Interventi |
LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario) Bene, procediamo i nostri lavori con la discussione dell'interpellanza generale, la 3887 dei Consiglieri Lo Russo, Morano, Napoli, Canalis e Foglietta; l'oggetto è: "Opeeennnnn foor bisnisss? Where are you?" LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario) Leggo così com'è scritto volutamente dai firmatari, risponde a questa interpellanza generale l'Assessore Sacco, a cui do subito la parola, non prima di avere ricordato ai Consiglieri Comunali che nel corso della Conferenza dei Capigruppo è stata accordata la richiesta del cumulo e quindi ogni Consigliere Comunale ha la possibilità di intervenire per cinque minuti, salvo l'opportunità accordata di cumulare i minuti degli altri Consiglieri colleghi. Prego, Assessore Sacco. SACCO Alberto (Assessore) Buongiorno. Ringrazio i Consiglieri che hanno presentato questa interpellanza e ringrazio ovviamente gli uffici, la dottoressa Virano, la dottoressa Bergamasca, la dottoressa Vitrotti che hanno preparato la risposta per quanto è di competenza del nostro Settore. Noi abbiamo dovuto occuparci del dossier logistica e semplificazione e da giugno 2017 abbiamo svolto le seguenti attività. Sono stati aggiornati i dati relativi alla ricognizione dell'esistente, sono state realizzate le nuove mappe aggiornate, si è implementato il dossier logistica al fine di presentarlo e metterlo a disposizione di potenziali investitori interessati, ad individuare immobili o aree idonee per l'insediamento delle proprie aziende in tempi rapidi potendo conoscere così costi e servizi correlati sulle mappe personalizzate. Precisano gli uffici che i dossier risultavano erroneamente pubblicati sul sito di Urban Center Metropolitana e sono pertanto in fase di trasferimento insieme ad implementazione sul sito della Città. Per quanto riguarda la logistica si sta operando un approfondimento su singola opportunità di intervento, in particolare visto che le analisi territoriali realizzate nell'ambito del progetto, visto l'interesse degli investitori e le peculiarità dell'economia torinese inducono a focalizzare l'attenzione su alcuni specifici temi, si sono individuati tre dossier specifici che stiamo seguendo come uffici. I tre dossier sono turismo, università ed industria, innovazione e ricerca, quindi questi sono i tre temi. A tal fine anche in seguito a molti incontri e confronti intercorsi in particolare con Confindustria Piemonte si è formalmente avviata la costituzione di un Tavolo di lavoro e di condivisione per la definizione puntuale di un programma di interventi e per la presentazione congiunta con Confindustria di dossier dedicati con focus mirati al rafforzamento delle reti con Politecnico, Università e di centri di ricerca finalizzati ovviamente al coinvolgimento di investitori italiani e stranieri e al tema della ricettività alberghiera. Tale tema in particolare è stato affrontato, anche con scambio di lettere di interesse, con RAI per quanto riguarda l'edificio sito in via Cernaia, che ha destato tra gli altri l'interesse di Hilton. La Città inoltre ha sostenuto la trasformazione dell'immobile ferroviario da tempo in disuso compreso nel complesso della vecchia stazione di Porta Susa in una struttura ricettiva sviluppata da un fondo internazionale, quindi praticamente qua andiamo a dire due linee importanti che magari sono meno note, sono gli incontri che abbiamo svolto con la RAI nei mesi scorsi oltre che tutto l'argomento dedicato alla stazione di Porta Susa, alla vecchia stazione di Porta Susa che come avrete letto ha trovato adesso una nuova vocazione. Particolare attenzione poi viene posta al tema Student Housing e Student Hotel di cui sono in corso trattative con fondi di investimento nazionali e internazionali interessati in diverse aree della Città, aggiungerei io. Tra le varie azioni dedicate allo sviluppo del territorio di concerto in collaborazione con Confindustria Piemonte di particolare rilievo sarà pertanto la formalizzazione di tre dossier, esito del lavoro condiviso da presentarsi al meeting nazionale ed internazionale di settore a partire dall'edizione del MIPIM del 2019. Quindi l'idea è quella di preparare con Confindustria piemontese tre dossier proprio su questi temi che ho detto prima. In termini più generali l'attività svolta è stata anche estesa in ambiti diversi, ma ovviamente correlati allo sviluppo economico di Torino. Nel corso dell'attività di preparazione della visita della delegazione di San Pietroburgo a Torino, visita che si è svolta pochi giorni fa, 16-17 settembre 2018 per la firma di una roadmap di azioni condivisa dalle due città, sono stati realizzati ad esempio incontri con le associazioni di categoria torinesi dedicati ai temi dell'automotive, del biomedical e della meccatronica, del fashion e dell'enogastronomia con l'obbiettivo di creare opportunità di scambi economici per le imprese del territorio e di avviare percorsi di attrazioni e di imprese russe, di implementazione di flussi turistici Russia-Piemonte. Questo è un lavoro che è nato molti mesi fa, la Sindaca si è recata due volte a San Pietroburgo, la seconda volta allo SPIEF di maggio e questo percorso ha portato alla realizzazione di un progetto condiviso, una roadmap condivisa con diversi settori tra cui questi oggetto dell'interpellanza. In data 11 settembre 2018 la Giunta Comunale ha approvato con deliberazione 2018-03708 un accordo che definisce i rapporti tra la Città di Torino e Ceipiemonte per la gestione dell'attività di promozione e di ricerca investitori, la diffusione dell'informazione sulle iniziative di politica commerciale nazionale ed internazionale. L'accordo prevede una collaborazione di una durata di quattro anni, quindi pochi giorni fa siamo andati ad approvare questo accordo con Ceipiemonte che, sapete, è lo strumento utilizzato. In tema di semplificazione si riferisce quanto segue: "La Divisione Commercio, al fine di sviluppare processi di sburocratizzazione e semplificazione dell'attività amministrativa e di migliorare i servizi offerti all'utenza, ha stretto un accordo in forma totalmente gratuita con Unione Industriale Piccole Industrie al fine di avviare un'attività di analisi dei propri processi per garantire il miglioramento dell'efficienza delle attività e per predisporre strumenti di monitoraggio. Questo è un accordo noto, pubblicizzato, però è bene ricordarlo. La collaborazione con Piccole Industrie si inserisce in un contesto maturato grazie alla stipula di un protocollo di intesa tra ANCI e Confindustria con lo scopo di potenziare il dialogo tra le imprese, le Città Metropolitane e i Comuni nell'ambito dei procedimenti amministrativi che li vedono coinvolti e di favorire processi di semplificazione ed efficientamento dell'azione amministrativa, nonché ovviamente di sviluppo economico dei territori." Questo è un accordo che fa parte dell'accordo quadro firmato tra Città e Unione Industriale a seguito di un incontro mi pare del 2017; tra i vari accordi c'era proprio prevista la sburocratizzazione e la creazione, come viene spiegato qua dagli uffici, il progetto prevede l'utilizzo dell'approccio Lean grazie al quale analizzando i processi, le risorse utilizzate, le tempistiche di ogni singola attività è possibile identificare eventuale attività senza valore aggiunto al fine di ridisegnare il flusso di processo migliorando l'efficienza degli uffici, mantenendo invariati i costi delle risorse sia umane che tecnologiche. Presso Unione Industriale è attivo un gruppo di lavoro che da tempo si occupa sotto il profilo scientifico ed organizzativo di sviluppare metodologie e ricerche di base ed applicative nel settore dell'IT Management sia in ambito delle imprese private che in ambito pubblico e che è interessato a collaborare con enti ed aziende che operano direttamente nel settore specifico, sia direttamente che attraverso esperti e specialisti dedicati. L'ambito su cui si sta sviluppando il progetto è il SUAP e come processo pilota per l'attività di mappatura e riprogettazione è stato individuato congiuntamente a piccola industria il procedimento finalizzato al rilascio dell'AUA, Autorizzazione Unica Ambientale. Sin dalla sua costituzione, nell'ambito dei procedimenti funzionali alla semplificazione degli insediamenti produttivi, lo Sportello Unica, il SUAP è stato individuato quale punto di riferimento di tutte le procedure riguardanti tali attività, riferimento che successivamente al recepimento nazionale della cosiddetta Direttiva Bolkestein veniva qualificato unico punto di accesso per i richiedenti in relazione a tutte le vicende amministrative. Successivamente veniva individuato interlocutore unico sempre SUAP nei confronti del richiedente. La Città di Torino, al fine di dare attuazione a tali disposti normativi, ha intrapreso la fase di conversione telematica dei procedimenti relativi alle attività produttive dando mandato al CSI di procedere alla personalizzazione dell'applicativo acquistato dalla Regione Piemonte. Questo è l'altro accordo che abbiamo stipulato. Nel corso del 2018, a seguito dei contatti con la locale Camera di Commercio è stato iniziato un percorso finalizzato all'utilizzo del Portale "imprese in un giorno" al fine di valutare la fattiva possibilità. Con l'approvazione e successiva firma della convenzione dell'altra settimana ufficiale, anche se il lavoro ovviamente ha richiesto molti mesi, viene dato avvio alla fase operativa di test con l'obbiettivo di avviare a far data dal 1° gennaio 2019 l'effettivo utilizzo del Portale per alcuni procedimenti specificatamente individuati in convenzione. Siamo uno dei pochi grandi Comuni diciamo ad utilizzare questo sistema della Camera di Commercio. Tale soluzione informatica, nel rispetto dei disposti normativi, permetterà di operare in modalità telematica con l'utenza tramite i servizi di front office offerti e di supportare la gestione del procedimento. Per quanto attiene agli incontri generali e tematici che sono stati effettuati nei diversi ambiti si rimanda ad un eventuale approfondimento, poi siamo ovviamente disponibili a fornire l'elenco dei moltissimi incontri. Per quanto riguarda le attività legate alla promozione della Città a livello turistico essendo ormai diventato obbiettivo comune a tutti gli attori del settore rilancio del turismo torinese si sta da tempo collaborando al fine di condividere e promuovere iniziative ed eventi dedicati attraverso incontri periodici, anche qua tantissimi, protocolli comuni e stretto confronto su tutte le attività proposte. In particolare la Città, interagendo con Turismo Torino e Provincia, ha posto in essere un piano di promozione e comunicazione del territorio torinese e del progetto "Torino e Langhe, Roero insieme" al fine di presentare come un'unica opportunità di viaggio due territori, considerato che è obbiettivo comune l'integrazione di due destinazioni turistiche complementari. La collaborazione tra la Città e Turismo Torino si fonda anche sui intendimenti già definiti nel protocollo d'intesa firmato ad aprile 2017 dalla Città di Torino, dalla Città di Alba, dalla Città di Bra nonché dall'ATL, Turismo Torino e l'ATL di Langhe, Bra. Qui non è citato, ma c'è anche, abbiamo anche fatto un analogo accordo con il Comune di Vercelli e con le ATL che tra poco prenderà, diciamo così, attuazione concreta, insieme stiamo seguendo un progetto per il Festival del Riso. La Città ha avviato un percorso condiviso con SAGAT anche al fine di implementare i voli da e per Torino in funzione di offrire maggiore opportunità di mobilità, in particolare il vettore Blue Air ha previsto nuovi voli su Stoccarda, Venezia e Cracovia con tre voli settimanali; Blue Panorama ha aperto la rotta su Roma; Easy Jet un volo su Berlino e Ryanair un volo su Fez; ciò ovviamente nell'ottica di incrementare l'attrattività del nostro territorio non solo ai fini turistici, ma anche a fare investimenti nel settore business, solo l'altra settimana abbiamo incontrato con la dottoressa Virano l'Amministratore Delegato di SAGAT proprio per immaginare nuove roadshow, nuove forme di collaborazione. Da relazioni internazionali invece mi arriva questa risposta, nell'ambito del progetto Open For Business è stata prevista l'organizzazione della terza edizione del Turin Islamic Economic Forum, il TIEF nel 2017 in quanto evento strategico per il consolidamento del ruolo internazionale di Torino quale importante centro per l'economia islamica a livello nazionale ed europeo, capace di creare le condizioni favorevoli e migliorare la conoscenza e la consapevolezza in materia di economia islamica, favorire l'inclusione sociale, trarre nuovi investimenti. Questo è un progetto che era nato in precedenza, come sapete, nel 2014 che noi abbiamo portato avanti con diverse missioni a Dubai che stanno iniziando a portare i primi frutti, organizzata in partnership con Università di Torino, Camera di Commercio di Torino, Associazione ed Innovazione Finanziaria il TIEF è l'unico forum di finanza islamica nel mondo promosso da una municipalità. La Città di Torino ritiene che la finanza islamica sia uno strumento utile per avvicinare la comunità islamica e per contribuire alla sua integrazione. Oltre ad attirare l'attenzione mediatica internazionale e restituire benefici in termini di visibilità sia per il territorio che per le attività produttive locali, il TIEF ha consentito alla Città di Torino di consolidare ulteriormente i rapporti con Dubai nel campo della reciproca collaborazione per lo sviluppo delle iniziative nell'ambito della finanza Torino e a Dubai attraverso un apposito accordo siglato con il Dubai Islamic Economic Development Center. La Città e la Camera di Commercio di Torino sono state recentemente inserite tra i partner dell'Islamic Creative Economy Competition concorso per startup innovative nel campo dell'economia creativa islamica che verrà lanciata a Dubai il 30 e il 31 ottobre nell'ambito del Global Islamic Economy Summit dove è previsto un intervento della Sindaca Appendino, 30 e 31 ottobre. Questo è un progetto che abbiamo seguito nel mese di agosto con le relazioni internazionali. Come avete visto sicuramente anche dai giornali Shariah, che è l'Emirato di fianco a Dubai, sarà il paese ospitato del prossimo Salone del Libro di Torino, sempre frutto della collaborazione. Mi scrivono poi l'Area di supporto alla creazione di imprese ed ecosistema delle startup, ovviamente qui c'è il progetto "Facilito Giovani Innovazioni Sociali", inserimento dati in corso, 34 imprese finanziate per oltre un milione e mezzo, garanzia dell'80% della Città e poi c'è il progetto "Facilito Imprese Startup Innovative", anche qua 147 richieste di informazioni e 82 utenti hanno avuto accesso al primo colloquio, 55 utenti sono stati affidati al servizio di tutoraggio. Ad oggi 31 imprese risultano incubate nel percorso di accompagnamento approvato e 14 imprese hanno già superato la valutazione per l'accesso alla agevolazione. Grazie. LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario) Sono iscritti a parlare il Consigliere Lo Russo e poi il Consigliere Napoli. Prego, Lo Russo. LO RUSSO Stefano Grazie, Presidente. Grazie, Assessore Sacco. Sono passati 734 giorni, 734 giorni, da quel lontano 4 ottobre 2016, giorni in cui la Giunta Comunale approvava il mirabolante progetto "Open For Business", se lo ricordo con questa pronuncia quando lo citai, che incontrò da parte nostra una grandissima aspettativa perché a nostro modo di vedere effettivamente centrava pienamente con dei punti cruciali strategici mancanti nella strategia di sviluppo di questa Città e cioè quello di costruire le condizioni di contorno perché Torino potesse verso il mondo esterno diventare una piattaforma capace di attirare investitori di diversi settori. Ovviamente è passata tantissima acqua sotto i ponti della Città e, diciamo così, ci permettiamo, diciamo ogni anno, perché l'ultima interpellanza risale ormai a più di un anno fa, di capire qual è lo stato dell'arte, qual è lo stato dei lavori perché dal nostro punto di vista effettivamente, almeno sulla carta, nelle frasi che io ho citato e riportato pedissequamente della delibera nell'interpellanza, si intravedono dei potenziali assi di sviluppo che ovviamente riteniamo di condividere, cito ovviamente quelli che ha citato lei, cioè il tema della Città universitaria, il tema della Città turistica e il tema dell'innovazione industriale. Il problema, caro Assessore Sacco quindi, non è tanto la difficoltà nel cogliere un'impostazione che condividiamo quanto piuttosto nel cogliere che cosa stia succedendo, cioè io ascoltandola attentamente, come dire, faccio fatica ad intravedere che cosa si sta facendo su questa cosa, nel senso che lei ha elencato in maniera piuttosto precisa, o meglio, le hanno scritto un elenco da leggere piuttosto preciso, delle cose che ordinariamente, diciamo così, erano già antecedenti, tutte, alle cose che sostanzialmente precedevano il tavolo di Open For Business, in particolare, soprattutto per quello che riguarda le dimensioni della Città Universitaria, mi permetto di farle rilevare che forse qualcosina era già presente, se lo faccia passare dagli uffici, nel masterplan del 2015 e non mi pare, questo l'ho detto anche al suo collega Montanari, che nulla di nuovo sia arrivato sotto il sole, che è un pochino questa la critica che ci riserviamo fondamentalmente di muovere all'attuale Amministrazione, che cioè al di là dei roboanti proclami e delle parole che sono, come dire, anche concatenate in maniera sequenziale e logica non succede nulla, cioè il problema che in qualche modo fatichiamo a comprendere è quali sono le reali azioni. No, non è che non succeda nulla, noi la vediamo, Assessore Sacco, particolarmente impegnato su uno dei versanti di questa strategia di attrazione, di investimenti o meglio di attrazione di buongustai, nel senso che mentre, come dire, fatichiamo a capire quali sono state le azioni relative ad esempio cito, gliel'ho citato nella terza domanda, anzi nella quinta, quali sono i progetti di finanza islamica sviluppati in ultimo a Torino, ho ascoltato che la Sindaca andrà al Forum, però al di là di andare ai forum il tema forse nell'impostazione originale era quello di costruire dei ponti sul business. Onestamente io fatico a capire quali sono, mentre invece dicevo la vediamo particolarmente impegnato in quelle che sono sostanzialmente delle sue attività, che forse sono più nelle sue corde, che sono le attività su cui invece è straordinariamente pancia a terra lì, cioè i ristoranti stellati, le nocciole di Alba e adesso prendiamo pure il riso di Vercelli. Ora senza nulla togliere ai ristoranti stellati che frequenta, senza nulla togliere alle fiere della nocciola o del tartufo di Alba, senza nulla togliere..., guardi, poi oltretutto se c'è una terra a cui io sono personalmente affezionato e un piatto a cui sono particolarmente affezionato è la panissa, quindi si immagini lei se non voglio che la mia Città costruisca degli importanti ponti nei confronti del Vercellese, però io non penso che questo possa essere la risposta ad una strategia di sviluppo di rango cittadino relativamente a quello che ci si aspetterebbe di fare, anche perché, io chiedo scusa, non vorrei sembrare irrispettoso, noi abbiamo aspettato CioccolaTò un anno, poi abbiamo aspettato CioccolaTò un secondo anno e sto CioccolaTò arriva, non arriva, questi sono elementi che oggettivamente ogni anno vengono in qualche modo ad essere ripresi, però al di là dei tartufi, del cioccolato, del vino buono, dei ristoranti stellati e delle cene e dei pranzi che lei va a fare in giro a rappresentare la Città e sono certo che, guardi, come la rappresenta lei al ristorante la Città non la rappresenterebbe nessuno dei suoi colleghi di Giunta, perché si vede che è uomo di buon gusto sia nel modo di porsi che soprattutto nel capire le cose buone da quelle cattive, nel selezionare accuratamente le cose buone e quelle cattive, in realtà lo stimolo che vorremmo ci permettiamo di portare alla sua attenzione è dove sono finite le altre questioni. Ce n'era una che ci aveva particolarmente colpito, anzi glielo dico sinceramente, gliela leggo: "La Free Tax Area" perché poi il bello di questa Giunta è che, come dire, in questo afflato di sloganizzare tutto - uso questo di termine veramente brutto - utilizzano anche con proprietà lessicale terminologia anglosassone per identificare cose che hanno una certa quale attinenza italiana. Questa è la Free Tax Area. Allora, la famosa Free Tax Area da come era elencata nella famosa deliberazione avrebbe dovuto essere, perlomeno io l'avevo capita così, ribadisco leggendo la delibera, la prima firmataria è Appendino, una modalità, leggo: "una zona fiscale speciale", la domanda che le pongo, lei non ha parlato di questa, magari mi può replicare, anzi sarei grato se potesse rispondermi nella replica, è: quali sono le azioni poste in campo per la realizzazione della zona fiscale speciale, quali incontri e riunioni tecniche politiche sono state effettuate sullo specifico punto, quando e con chi. Ora è vero che, come dire, nel frattempo si è evoluta la situazione nazionale governativa, però è anche vero che adesso avete come grillini tutta la strada spianata; oltretutto le segnalo, forse lei non lo sa, che una importante esponente del Governo attuale, che è l'Onorevole Castelli, ha una delega importante che è la delega all'Economia, quindi abbiamo veramente la fortuna di avere credo una sottosegretaria - lei si spaccia per Vice Ministro, non so se nel frattempo è diventato... No, ma lei dice di esserlo, ma non ho capito se lo è o non lo è, comunque sul sito mi risulta ancora sottosegretaria, non riesce a diventare Vice Ministro, anche se ai giornali dice che è Vice Ministro - competentissima, Assessore Sacco, cioè davvero, guardi che Laura Castelli ha una cultura economico finanziaria di primaria grandezza, è una assolutamente legata al nostro territorio e può essere nell'individuazione della Free Tax Area sicuramente un interlocutore importante. Sono contento, anzi le riconosco, in questo senso le do atto di aver avuto onestà intellettuale di non rivendicare nella famiglia di Open For Business le cose che poi in realtà, fortunatamente per noi, in questa Città succedono a prescindere da voi, che sono le cose che non riguardano il Comune di Torino e cioè nella fattispecie il Competence Center e il Manufacturing Center che grazie al cielo non vedendovi seduti ai tavoli fortunatamente procedono e quindi conseguentemente credo che sotto questo profilo le devo dare atto che almeno nella risposta all'interpellanza, come dire, ha fatto riferimento a semplificazioni, a cose di queste tipo, ma i due progetti più importanti che forse effettivamente hanno la vera strutturalità e la potenzialità di poter declinare quello che, se non ricordo male, dovrebbe essere uno degli assi strategici della vostra Giunta, cioè il famoso manufatturiero in termini prospettici, forse possiamo avere le gambe. Se mi posso permettere di dare un suggerimento, anzi ne do due di suggerimenti, il primo andrò a leggere la delibera, chiedo scusa, che ha citato del CEIP perché lei forse non se lo ricorda, ma io ricordo piuttosto distintamente quando dicemmo in Aula che era inopportuna la dismissione delle quote del CEIP. Forse non se lo ricorda, però quest'Amministrazione ha portato in Consiglio Comunale una delibera di riorganizzazione delle partecipate. In questa delibera, noi, come Partito Democratico, ci limitammo a fare tre eccezioni che le ricordo, una era la questione del CAAT che la riguarda direttamente, la seconda era la questione della SAGAT e ci torno e la terza era la questione dei CEIP, poi i 3P, ma quello diciamo così che forse c'è stato qualche difetto di comunicazione con l'altro soggetto, quindi non voglio infierire eccessivamente, rimango al tema del CEIP. Dal punto di vista strutturale noi contestammo la scelta strategica della vostra Giunta di dismettere le quote del CEIP perché riteniamo invece quello potenzialmente un veicolo importante. Apprendiamo che, voglio dire, nelle more della dismissione delle quote c'è in animo di potenziare la relazione col CEIP, siamo assolutamente convinti che mettere a sistema Regione e Città sia la chiave vincente. Purtroppo per noi non possiamo dire la stessa cosa della questione... Ah, un breve inciso, credo che le mappe a cui faceva riferimento siano sul sito Torino Si Progetta, Assessore Sacco, che è dell'Assessore Montanari, le mappe della logistica e della Città universitaria non sono su altri siti, sono sul sito di Montanari Torino Si Progetta, questo lo dico perché c'era questa leggerissima imprecisione. Tornando al tema invece specifico della SAGAT noi siamo convinti che sicuramente i voli..., cioè che c'è un'azione potente nei confronti della SAGAT, diciamo che i dati non vanno tanto in quella direzione, però come dire colga questo nostro stimolo, tra l'altro col Consigliere Napoli abbiamo chiesto proprio di avere - ah, interverrà dopo di me - abbiamo proprio richiesto di avere qui il privilegio di poter avere l'Amministratore Delegato della SAGAT in Comune perché oggettivamente diciamo che così SAGAT, al di là degli utili e dei dividendi che distribuisce ai soci, in termini di ricaduta territoriale, diciamo così, che non è che brilli in numero di passeggeri. Tuttavia, mi avvio a concludere per non farla eccessivamente lunga, e dandole appuntamento a questo punto non a 734 giorni, ma diamoci un appuntamento io e lei a 1.000 giorni, cioè dopo i 1.000 giorni dall'approvazione della delibera vediamo se almeno una di queste cose che le ho accennato che non siano le nocciole, i tartufi, la panissa e i ristoranti stellati che lei frequenta, diciamo così, arrivano effettivamente i termini strutturali. Attenzione bene, è importante tutto, sono importanti i ristoranti stellati, Assessore Sacco, cioè noi non vorrei sembrarle assolutamente scortese o sgarbato è importante tutto, quello che, come dire, ci sentiamo di farle rilevare è che forse c'è una robusta, che io capisco che forse è meglio, però, nelle sue corde, se vogliamo, attenzione a questo tipo di settore, forse un pochino meno agli altri. Abbiamo ancora un po' di tempo davanti, anni, ahinoi, davanti, per poter lavorare, come le ho sempre detto noi siamo assolutamente disponibili a dare se serve una mano all'andamento corretto di questa Amministrazione, le idee che erano contenute nella delibera, gli Open For Business erano idee piuttosto valide, noi le condividiamo, ci aspettiamo da parte sua un'analoga energia a quella che lei mette nel presenziare alle fiere enogastronomiche, caro Sacco, ci dia retta, insomma siamo contenti che lei partecipi alle fiere enogastronomiche, ci metta, diciamo così, metà dell'energia a fare quello che teoricamente è scritto qua perché le compete, se lo farà avrà il nostro pieno e assoluto sostegno. Ci rivediamo a questo punto ai 1.000 giorni dalla presentazione della delibera per fare un attimino il punto con lei. LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario) Grazie, Capogruppo Lo Russo. Capogruppo Napoli, prego. Cinque minuti. NAPOLI Osvaldo Grazie, Presidente, ci starò sicuramente, anche perché non entro in merito a tutto, ha già parlato il Capogruppo Lo Russo, quindi... mentre invece parlo della SAGAT, sotto un certo aspetto sono offeso, ma io credo di dire che sono offeso non io, è offeso il Consiglio Comunale ed è offeso il Presidente Russi che si è comportato in maniera più che mai corretta nell'aspettare ben cinque mesi per riuscire a parlare con l'amministratore delegato Barbieri e Barbieri essendo un politico che probabilmente adesso si spaccia per tecnico da parecchi anni, mi dispiace per voi, ma lo dico estremamente chiaro, avendo fatto il parlamentare con me in un partito, è poi diventato amministratore delegato, quello che è, quindi è riuscito a riciclarsi da politico a tecnico è esattamente dal 15 di maggio, il Presidente Russi lo può confermare, perché l'ha fatto anche lui in maniera molto corretta, abbiamo chiesto in base a quello che appariva su tutti i giornali di Torino di poter avere un incontro con lui. Bene, l'ultimo è stato a luglio, che ci manda a dire il 15 di luglio: "Adesso stiamo andando in vacanza, non riesco ad aver tempo per venirvi ad incontrare", posso dirvi una cosa, che se il Presidente Russi, non dico Osvaldo Napoli, forse mi prendo troppo merito, ma se il Presidente Russi avesse scritto al Presidente Mattarella e gli avesse detto che voleva incontrarlo per determinati motivi, nel giro di un mese lo avrebbe incontrato, io, per parlare con Barbieri e la Commissione Consiliare, per parlare con Barbieri, signori, sono cinque mesi che aspettiamo, il fatto che voi siate riusciti a parlare direttamente, mi sento offeso sotto l'aspetto istituzionale e glielo dirò, perché vedete, i dati, l'ha accennato leggermente, guardate, i dati che ha detto sono dei dati sull'aeroporto, è sufficiente leggere tutti i giornali di questi tempi e c'è da rabbrividire perché poi, vedete, guardate, mi son fatto, io sono un tipo un pochino (parole incomprensibili) si dice in piemontese, ho fatto una fotografia di un grande quadro che c'era all'aeroporto in questi giorni, sapete cosa c'era scritto? "42 volte estate", cioè abbiamo 42 voli che durano due mesi, tre mesi e poi finiscono, i veri voli, quelli che vengono detti in termine serio, cioè i voli di qualità Torino non ne ha più, cioè ha i voli d'estate, ha i voli che durano tre mesi, quattro mesi, Sharm, Palma de Maiorca, cinque mesi, quello che voi volete, ma glielo dirò, dico, non esistono, ma ripeto ho la fotografia messa da SAGAT qua sopra che denuncia 42 voli estivi. Bene, io credo, Assessore, lo dico con profondo rispetto, ripeto, come vede non entro in merito al resto, su questo ho voluto entrare in merito, perché, come dico lo ritengo un'offesa e dovreste essere offesi anche voi sotto un certo aspetto, perché non ha mai chiamato e non ha mai ritenuto di rispondere in cinque mesi, se non nel momento, dimenticavo, in cui ho deciso di andare sui giornali, quando sono andato sui giornali io facevo una nota appresa dall'ANSA, il resto esattamente perché ricordo a memoria alle 18.44, alle 19.17 rispondeva che era disponibile a venire in Commissione al 22 di ottobre, ma che rispetto è da un ex parlamentare che fa il Presidente di una società privata nei confronti delle istituzioni che lui per dieci anni ha rappresentato? Ma quale rispetto ha? Oltretutto SAGAT è ancora ..., cioè se il Comune partecipa ancora in termine azionario alla SAGAT stessa, io non l'avrei mai fatto, bianchi, rossi, verdi, gialli, al di là del colore politico mi sarei comportato in maniera diversa e se mi vedete così, è perché credo ancora nelle istituzioni, non lascio le cose così, credo in quello che fate voi, vi rispetto, posso essere critico, ma vi rispetto. Da parte dell'amministratore Barbieri non c'è stato minimamente rispetto nei confronti del Consiglio Comunale, non di Osvaldo Napoli o (parola incomprensibile), non c'è stato rispetto e voi questo dovete saperlo e dovevate dirglielo, sapendo che per cinque mesi abbiamo chiesto l'incontro con lui in base a quanto è apparso, e finisco, su tutti i quotidiani torinesi a più alto livello, non ha ritenuto di rispondere. Grazie. LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario) Grazie, Capogruppo. La parola adesso al Consigliere Andrea Russi, prego. RUSSI Andrea Grazie, Presidente. Sì, intanto confermo che avevo manifestato anche a verbale in Commissione il mio disappunto, quindi tutto ciò che ha espresso il Consigliere Napoli insomma è vero, non c'era bisogno di specificarlo. Prima di tutto un appello all'Assessore Sacco, nel senso, le vogliamo portare finalmente due tartine al Consigliere Lo Russo? Perché ogni volta siamo lì a …, si vede proprio che questa cosa pesa, probabilmente io le consiglio veramente di arrivare in Aula con un vassoio di tartine così ... e di tartufi anche, certo. Poi, come Consigliere di Maggioranza vorrei finalmente poter cogliere l'aspetto più positivo di questa interpellanza che dovrebbe essere, poi il sollecito alla Giunta, nel portare avanti questo importante piano strategico per la Città di Torino ed è vero, probabilmente rispetto a quanto deliberato il 4 ottobre 2016, non sono stati ancora attuati tutti i punti del progetto nonostante un'importante associazione di categoria come CNA in un comunicato del 23 maggio del 2017 avere conosciuto in Open For Business, uno dei programmi pilastro dello sviluppo di Torino nei prossimi quattro lustri, che sono 20 anni e di anni ne sono passati appena due e questo è quanto riconosciuto da CNA. Indubbiamente ci sono stati alcuni risultati, ben pochi derivati da azioni antecedenti alla nostra Giunta, l'avvio del processo di informatizzazione del SUAP in accordo con la Camera di Commercio, proprio la settimana scorsa il Corriere titolava: "Dei 65 passaggi in 26 sportelli per avviare un'impresa in Italia che costano 18.000 Euro all'incirca", quindi questa è una delle azioni più importanti che probabilmente potrebbe venir fatta per agevolare l'impresa, il patto di legislatura con CNA che all'interno comprendeva il patto per la continuità dell'impresa, la salvaguardia dei marchi storici e processi di sburocratizzazione, poi l'accordo con l'Unione Industriale del 12 luglio 2017, facilito AxTO che è un progetto di riqualificazione urbana e di sviluppo economico di cui tra l'altro abbiamo parlato proprio stamattina in Commissione e che ha l'obiettivo di aiutare le imprese del territorio che decideranno di avviare un'attività nelle aree urbane più periferiche della Città di Torino, i dati di stamattina sono stati citati prima, ma ci tengo a ripeterli, perché comunque sono dati importanti, si parla di 147 domande presentate, 82 utenti ricevuti per il primo colloquio, 31 imprese incubate e 14 in fase di approvazione per un totale di 947.000 Euro già erogati. Però sì, effettivamente siamo un po' indietro su altri punti e concordo con il Consigliere Lo Russo nel dire che nell'ambito di una Free Tax Area cittadina, io, per esempio, insisterei molto di più sulle zone franche urbane soprattutto dopo che la Città di Ventimiglia è riuscita ad ottenerla per motivi di depressione economica sul territorio ed è stata la prima città in Italia, prima era stata concessa soltanto per motivi legati a calamità naturali o eventi simili, forti appunto di aver fatto in questo momento, abbiamo un Governo che è sicuramente più sensibile del precedente a certe tematiche. Ma dato che l'intento di questa interpellanza che poi è lo stesso di tutti gli atti politici delle Minoranze è evidentemente strumentale e polemico, non posso … è il titolo stesso, tra l'altro, dimostra effettivamente, non posso soprassedere e vorrei mettervi, comunque di fronte alla fotografia della Città che ci è stata lasciata in eredità, la fotografia del 2016, questi sono i dati del 2016 che dicono, che nel 2016 Torino è penultima nel Centro Nord e rispetto al 2008 fa parte del gruppo di città con Genova e con quelle meridionali in cui si sono registrati i peggioramenti più significativi e situazione analoga per i livelli di produttività con Torino penultima del Centro Nord. Il declino complessivo del valore aggiunto si associa ad un minore apporto dell'industria e il rilievo della manifattura nella produzione di ricchezza continua a declinare. Nell'area torinese da parecchi anni diminuisce anche il numero di imprese, spesso è perché ne nascono meno, così tra il 2008 e il 2016 Torino ha registrato secondo peggior saldo tra tutte le metropoli italiane per la mortalità di imprese, seconda solo a Messina. L'industria si è notevolmente ridimensionata, per tassi di occupazione e disoccupazione Torino è tra le metropoli meno brillanti del Centro Nord, da più di 10 anni rimane ben distante da realtà come Milano e Bologna con il 40% di disoccupazione giovanile, il paradosso giovanile a Torino è particolarmente evidente, la Città è tra le più vecchie e più invecchiate dell'Unione Europea, ma al contempo fatica a dare lavoro ai giovani, i cui livelli di disoccupazione, specie nel capoluogo sono in forte crescita e ormai tra i più alti in Europa, appunto si parla di 40%. Torino continua a non avere grandi capacità attrattive di stranieri d'alta politica e i livelli occupazionali dei laureati sono migliori nel Centro Nord a parte il caso di Torino e Venezia su livelli simili a quelli del Meridione. Un'eccezione virtuosa si conferma quella del Politecnico di Torino, i cui laureati mantengono elevati livelli di occupabilità, tuttavia molti, specie gli stranieri, vanno altrove dopo la laurea. Questa è la fotografia della città che abbiamo ereditato nel 2016, non mi sembra una gran fotografia ed è evidente che se i dati non fossero stati così impietosi per la nostra città, non avremmo vinto le elezioni nel 2016, il bello è che non ve ne siete ancora resi conto, perché effettivamente voi credete per davvero di aver lasciato ai posteri una città migliorata e questa retorica autoreferenziale ed autocelebrativa vi ha fatto sottovalutare per anni gli effetti della crisi che la città stava vivendo, mentre eravate impegnati ad aumentare il debito della nostra città e a chiudere i Bilanci in squilibrio strutturale nell'ottica di una continua politica del consenso. Ora ci stiamo provando, stiamo provando ad aprire nuove strade per ridare al nostro territorio quella vocazione produttiva che l'ha sempre caratterizzato e Open For Business è uno strumento, non l'unico strumento, per fortuna, per arrivare a quell'obiettivo e per sfruttare la norma potenziale di cui la città dispone. Siamo in ritardo sulla tabella di marcia? Sicuramente, ma non siamo in ritardo di due anni, lo siamo di almeno 10 anni, 3.650 giorni, non 712, 3.650 giorni. Nello scorso mandato, tanto per fare un esempio, non esisteva nemmeno il Settore Sviluppo Economico, tra gli uffici della Città di Torino e in tutta franchezza fatico a ricordare quali grossi gruppi siano sbarcati qui a Torino nei cinque anni prima che noi arrivassimo, ma dopo 24 anni di Amministrazione che hanno portato a risultati impietosi, come quelli sopra esposti, che ho citato prima, che sono poi dati della vostra Torino, mi chiedo con quale coraggio possiate fare delle polemiche su un progetto che per sua stessa natura è a lungo termine e che difficilmente potrà portare a risultati peggiori rispetto a quelli a cui ci avete abituato, grazie. LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario) Grazie, collega Russi. Capogruppo Tresso. Prego, cinque minuti per lei. TRESSO Francesco Sì, grazie, Presidente. Ma, dunque, io vorrei che lei, Presidente, facesse per mio tramite presente al collega Russi che sicuramente noi come Minoranze non avremo una grande ricchezza di fantasia nel proporre i nostri atti e probabilmente saremo sempre un po' inficiati da un aspetto polemico e pretestuoso, però devo dire che anche voi altri, come Maggioranza, forse non peccate proprio di innovazione narrativa, perché questo tema, che comunque state scontando la situazione trovata, anche quando si parla di un progetto che avete messo a punto voi, quindi che riguarda una progettualità tutta futura, francamente la trovo ..., inizia a diventare un pochino stucchevole, ma anche proprio solo per la ripetitività, provate dei moduli narrativi diversi, ecco, perché francamente dopo due anni, due anni e mezzo, siete a metà strada praticamente, forse potrebbe iniziare ad essere l'ora di trovare una modalità di comunicazione diversa, ma detto questo io trovo che quanto ci ha elencato l'Assessore Sacco, continua ad essere una grande e numerosa, di nuovo, distribuzione di attività svolte, di incontri fatti, ma sotto il profilo dei risultati, francamente, stento un attimo a vedere la concretizzazione di elementi fattuali che si possono poi considerare tali. Vede, io quello che avverto, ma proprio ancora supportato da quello che è stato il suo intervento, è una mancanza di un coordinamento anche interassessorile, cioè questo del progetto Open For Business, aveva tutta la dignità e la caratteristica di essere un progetto speciale, io temo che quanto lei ci rappresenta, per esempio, non trovi elementi di convergenza con quanto fanno alcuni suoi colleghi, lo stesso Assessore Montanari che sta comunque portando avanti degli elementi di progettualità, vedi la Variante Urbanistica, che avrebbero degli elementi di interferenza assai importanti, ma nell'indice perché, ahimè, più che un indice non ci ha presentato, della Variante Urbanistica, non si trovano quegli elementi che invece erano richiamati, nella delibera richiamata, che riguardavano appunto la messa a punto di criteri per la logistica, di Free Tax Area, di dossier, eccetera, eccetera. Ora questo è per dire che, anche le strategie che questo progetto individuava non sono poi state di fatto portate avanti su altri settori che l'Amministrazione ha sviluppato, è già stato detto come l'interpretazione a mio avviso erronea della Madia ha fatto sì che noi uscissimo da contesti che comunque erano rilevanti per quello che lei ci ha detto, se lei ci ha parlato di rafforzamento delle reti di ricerche, strategie sul turismo che passano dall'aeroporto, io sono contento e la direttrice Virano abbiate incontrato l'Amministratore Delegato di SAGAT, peccato però che non lo incontrate più ad un tavolo di un Consiglio di Amministrazione, se decidiamo di vendere le quote, così come è già stato detto, io ricordo gli incubatori, lei parla di ricerche e di programmi virtuosi che si mettono in pista, però poi dopo gli elementi già strutturati e strutturali della Città che da anni lavorano in quel settore non vengono più valorizzati e questo è così insomma, non è che si possa negare. Ora non è che non succeda nulla in questa città, qualcosina ancora si muove, ma come ha detto anche chi mi ha preceduto di nuovo manca una regia, manca, insisto, forse anche una figura apicale, abbiamo già discusso ancora recentemente sul fatto che per scelta politica sia stata fatta rinuncia di …, la figura, per esempio di un Direttore Generale, se io vado a prendere quello che era il testo della delibera si diceva che: "il gruppo di lavoro Open For Business sarà composto dal Capo di Gabinetto", forse in questi due anni il Capo di Gabinetto ha dovuto occuparsi un po' di altro, comprese le multe GTT ed altre cose, quindi, forse questa latenza è anche legata proprio alla struttura che avete dato, avete fatto delle scelte precise, perché c'era un Capo di Gabinetto, poi però purtroppo sotto un filo politico questo Capo di Gabinetto cosa ha fatto in questa direzione? Penso poco o nulla, tra l'altro adesso è stato da poco rimpiazzato, ma c'è stata una latenza notevole. Altra cosa ancora, era previsto un impegno di spesa di 400.000 Euro, ma lei ci ha detto come li avete spesi nel 2017 questi 400.000 Euro? Tutti a fare incontri, a fare accordi di programma? Ma a spendere 400.000 Euro in accordi di programma se ne fanno di accordi, anche solo spese tecniche, non so, ma ci dica come li avete spesi (parola incomprensibile) nella delibera. Ancora, prendo una …, voi nella narrativa si richiamava addirittura i piani di marketing territoriali del 1865 o quando era stata spostata la capitale da Torino a Firenze, ma senza disturbare così, diciamo, lontani passati, si parla invece di una rapida evoluzione dell'economia mondiale e di conseguenza della necessità di adattare richieste anche da parte della Città per identificare dei modelli che potremmo definirli hub, molto bene, ma allora che modelli di hub sono stati valutati? Io credo, guardi, che proprio perché lo richiama la delibera in un'era, diciamo così, di competizione globale che di fatto anche a livello europeo vede contrapposte delle aree omogenee che sono distretti, ma le posso citare Randstad, per esempio, distretto olandese di cui fanno parte Utrecht, Amsterdam, Rotterdam, potremmo chiamare diamante fiammingo quello di cui fanno parte Bruxelles, Anversa, Lovanio, allora lì si stabiliscono delle strategie a livello del territorio che fa massa critica, aumenta la capacità produttiva e reti di infrastrutture, che sono tali da riuscire a fare davvero marketing, questo è fare un programma di marketing territoriale, ma voi avete iniziato a fare del marketing con le realtà più prossime, Milano per dire, forse Genova sud, per capire quali sono delle strategie, adesso non è il caso di richiamare contesti completamenti diversi del triangolo industriale, ma guardate che alla fine la cerniera che noi possiamo offrire anche come ponte Mediterraneo tra Nord Europa e Mediterraneo con Genova Porto, con Milano su cui delle strategie si possono affrontare, nella stessa delibera viene citato il fatto che... LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario) La invito a concludere. TRESSO Francesco Sì, ho finito, un'economia locale duramente colpita dalla perdita del ruolo di capitale e del ruolo su cui le precedenti Amministrazioni avevano impostato strategia di crescita, ma per reimpostare dopo le Olimpiadi del 2006, ma forse con Milano si potevano fare anche diverse strategie, sull'evento olimpico, un po' diverse, spostando l'asse ad ovest anziché ad est. Allora, a me sembra che, di nuovo, sia completamente mancante una regia, non c'è stata una visione, c'è stata la possibilità di dire: "Ma abbiamo fatto tutto un elenco di incontri e di accordi", però manca un cappello che dica: "La vediamo su marketing territoriale che deve essere, se veramente si vuol parlare di hub, di strategie condivise anche con le realtà vicine e di cui noi continuiamo ad essere satellite" e purtroppo, temo, un satellite che conterà sempre meno in futuro. LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario) Grazie, Consigliere Tresso. Ha chiesto la parola la Consigliera Ferrero. Prego. FERRERO Viviana Grazie, Presidente. Ma un brevissimo intervento di tipo assolutamente politico, nel voler ringraziare l'Assessore Sacco per l'impegno che dedica sul territorio, anche perché io da Consigliera, che… anche io sto molto sul territorio, so quanto tempo uno sottrae anche agli affetti familiari per poter stare sul territorio e direi che questo show, dopo la settimana scorsa sulle tartine, abbiamo assistito allo show sulle cenette dell'Assessore, che cura per conto della Città la relazione tra i territori metropolitani e regionali e Torino, mi spiace, Consigliere, ma è vetrina delle valli e dei suoi territorio e deve essere e rimanere punto di riferimento per il cibo, per le tradizioni e quali che siano le manifestazioni di rango mi piacerebbe capirle, soprattutto mi stupisce che un rappresentante del PD parli di manifestazioni di rango perché, vabbè, forse il Partito della fu Sinistra, ma comunque veramente rimango molto, molto perplessa da queste manifestazioni. Mi riferisco anche ad un'altra cosa che è successa in Commissione, quando parlammo come Maggioranza di una possibile Festa del Sud e uscì dalla vostra Minoranza una risata, Festa del Sud che intendeva mettere insieme le realtà territoriali, le comunità appunto che avevano mantenuto e volevano mantenere sul territorio cittadino le tradizioni del sud, di quelle stesse comunità che il benessere che stiamo vivendo lo hanno creato, ecco, tutto questo per dire che la Sinistra col brillante, quella Sinistra che parla appunto di manifestazioni di rango, insomma, non è granché e siete sganciati dalla storia della città, siete lontani dall'ascolto dei cittadini e non mi stupisce... LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario) Consigliera, la invito a rivolgersi alla Presidenza. FERRERO Viviana Sì. E non mi stupisce che non siate stati votati, perché le persone amano stare insieme anche in vista di manifestazioni che li tengano insieme anche sulle cose proprio che appartengono al territorio e non sempre calate dall'alto, quindi non trovo nulla di male nei tartufi, nel riso, in tutte quelle eccellenze che fanno parte della nostra città e quindi noi, credo che, come Maggioranza vorremo portare avanti tutte queste, invece, realtà che sono significative e non saranno di rango, ma ritengo che siano estremamente significative, grazie. LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario) Grazie a lei, Consigliera. Ha chiesto la parola la Consigliera Foglietta, prego. FOGLIETTA Chiara Mi scusi, Presidente. (INTERVENTO FUORI MICROFONO). LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario) Per favore, posso chiedervi di far intervenire la collega Foglietta, cortesemente? Prego, Consigliera. FOGLIETTA Chiara Si, grazie, Presidente. A proposito di rappresentatività, guardi, Consigliera Ferrero, anche lei va molto in giro, è sempre in giro con la fascia, volevo solo sapere una cosa dal Presidente dell'Aula, se può chiedere alla Consigliera Ferrero, visto che l'ha citato a verbale, in quale Commissione Consiliare, se è una sua delle Pari Opportunità, la Minoranza avrebbe storto il naso rispetto ad una..., come si dice? Ad una richiesta della Maggioranza, della Festa del Sud, perché dire cose sbagliate a verbale forse le porta qualche like su Facebook, però non corrisponde a realtà, quindi la prego di evitare di dire falsità a verbale. LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario) Ha chiesto la parola il Consigliere Morano. Prego, cinque minuti per lei. MORANO Alberto Io, devo dire che ogni volta che lo ascolto, sono ammirato con il Capogruppo Lo Russo, perché parlare 10 minuti del nulla di questo progetto Open For Business, e beh, bisogna essere veramente bravi. Io riesco a dire poche parole, questo progetto è stato fino ad oggi il nulla, il nulla assoluto, parole, parole, ma realtà concrete nessuna. L'interpellanza, ha detto bene qualcuno, è una fotografia, vuole fare una fotografia di quello che è stato fatto ed è impietosa, perché ha fotografato il vuoto e vuole essere uno stimolo, uno stimolo per il futuro, ma lo stimolo purtroppo presuppone qualcuno che sia capace di reagire agli stimoli e qui mi sembra che invece noi abbiamo un'Amministrazione dall'encefalogramma piatto, per cui lo stimolo temo che cadrà nel vuoto, un risultato però questo Open For Business lo ha sicuramente portato, ha convertito l'Assessore Sacco ai ristoranti stellati e questo per uno che come me li frequenta da 20 anni i ristoranti stellati e che in 20 anni non aveva mai incontrato l'Assessore Sacco, devo dire è un risultato importante, io sono contento che l'Assessore Sacco abbia imparato ad apprezzare i ristoranti stellati, però credo che questo non basti a fare sviluppare Torino. Chiudo con un'osservazione, voi parlate della finanza islamica come una direttiva di sviluppo, ma è risibile pensare che nel contesto di questa Città qualcuno che vuole fare finanza venga a Torino, se deve venire qualcosa in Italia andrà a Milano, non verrà certo a Torino e suggerirei all'Amministrazione se proprio di finanza islamica vogliamo parlare, di rivolgersi di più ad Abu Dhabi che a Dubai, perché Abu Dhabi è sicuramente il vero centro di potere della finanza islamica nei Paesi degli Emirati Arabi, è sicuramente un paese più elegante e in fatto di ristoranti ed hotel stellati o super stellati batte Dubai. LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario) Bene, grazie. Se la Giunta non intende replicare... Assessore Sacco, certo, cinque minuti per lei e poi credo che anche il Vicesindaca voglia dire due parole. Prego, Assessore. SACCO Alberto (Assessore) Sarò, ho fatto di nuovo…, funziona? È rosso. Vabbè, ovviamente ringrazio il Consigliere Lo Russo che è sempre carino ed elegante, non mi sembra il caso di rispondere in questa sede, peraltro non sarei io a doverglielo insegnare vista la sua esperienza, comunque va bene così. Giuste alcune precisazioni, che l'ha ammesso apertamente anche lei, quando io ho preso possesso del meraviglioso suo ex ufficio al quinto piano di via Meucci, devo dire come ha detto lei poco fa, non ho trovato una programmazione tale come ha detto lei poco fa che mi consentisse di rilassarmi e andare tranquillamente a fare la mia attività preferita che come avete ricordato è mangiare ovviamente, come si vede peraltro, quindi non ho trovato, è vero ovviamente, una programmazione tale, non ho trovato dei progetti lasciati lì, non sono stato fortunato come è stato fortunato il mio collega Montanari, che adesso risponderà, che ha trovato tanti bei progetti che lei gli ha lasciato. Certo abbiamo trovato una situazione molto grave come ha detto il Consigliere Russi e come, ahimè, è noto, le elezioni sono state anche vinte dalla Sindaca proprio per colpa di questa situazione, il 40% di disoccupazione, io non do colpa a nessuno, ci mancherebbe, penso che la situazione non sia un problema di Torino, ma sia un problema nazionale, è una situazione molto grave, la Free Tax Area è sicuramente una cosa che serve a livello nazionale molto di più come serve a Torino, ma serve a livello nazionale, allora voi ci avete detto che non abbiamo fatto nulla di concreto, ma noi di cose concrete ne abbiamo fatte a decine, a decine e le ho citate, ma il foglio è a vostra completa disposizione, quello che voi dite banalmente, che voi banalizzate tutta l'attività, ora, ritenete che non sia stata utile, l'accordo con l'Unione Industriale che abbiamo fatto di semplificazione, che poi è stato concretamente realizzato, concretamente sia col discorso del Lean, quindi Lean vuol dire..., non è che devo insegnarlo a voi, migliorare tutta la procedura, è la prima volta che è stato fatto al Comune di Torino, l'Unione Industriale dice che questa proposta ve l'ha chiesta più volte, noi l'abbiamo fatta, la stanno facendo con la dottoressa Vitrotti, è un tassello che iniziamo a mettere lì, l'accordo con la Camera di Commercio per il miglioramento del SUAP, un'altra cosa che era stata chiesta, che non era stata fatta, un altro tassello che andiamo a mettere lì. Parlato di Competence Center e Manufacturing Center come abbiamo già detto più volte, il Competence e Manufacturing è vero, il Politecnico, ma non è vero che come dice lei voi non contate niente, non fate niente sull'argomento, io forse me lo sono inventato, ma io mi ricordo una mattina mi sono alzato alle quattro del mattino, sono andato col Presidente dell'Unione Industriale e anche dei giornalisti, c'erano, adesso non so se ci sono qua, siamo andati, siamo tornati la mattina dopo alle sette, siamo andati a visitare il Competence e Manufacturing e la scuola di formazione di Coventry costruita 10-11 anni fa, quindi pensata 13-14 anni fa, qua stiamo pensando adesso di fare una cosa costruita 12-13 anni fa e subito la Città con grande passione, attenzione, sia io che la Sindaca, in particolare la Sindaca, abbiamo subito appoggiato questo progetto e stiamo andando avanti con l'appoggio della Regione tutti insieme. CNA, l'accordo con CNA non è di nuovo una cosa banale al di là di quello che ha detto CNA, sono delle proposte concrete che stiamo portando avanti, ci sono, l'accordo con le Langhe, l'accordo con Confindustria Piemonte, ci sono lettere, stiamo preparando e lavorando insieme ai dossier, non abbiamo fatto niente? Li stiamo facendo, stiamo migliorando e questo nasce a fronte di tutti quegli incontri di cui ha parlato lei prima perché presenteremo un progetto proprio verticalizzato verso le sue tre zone, verso le tre aree che abbiamo ricordato. San Pietroburgo, di nuovo, anche qua abbiamo fatto un accordo concreto, non è che io anche qua, ma magari ho fantasia, qualche settimana fa sono andato in Camera di Commercio, c'erano un tot di industriali, c'erano ambasciatori, c'erano persone di San Pietroburgo, tutto per sviluppare delle cose in concreto insieme, quindi da lì a dire che io..., ma a me dispiace, sulla programmazione turistica lasciamo perdere perché anche lì abbiamo fatto tantissime cose e non ve lo sto a ripetere, a me dispiace, per me, per carità, va benissimo se attaccate me, onestamente è il vostro lavoro e non c'è problema, mi dispiace per gli uffici, perché gli uffici stanno lavorando veramente tanto, veramente tanto, quindi io prendo quello che ha detto lei alla fine per buono e quando faremo il prossimo incontro a 1.000 giorni di te e di me, volentieri ci troviamo qua, però prendo quello che ha detto lei di buono e che è quello che le ho detto a San Pietroburgo mentre l'unica volta forse mangiavamo insieme, non era un ristorante stellato, però mangiavamo…, non era stellato, come le ho detto l'altra volta, non erano neanche tartine, quando mangiavamo insieme a San Pietroburgo, io quello che le dico è, lavoriamo insieme, è un invito che le faccio, al millesimo giorno vanga in via Meucci, sa dov'è l'ufficio, perché l'unica cosa che posso dire è che i Consiglieri che sono vicino a lei, dal Consigliere Lavolta, alla Canalis, all'Artesio, a Tresso, a Ricca, a Magliano, sono tutte persone che stanno cercando di aiutare la Città e portano dei progetti, l'unica persona che onestamente non ho mai visto è il Consigliere Lo Russo, quindi tra mille giorni volentieri troviamoci qua e sarà mia cura dire: "ringrazio il Consigliere Lo Russo", come le ho detto, sta rappresentando il Politecnico nel progetto (parola incomprensibile) alla Russia, volentieri, aiutiamo insieme. Però voglio dire questo non c'entra, questo non siamo io e lei, lei vuole aiutare... (INTERVENTO FUORI MICROFONO). No, io sto dicendo visto che... (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Comunque, vediamoci tra 1.000 giorni senza nessun tipo di problema. LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario) Vicesindaca Montanari, un minuto per lei, prego. MONTANARI Guido (Vicesindaca) Eccoci qua. Grazie, buonasera a tutte e tutti. Solo qualche piccolo dato molto preciso e in un minuto ce la posso, che ha a che fare col mio osservatorio perché adesso non voglio entrare nella polemica, ma visto che è stato citato rapidamente, allora sul fronte dell'edilizia noi abbiamo un incremento anno per anno delle pratiche edilizie presentate, da 11.000 circa, siamo ad oltre 15.000 attualmente, abbiamo una serie di richieste da operatori internazionali e nazionali per intervenire nell'ambito dell'edilizia universitaria con progetti anche molto importanti per studentati, progetti importanti per RSA, progetti importanti sul territorio per aree ex demanio, caserme e via così. Quindi se posso dire, il lavoro importante che fanno i miei colleghi a partire dell'Assessore Sacco è un lavoro che poi io riporto nei fatti della trasformazione urbanistica che posso registrare. Avete avuto tutti notizia della vendita dell'area di Porta Susa, avete avuto notizia delle trasformazioni delle caserme in corso, tutte queste operazioni implicano capitali, investimenti importanti e buona parte di questi capitali arrivano da investimenti stranieri e da investimenti nazionali privati, quindi una parte, naturalmente, su questo io ho anche avuto modo di raccontare un po' ai giornali alcuni aspetti, credo che siano elementi positivi della Città che sta andando avanti abbastanza rapidamente e sta uscendo da una fase invece di crisi molto, molto pesante. LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario) Grazie, Vicesindaco. |