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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 1 Ottobre 2018 ore 14,00
Paragrafo n. 15
INTERPELLANZA 2018-04111
"TAGLIAMO I COSTI DELLA POLITICA. QUANDO?" PRESENTATA IN DATA 27 SETTEMBRE 2018 - PRIMO FIRMATARIO TRESSO.
Interventi
APPENDINO Chiara (Sindaca)
Grazie, Presidente. Ringrazio ovviamente anche qui i Consiglieri che hanno presentato
l'interpellanza, che sostanzialmente come ho già ribadito anche perché è stato
ampliamente divulgato il tema da un quotidiano locale mi permetto di dire anche in
questa sede come è stato peraltro già fatto in passato che sostanzialmente non solo
abbiamo mantenuto quanto avevamo detto e quindi mi riferisco ovviamente al taglio del
30%, ma addirittura siamo sostanzialmente ad un taglio che si aggira intorno al 40%
rispetto a quanto fatto dalla Giunta precedente. Parliamo di cifre perché di questo
bisogna parlare, parliamo di un costo 2011/2016, quando parliamo di costo ovviamente
intendiamo il costo complessivo per l'Ente, quindi non lo stipendio, giusto per evitare
fraintendimenti, ma il costo complessivo per l'Ente, negli anni 2011/2016 sono
sostanzialmente 16.282.600 euro, noi avevamo garantito con una delibera peraltro
votata dal Consiglio che quindi siamo evidentemente obbligati a rispettare anche nei
pareri tecnici che vengono erogati perché non è che possiamo sforare un tetto che viene
deliberato dal Consiglio Comunale che avremmo mantenuto il 70%, cioè avremmo fatto
un taglio del 30%, che significherebbe un impegno di spesa sempre lordo costo
ovviamente comune nel mandato di 11.282.600 euro, ad oggi con la proiezione che è
stata fatta, quindi abbiamo una parte evidentemente di consuntivo perché siamo quasi a
metà mandato sui contratti che abbiamo in essere chiudiamo nel 2021 con 9.747.815,
quindi ribadisco costo Amministrazione precedente 16.282.600, impegno elettorale
11.282.600, costo attuale che è consuntivo più stimato in previsione rispetto ai contratti
in essere 9.747.815. Come sapete si è visto anche ovviamente nelle tabelle con cui si
possono fare gli accessi agli atti abbiamo rinunciato alla figura del Direttore Generale,
attualmente il mio Capo Ufficio Stampa e il mio Capo di Gabinetto sono peraltro due
risorse interne, non ho una figura come aveva il mio predecessore di semplice
portavoce, se così lo vogliamo definire, peraltro incarico esternamente con un Bassanini
ex articolo 110 che pesava per circa un milione di euro in 5 anni. Così come è stata fatta
una scelta precisa per gli staff degli Assessorati, sostanzialmente ovviamente parlavo
del Sindaco, per gli Assessorati è stata data un'indicazione chiara, cioè un esterno full
time, quindi esterno non risorsa interna, o due part time in base a come si sono
ovviamente identificati gli Assessorati e come indirizzo abbiamo dato invece un interno
full time, che ovviamente si è messo in aspettativa, al netto ovviamente del personale di
segreteria. Il motivo per cui abbiamo fatto questa scelta sta nel fatto che ci sembrava
opportuno, l'avevo detto anche più volte anche questo in campagna elettorale,
valorizzare sostanzialmente le risorse interne e mi è dispiaciuto leggere a mezzo stampa
che utilizzare le risorse interne significhi o si voglia dare un significato politico,
attribuire un significato politico ad una risorsa interna, assolutamente non è questo il
punto, valorizzare le risorse interne significa utilizzare le esperienze che ci sono
all'interno dell'Ente a supporto di evidentemente un Assessorato ed evitare di dover
ricorrere invece a figure esterne che poi sostanzialmente come sappiamo con la caduta
del Sindaco quando cambia la Giunta vengono sostanzialmente disperse perché
giustamente decadono col Sindaco. Ora per quanto riguarda il testo dell'interpellanza ho
trovato assolutamente strumentale e surreale se non in mala fede probabilmente dire che
conteggiare come staff del Sindaco gli uffici e quindi il personale che compare nei
Gabinetto del Sindaco, allora innanzitutto come ho detto più volte il Gabinetto del
Sindaco è un ufficio istituzionale della Città, non è di Chiara Appendino come non era
di Piero Fassino prima, aggiungo che anche volessimo considerare, mi rivolgo
ovviamente ai firmatari dell'interpellanza, in realtà voi sapete benissimo anche perché
quest'Aula l'ha criticato anche pesantemente più volte, per questo mi viene da pensare
che sia anche un po' di mala fede, che all'inizio del mio mandato è stata fatta una
riorganizzazione del Gabinetto e sono state spostate funzioni che prima erano in altri
Assessorati sotto il Gabinetto, faccio degli esempi, il coordinamento attività di supporto
al capo di Gabinetto Look e Sponsorizzazioni della Città prima era in capo alla Cultura,
oggi è stato spostato anzi prima al Gabinetto, ma lo stesso lavoro viene fatto al
Gabinetto, mentre prima veniva fatto alla Cultura, quindi parlare di staff del Sindaco mi
sembra quantomeno scorretto. Secondo esempio, Eventi di Soggetti Terzi anche qui
erano alla Cultura, sì, sono passati sotto al Gabinetto, ma non è un costo aggiuntivo per
la Città, è una riorganizzazione. Eventi della Città la stessa cosa, poi faccio un altro
esempio, Relazioni Internazionali e Assistenza Tecnica e Progetto Internazionale,
attività di Cooperazione Internazionale e Pace, oggi è sotto il Gabinetto, all'epoca del
Sindaco Fassino era sotto come delega politica in capo al Sindaco, ma era una direzione
a parte, non era sotto al Gabinetto in modo formale, questo cosa significa? Che l'ufficio
Relazioni Internazionali e Cooperazioni appunto non stanno pur sotto il Gabinetto in
modo formale da organigramma, comunque era alle dipendenze politiche del Sindaco
perché si era tenuto la deroga, cos'è questo esempio? Sta a significare nuovamente che
considerare il Gabinetto del Sindaco alle sue personali dipendenze nella
riorganizzazione è assolutamente strumentale, ribadisco, e anche dal mio punto di vista
in mala fede perché il personale è personale della struttura e svolge i servizi che
svolgerebbe comunque, fosse a servizio del Gabinetto o della Cultura o ad esempio
Sistemi Informativi, faccio l'esempio del Centro Stampa e dei new media e portali che
prima della riorganizzazione erano in capo ai Sistemi Informativi, oggi sono in capo al
Gabinetto e quindi sono conteggiati in questo ammontare che farebbe sembrare che
sospendendo risorse incredibili che prima non venivano spese. Per rispondere alle
domande quindi nel dettaglio, alla prima ribadisco 16.282.600 contro 11.282.600
previsto ad oggi impegnato 9.747.000, quindi siamo assolutamente sotto, stiamo
rispettando il parametro che ci siamo dato, anzi stiamo risparmiando di più. È evidente
il secondo punto decade perché non possiamo andare oltre il 30% perché questo è stato
definito dalla delibera di indirizzo consiliare e votata peraltro anche dalla sottoscritta.
Per quanto riguarda il terzo punto mi spiace che non ci sia il Consigliere Napoli perché
volevo fargli i complimenti perché l'unico Gruppo consiliare peraltro che ha un'unica
persona al suo ufficio composto da una persona sola, lo dico perché qua si dice sempre
evidentemente si vuole far sembrare che il Gabinetto abbia personale in abbondanza, il
Gabinetto come tutti gli uffici e tutti i servizi veniva detto giustamente prima sono in
grandissima difficoltà e stanno cercando di svolgere delle funzioni istituzionali, quindi
non sovrapponiamo quello che è sostanzialmente il mandato di un'Amministrazione ai
servizi che devono essere garantiti da un mandato politico perché questo è strumentale.
Aggiungo all'ultimo punto, qui sì, è vero, non abbiamo mantenuto la promessa, ad oggi
non abbiamo costituito il fondo, non l'abbiamo fatto perché come ben sapete abbiamo
trovato una situazione molto complicata, abbiamo fatto un Piano di Interventi e quindi
tutti i risparmi che siamo riusciti ad ottenere tra cui questi di cui stiamo parlando oggi
sono all'interno del Piano di Interventi, per cui non abbiamo fatto sostanzialmente dei
tagli per quella cifra, ma siccome stiamo lavorando bene e ringrazio l'Assessore
Rolando peraltro per il lavoro che sta facendo siamo assolutamente certi che lavoreremo
affinché questo fondo possa essere costituito prima della fine del nostro mandato.
Aggiungo dicendo, guardate, sarebbe stato molto bello vedere queste interpellanze,
sentire queste cose quando io ero tra i banchi dell'opposizione e qualcun altro era qui da
questa parte a governare la Città e purtroppo non ho mai sentito questa preoccupazione,
non ho mai sentito sollevare un caso politico, quando questa Città e in particolare la
sottoscritta sollevava che fosse inopportuno, ad esempio, avere un portavoce che
costava all'Ente 180.000 euro, ora io onestamente lezioni di moralità da chi peraltro in
modo sbagliato sta facendo disinformazione credo onestamente di poterle
semplicemente rimandare al mittente, ogni qualvolta che vorremmo verificare se stiamo
attuando o non attuando la delibera di indirizzo consiliare lo facciamo tranquillamente,
sono qui a rispondere e vi ripeterò ancora una volta la prossima volta probabilmente che
saremo sempre sotto quel taglio che abbiamo promesso e che saremo sempre sotto a
quanto è stato speso dal mandato precedente. Grazie.

APPENDINO Chiara (Sindaca)
Grazie, Presidente. Ringrazio tutti i Consiglieri intervenuti. Ma, intanto ringrazio
perché, ribadiamo, anche in seguito a questo, come dire, questa discussione, se così la
vogliamo definire, che, sostanzialmente, effettivamente, abbiamo mantenuto e abbiamo
rispettato quanto è stato indirizzato, dato come indirizzo dal Consiglio. Guardate, io lo
dico in particolare al Consigliere Tresso, quando si pesta una buccia di banana, ogni
tanto, è meglio rendersi conto che si è pestata quella buccia, perché spostare il focus su
altro, come è stato fatto oggi, non credo che renda giustizia nemmeno alla discussione
in quest'Aula. Lo dico perché, guardate, lei citava il Direttore Generale, io,
orgogliosamente, quando ero all'Opposizione, e credo che l'ex Sindaco Fassino possa
esserne testimone, c'è stata anche una dialettica molto accesa, sostenevo che non fosse
necessario il Direttore Generale. In campagna elettorale ho sostenuto che non fosse
necessario il Direttore Generale e, sì, è un incarico fiduciario, è un ex Articolo 110, che
è fiduciario e decade, infatti, quando decade il Sindaco. Quindi, che oggi mi si venga a
dire che stiamo facendo, come dire, un marchingegno strano per nascondere il fatto che
non c'è il Direttore Generale per abbassare i costi, è falso, perché quando parlavamo di
incarichi fiduciari in campagna elettorale, il TUEL definisce ex articolo 90, ex articolo
110. In più, il Direttore Generale, come esempio, è ridicolo, perché in quest'Aula io, per
cinque anni, quando ero a quei banchi, ho ribadito più volte che era un costo aggiuntivo
che non ci potevamo permettere, quindi, coerentemente con quanto detto quando ero
all'Opposizione, in campagna elettorale, e con il mio mandato, in delibera di Consiglio,
che ho citato, dove c'è il 30%, abbiamo rivendicato questo indirizzo. Aggiungo di più,
Consigliere Fassino, guardi, lei cita il Segretario Generale, i costi, ovviamente, ci sono
stati dati dagli uffici, ma il costo è, il costo ovviamente è a carico della Città, e anche
fosse, stiamo parlando del totale della Giunta precedente, 16.118.000, ricordiamoci
questo numero, Giunta attuale 9.700, la differenza del Segretario Generale vale
1.200.000, per lei, un milione per me, quindi parliamo di 200.000 euro su 7 milioni
euro, ho fatto i conti così. Quindi non è quello il tema, il Segretario Generale c'è, è un
costo della città, è giusto che ci sia, fa un ottimo lavoro, lo abbiamo confermato e infatti
la tabella riporta esattamente quella cifra. Aggiungo un'altra cosa, io, guardi, non è che
io mi invento che abbiamo ereditato una situazione difficile, poi chi è responsabile di
quello che ho ereditato, vedetelo in casa PD, onestamente. Il punto è che io ho ereditato
una situazione che la Corte dei Conti definisce in disequilibrio strutturale; le origini,
vogliamo discuterne? Facciamo un Consiglio in cui discutiamo delle origini?
Facciamolo pure, per me va benissimo, per me va benissimo. Ma io ho una Corte dei
Conti che certamente non è, come dire, ascrivibile a un partito politico, che dice che sul
bilancio consuntivo 2015 e sul bilancio previsionale 2016, siamo in disequilibrio e ci
chiedono di fare, o un predissesto, o un piano di rientro, quindi evitiamo di dire che la
situazione che abbiamo ereditato era rosea, perché non è così, e che i conti sono stati
sistemati, perché non è così. Vogliamo discutere come siamo arrivati lì? Io sono
disponibile, ci mancherebbe, però Consigliere Fassino, non mi venga a dire che lei ha
diminuito il debito e noi no, perché lei, nei suoi anni, legittimamente, ha usato il D.L.
35, ha aumentato il debito per 500 milioni di euro, noi lo paghiamo in 30 anni, cosa che
noi non abbiamo fatto.

APPENDINO Chiara (Sindaca)
Il DL 35 lo pagheremo in trent'anni, vogliamo chiamarlo come vogliamo, pagheremo
quote in 30 anni, le stiamo pagando. Quindi, sostanzialmente, un'iniezione di liquidità
che paghiamo in 30 anni. Poi, tecnicamente, vogliamo inquadrarlo in una forma di
debito, come un mutuo? No, ma è un debito a tutti gli effetti. Detto ciò, io non avrei
parlato di questa cosa se non fosse stata portata, ovviamente, da qualcun altro in Aula,
detto ciò, questa Amministrazione sta, eccome, riducendo il debito, perché non sta
facendo praticamente mutui, ha azzerato, sostanzialmente, la capacità di fare mutui.
Questa Amministrazione, come l'Amministrazione precedente, sta gestendo una
diminuzione del personale che incide gravemente, l'abbiamo discusso prima, sulla sua
capacità, evidentemente, di gestire i servizi, cosa che ha fatto anche l'Amministrazione
precedente, non c'è dubbio, aumenta, continua, e probabilmente continuerà ancora nei
prossimi anni, però la discussione di oggi riguarda un tema e in modo strumentale è
stata fatta passare, dal mio punto di vista, in modo, ribadisco, scorretto, un messaggio,
come se un Gabinetto del Sindaco e persone che lavorano per la città, lavorassero per
Chiara Appendino, come appartenenza politica, io questo non lo condivido. E, ribadisco
che, se l'oggetto è discutere di come deve essere organizzato il Gabinetto, questo è un
conto, e ha ragione la Consigliera Artesio, ha ragione, sul tema della riorganizzazione,
parliamone, ci mancherebbe, funziona o non funziona il Gabinetto? Lo si vuole
rivedere? Ne stiamo discutendo anche noi. Benissimo, ma utilizzare la questione del
costo degli staff, legate al costo della politica, per strumentalizzare, non è il punto di
questa interpellanza. Quindi, se vogliamo tenere da parte la questione dei costi, ne
prendiamo atto, se vogliamo discutere nel merito dell'organizzazione, ben venga, questa
è una discussione costruttiva. Ma assimilare il personale, ribadisco, che lavora, magari,
alle relazioni internazionali, che lavora all'Ufficio Stampa, no, scusatemi, alla Stampa
del Comune, che sono i tipografi, ha un ruolo politico in capo al Sindaco, perdonatemi,
secondo me non è rispettoso nei confronti dei dipendenti stessi, non è rispettoso nei
confronti dei dipendenti stessi. Abbiamo valutazioni diverse, ci mancherebbe,
sensibilità diverse. Detto ciò, ribadisco, vogliamo discutere del Gabinetto, ben venga,
ma non mischiamo i piani, perché questo è, sì, strumentale. Quindi, sì, ho voluto venire,
giustamente, secondo me, oggi in Aula, perché ritenevo il dibattito, onestamente,
surreale. Grazie.

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