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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 1 Ottobre 2018 ore 14,00
Paragrafo n. 7
INTERPELLANZA 2018-03843
"#INNOVAZZATE. - WI-FI IN VIA GARIBALDI: PERCH? REGALIAMO I DATI DEI TORINESI ALLE MULTINAZIONALI?" PRESENTATA IN DATA 13 SETTEMBRE 2018 - PRIMO FIRMATARIO LAVOLTA.
Interventi
PISANO Paola (Assessora)
Buongiorno. Allora, rispondo ai diversi quesiti: primo quesito, sul valore economico
attribuito agli spazi pubblicitari e sui maggiori introiti conseguenti per
l'Amministrazione. L'utilizzo delle strutture pubblicitarie MUPI di via Garibaldi non
hanno determinato un introito maggiore CIMP in quanto per effetto del contratto più
generale di affidamento dei servizi di progettazione, installazione, gestione di arredi
urbani aventi come corrispettivo l'utilizzo ventennale degli spazi presenti sugli arredi
destinati alla pubblicità commerciale, contratto che è stato dato all'azienda, alla società
IGPDecaux; la stessa società versa alla Città, all'Area Tributi e Catasto, a titolo di
canone per le iniziative pubblicitarie una somma forfettaria di euro 260.831,80. Questa
somma viene versata per l'anno 2018 e viene indicizzata annualmente su base ISTAT e
si riferisce a tutti gli impianti presenti sul territorio della Città. È stato poi stipulato un
accordo tra operatori privati, tra IGPDecaux e TIM con l'obiettivo di dotare la Città di
nuove tecnologie: la tecnologia 4.5G e la tecnologia 5G senza alcun impatto sui
lampioni, edifici o altri arredi urbani; infatti le antenne sono state installate all'interno
degli impianti pubblicitari. Il vantaggio che ha la Città di Torino è quello di aver
riservato uno spazio, una facciata dell'impianto per le comunicazioni di iniziativa
istituzionale. Secondo quesito: quesito sul parere della Sovrintendenza conseguente al
nuovo posizionamento dei pannelli pubblicitari. La Sovrintendenza ha dato tre pareri in
ordine cronologico, che adesso vi vado a citare. In data 21 novembre 2016 la
Sovrintendenza con nota protocollata n. 7085/2016 autorizzava la rotazione di 90 gradi
degli impianti ad eccezione di quelli posizionati alle testate della via, fronte piazza
Castello e verso piazza Statuto e di quelli nelle immediate vicinanze delle via trasversali
di maggiore rilevanza, via Bligny e via San Francesco al fine di non interferire con le
visuali preferenziali dell'asse di via Garibaldi. In data 18 gennaio 2017, la
Sovrintendenza rilascia un secondo permesso, con nota protocollata 680/2017, in cui
autorizzava la rotazione di tutti gli impianti ad eccezione del primo impianto e
dell'ultimo impianto. Infine, in data 28 settembre 2017 la Sovrintendenza, con nota
protocollata 15022/2017, autorizzava unicamente alcuni modesti spostamenti degli
impianti. Quesito sui pareri tecnici in materia di sicurezza in caso di deflusso sulla via;
elenco i pareri tecnici degli uffici in ordine cronologico: in data 5 ottobre 2017 la
Polizia Municipale, con nota protocollata 2706/2017, esprimeva parere favorevole al
progetto di rotazione degli impianti; in data 11 ottobre 2017 la Direzione Urbanistica,
con nota protocollata n. 2778/2017, dava parere favorevole raccomandando che il
transito dei mezzi di soccorso o di quelli autorizzati fosse garantito attraverso una
sezione della carreggiata non inferiore a 3,5 metri; in data 12 ottobre 2017 la Direzione
Urbanistica, con nota protocollata n. 2804/2017, forniva le indicazioni per la corretta
manomissione della pavimentazione in pietra di via Garibaldi e con successiva nota,
protocollata 2806/2017, esprimeva parere favorevole agli interventi previsti sul suolo.
Quesito sull'ipotesi che il nuovo servizio sia federato con Torino WI-FI: il servizio non
è federato con Torino WI-FI perché l'obiettivo futuro di questo servizio è quello di
sperimentare i servizi 4.5G e 5G che attualmente non possono essere erogati con Torino
WI-FI. Quesito sull'effettiva disponibilità della connettività 5G: ad oggi la banda
trasmissiva è di 20 megabit al secondo per un numero massimo di 200 utenti che
contemporaneamente si connettono; la banda trasmissiva è in corso di ampliamento fino
ad arrivare a 100 megabit al secondo e il piano di attività sperimentali è a carico
dell'operatore TIM che eseguirà test sui servizi sia relativi al 4.5G che al 5G. Un
esempio, per esempio, saranno i servizi legati alla realtà aumentata, a nuove forme di
comunicazione in 3D. Dal momento che l'infrastruttura è appena stata attivata sarà mia
cura fornire eventuali aggiornamenti alle Commissioni dedicate, ai servizi erogati e ai
risultati di questa sperimentazione. Grazie.

PISANO Paola (Assessora)
Allora, una veloce replica, perché forse non sono stata chiara. Per quanto riguarda il
valore economico, il valore economico è definito da un contratto che è stato fatto con
validità ventennale tra la Città di Torino ed IGPDecaux, questa è la prima cosa, per cui
la modifica del contratto mette poi in analisi tutta una serie di cose. Secondo punto, lei
parla di dati e di estensione di WI-FI, sono due cose diverse che stiamo facendo in
questo momento. Allora, da un lato c'è la sperimentazione su 4G e 5G che, come
immagino lei ben saprà, non si tratta di WI-FI, ma si tratta di una sperimentazione che
permette l'abbassamento del tempo di latenza, che significa di reattività di una
tecnologia, quindi saranno delle tecnologie utilizzate per l'auto autonoma, per esempio,
per la comunicazione virtuale, per la robotica e per i droni. Un'altra cosa è invece
l'estensione del WI-FI al quale lei si riferisce con quella delibera, ed è un'altra cosa. In
questa situazione io le ricordo che se si parla di WI-FI pubblico o privato, in ogni caso
anche grazie al GDPR che è entrato in vigore a maggio, il cittadino sa a cosa si sta
connettendo, sa dove sta mandando i suoi dati, quindi il cittadino è sicuramente accorto,
non si fa rubare i dati come lei ha sottolineato prima parlando, il cittadino sa cosa sta
facendo, sa se si connette al WI-FI di Torino o ad un altro WI-FI, lo vede nella pagina
iniziale della connessione.

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