Interventi |
UNIA Alberto (Assessore) Sì, grazie, Presidente. Se è per i lavori dell'Aula va bene, io inizierei col rispondere alle interpellanze e alle domande precise e poi la discussione su.… Allora, per quanto riguarda la richiesta del Consigliere Magliano la mancata presenza della deroga ai servizi… relativa ai ministri di culto nasce dall'adozione dei provvedimenti allineati a quelli definiti al tavolo di coordinamento sulla qualità dell'area di Città Metropolitana, il criterio di individuazione della lista delle deroghe è stato quello di contemplare esclusivamente le situazioni di reale necessità per il quale non è possibile l'utilizzo di mobilità alternativa... UNIA Alberto (Assessore) Perché sono tutti in piedi, sembra di essere un po' al mercato, quindi, più che in Aula. (INTERVENTO FUORI MICROFONO). No. Grazie, Presidente. Consigliere Magliano, non l'ho visto, scusi, pensavo fosse dietro a…, sì, gliela rileggo, tanto è brevissima. La mancata presenza di deroga ai ministri di culto, perché non sono stati definiti al tavolo di coordinamento qualità dell'area, perché il criterio di individuazione delle deroghe è relativo a contemplare esclusivamente le situazioni di reali necessità per le quali non è possibile una mobilità alternativa, quindi quasi tutte le deroghe, sostanzialmente, sono state messe per quello a quel tavolo di qualità metropolitana, tenendo conto del fatto che, sto parlando delle deroghe ai ministri di culto, tenendo conto del fatto che all'interno della DGR regionale non sono state inserite e per noi questo è un problema perché qualsiasi… noi possiamo al limite fare delle misure più stringenti e non delle misure per allargare le deroghe. Questo è quanto. Invece per quanto riguarda l'interpellanza della Consigliera Canalis, allora, risponderò punto per punto. Il provvedimento limitazione del traffico che interessa i veicoli Euro 3 a partire dal primo ottobre, che è slittato, poi dopo nella discussione vi spiegherò anche per quale motivo, è stato introdotto dall'Accordo padano al fine di contrastare situazioni di inquinamento particolarmente diffuse determinate da particolari condizioni (parola incomprensibile), meteoclimatiche che caratterizzano le quattro regioni del Bacino Padano. L'accordo è stato recepito dalla Regione Piemonte con DGR regionale il 425805 del 20 ottobre 2017 dando attuazione agli impegni previsti dall'accordo, approvando i criteri per la sua applicazione rendendo obbligatoria l'applicazione delle misure temporanee nelle aree urbane dei Comuni facenti parte dell'agglomerato di Torino e nelle aree urbane dei Comuni con popolazione superiore ai 20.000 abitanti, definendo un insieme di azioni di minima da applicare in maniera congiunta nei territori delle Regioni che l'hanno sottoscritta (parole incomprensibili) che le stesse azioni possono essere adottate in maniera più stringente da parte…, quindi mi ricollego a quanto detto prima, da parte dei soggetti interessati all'accordo medesimo. Con deliberazione della Giunta Comunale del 17 ottobre 2017 che ha adottato l'accordo padano ha approvato il regime delle limitazioni emergenziali per la stagione 2017/'18 ed è stata anticipata l'introduzione del divieto di circolazione dei veicoli Euro 3 a partire dal 1° ottobre 2018 al fine di consentire la pianificazione di eventuali sostituzioni dei veicoli. Con comunicato stampa del 17 ottobre 2017 Torino applica le misure antismog decise per la Pianura Padana nel quale sono state descritte le nuove misure emergenziali che sono state approvate col provvedimento deliberativo e attivate con una successiva ordinanza col quale sono state anticipate le misure strutturali previste dall'accordo padano che avrebbero dovuto attivarsi a partire dal 1° ottobre 2018. A partire dal mese di giugno 2018 si è avviato il confronto con il tavolo coordinamento qualità dell'aria di Città Metropolitana, al fine di definire un regime di misure di limitazioni della circolazione veicolare omogeneo fra Torino e i Comuni della prima cintura. Nelle riunioni tenutesi in data 19 giugno, 13 luglio e 27 luglio è stato concordato uno schema complessivo delle limitazioni più stringenti rispetto a quanto definito dal protocollo padano e approvato dal decreto del Vicesindaco di Città Metropolitana di Torino, 41122066. La comunicazione ufficiale, in merito a quanto definito nell'ambito del suddetto tavolo di coordinamento, è stata curata da Città Metropolitana in accordo con tutti i Comuni partecipanti al tavolo stesso, tenendo conto del fatto che, aggiungo qui, c'è stata una grande discussione fra i Comuni di cui stiamo parlando, quindi c'è stato un confronto molto serrato che ha portato ad una comunione di intenti che io reputo veramente positiva soprattutto per il risultato. Quindi, il 19 giugno del 2018, comunicato stampa di Città Metropolitana, noi abbiamo deciso, proprio per evitare che si creassero situazioni di comunicazioni differenti, di affidare la comunicazione alla Città Metropolitana proprio in quanto coordinamento di tutti i Comuni che fanno parte di questo accordo. Dal primo ottobre stop ai veicoli più inquinanti nell'intera area metropolitana, attraverso il quale sono state sintetizzate le attività del tavolo e presentate le limitazioni che successivamente sarebbero state approvate. L'estensione oraria rispetto a quanto previsto dall'accordo padano 08.30-18.30 dello stop ai veicoli più inquinanti è stato oggetto di una concertazione fra i Comuni per rendere l'applicazione della misura omogenea sul territorio e coerente con gli orari dei blocchi stabili ed emergenziali già in vigore e per semplificare l'informazione ai cittadini. Il 27 luglio 2018, comunicato stampa di Città Metropolitana, blocchi del traffico, una novità per il prossimo inverno attraverso il quale è stata data comunicazione nel tavolo di coordinamento; qualità dell'aria ha approvato le modalità applicative della seconda fase del protocollo padano. Comunicato stampa successivo al 17 settembre 2018, blocchi del traffico novità a partire dal primo ottobre 2018 attraverso il quale sono state ufficializzate le misure approvato col decreto del Vicesindaco della Città Metropolitana, 41122066. Nei giorni immediatamente seguenti all'approvazione del suddetto decreto è stata pubblicata su Informa Ambiente la news relativa all'approvazione del piano dell'intervento operativo e rimando (incomprensibile) di Città Metropolitana per visionare i dettagli sulle misure approvate. Nel frattempo gli uffici hanno provveduto a fornire adeguate informazioni a tutte le richieste pervenute alla casella postale elettronica dedicata: ambiente.aria@comune.torino.it, oltre a quelle in arrivo direttamente alla segreteria dell'Assessorato, all'URP e agli altri contatti del Comune; questo per rispondere a quali comunicazioni sono state fatte. Per quanto riguarda invece la discussione un po' più ampia, quest'anno sono state adottate le misure - come chiedeva Ricca - sono state adottate le misure del protocollo padano: rispetto a quanto deciso l'anno scorso abbiamo mantenuto praticamente le stesse misure salvo introdurre appunto gli Euro 3 come definito sul protocollo. Venerdì non della scorsa settimana, di quella precedente dopo che alcuni Comuni di Città Metropolitana erano usciti con le ordinanze, Regione Piemonte è uscita, ha pubblicato, è uscita con una delibera regionale che grossomodo ha creato qualche piccola difficoltà di concertazione fra i Comuni perché andava ad introdurre delle deroghe generali su tutto il Piemonte, ma era necessario fare il punto della situazione con tutti gli altri Comuni, per cui abbiamo deciso di rincontrarci il sabato per approfondire il tema con tutti i Comuni e di concerto, la settimana successiva, ci siamo rivisti a fronte della lettura della delibera regionale venendo ad un accordo, sostanzialmente, che ripercorreva un pochettino quello dello scorso anno; stiamo definendo ancora alcune cose, tra oggi e domani mattina concluderemo con tutti i Comuni il confronto su alcuni particolari e Città Metropolitana poi comunicherà eventuali deroghe che verranno inserite all'interno del decreto. UNIA Alberto (Assessore) Sì, grazie, Presidente. Solo per precisare, appunto, che Regione Piemonte così si è coordinata con tutte le altre Regioni del Bacino Padano per fare una delibera unica che non prevede questo tipo di esenzioni. Noi abbiamo fatto fare un confronto e fatto un confronto in Città Metropolitana con tutte le esenzioni che andava a differire rispetto alla nostra delibera per uniformarci perché ovviamente, come dicevo prima, potevamo fare delle misure più stringenti, ma non allargare le maglie. UNIA Alberto (Assessore) Sì, grazie, Presidente, sarò brevissimo. Per, innanzitutto, rispondere a chi è preoccupato per, giustamente preoccupato, per chi lavora su, lavora con i mezzi, stiamo facendo un lavoro con Città Metropolitana abbastanza certosino che, come ripeto, stiamo concludendo proprio in queste ore, entro stasera, e terremo conto, ovviamente, di quali sono le categorie che…, però c'è anche da fare un altro discorso: quest'anno noi abbiamo già previsto che qualsiasi deroga ci sarà all'interno dell'ordinanza, ci sarà scritto nell'ordinanza stessa che sarà assolutamente solo fino al 1° ottobre 2019, perché noi è da più di un anno, è da più di un anno che diciamo quali saranno, qual è il piano per l'uscita dal diesel Euro 3, Euro 2, Euro 3, Euro 4, 5, eccetera; lo stiamo dicendo da più di un anno, tutti sono informati di questo e a volte è più comodo far finta di non essere informati. Allora, terremo conto, vedremo se ci saranno degli orari, stiamo proprio facendo le ultime verifiche, però io vorrei focalizzare l'Aula su una questione che qui dentro non è stata nominata: ci sono sicuramente delle persone altrettanto con problemi economici, altrettanto con problemi a cambiare il veicolo che, però, nonostante questo, l'hanno cambiato, magari facendo dei sacrifici, magari non potendo fare altre cose, hanno cambiato il veicolo perché si sono attenuti a quello che era il dispositivo di legge. Allora, che messaggio diamo noi a quelli che si comportano in maniera virtuosa, se tutte le volte diamo delle deroghe? Allora, questo è l'ultimo anno, secondo me, in cui si potranno dare delle deroghe, ma non ci saranno più scuse, poi, perché lo si sa tutti, e allora l'aria che respiriamo, la respiriamo tutti, finché l'evidenza scientifica ci dice che cosa inquina è il diesel, questo è |