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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 1 Ottobre 2018 ore 14,00
Paragrafo n. 14
INTERPELLANZA 2018-03888
"IDENTIT? VIRTUALE, DISAGIO REALE DI LAVORATORI E CITTADINI: ? QUESTA L'INNOVAZIONE?" PRESENTATA IN DATA 17 SETTEMBRE 2018 - PRIMO FIRMATARIO LO RUSSO.
Interventi
CURATELLA Cataldo
Grazie, Presidente. Innovazione, Pubblica Amministrazione, 4.0, digitalizzazione sono
tutti temi che come Città è importante portare avanti ed io in qualità di Presidente con la
Commissione stiamo un po' cercando di organizzare i lavori, nell'ultima Commissione
abbiamo parlato di (incomprensibile), parleremo adesso di 5G questo venerdì, la
settimana prossima di tutta la tematica legata ai dati in un'epoca di digitalizzazione,
però quando incontriamo i cittadini, cittadini per strada non ci parlano di 5G, non ci
parlano di mobilità autonoma ed io qui sono stato eletto per portare avanti le istanze che
mi arrivano dai cittadini, dal territorio, sin dal 2009 io ho iniziato facendo attività sul
territorio, ascoltando i cittadini, cercando di portare avanti le istanze che arrivavano dai
cittadini senza guardare chi le poneva, il colore politico di chi lo poneva, il colore
politico verso cui venivano poste. In questo momento i cittadini ci segnalano un enorme
problema legato all'emissione delle CIE, la Carta d'Identità Elettronica, che certamente
non è una cosa che il Comune di Torino ha deciso da solo, è nata appunto da una
circolare del 2017 di cui abbiamo discusso che ha cambiato completamente le
procedure, dai pochi minuti della procedura della carta d'identità classica cartacea che
qualcuno di noi probabilmente ha ancora in tasca si è passati ai mediamente 25 minuti
per l'emissione di una CIE, dico 25 perché facendo una verifica nelle diverse
Amministrazione in tutta l'Italia la media va tra i 20 e i 30 minuti, molto spesso dipende
un po' da problematiche legate alla Commissione, dalla dimestichezza del personale e
via dicendo. Queste però sono state tutte condizioni paritarie tra le varie
Amministrazione, stamattina leggevamo i dati di Milano che ci hanno mandato, dal
2017 al 2018 nel passaggio dalla carta cartacea alla carta elettronica da 49 giorni di
tempo per l'emissione si è passati a 61, è aumentato, attualmente purtroppo su Torino
siamo a più di 4 mesi, la prima data utile per oggi è gennaio 2019 solo per prendere un
appuntamento, questo crea un grosso problema, mi sto confrontando con Milano che
quantunque è più grande rispetto a Torino ha avuto comunque problematiche
abbastanza simili e a quanto pare ha avuto dei problemi, ma non così pesanti perché
certamente la procedura è complessa e macchinosa e si spera che l'adesione alla ANPR
che è stata fatta in modo celere nel tempo vada a migliorare la situazione per rendere
sempre più rapida e più semplice la possibilità per i cittadini di poter fare una pratica
anagrafica, le CIE, cambio di residenza e via dicendo, però è urgente trovare delle
soluzioni per risolvere i problemi dei cittadini. Io qualche mese fa avevo fatto un
accesso agli atti per capire qual era lo stato dell'arte, quante erano le postazioni, quali
erano gli orari di lavoro in cui era aperta l'anagrafe, quanti emissioni erano fatte al
mese, io avevo ipotizzato appunto guardando un po' quello che succedeva in tutte le
Amministrazione un'emissione di circa una carta ogni 25 minuti, facendo quelle
verifiche con le 47 postazioni che erano disponibili a quando ho fatto accesso agli atti,
adesso sono diventate 51, avevo calcolato che tenendo conto del personale,
l'organizzazione, come Città noi avevamo una potenzialità di 3.400 CIE emesse ogni
settimana, all'incirca 16.000 al mese passando a 51 senza cambiare nulla a livello di
organizzazione, non ho considerato neanche il sabato aperto, si passa a 3.600 a
settimana, 14.400 al mese e mi è saltato all'occhio, sono contento oggi di scoprire che
negli ultimi 3 mesi siamo passati a 30.000 CIE, quindi circa 10.000 al mese, mi era
saltato all'occhio come ad aprile ne erano state emesse solo 4.500, tendenzialmente in
modo abbastanza piatto su tutte le anagrafi, quindi non c'era una che emergeva
sull'altra, tendenzialmente in una settimana e mezza si era coperta la potenzialità, quindi
probabilmente c'è da capire che cosa è male organizzato e da più parti tutte queste
azioni sono sicuramente state fatte presenti, c'è stata anche una Commissione in cui se
ne è parlato, quindi non sto dicendo nulla di nuovo. Dalla documentazione che avevo
ricevuto dagli ufficio a maggio, fine maggio, inizi giugno era emerso ad esempio che
alcune postazioni non sono utilizzate agli sportelli, ma sono lasciate in back office,
nell'ufficio dei dirigenti e alla richiesta delle ragioni per cui queste postazioni non sono
utilizzate a sportello sul cittadino mi era stato indicato dagli uffici che queste erano
utilizzate per coprire eventuali urgenze che possono presentarsi, quindi se c'è
un'urgenza le si utilizza e una prima azione che era stata segnalata era togliamole dal
back office, dall'ufficio dei dirigenti, mettiamole a sportello, permettiamo ai cittadini di
poterle utilizzare, se poi ci sono delle urgenze si trovano degli slot temporali fallo,
questo permetterebbe ad esempio di non lasciare delle postazioni o non utilizzate a
pieno o comunque lasciate in determinati uffici per delle urgenze, l'urgenza per me non
è una cosa che capita ogni giorno, è questo, può esserci o non può esserci, trovare un
modo diverso per organizzarla, questa è una delle tante segnalazioni che erano state
fatte presenti sull'utilizzo delle postazioni. Oggi è stato già detto poco fa da qualche
Consigliere che mi ha preceduto dalle notizie di stampa apprendiamo dell'arrivo di un
Digital Manager che speriamo non serva solo a risolvere le problematiche dell'anagrafe,
circa un anno noi avevamo discusso come fosse necessaria una figura non per lavorare
solo per risolvere i problemi dell'anagrafe, la CIE, ma per una completa e reale
digitalizzazione della Pubblica Amministrazione sia internamente nelle varie procedure
che caratterizzano l'Amministrazione, sia nel rapporto verso il cittadino.

CURATELLA Cataldo
Sì, ho quasi concluso. Avevamo portato l'esempio di un'altra Amministrazione che ha
creato quello che è il fascicolo del cittadino che permette in tempi rapidi di poter avere
tutte le informazioni al cittadino senza dovergliele far comunicare ogni volta e questo
senza bisogno di arrivare alla ANPR. Apprendiamo oggi da quello che è stato detto e fa
piacere saperlo che sono stati fatti alcuni passi in avanti, non sono però sufficienti per
dare risposte ai cittadini che ci chiedono come devono fare per le CIE, devono aspettare
l'anno nuovo per poterle emettere e quindi ritengo, qui parlo a livello personale e di chi
come me ha ritenuto fosse opportuno firmare questa interpellanza generale, che la
soluzione delle problematiche attualmente esistenti debba essere una priorità politica
fondamentale e la priorità politica principale di tutta l'Amministrazione, va bene il
passaporto culturale, va bene, però il cittadino in questo momento vi chiede: "Come
faccio io per avere la CIE in tempi rapidi?", e questo no perché bisogna scontentare un
qualche Consigliere che solleva la problematica, bensì è necessario dare una risposta
concreta e in tempi rapidi a tutti i cittadini torinesi che da mesi chiedono soluzioni.

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