Interventi |
FASSINO Piero Sì, ma, guardi, io non userò toni polemici, voglio stare ai fatti, sulla base della relazione che ci ha presentato la Sindaca, e dico che, prima di tutto, in quella relazione c'è un trucco, perché lei ha rivendicato qui, e anche nei post che ha fatto sul suo blog, la distinzione tra coloro che ricoprono un incarico, in quanto struttura del Comune, e lo staff. Dopodiché, per comparare i presunti 16 milioni spesi da me contro gli 11 spesi da lei, ha messo dentro esattamente quello che lei rivendica non avrebbe dovuto essere messo dentro, perché lei ha pubblicato una tabella nella quale conteggia il Direttore Generale, ma il Direttore Generale non è una funzione di staff; ha calcolato il Segretario Generale, ma il Segretario Generale non è una funzione di staff; ha calcolato i Dirigenti secondo l'articolo 110, ma l'articolo 110 è il Bassanini, anche quelli sono dirigenti della struttura, del Comune, assegnati a varie funzioni dirigenziali. Se vogliamo fare una comparazione sul costo degli staff, io sto alla tabella che lei ha fatto, la tabella che lei ha fatto, Articolo 90, dice che quello che voi avete speso, o prevedete di spendere nel quinquennio, è più alto di quello che ho speso io, lo dice la tabella, non lo dico io. La vogliamo leggere? Se vuole, gliela leggo, Signor Sindaco. articolo 90, io ho speso 7.595.000 nel quinquennio, lei ha speso, o prevedere 7.666.000, 7.666.000 è più 7.595.000, punto e finito. Perché le altre voci sono riferite a funzioni che sono funzioni non dello staff del Sindaco, bensì a funzioni dirigenziali della struttura, peraltro con un calcolo un po' farlocco. Io chiederò alla Commissione competente, per favore, di avere tutti i dati sullo stipendio che percepisce il Segretario Generale, che oggi è incaricato anche della funzione di Direttore Generale, perché a me non risulta che percepisca quello che è stato scritto qui, il costo, non risulta che sia quello che è scritto qui. E laddove c'è una differenza, è una differenza dovuta a un cambiamento normativo, che è il venire meno a carico …, non a carico, diciamo, nelle prerogative del Segretario Generale dei diritti di rogito, che a un certo punto sono stati tolti con provvedimento nazionale, per questo è diminuito il costo, non perché voi ci avete fatto un intervento di risparmio. Allora, come vede, mi pare che proprio …, lei ha detto: "Il mio staff esterno è soltanto di 3 perone", le confermo che anche il mio staff era di 3 persone, la Dottoressa Gianfrate, la Dottoressa Piro e il Dottor Borgogno, in distacco dalla Regione. Tutto il resto, tutti coloro che lavoravano nella Segreteria del Sindaco, erano dipendenti del Comune e non erano, appunto, persone, diciamo, estranee all'Amministrazione Comunale. Però, vede, io non voglio insistere su questo, perché le cose sono chiare, al di là di tutto quello che voi dite, perché, appunto se si fa un corretto o una corretta comparazione dei costi degli staff e non del costo, diciamo, generale, perché allora, nel momento in cui lei fa la tabella del Direttore Generale, fa la tabella di questo…, io le chiedo di mettere la tabella anche di tutti i costi di tutti i dipendenti comunali, andiamo a vedere se alla fine il costo è diminuito o no. Vede, lei, però, nel motivare sul suo blog perché non è stato costituito ancora il fondo dei 5 milioni, ha scritto, cosa che spesso le capita di dire, che ha ereditato una disastrosa situazione finanziaria, aggettivo che è scritto nel testo da lei pubblicato. Allora, io, per l'ennesima volta, le vorrei ricordare che la disastrosa condizione finanziaria che le ho lasciata, era 500 milioni di euro di meno della disastrosa situazione finanziaria che ho eredito io 5 anni prima; che i derivati che lei ha ereditato erano il 50% di quello che ho ereditato io nel 2011; che l'esposizione del Comune nei confronti delle società partecipate, nel 2016 era i due terzi in meno di quello del 2011; e che nel 2016 i dipendenti del Comune di Torino erano meno 1.000 rispetto al 2011. Allora, lei può dire quello che vuole, ma prima di dire: "Disastrosa situazione finanziaria", lei ha il dovere, per onestà intellettuale, di comperare quello che io ho ereditato, con quello che io le lascio, e io le auguro, quando lascerà tra 5 anni, a se stessa, se si ricandiderà, o a chi verrà dopo, di lasciare una situazione finanziaria ridotta di 500 milioni di euro, perché, allo stato attuale, ad oggi a metà mandato, voi non avete ridotto l'indebitamento ancora di un euro, di un euro, va bene? A metà mandato. Le auguro anche di riuscire a ridurre i derivati come li ho ridotti io; le auguro di ridurre l'esposizione verso le partecipate come le ho ridotte io, e a quel punto avrà fatto un miracolo, e siccome questi miracoli lei non li farà, perché, appunto, se vogliamo ragionare tra persone serie, sappiamo bene quanto è complesso gestire una macchina comunale con tutti i vincoli, non solo dipendenti dalle decisioni politico-amministrative dell'Ente stesso, ma anche in tutti i vincoli esterni che incidono sulla vita dell'Amministrazione, io le chiederei soltanto di essere un po' più prudente nel lessico, lei, in modo piccato ha detto: "Non accetto lezioni morali", io non gliene do lezioni morali, io non accetto da lei lezioni di rigore finanziario, va bene? Io non le do lezioni di moralità, lei non dà a me lezioni di rigore finanziario. Grazie. FASSINO Piero (INTERVENTO FUORI MICROFONO). |