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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 1 Ottobre 2018 ore 14,00
Paragrafo n. 16

Comunicazioni dell'Assessora Patti su "Chiusura asilo nido comunale in piazza Cavour".
Interventi
FOGLIETTA Chiara
Sì, grazie, Presidente. Ringrazio anche l'Assessora Patti, la quale, alla richiesta di
comunicazione ha risposto subito; devo dire che non è da tutti, noi rincorriamo la
Sindaca tutte le volte, invece lei è venuta puntualmente a rispondere e di questo la
ringrazio. Citerei di nuovo alcuni passaggi rispetto alla situazione dell'Asilo Nido
Cavour, me lo permetta, perché le mamme sono molte, anche i papà, relativi, quindi le
famiglie sono molto agitate, non so se le aveva viste, prima erano su, in balconata,
purtroppo la discussione dell'interpellanza generale ha portato via tantissimo tempo e
sono dovute andare via. Allora, io ho il verbale di cui lei ha fatto cenno, del 10
settembre che è il verbale del sopralluogo congiunto, che è stato fatto all'Asilo Nido
Cavour, in particolare, sia sul piano terreno, che lei ha citato, che sul primo piano e
anche sul piano interrato. Come ci ha giustamente detto nel verbale del sopralluogo,
l'architetto che ha compilato come primo firmatario questo documento, che è l'architetto
Francione, giustamente dichiara che al pianterreno, le faccio alcuni esempi, li faccio
all'Aula, sia il dormitorio, che il corridoio manica di collegamento interno, e il salone
aulico, che viene denominato soggiorno, sono da chiudere subito. Per quanto riguarda il
primo piano, ad esempio, il laboratorio di pittura è da chiudere subito, invece, per
quanto riguarda il piano interrato, si dice che: "Si precisa che tutti i locali non verificati
e le superfici con intradossi curvi su volte a tutto sesto", che adesso sappiamo cosa
sono, anche perché ci ha aiutato l'Assessore ai diritti, con le conoscenze di ingegneria
strutturale, "verranno indagati in un secondo momento, secondo, sulla base di un indice
di priorità e in base alle risorse disponibili". La cosa che mi fa un po' accapponare la
pelle è che alla fine di questo verbale, prima delle piantine, c'è scritto: "In riferimento
agli ambienti campiti con il colore giallo nelle piantine, corrispondente in legenda a
'Locali da chiudere entro sei mesi'", quindi, non quelli che le ho citato prima, "si
precisa che se entro sei mesi da oggi non verranno eseguiti interventi di messa in
sicurezza, sarà necessario renderli inagibili", questo documento è del 10 settembre
2018. Il disastro è avvenuto 15 giorni dopo. In 15 giorni siamo passati da un rischio
basso, con chiudere e intervenire entro sei mesi, con la chiusura e l'inagibilità totale
dell'Asilo Nido Cavour, di piazza Cavour 14, e mi viene subito una domanda: in primo
luogo, perché non si sono effettuati dei sopralluoghi d'estate, quando ad esempio
l'ufficio, quando, ad esempio, gli asili hanno meno utenza, ma si è fatto il 10 settembre.
Sempre perché parliamo di ingegneria strutturale a tutto campo, come mai non si è
ipotizzato che un edificio del Settecento potesse avere più bisogno di controlli, rispetto
ad un asilo magari, non so, degli anni '50. Vado avanti nella narrazione: "Venerdì 21 e
lunedì 24, lunedì 25, gli uffici del Comune di Torino comunicano ai genitori che l'asilo
sarebbe stato chiuso per lavori, quindi lunedì sera i genitori, successivamente avvisati,
non solo di non portarli più il mercoledì, ma gli dite: "Fate in modo tale da non far
arrivare i bambini fino a settembre 2019". Il 25 c'è questa convocazione urgente in
Assessorato, in cui alcuni genitori mi dichiarano che, non so chi, dichiara che è stata una
calamità naturale. Mi permetta, la calamità naturale non è un crollo improvviso; magari
l'alluvione, non so, un fulmine che colpisce l'impianto elettrico e salta tutto. Il 27 arriva
una mail, a cui lei ha fatto cenno, con l'individuazione e le proposte delle sedi, in cui ho
anche letto due cose che mi hanno fatto un attimo accapponare la pelle: il primo è il
trasporto di questi bambini, lei ha detto che è un trasporto particolare, hanno dagli 0 ai 3
anni. Vorremo mica affidare il trasporto idi questi bambini alla Tundo? No, perché ne
abbiamo già discusso una settimana fa, le ho fatto io richiesta di comunicazione, mi
sono accodata a qualcuno, non ricordo, e abbiamo già detto che, esattamente, la Tundo,
non me ne voglia la Tundo, però, in questo momento, non è in grado di espletare il
compito, diciamo, al meglio. C'è un altro punto che mi ha fatto un po' sorridere, la
questione dello sconto tariffario dei 150 euro nel caso in cui le famiglie non volessero
usufruire del pulmino, si spera, non della Tundo. Non me ne voglia, sempre, la Tundo.
E c'è un'altra questione, la ludoteca di corso Bramante, è uscita anche sui giornali, la
Ludoteca, improvvisamente, come fa a trasformarsi in un Asilo Nido, Assessora Patti?
Vede, i disagi che le famiglie stanno subendo, e mi avvio alla conclusione, anzi, ho già
finito il tempo, Presidente, se mi lascia solo più un minuto, le sono eternamente grata, i
disagi che le famiglie stanno subendo sono sicuramente molto importanti, non è tanto
solo il trasporto, è il fatto che sono famiglie, sono genitori che hanno scelto l'Asilo Nido
Cavour, sia per la proposta e l'offerta culturale e formativa che l'Asilo poteva offrire a
loro, e anche inevitabilmente per la zona, è chiaro che se uno deve dare dei bambini ad
un asilo nido, li sceglie in modo tale che siano vicini a casa loro, o vicini all'ufficio, o
vicino ai nonni, perché il welfare sociale, in questo Stato, ahimé, è composto anche dai
nonni. Un'altra questione, è chiaro che noi parliamo dei bambini, della struttura, bisogna
anche considerare il disagio ai dipendenti comunali, che prima lavoravano in via
Cavour, in piazza Cavour e adesso, magari devono andare a lavorare in via Banfo, e
questo è chiaro che è anche un punto importante da affrontare. Io non so se è possibile,
Presidente, chiedo anche a lei, in qualità di Presidente dell'Aula, io vorrei fare un
approfondimento in merito alla situazione e allo stato dell'arte di tutti i nostri plessi
scolastici per capire come mai le manutenzioni, alcune vengono fatte e alcune non
vengono fatte, e mi correggeranno i tecnici a verbale, in Commissione, se sto dicendo
delle eresie. Come mai non c'è una scala di priorità? Come mai un edificio del '700 non
ha priorità rispetto a un edificio dagli anni '50? Montanari mi dice, mi sta già
rispondendo, perché lui sa già tutto, non sapeva che domanda facessi, ma ha già la
risposta. Benissimo. E' il suo mestiere dare delle risposte, sono molto contenta. Io,
Presidente, attendo, se ha voglia l'Assessora Patti, se ha piacere di rispondermi, sennò
sarà mia premura mandare una mail per chiedere una Commissione Consiliare urgente.

FOGLIETTA Chiara
Intervengo solo, così, perché, giustamente, abbiamo un sacco di deliberare da votare. Io
ringrazio la Presidente Albano per calendarizzare quello che le ho chiesto in merito
all'Edilizia Scolastica e i piani manutentivi. Se l'assessora Patti, riguardo anche alla
collega Artesio, è così gentile da riaggiornarci, appena ha delle notizie un po' più
concrete sulla questione, in realtà, gestionale, dei bambini dell'Asilo Nido Cavour, noi
in Aula, stavo dicendo in classe, in Aula la aspettiamo volentieri.

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