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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 1 Ottobre 2018 ore 14,00
Paragrafo n. 14
INTERPELLANZA 2018-03888
"IDENTIT? VIRTUALE, DISAGIO REALE DI LAVORATORI E CITTADINI: ? QUESTA L'INNOVAZIONE?" PRESENTATA IN DATA 17 SETTEMBRE 2018 - PRIMO FIRMATARIO LO RUSSO.
Interventi
MAGLIANO Silvio
Sì, grazie, Presidente. Ma, il tema dell'anagrafe io mi ero permesso di affrontarlo il 20
giugno 2017. Per chi si ricorda io ringraziai anche per la solidarietà il Presidente
Versaci perché l'Assessora Pisano mi chiedeva come mi permettevo di imbrattare due
pagine di interpellanza e far lavorare inutilmente i suoi uffici perché dicevo che i servizi
online dell'anagrafe si riducono perché l'Amministrazione non è connessa con i
cittadini e poi ancora, il 20 settembre, chiedevo sommessamente - facendo perdere
tempo all'Assessora più intenta a stringere accordi con aziende che magari potevano
essere utili per il futuro post assessorile dell'Assessora - chiedevo:" Sportelli
dell'anagrafe: Assessora latitante e i disguidi aumentano" cioè, io ho provato ad
avvertire l'Assessora che secondo me non aveva proprio idea di che cosa stava
capitando nelle sue anagrafi e che forse non aveva idea di com'era il cittadino perché ...
Però, ha il brutto vizio, l'Assessora Pisano, di ascoltare altri quando parlo, per cui,
Presidente, se l'Assessora ha voglia di ascoltarci è bene, se no ...

MAGLIANO Silvio
Riprenderò qualche istante, però tanto ... Per cui erano già due le interpellanze che
avevo posto ponendo questo tema che, secondo me, è il tema del cittadino perché io ho
veramente un problema di comprensione, quando l'Assessora Pisano parla di cittadino,
mi rivolgo anche alla Sindaca, siccome c'è un'idea di cittadino che è un po' diversa da
quella che abbiamo noi Consiglieri Comunali, noi che incontriamo questo cittadino
noioso, pedante, che gli dà fastidio stare in coda, questo cittadino che deve partire.
L'idea dell'Assessora Pisano è che questo cittadino deve essere un cittadino digitale; io
me la immagino la nonnina digitale che adesso si trasforma, si digitalizza ed inizia con
il suo smartphone ad accedere a tutti i servizi che ha in mente quest'Assessora. Ho
assistito - ma questo lo dico per pura curiosità di verbale - all'ultima Commissione
Smart City dove un atto presentato dalla Maggioranza 5 Stelle che diceva: "Ma quand'è
che attueremo la democrazia diretta?", in questa domanda i Consiglieri di Maggioranza
sia quand'è? e la risposta è: non abbiamo ancora fatto nulla perché aspettiamo la
risposta di una Consigliera che ci deve dire quale livello di democrazia diretta vogliamo
e questo è capitato nella Commissione Smart City, vedo la Presidente della
Commissione Cultura che sorride, quindi mi dà anche da questo punto di vista sponda.
Però il vero problema, Assessora Pisano, è che io sono preoccupato proprio del fatto che
lei non abbia idea di che cosa voglia dire gestire un servizio al cittadino, quello normale.
Lei sta montando su tutta una serie di attività legate alle aziende, legate ad una Città
Smart, abbiamo parlato di RoboTo, continueremo a discutere, mi dà tanto l'idea che lei,
lo dico alla Sindaca, Sindaca, quando lei ha scelto i tecnici, i tecnici, prima, di solito -
ricordo il Governo Monti - avevano dimostrato qualcosa nella loro carriera, nella
professione, non venivano scelti così perché erano giovani ed io penso che se il vostro
obiettivo è quello di parlare con la gente normale questa Assessora sia inadeguata,
inadeguata; inadeguata ad occuparsi di quelle cose strane che sono le periferie, dei
problemi di tutti i giorni, però è un'Assessora che è capace di chiudere accordi con
aziende, portarcele a Torino, poi vedremo open for business piuttosto che la Torino
Smart che stiamo strutturando, se sarà Smart e quindi Torino City Lab sia utile per tutte
le aziende o solo per alcune, su questo valuteremo, perché io capisco che chi fa il
tecnico magari dice "Ho quattro anni per capire che relazioni aprirmi per il dopo, perché
figurati se mi rivotano, anche perché non sono mai stata votata con il lavoro che sto
facendo per i cittadini". La mia richiesta, Sindaca Appendino, è: veramente valuti, valuti
se dividere le deleghe. Qualcuno si occupa del futuro delle aziende, altri invece si
occupano dei cittadini. Ne ha tanti di Consiglieri che in questi due anni e mezzo hanno
dimostrato di essere capaci, di ascoltare la gente, di rendersi conto che c'è una fatica
nell'approccio con i servizi, prenda in considerazione anche questo. Ha dei ragazzi e
delle ragazze molto bravi che forse potrebbero dare delle risposte alla cittadinanza
diverse da quelle che dà l'Assessora Pisano. Io non so quante volte l'Assessora Pisano
abbia incontrato nel suo Assessorato persone che si lamentano, non lo so, non so se lei
continua a farlo il sabato, non lo so. So che gira per la Città, la vediamo dalle foto che
pubblica, ma non so quanti suoi Assessori incontrino la gente, poi se da questo punto di
vista lei invece è contenta di avere un'Assessora che parla di futuro completamente
dimenticandosi del presente, del presente della nostra anagrafe e delle periferie, continui
così, continui così. L'accoglienza che le hanno riservato alla finale di pallavolo è
abbastanza emblematica di come voi state gestendo questa Città e di come l'obiettivo
che avete di renderla più veloce e più smart invece vi sta allontanando dai
problemi,quelli normali, basilari, cioè fare una carta d'identità, però ci pensi perché c'è
qualche Consigliere dall'altra parte di quest'Aula che forse potrebbe darle una rendita
politica più efficace perché è in grado di ascoltare le persone e non solo di sedersi al
tavolo con qualche Consigliere di Amministrazione di qualche azienda.

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