Città di Torino

Consiglio Comunale

Città di Torino > Consiglio Comunale > VERBALI > Torna indietro

Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 8 Ottobre 2018 ore 14,00
Paragrafo n. 17
INTERPELLANZA 2018-03887
"OPEEENNNNN FOOR BISNISSSS? WHERE ARE YOU?" PRESENTATA IN DATA 17 SETTEMBRE 2018 - PRIMO FIRMATARIO LO RUSSO.
Interventi
RUSSI Andrea
Grazie, Presidente. Sì, intanto confermo che avevo manifestato anche a verbale in
Commissione il mio disappunto, quindi tutto ciò che ha espresso il Consigliere Napoli
insomma è vero, non c'era bisogno di specificarlo. Prima di tutto un appello
all'Assessore Sacco, nel senso, le vogliamo portare finalmente due tartine al Consigliere
Lo Russo? Perché ogni volta siamo lì a …, si vede proprio che questa cosa pesa,
probabilmente io le consiglio veramente di arrivare in Aula con un vassoio di tartine
così ... e di tartufi anche, certo. Poi, come Consigliere di Maggioranza vorrei finalmente
poter cogliere l'aspetto più positivo di questa interpellanza che dovrebbe essere, poi il
sollecito alla Giunta, nel portare avanti questo importante piano strategico per la Città di
Torino ed è vero, probabilmente rispetto a quanto deliberato il 4 ottobre 2016, non sono
stati ancora attuati tutti i punti del progetto nonostante un'importante associazione di
categoria come CNA in un comunicato del 23 maggio del 2017 avere conosciuto in
Open For Business, uno dei programmi pilastro dello sviluppo di Torino nei prossimi
quattro lustri, che sono 20 anni e di anni ne sono passati appena due e questo è quanto
riconosciuto da CNA. Indubbiamente ci sono stati alcuni risultati, ben pochi derivati da
azioni antecedenti alla nostra Giunta, l'avvio del processo di informatizzazione del
SUAP in accordo con la Camera di Commercio, proprio la settimana scorsa il Corriere
titolava: "Dei 65 passaggi in 26 sportelli per avviare un'impresa in Italia che costano
18.000 Euro all'incirca", quindi questa è una delle azioni più importanti che
probabilmente potrebbe venir fatta per agevolare l'impresa, il patto di legislatura con
CNA che all'interno comprendeva il patto per la continuità dell'impresa, la salvaguardia
dei marchi storici e processi di sburocratizzazione, poi l'accordo con l'Unione
Industriale del 12 luglio 2017, facilito AxTO che è un progetto di riqualificazione
urbana e di sviluppo economico di cui tra l'altro abbiamo parlato proprio stamattina in
Commissione e che ha l'obiettivo di aiutare le imprese del territorio che decideranno di
avviare un'attività nelle aree urbane più periferiche della Città di Torino, i dati di
stamattina sono stati citati prima, ma ci tengo a ripeterli, perché comunque sono dati
importanti, si parla di 147 domande presentate, 82 utenti ricevuti per il primo colloquio,
31 imprese incubate e 14 in fase di approvazione per un totale di 947.000 Euro già
erogati. Però sì, effettivamente siamo un po' indietro su altri punti e concordo con il
Consigliere Lo Russo nel dire che nell'ambito di una Free Tax Area cittadina, io, per
esempio, insisterei molto di più sulle zone franche urbane soprattutto dopo che la Città
di Ventimiglia è riuscita ad ottenerla per motivi di depressione economica sul territorio
ed è stata la prima città in Italia, prima era stata concessa soltanto per motivi legati a
calamità naturali o eventi simili, forti appunto di aver fatto in questo momento, abbiamo
un Governo che è sicuramente più sensibile del precedente a certe tematiche. Ma dato
che l'intento di questa interpellanza che poi è lo stesso di tutti gli atti politici delle
Minoranze è evidentemente strumentale e polemico, non posso … è il titolo stesso, tra
l'altro, dimostra effettivamente, non posso soprassedere e vorrei mettervi, comunque di
fronte alla fotografia della Città che ci è stata lasciata in eredità, la fotografia del 2016,
questi sono i dati del 2016 che dicono, che nel 2016 Torino è penultima nel Centro Nord
e rispetto al 2008 fa parte del gruppo di città con Genova e con quelle meridionali in cui
si sono registrati i peggioramenti più significativi e situazione analoga per i livelli di
produttività con Torino penultima del Centro Nord. Il declino complessivo del valore
aggiunto si associa ad un minore apporto dell'industria e il rilievo della manifattura
nella produzione di ricchezza continua a declinare. Nell'area torinese da parecchi anni
diminuisce anche il numero di imprese, spesso è perché ne nascono meno, così tra il
2008 e il 2016 Torino ha registrato secondo peggior saldo tra tutte le metropoli italiane
per la mortalità di imprese, seconda solo a Messina. L'industria si è notevolmente
ridimensionata, per tassi di occupazione e disoccupazione Torino è tra le metropoli
meno brillanti del Centro Nord, da più di 10 anni rimane ben distante da realtà come
Milano e Bologna con il 40% di disoccupazione giovanile, il paradosso giovanile a
Torino è particolarmente evidente, la Città è tra le più vecchie e più invecchiate
dell'Unione Europea, ma al contempo fatica a dare lavoro ai giovani, i cui livelli di
disoccupazione, specie nel capoluogo sono in forte crescita e ormai tra i più alti in
Europa, appunto si parla di 40%. Torino continua a non avere grandi capacità attrattive
di stranieri d'alta politica e i livelli occupazionali dei laureati sono migliori nel Centro
Nord a parte il caso di Torino e Venezia su livelli simili a quelli del Meridione.
Un'eccezione virtuosa si conferma quella del Politecnico di Torino, i cui laureati
mantengono elevati livelli di occupabilità, tuttavia molti, specie gli stranieri, vanno
altrove dopo la laurea. Questa è la fotografia della città che abbiamo ereditato nel 2016,
non mi sembra una gran fotografia ed è evidente che se i dati non fossero stati così
impietosi per la nostra città, non avremmo vinto le elezioni nel 2016, il bello è che non
ve ne siete ancora resi conto, perché effettivamente voi credete per davvero di aver
lasciato ai posteri una città migliorata e questa retorica autoreferenziale ed
autocelebrativa vi ha fatto sottovalutare per anni gli effetti della crisi che la città stava
vivendo, mentre eravate impegnati ad aumentare il debito della nostra città e a chiudere
i Bilanci in squilibrio strutturale nell'ottica di una continua politica del consenso. Ora ci
stiamo provando, stiamo provando ad aprire nuove strade per ridare al nostro territorio
quella vocazione produttiva che l'ha sempre caratterizzato e Open For Business è uno
strumento, non l'unico strumento, per fortuna, per arrivare a quell'obiettivo e per
sfruttare la norma potenziale di cui la città dispone. Siamo in ritardo sulla tabella di
marcia? Sicuramente, ma non siamo in ritardo di due anni, lo siamo di almeno 10 anni,
3.650 giorni, non 712, 3.650 giorni. Nello scorso mandato, tanto per fare un esempio,
non esisteva nemmeno il Settore Sviluppo Economico, tra gli uffici della Città di Torino
e in tutta franchezza fatico a ricordare quali grossi gruppi siano sbarcati qui a Torino nei
cinque anni prima che noi arrivassimo, ma dopo 24 anni di Amministrazione che hanno
portato a risultati impietosi, come quelli sopra esposti, che ho citato prima, che sono poi
dati della vostra Torino, mi chiedo con quale coraggio possiate fare delle polemiche su
un progetto che per sua stessa natura è a lungo termine e che difficilmente potrà portare
a risultati peggiori rispetto a quelli a cui ci avete abituato, grazie.

Copyright © Comune di Torino - accesso Intracom Comunale (riservato ai dipendenti)