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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 1 Ottobre 2018 ore 14,00
Paragrafo n. 14
INTERPELLANZA 2018-03888
"IDENTIT? VIRTUALE, DISAGIO REALE DI LAVORATORI E CITTADINI: ? QUESTA L'INNOVAZIONE?" PRESENTATA IN DATA 17 SETTEMBRE 2018 - PRIMO FIRMATARIO LO RUSSO.
Interventi
PISANO Paola (Assessora)
Grazie, Presidente. Buongiorno a tutti. La situazione sulle anagrafi torinesi credo sia
nota a tutti e vorrei cogliere l'occasione del carattere generale di questa interpellanza
per poter approfondire tutti gli aspetti di questa situazione. Il primo luglio 2016 mi sono
affidate le deleghe sui Servizi Civici e la situazione che abbiamo riscontrato, dopo
un'attenta analisi, è stata la seguente: primo punto, un calo dell'organico di circa l'8%
negli ultimi cinque anni; secondo punto: il tema delle carenze di organico, era già noto
da anni all'interno del Comune, sottolineato con richieste di personale da parte di tutti i
direttori che negli anni avevano guidato l'anagrafe e ormai era diventato strutturale
nell'ente; 3) l'età media dei dipendenti, aumentata di anno in anno era arrivata a 56 anni
nel 2016, facendoci ottenere il primato di servizio più anziano del Comune; 4) le
problematiche del personale nel contempo aumentavano, lo si notava anche da una
costante presenza di personale con la necessità, legittima, di usufruire della Legge 104
sia per motivi personali, sia per motivi familiari; 5) l'ultimo aggiornamento dei sistemi
informativi anagrafici, della base dati NAO per gli esperti, risaliva al 2004; sesto punto:
l'ultima sostituzione di alcuni dei pc risaliva al 2010; 7) gli ultimi interventi di
manutenzione nello stabile risalivano al 2012; 8) alcuni progetti erano stati avviati, ma
mai portati a termine con un dispendio di tempo e di risorse finanziarie. Per farvi un
esempio, il progetto ANPR era stato iniziato nel 2013 e aveva portato ad un dispendio
di risorse finanziarie pari ad 1.278.000 euro, una cifra elevata che non aveva portato al
raggiungimento del traguardo, cioè il passaggio in ANPR; ultimo punto il nono: non era
ancora stato avviato nessun progetto di digitalizzazione dei servizi in ottica moderna.
Qual è stato il nostro approccio e la nostra visione? Un obiettivo del Ministero della
Pubblica Amministrazione, che condividiamo fortemente, è quello della digitalizzazione
della riorganizzazione dei servizi della Pubblica Amministrazione. Per raggiungere
questo obiettivo abbiamo definito un programma di riorganizzazione dei Servizi
Anagrafici iniziato 2 anni fa, e che continueremo per tutto il nostro mandato. Questi
punti cardine sono cinque, il primo punto: creare una base di servizi software e
hardware che supportino il processo di digitalizzazione; secondo punto: supportare il
personale attraverso l'aumento di risorse umane e l'erogazione di formazione; terzo:
ridisegnare i processi alla base dei servizi e digitalizzare i servizi; quarto punto:
innovare, attraverso l'inserimento di nuovi servizi per il cittadino e infine, quinto punto,
migliorare gli ambienti fisici lavorativi per creare luoghi sempre più idonei alle esigenze
e del cittadino, e dei lavoratori. Iniziamo ad analizzare questi cinque punti nel dettaglio.
Il primo punto è quello della creazione di una base hardware e software per far partire la
digitalizzazione, in cosa consiste questa base? A gennaio è partito il piano di
sostituzione dei computer senza aggravio economico per il Comune. Il piano di
sostituzione dei nuovi pc è stato fatto rientrare nel contratto generale di assistenza dei
computer del Comune di Torino. Il contratto di assistenza è stato da noi rinegoziato
passando da 2,5 milioni di euro a meno di 2 milioni di euro l'anno. Il valore dei 4.000
pc gratuiti, che verranno sostituiti all'interno del Comune nei prossimi 4 anni, è pari a
circa 1.200.000 euro. Da settembre 2018 è iniziata la sostituzione dei pc all'interno
dell'anagrafe centrale per un totale di 214 apparati. Da marzo siamo passati a Speed
come identità digitale di accesso a tutti i servizi; perché abbiamo fatto questo
passaggio? Perché Speed è più sicuro e più semplice; il cittadino accederà con una sola
user e password a tutti i servizi della Pubblica Amministrazione e in futuro anche ai
servizi del Comune di Torino. Il 16 luglio siamo passati ad ANPR che semplificherà, a
regime, il lavoro sia dell'operatore, sia del cittadino, ad esempio nei cambi di residenza
tra i Comuni il processo sarà semplificato nell'ottenimento dei certificati da tutti i
Comuni, nella modifica dei dati che avviene nel Comune, ma automaticamente avviene
in altri enti come: la Motorizzazione, l'INAIL, l'Agenzia delle Entrate, evitando così al
cittadino di perdere tempo ad andare ad aggiornare i dati nelle varie sedi. Da gennaio
2018 adottiamo la Carta d'Identità Elettronica divenuta obbligatoria in base alle
normative vigenti da agosto 2018. Il Decreto Legge a cui facciamo riferimento è il
Decreto 78/2015 articolo 10, comma 3 e la corrispettiva circolare dell'11/11/2017.
Siamo partiti per tempo a gennaio per arrivare al mese di agosto a regime come
richiesto dalla circolare. In parallelo non sono più state fornite carte d'identità cartacee
dalla Prefettura e a nostra esplicita richiesta di aumentare lo stock ci è stata fornita una
risposta negativa. Cosa cambia con le CIE? Il cittadino ora non ha più l'accesso libero,
ma si prenota attraverso una piattaforma da casa. Il Comune ha immediatamente aperto
un numero di supporto a coloro che non potevano in autonomia fare la prenotazione da
casa. Vorrei sottolineare che il livello di erogazione del servizio non è calato. Per darvi
un dato quantitativo, negli ultimi 3 mesi abbiamo rilasciato circa 30.000 carte d'identità
in linea con i dati del 2014, nonostante il minor numeri di operatori in servizio e il
maggior tempo che questa procedura comporta. Come è stato possibile? Ovviamente,
abbiamo chiesto ai dipendenti un maggiore impegno che come sempre avviene nei
momenti critici sia per quanto riguarda il privato, le aziende private, sia come si richiede
anche nel pubblico. È vero che i tempi di emissioni sono diversi e la procedura del
Ministero è più complessa, questo sì che ha peggiorato le condizioni dei lavoratori e dei
cittadini che spendono più tempo per fare la pratica, ovviamente per risolvere questo
problema abbiamo fatto delle azioni. Quattro sono state le azioni che abbiamo
intrapreso: la prima azione è quella di parlare col poligrafico centrale e di aumentare il
numero di postazioni che erogano la Carta d'Identità Elettronica. A gennaio ci sono
state fornite 34 postazioni, a marzo ne abbiamo richieste 47, a giugno ce ne arrivano 51.
Secondo punto: abbiamo richiesto una nuova release per il servizio di prenotazioni
insistendo che il rilascio avvenga in tempi rapidi. Terzo punto, la richiesta del personale
alla Divisione Organizzazione. Ultimo punto, richiesta di straordinario; il fondo
straordinario è stato a tal proposito implementato a fine giugno 2018 portandolo da circa
30.000 euro, che è il fondo straordinario dell'anagrafe, a 100.000 euro, di cui 52.000
euro per l'anagrafe centrale e 18.000 euro per le decentrate, così come richiesto anche
da una mozione del Consiglio Comunale. In questo caso la mozione del Consiglio
Comunale richiedeva il fatto di aumentare le ore in cui l'anagrafe rimaneva aperta e di
riuscire ad aprire l'anagrafe sia il sabato mattina, sia il martedì e il giovedì pomeriggio,
questo noi abbiamo fatto, quindi siamo riusciti, grazie a queste ore di straordinario, a
tenere l'anagrafe centrale aperta il sabato mattina e due pomeriggi a settimana dalle
15.00 alle 17.00. Come abbiamo supportato il personale? Questo è il secondo punto
della nostra strategia. Abbiamo supportato il personale attraverso l'aumento delle
risorse e l'avvio di processi di formazione. In relazione alle criticità di personale che
come uffici demografici avevamo espresso, non solo per la sede centrale che è di mia
competenza, ma anche per tutte le sedi decentrate, l'Assessorato al personale in accordo
con l'Assessorato ai Servizi demografici ha implementato, in data 22 marzo 2018, tre
unità di personale con contratto interinale e sette dipendenti di ruolo. La Giunta
Comunale, in data 29 maggio, con provvedimento numero meccanografico
21802047/04, disponeva l'invio complessivo di 22 unità di personale ai Servizi
demografici nonché l'incremento di stanziamento a favore dei capitoli che retribuiscono
lo straordinario del personale dipendente dei Servizi demografici da dedicare alle Carte
d'Identità Elettroniche. Per quanto riguarda le unità di personale, in data 4 giugno
veniva emanato il bando di ricerca interna a seguito del quale sono state presentate 15
domande, di cui idonee in base al dispositivo solo 8. La Commissione selezionante di
valutazione composta da componenti provenienti dai Servizi demografici e dalle Risorse
umane ha ritenuto idonei sette nominativi avviati come segue: quindi siamo passati da
15 domande a 8 ritenuti idonei a 7; quattro distacchi con decorrenza 28 giugno, di cui
due successivamente revocati per motivi di inidoneità fisica, e uno revocato su richiesta
dell'Assessorato all'Istruzione; un'unità di personale ha rinunciato al servizio
volontario; due unità non formalizzate per motivi organizzativi relativi al servizio
prestato. Nella stessa data veniva formalizzato un ulteriore trasferimento per un totale
complessivo di due unità. Poiché risultavano ancora da reclutare 19 unità, in data 2
luglio è stata inviata idonea nota ai Direttori dei Servizi che non avevano concorso al
reclutamento i quali mettevano a disposizione 11 unità di personale, di cui 8 giudicate
idonee che venivano tra luglio e agosto avviate al servizio. Vi ricordo che per diventare
operative queste risorse hanno bisogno di due settimane di formazione e di una
settimana in più di formazione allo sportello. Arriviamo ad oggi ad 11 risorse. Il
reperimento delle 11 risorse che mancano all'Amministrazione sta avvenendo attraverso
il reclutamento immediato di 11 unità di personale interinale al fine di potenziare
l'organico dell'anagrafe centrale e delle delegazioni decentrate. Per quanto riguarda la
formazione cosa abbiamo fatto? La formazione è iniziata nel 2017 con 12 corsi. Nel
2018 abbiamo erogato altri 12 corsi per un totale di 2.096 ore di formazione erogata. A
questo punto visto che l'erogazione dei corsi iniziale era stata fatta in autonomia dal
servizio, abbiamo sentito l'esigenza di chiedere un supporto anche al Personale per
strutturare un percorso formativo per accompagnare il dipendente nel processo di
cambiamento tecnologico, ma anche normativo, organizzativo e sociale. Con
determinazione numero meccanografico 21842087/004 del 3 maggio sono state
approvate le linee guida del percorso normativo denominato "Innovazione in anagrafe"
che prevede la realizzazione di moduli da somministrare a circa 250 persone
appartenenti sia alla sede centrale, sia a quelle decentrate. Cosa faremo? Nello specifico
inizieremo ad erogare i moduli sulle seguenti tematiche: la prima tematica ovviamente è
ANPR; la seconda, comunicazione interculturale; terza, comunicazione interna ed
esterna, gestione dei conflitti, tecniche di comunicazione e lavoro di gruppo; quarta,
organizzazione del lavoro e revisione dei processi alla luce dei cambiamenti normativi e
digitali; cinque, una formazione per quanto riguarda le aree linguistiche. Siamo arrivati
al terzo punto della nostra strategia, il ridisegno dei processi. È scontato che la
digitalizzazione dei Sistemi Informativi e quindi dei Servizi va potenziata e sostenuta e
guidata in modo strutturato. A tale proposito all'interno dell'area dei Sistemi
Informativi verrà creato un nuovo servizio che avrà il compito di governare i nostri
sistemi applicativi: la realizzazione dell'agenda digitale e di conseguenza con priorità
massima anche i processi di digitalizzazione dell'anagrafe. Cosa abbiamo fatto però fino
ad ora per digitalizzare l'anagrafe? Grazie a dei finanziamenti del PON Gov abbiamo
stanziato 50.000 euro per un software di modulistica online. Abbiamo creato un accesso
semplificato ai servizi per il cittadino, il portale del cittadino, con profilo e dati
individuali anche anagrafici oltre che tributari e catastali che sarà in linea nei prossimi
giorni. Attraverso una delibera di Giunta, che è stata effettuata a luglio, è stata definita
una partnership tra Comune e Politecnico di Milano per il ridisegno dei processi
secondo i principi di design dei servizi incentrati sull'utente ed è stata definita una task
force di progetto coinvolgendo Sistemi Informativi, Anagrafe, CSI e Politecnico di
Milano. Cosa faremo? Disegneremo ogni processo al di sotto dei servizi,
semplificheremo i processi grazie al coinvolgimento degli operatori, al supporto del
Politecnico di Milano, digitalizzeremo i nuovi servizi e semplificheremo i servizi in
sala. Punto sull'innovazione, il nostro quarto punto, cosa abbiamo fatto fino ad ora?
Abbiamo inserito nuovi servizi per il cittadino all'interno dell'anagrafe: donazione degli
organi, passaporto culturale, registrazione dei figli delle coppie omogenitoriali,
registrazione delle dichiarazioni anticipate di volontà. Cosa faremo? Cittadinanza civica
e nuovi servizi legati alla cultura e alla società. Miglioramento degli ambienti, gli
ambienti ... Cosa abbiamo fatto all'interno di questo punto? È importante sottolineare
che la struttura della sede non è nata per ospitare sportelli al pubblico, come ben sapete
tutti era un vecchio manicomio, quindi è stato riutilizzato un vecchio manicomio per
iniziare a fare quest'attività, i progetti per renderla accogliente non sono mai stati
avviati. Noi oggi con un progetto chiamato "Il cantiere dell'Arte" con delibera di Giunta
n. 21803194/014 abbiamo definito una collaborazione con il Dipartimento di
Educazione del Castello di Rivoli per la riqualifica dell'ambiente fisico coinvolgendo il
personale. Abbiamo iniziato un questionario a gennaio 2018 per capire le esigenze e
stiamo andando avanti così, senza pesare sul bilancio della Città; questa ovviamente è
una grande sfida che richiede tempo e fiducia. Le altre attività che abbiamo già fatto:
sono stati effettuati interventi di pulizia straordinaria, messa in sicurezza degli archivi
rotanti dello Stato Civile, effettuati interventi ...

PISANO Paola (Assessora)
Due minuti ancora, grazie. (INTERVENTI FUORI MICROFONO).

PISANO Paola (Assessora)
Grazie, Presidente. Dal punto di vista della struttura fisica abbiamo già avviato le
pratiche e a breve verranno avviati i lavori per i bagni, per gli intonaci, per i soffitti e
per le porte REI per un totale di 122.000 euro. Attiveremo, inoltre, una manutenzione
straordinaria di circa 100.000 euro per l'anagrafe nel 2018 e di 200.000 euro per il 2019.
Mi avvio alle conclusioni: che il mondo sia cambiato negli ultimi anni è un dato di fatto,
nel 2000 Poste Italiane e il sistema bancario e assicurativo nazionale hanno trasformato
i loro servizi digitalizzandoli, riuscendo a semplificare il lavoro ai loro dipendenti e
l'accesso ai servizi ai loro clienti. Alla base della trasformazione ci sono in primo luogo
i nuovi comportamenti dei cittadini le cui attese non si formano più nelle esperienze del
solo settore di riferimento attraverso un confronto banca con banca o Pubblica
Amministrazione con Pubblica Amministrazione. Le attese del cittadino digitale
diventano piuttosto quelle riferibili al miglior operatore di tutte le industrie ed è così che
la Pubblica Amministrazione entra in competizione con nuovi servizio accessibili con
un click in modo più semplice e con un modello di fruizione sempre più personalizzato.
La trasformazione digitale non può rappresentare solo un'opzione o un canale
accessorio ma un l'elemento centrale su cui puntare attraverso diffusione delle
competenze, evoluzione dei modelli operativi, organizzativi e gestionali, fondamentale
anche per la trasformazione sociale di un Paese. Oggi digitalizzare per la Pubblica
Amministrazione non è una scelta, è un obbligo che comporta un cambiamento
tecnologico, ma soprattutto di approccio di mentalità e di organizzazione. Chi nella
Pubblica Amministrazione e nei servizi del nostro Paese non supporta, non partecipa o
rallenta questa trasformazione o, ancor peggio, supporta polemiche sterili si sta
impegnando ancora una volta a creare un Paese di serie B non in grado di competere in
Europa e nel mondo, dove ormai non si parla più di online, ma si parla di intelligenza
artificiale applicata ai servizi. La digitalizzazione è un grande cambiamento che oggi a
Torino parte da un servizio che non è mai stato riorganizzato negli anni: Servizi Civici.
Un cambiamento di questa portata ha bisogno di tempo da dedicare affinché le risorse
umane possano cambiare le loro abitudini e accettare, prima, ed imparare, poi, un
approccio organizzativo, sociale e infine tecnologico. Un cambiamento di questa portata
richiede coraggio, ha bisogno di essere supportato da tutta l'Amministrazione perché
crea disagi ai dipendenti e noi come Amministrazione lo stiamo supportando e lo
supporteremo sempre di più mettendo in campo tutti gli strumenti che abbiamo per
migliorare questa situazione ai nostri dipendenti e ai nostri cittadini, ma se aspettiamo di
avere le condizioni migliori di risorse umane, di risorse economiche per fare il
cambiamento il cambiamento non avverrà mai come è successo fino ad oggi.

PISANO Paola (Assessora)
Grazie. Solo alcuni punti per chiarire perché probabilmente non siamo andati nel
dettaglio di alcune tematiche, non ci sono code di 4 ore perché il servizio è sotto
prenotazione, per cui ci sono le code di prenotazione per ogni sportello che prenota in
media 12 carte d'identità al giorno. I cittadini non ci mettono 4-5 mesi, ma ci mettono 2
mesi per ottenere la carta d'identità elettronica esattamente in linea con le altre città
quali Milano, Roma, Venezia e Napoli. Volevo sottolineare che noi ci accorgiamo del
disagio che in questo momento procura l'inserimento della carta d'identità sia ai
dipendenti, che ringraziamo per il supporto che stanno dando all'Amministrazione, e sia
ai cittadini ai quali chiediamo un po' di pazienza, ma vorrei sottolineare che il numero
di carte d'identità al mese non è cambiato, per cui pur avendo la carta d'identità
elettronica ad oggi eroghiamo circa 10.000 carte d'identità al mese così come le
erogavamo nel 2014, per cui non è mai successo che un cittadino sia andato a casa senza
la sua carta d'identità o non sia partito perché non è stato erogato il servizio. Perché le
macchine vengono allocate in altri piani? Perché il salone è piccolo e quindi non c'è
abbastanza spazio e quindi alcune macchine sono state allocate al primo piano per dare
l'opportunità ai cittadini anche di andare su al primo piano e di non stare là in coda nel
salone. Ultima cosa, la parte iniziale sulla situazione non è stata fatta per dare le colpe a
qualcuno, è stata semplicemente fatta per definire qual era la situazione di partenza che
è un'analisi classica che viene fatta quando si prende in considerazione un progetto che
si deve portare avanti. Grazie.

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