativi che forniamo noi in Consiglio Comunale, ma è un bando, non è un avvio di manifestazione di interesse, perché altrimenti usiamo impropriamente i termini: cioè la manifestazione d'interesse avviene sulla base di una normale dialettica di istanza tra Città e soggetti portatori di interessi, appunto; il bando avviene sulla base di specifica deliberazione del Consiglio Comunale, ex post l'esame delle manifestazioni di interesse pervenute, e conseguentemente nella discussione di quelli che sono i criteri del bando, ai sensi dell'attuale codice del nostro Regolamento delle concessioni e poi, a maggior ragione, se si parla di mense - visto che lei è particolarmente esperta di appalti di mense - del codice appalti. Allora, fare un mischione, Assessora Patti, in cui mettiamo dentro in unica delibera: la manifestazione di interesse e, leggo il titolo: "Avvio della procedura di concessione a terzi", e poi mettiamo i criteri di aggiudicazione di un ipotetico appalto, non le sembra, Assessora Patti, che forse è un po' confusa la procedura? Cioè, onestamente, in caso di sviluppo effettivo di questa manifestazione di interesse, forse, forse, l'operazione tradizionale che davvero mi ha…, io - è un po' di anni che sono qua dentro - una delibera così non l'ho mai vista confezionata, sono sincero, mai, e quindi, onestamente, le pongo il problema, se lei è in grado di rispondermi, nel senso che noi crediamo che la procedura corretta sia un'altra, e cioè: c'è il tema di Cascina Falchera, perfetto, si faccia una manifestazione di interesse, si vede quali sono le proposte progettuali - questa è tutta prerogativa sua, della Giunta, cioè, il Consiglio Comunale non entra nel merito - si vede quelle che sono le proposte progettuali che arrivano, c'è un'interlocuzione tra Città, uffici, e proposte progettuali, ad un certo momento bisognerà mandare in concessione, a bando, la Cascina Falchera, perfetto, ma ragioniamo su delle cose, come dire, che sono già state più o meno digerite. Se lei, invece, arriva qua e mi dice che non c'è nessuna manifestazione agli atti, che c'erano delle vecchie manifestazioni di interesse, che non c'è nessun interesse depositato, noi, onestamente, facciamo fatica a comprendere la ratio del provvedimento. LO RUSSO Stefano Io non ho capito perché la Patti non risponda, cioè, è una domanda semplice, Assessora Patti, viene in Aula e risponde alle domande dei Consiglieri, cioè, non è che, come dire, uno le fa una domanda e lei sta zitta, cioè, non funziona così, cioè non può funzionare; o risponde Iaria farneticando di parere di regolarità tecnica. Nessuno mette in dubbio la regolarità tecnica, caro Iaria, ma no, vuol dire che proprio non ci capiamo nell'italiano, c'è un flusso comunicativo che interrompe le onde sonore. Assessora Patti, le ho fatto una precisa domanda, può gentilmente rispondere alla precisa domanda che le ho fatto? Non stando silente, rispondendo alla domanda che le viene posta, che mi pare posta in termini piuttosto precisi e chiari, anche perché noi non abbiamo nulla contro la delibera in sé, ci aspettiamo gentilmente che lei ci risponda, non è difficile, fa l'Assessore al Comune di Torino, siamo in Consiglio Comunale, porta una delibera firmata da Patti, uno le fa una domanda, vorrà degnare di una risposta, oppure non meritiamo la risposta? Non ha la risposta, o non la meritiamo? Solo per capire. |