Interventi |
VERSACI Fabio (Presidente) Passerei al punto successivo che sono le interpellanze generali: "Identità virtuale, disagio reale di lavoratori e cittadini: è questa l'innovazione?" VERSACI Fabio (Presidente) Risponde l'Assessora Pisano. Prego. Aspetti un momento. Prego, Capogruppo, per cosa? LO RUSSO Stefano Solo per capire se è possibile avere in Aula la Sindaca, gentilmente. Ah, c'è, okay, grazie. VERSACI Fabio (Presidente) Prego, Assessora Pisano, se si prenota solo. PISANO Paola (Assessora) Grazie, Presidente. Buongiorno a tutti. La situazione sulle anagrafi torinesi credo sia nota a tutti e vorrei cogliere l'occasione del carattere generale di questa interpellanza per poter approfondire tutti gli aspetti di questa situazione. Il primo luglio 2016 mi sono affidate le deleghe sui Servizi Civici e la situazione che abbiamo riscontrato, dopo un'attenta analisi, è stata la seguente: primo punto, un calo dell'organico di circa l'8% negli ultimi cinque anni; secondo punto: il tema delle carenze di organico, era già noto da anni all'interno del Comune, sottolineato con richieste di personale da parte di tutti i direttori che negli anni avevano guidato l'anagrafe e ormai era diventato strutturale nell'ente; 3) l'età media dei dipendenti, aumentata di anno in anno era arrivata a 56 anni nel 2016, facendoci ottenere il primato di servizio più anziano del Comune; 4) le problematiche del personale nel contempo aumentavano, lo si notava anche da una costante presenza di personale con la necessità, legittima, di usufruire della Legge 104 sia per motivi personali, sia per motivi familiari; 5) l'ultimo aggiornamento dei sistemi informativi anagrafici, della base dati NAO per gli esperti, risaliva al 2004; sesto punto: l'ultima sostituzione di alcuni dei pc risaliva al 2010; 7) gli ultimi interventi di manutenzione nello stabile risalivano al 2012; 8) alcuni progetti erano stati avviati, ma mai portati a termine con un dispendio di tempo e di risorse finanziarie. Per farvi un esempio, il progetto ANPR era stato iniziato nel 2013 e aveva portato ad un dispendio di risorse finanziarie pari ad 1.278.000 euro, una cifra elevata che non aveva portato al raggiungimento del traguardo, cioè il passaggio in ANPR; ultimo punto il nono: non era ancora stato avviato nessun progetto di digitalizzazione dei servizi in ottica moderna. Qual è stato il nostro approccio e la nostra visione? Un obiettivo del Ministero della Pubblica Amministrazione, che condividiamo fortemente, è quello della digitalizzazione della riorganizzazione dei servizi della Pubblica Amministrazione. Per raggiungere questo obiettivo abbiamo definito un programma di riorganizzazione dei Servizi Anagrafici iniziato 2 anni fa, e che continueremo per tutto il nostro mandato. Questi punti cardine sono cinque, il primo punto: creare una base di servizi software e hardware che supportino il processo di digitalizzazione; secondo punto: supportare il personale attraverso l'aumento di risorse umane e l'erogazione di formazione; terzo: ridisegnare i processi alla base dei servizi e digitalizzare i servizi; quarto punto: innovare, attraverso l'inserimento di nuovi servizi per il cittadino e infine, quinto punto, migliorare gli ambienti fisici lavorativi per creare luoghi sempre più idonei alle esigenze e del cittadino, e dei lavoratori. Iniziamo ad analizzare questi cinque punti nel dettaglio. Il primo punto è quello della creazione di una base hardware e software per far partire la digitalizzazione, in cosa consiste questa base? A gennaio è partito il piano di sostituzione dei computer senza aggravio economico per il Comune. Il piano di sostituzione dei nuovi pc è stato fatto rientrare nel contratto generale di assistenza dei computer del Comune di Torino. Il contratto di assistenza è stato da noi rinegoziato passando da 2,5 milioni di euro a meno di 2 milioni di euro l'anno. Il valore dei 4.000 pc gratuiti, che verranno sostituiti all'interno del Comune nei prossimi 4 anni, è pari a circa 1.200.000 euro. Da settembre 2018 è iniziata la sostituzione dei pc all'interno dell'anagrafe centrale per un totale di 214 apparati. Da marzo siamo passati a Speed come identità digitale di accesso a tutti i servizi; perché abbiamo fatto questo passaggio? Perché Speed è più sicuro e più semplice; il cittadino accederà con una sola user e password a tutti i servizi della Pubblica Amministrazione e in futuro anche ai servizi del Comune di Torino. Il 16 luglio siamo passati ad ANPR che semplificherà, a regime, il lavoro sia dell'operatore, sia del cittadino, ad esempio nei cambi di residenza tra i Comuni il processo sarà semplificato nell'ottenimento dei certificati da tutti i Comuni, nella modifica dei dati che avviene nel Comune, ma automaticamente avviene in altri enti come: la Motorizzazione, l'INAIL, l'Agenzia delle Entrate, evitando così al cittadino di perdere tempo ad andare ad aggiornare i dati nelle varie sedi. Da gennaio 2018 adottiamo la Carta d'Identità Elettronica divenuta obbligatoria in base alle normative vigenti da agosto 2018. Il Decreto Legge a cui facciamo riferimento è il Decreto 78/2015 articolo 10, comma 3 e la corrispettiva circolare dell'11/11/2017. Siamo partiti per tempo a gennaio per arrivare al mese di agosto a regime come richiesto dalla circolare. In parallelo non sono più state fornite carte d'identità cartacee dalla Prefettura e a nostra esplicita richiesta di aumentare lo stock ci è stata fornita una risposta negativa. Cosa cambia con le CIE? Il cittadino ora non ha più l'accesso libero, ma si prenota attraverso una piattaforma da casa. Il Comune ha immediatamente aperto un numero di supporto a coloro che non potevano in autonomia fare la prenotazione da casa. Vorrei sottolineare che il livello di erogazione del servizio non è calato. Per darvi un dato quantitativo, negli ultimi 3 mesi abbiamo rilasciato circa 30.000 carte d'identità in linea con i dati del 2014, nonostante il minor numeri di operatori in servizio e il maggior tempo che questa procedura comporta. Come è stato possibile? Ovviamente, abbiamo chiesto ai dipendenti un maggiore impegno che come sempre avviene nei momenti critici sia per quanto riguarda il privato, le aziende private, sia come si richiede anche nel pubblico. È vero che i tempi di emissioni sono diversi e la procedura del Ministero è più complessa, questo sì che ha peggiorato le condizioni dei lavoratori e dei cittadini che spendono più tempo per fare la pratica, ovviamente per risolvere questo problema abbiamo fatto delle azioni. Quattro sono state le azioni che abbiamo intrapreso: la prima azione è quella di parlare col poligrafico centrale e di aumentare il numero di postazioni che erogano la Carta d'Identità Elettronica. A gennaio ci sono state fornite 34 postazioni, a marzo ne abbiamo richieste 47, a giugno ce ne arrivano 51. Secondo punto: abbiamo richiesto una nuova release per il servizio di prenotazioni insistendo che il rilascio avvenga in tempi rapidi. Terzo punto, la richiesta del personale alla Divisione Organizzazione. Ultimo punto, richiesta di straordinario; il fondo straordinario è stato a tal proposito implementato a fine giugno 2018 portandolo da circa 30.000 euro, che è il fondo straordinario dell'anagrafe, a 100.000 euro, di cui 52.000 euro per l'anagrafe centrale e 18.000 euro per le decentrate, così come richiesto anche da una mozione del Consiglio Comunale. In questo caso la mozione del Consiglio Comunale richiedeva il fatto di aumentare le ore in cui l'anagrafe rimaneva aperta e di riuscire ad aprire l'anagrafe sia il sabato mattina, sia il martedì e il giovedì pomeriggio, questo noi abbiamo fatto, quindi siamo riusciti, grazie a queste ore di straordinario, a tenere l'anagrafe centrale aperta il sabato mattina e due pomeriggi a settimana dalle 15.00 alle 17.00. Come abbiamo supportato il personale? Questo è il secondo punto della nostra strategia. Abbiamo supportato il personale attraverso l'aumento delle risorse e l'avvio di processi di formazione. In relazione alle criticità di personale che come uffici demografici avevamo espresso, non solo per la sede centrale che è di mia competenza, ma anche per tutte le sedi decentrate, l'Assessorato al personale in accordo con l'Assessorato ai Servizi demografici ha implementato, in data 22 marzo 2018, tre unità di personale con contratto interinale e sette dipendenti di ruolo. La Giunta Comunale, in data 29 maggio, con provvedimento numero meccanografico 21802047/04, disponeva l'invio complessivo di 22 unità di personale ai Servizi demografici nonché l'incremento di stanziamento a favore dei capitoli che retribuiscono lo straordinario del personale dipendente dei Servizi demografici da dedicare alle Carte d'Identità Elettroniche. Per quanto riguarda le unità di personale, in data 4 giugno veniva emanato il bando di ricerca interna a seguito del quale sono state presentate 15 domande, di cui idonee in base al dispositivo solo 8. La Commissione selezionante di valutazione composta da componenti provenienti dai Servizi demografici e dalle Risorse umane ha ritenuto idonei sette nominativi avviati come segue: quindi siamo passati da 15 domande a 8 ritenuti idonei a 7; quattro distacchi con decorrenza 28 giugno, di cui due successivamente revocati per motivi di inidoneità fisica, e uno revocato su richiesta dell'Assessorato all'Istruzione; un'unità di personale ha rinunciato al servizio volontario; due unità non formalizzate per motivi organizzativi relativi al servizio prestato. Nella stessa data veniva formalizzato un ulteriore trasferimento per un totale complessivo di due unità. Poiché risultavano ancora da reclutare 19 unità, in data 2 luglio è stata inviata idonea nota ai Direttori dei Servizi che non avevano concorso al reclutamento i quali mettevano a disposizione 11 unità di personale, di cui 8 giudicate idonee che venivano tra luglio e agosto avviate al servizio. Vi ricordo che per diventare operative queste risorse hanno bisogno di due settimane di formazione e di una settimana in più di formazione allo sportello. Arriviamo ad oggi ad 11 risorse. Il reperimento delle 11 risorse che mancano all'Amministrazione sta avvenendo attraverso il reclutamento immediato di 11 unità di personale interinale al fine di potenziare l'organico dell'anagrafe centrale e delle delegazioni decentrate. Per quanto riguarda la formazione cosa abbiamo fatto? La formazione è iniziata nel 2017 con 12 corsi. Nel 2018 abbiamo erogato altri 12 corsi per un totale di 2.096 ore di formazione erogata. A questo punto visto che l'erogazione dei corsi iniziale era stata fatta in autonomia dal servizio, abbiamo sentito l'esigenza di chiedere un supporto anche al Personale per strutturare un percorso formativo per accompagnare il dipendente nel processo di cambiamento tecnologico, ma anche normativo, organizzativo e sociale. Con determinazione numero meccanografico 21842087/004 del 3 maggio sono state approvate le linee guida del percorso normativo denominato "Innovazione in anagrafe" che prevede la realizzazione di moduli da somministrare a circa 250 persone appartenenti sia alla sede centrale, sia a quelle decentrate. Cosa faremo? Nello specifico inizieremo ad erogare i moduli sulle seguenti tematiche: la prima tematica ovviamente è ANPR; la seconda, comunicazione interculturale; terza, comunicazione interna ed esterna, gestione dei conflitti, tecniche di comunicazione e lavoro di gruppo; quarta, organizzazione del lavoro e revisione dei processi alla luce dei cambiamenti normativi e digitali; cinque, una formazione per quanto riguarda le aree linguistiche. Siamo arrivati al terzo punto della nostra strategia, il ridisegno dei processi. È scontato che la digitalizzazione dei Sistemi Informativi e quindi dei Servizi va potenziata e sostenuta e guidata in modo strutturato. A tale proposito all'interno dell'area dei Sistemi Informativi verrà creato un nuovo servizio che avrà il compito di governare i nostri sistemi applicativi: la realizzazione dell'agenda digitale e di conseguenza con priorità massima anche i processi di digitalizzazione dell'anagrafe. Cosa abbiamo fatto però fino ad ora per digitalizzare l'anagrafe? Grazie a dei finanziamenti del PON Gov abbiamo stanziato 50.000 euro per un software di modulistica online. Abbiamo creato un accesso semplificato ai servizi per il cittadino, il portale del cittadino, con profilo e dati individuali anche anagrafici oltre che tributari e catastali che sarà in linea nei prossimi giorni. Attraverso una delibera di Giunta, che è stata effettuata a luglio, è stata definita una partnership tra Comune e Politecnico di Milano per il ridisegno dei processi secondo i principi di design dei servizi incentrati sull'utente ed è stata definita una task force di progetto coinvolgendo Sistemi Informativi, Anagrafe, CSI e Politecnico di Milano. Cosa faremo? Disegneremo ogni processo al di sotto dei servizi, semplificheremo i processi grazie al coinvolgimento degli operatori, al supporto del Politecnico di Milano, digitalizzeremo i nuovi servizi e semplificheremo i servizi in sala. Punto sull'innovazione, il nostro quarto punto, cosa abbiamo fatto fino ad ora? Abbiamo inserito nuovi servizi per il cittadino all'interno dell'anagrafe: donazione degli organi, passaporto culturale, registrazione dei figli delle coppie omogenitoriali, registrazione delle dichiarazioni anticipate di volontà. Cosa faremo? Cittadinanza civica e nuovi servizi legati alla cultura e alla società. Miglioramento degli ambienti, gli ambienti ... Cosa abbiamo fatto all'interno di questo punto? È importante sottolineare che la struttura della sede non è nata per ospitare sportelli al pubblico, come ben sapete tutti era un vecchio manicomio, quindi è stato riutilizzato un vecchio manicomio per iniziare a fare quest'attività, i progetti per renderla accogliente non sono mai stati avviati. Noi oggi con un progetto chiamato "Il cantiere dell'Arte" con delibera di Giunta n. 21803194/014 abbiamo definito una collaborazione con il Dipartimento di Educazione del Castello di Rivoli per la riqualifica dell'ambiente fisico coinvolgendo il personale. Abbiamo iniziato un questionario a gennaio 2018 per capire le esigenze e stiamo andando avanti così, senza pesare sul bilancio della Città; questa ovviamente è una grande sfida che richiede tempo e fiducia. Le altre attività che abbiamo già fatto: sono stati effettuati interventi di pulizia straordinaria, messa in sicurezza degli archivi rotanti dello Stato Civile, effettuati interventi ... VERSACI Fabio (Presidente) La invito a concludere, Assessora. PISANO Paola (Assessora) Due minuti ancora, grazie. (INTERVENTI FUORI MICROFONO). VERSACI Fabio (Presidente) Però siccome le ho chiesto di concludere, non vi preoccupate visto che tocca a me decidere le tempistiche sulla risposta alle interpellanze generali. Prego, Assessora Pisano. PISANO Paola (Assessora) Grazie, Presidente. Dal punto di vista della struttura fisica abbiamo già avviato le pratiche e a breve verranno avviati i lavori per i bagni, per gli intonaci, per i soffitti e per le porte REI per un totale di 122.000 euro. Attiveremo, inoltre, una manutenzione straordinaria di circa 100.000 euro per l'anagrafe nel 2018 e di 200.000 euro per il 2019. Mi avvio alle conclusioni: che il mondo sia cambiato negli ultimi anni è un dato di fatto, nel 2000 Poste Italiane e il sistema bancario e assicurativo nazionale hanno trasformato i loro servizi digitalizzandoli, riuscendo a semplificare il lavoro ai loro dipendenti e l'accesso ai servizi ai loro clienti. Alla base della trasformazione ci sono in primo luogo i nuovi comportamenti dei cittadini le cui attese non si formano più nelle esperienze del solo settore di riferimento attraverso un confronto banca con banca o Pubblica Amministrazione con Pubblica Amministrazione. Le attese del cittadino digitale diventano piuttosto quelle riferibili al miglior operatore di tutte le industrie ed è così che la Pubblica Amministrazione entra in competizione con nuovi servizio accessibili con un click in modo più semplice e con un modello di fruizione sempre più personalizzato. La trasformazione digitale non può rappresentare solo un'opzione o un canale accessorio ma un l'elemento centrale su cui puntare attraverso diffusione delle competenze, evoluzione dei modelli operativi, organizzativi e gestionali, fondamentale anche per la trasformazione sociale di un Paese. Oggi digitalizzare per la Pubblica Amministrazione non è una scelta, è un obbligo che comporta un cambiamento tecnologico, ma soprattutto di approccio di mentalità e di organizzazione. Chi nella Pubblica Amministrazione e nei servizi del nostro Paese non supporta, non partecipa o rallenta questa trasformazione o, ancor peggio, supporta polemiche sterili si sta impegnando ancora una volta a creare un Paese di serie B non in grado di competere in Europa e nel mondo, dove ormai non si parla più di online, ma si parla di intelligenza artificiale applicata ai servizi. La digitalizzazione è un grande cambiamento che oggi a Torino parte da un servizio che non è mai stato riorganizzato negli anni: Servizi Civici. Un cambiamento di questa portata ha bisogno di tempo da dedicare affinché le risorse umane possano cambiare le loro abitudini e accettare, prima, ed imparare, poi, un approccio organizzativo, sociale e infine tecnologico. Un cambiamento di questa portata richiede coraggio, ha bisogno di essere supportato da tutta l'Amministrazione perché crea disagi ai dipendenti e noi come Amministrazione lo stiamo supportando e lo supporteremo sempre di più mettendo in campo tutti gli strumenti che abbiamo per migliorare questa situazione ai nostri dipendenti e ai nostri cittadini, ma se aspettiamo di avere le condizioni migliori di risorse umane, di risorse economiche per fare il cambiamento il cambiamento non avverrà mai come è successo fino ad oggi. VERSACI Fabio (Presidente) Grazie. Ho iscritto a parlare il Capogruppo Lo Russo che ne ha facoltà per cinque minuti, prego. LO RUSSO Stefano Partirei da quest'ultimo accenno all'intelligenza artificiale, Assessora Pisano. Lo scopo di questa interpellanza era quello di puntare alla tradizionale intelligenza degli esseri umani che ancora in qualche modo dovrebbe albergare nell'attività amministrativa. Noi siamo stati molto attenti, anzi, abbiamo chiesto al Presidente di farle finire la sua dotta illustrazione delle strategie dell'innovazione del Paese e siamo assolutamente consapevoli che il giudizio che mediamente viene espresso sul suo operato, al di fuori di questa stanza, quando lei partecipa ai convegni, è un giudizio che possiamo senz'altro confermare, nel senso che, sotto il profilo, come dire, oratorio non le manca certamente la favella e, mi perdoni - non voglio offenderla - il livello di banfaggio medio che un politico della terza Repubblica riesce a mettere in campo, a differenza magari di altri suoi colleghi che invece lasciano le platee tra gli applausi e i medesimi che applaudono escono nei foyer e si danno di gomito ridendo; su di lei questo giudizio non viene dato perché effettivamente le viene data questa fiducia. Guardi, Assessora Pisano, senza scomodare i massimi sistemi sull'innovazione 3.0, 4.0 sull'intelligenza artificiale, qui c'è un problema, estremamente, drammaticamente banale che è dare un servizio, cioè le carte d'identità ai cittadini di Torino. Ora le risposte che lei ha dato oggi, la lunga nota che le hanno scritto e che addirittura fa datare l'origine di questi mali, indovinate un po'? A mister Fassino, che è qua vicino a me che, giustamente, come dire, poveraccio, collega Fassino lei non lo sa, ma il problema oggi è che, a fine settembre 2018, per le carte d'identità ci vanno 10 mesi, lei non lo sa, glielo dico io, è colpa sua, nostra, perché addirittura (incomprensibile) dal primo luglio 2016, nel raccontare le ragioni per cui, banalmente, non state amministrando questo problema, cioè è banale, è semplice: c'è un tema di carenza di organico. Guardi, Assessora Pisano, le carenze di organico non è che le ha solo lei all'anagrafe, le hanno tutti: le hanno i servizi tecnici; faccia un giro all'Edilizia privata per vedere qual è il numero di geometri che smazzano i permessi di costruire; faccia un giro alle Politiche educative per verificare quanti sono gli operatori dei Servizi Sociali; faccia un giro per l'amministrazione cittadina e scoprirà che le carenze di organico le hanno tutti i settori e sa perché le hanno tutti i settori? Perché, ovviamente, la politica di contenimento dell'organico è stata una politica in qualche modo peraltro correttamente riavvallata in una macchina che oggettivamente oggi ha 10.000 dipendenti e che strutturalmente non è in pianta organica né per quanto riguarda le dotazioni dei funzionari, né per quanto riguarda le dotazioni di dirigenti, ma credo che di questo parleremo dopo direttamente con la Sindaca sull'altra interpellanza faccio riferimento in particolare. Sa qual è la cosa che fa rabbia ascoltando lei, e oggi sono contento che lei è seduta vicino all'Assessore Rolando? Che invece quando la volontà politica dell'Amministrazione Appendino è stata determinata, voi le persone le avete belle che trasferite. Quando Rolando ha approvato la delibera che doveva potenziare il servizio di riscossioni della Città di Torino non è che avete avuto tutti sti problemi, avete preso il personale e l'avete trasferito al Servizio Riscossioni perché bisognava andare a prendere i soldi dei torinesi o a SORIS. Allora, capisce che diventa un pochino poco credibile la giustificazione, che poi in realtà non ha neanche detto, e noi siamo nell'impossibilità di lavorare, perché fortunatamente non l'ha detto, perché è questione di volontà politica e non c'entrano le strutture, i tecnici, c'entra la volontà politica, c'entra la determinazione politica, soprattutto - ed è quello che a noi onestamente ha stimolato l'interpellanza - c'entra la sensibilità che dimostrate al tema perché noi, guardi, Assessora Pisano, siamo i primi in prima linea a suo fianco nella digitalizzazione, nel WI-FI, nell'innovation: 4.0, 5.0, 9.0, cioè innoviamo tutto quello che c'è da innovare, ci faccia però la cortesia, diamo le carte d'identità ai torinesi senza fargli fare un calvario, cioè è banale, ci sono dei servizi essenziali, Assessora Pisano, okay? Cioè mentre lei innova, va in California, va a Cupertino, va con Google, l'auto autonoma, tutto vero, guardi, dia atto, non ha sentito una parola, una, da parte nostra su questa cosa perché noi crediamo fortemente nel fatto che questa Città continui ad innovare e continui in queste politiche, ma c'è un problema che per fare queste cose bisogna innanzitutto garantire i servizi essenziali e lei mi è buona testimone, penso di non essere smentito, che io queste cose che le sto dicendo adesso a verbale gliele ho dette personalmente, se si ricorda bene, prima dell'estate. Allora, sotto questo profilo, guardi, col massimo della costruttività possibile, se questo casino che abbiamo scatenato, politico; una piccola battuta ai colleghi del Movimento 5 Stelle: non era il caso di firmare, avete sbagliato, avete firmato l'interpellanza generale, voi potevate parlare lo stesso e quindi è chiaro che è stato letto dai soliti giornalisti, che non capiscono le dinamiche politiche, come un attacco all'Assessora Pisano, cioè allora se volete attaccare l'Assessora Pisano, attaccate l'Assessora Pisano, okay? Non firmate le interpellanze nostre o ne presentate una vostra; vi garantisco che potevate, da regolamento, intervenire e potete intervenire anche se non firmate le interpellanze generali della Minoranza, chiusa parentesi. Quindi, Assessora Pisano, noi ci aspettiamo, davvero, concretezza e risposte. Lei poteva rispondere molto più velocemente rispetto ai 22 minuti che ha messo dall'elencare dal primo luglio tutte le nefandezze lasciate da? Da? Da? Fassino - grazie di essere venuto - che è qua vicino a me, perché è colpa sua se la gente fa quattro ore di coda, è colpa di Fassino se la gente fa quattro ore di coda nel 2018 a fare la carta d'identità, perché questa è la ratio logica di quello che continuate a blaterare. Allora, abbiate un po' di pudore, un po' di pudore: è anni che siete al governo di questa Città, anni che siete al governo di questa Città, quando volete trasferire il personale, lo trasferite perché il buon Rolando, stia tranquilla che la questione delle riscossioni l'ha fatta: pronti, pronti, via, tra l'altro uno l'ha pure tolto dall'anagrafe - tra l'altro, di quelli che hanno aderito alla mobilità volontaria - quindi non ci prendete solo in giro, perché la gente non è stupida; noi sì, perché, infatti, facciamo politica, cioè noi sì, ma il cittadino fuori non lo è. VERSACI Fabio (Presidente) La invito a concludere. LO RUSSO Stefano Allora, quando arriviamo in situazioni così critiche è sufficiente, guardi, fare due cose, Assessora Pisano: la prima, provare ad organizzare leggermente meglio il processo, provare con le risorse date, guardi, a tutti piacerebbe avere 500 tecnici informatici laureati ad Harvard a fare le carte d'identità per i torinesi, non li abbiamo, non li abbiamo, Assessora Pisano, cosa possiamo fare? Non diamo più le carte d'identità perché non abbiamo innovato e assunto dei giovani informatici? No, le dovevamo dare lo stesso, allora riorganizziamo il servizio in quella funzione. Due, per cortesia, portate personale all'anagrafe, portate personale all'anagrafe, è semplice. Ci auguriamo, davvero, che questa sia, per quanto ci riguarda, l'ultima volta che questo tema torni così prepotentemente in Aula e auspichiamo, davvero, che questa innovazione 4.0 che lei sostanzialmente ha nuovamente declinato in Aula si concretizzi, insieme a tutti i convegni, alle sue trasferte e a tutte le cose che ci dispensa sui media, anche in un minimo di concretezza in più. Non chiediamo di arrivare all'anagrafe e fare la carta d'identità in un quarto d'ora, chiediamo che il cittadino non venga vessato da quattro ore di coda per poi dover periodicamente ritornare; non ci vuole molto, Assessora Pisano, ci va un po' di volontà politica, la dimostri come ha dimostrato anche oggi la sua notevole eloquenza nel raccontarci che le ragioni per cui le carte d'identità oggi non vengono erogate, indovinate un po', è colpa di Fassino e del Partito Democratico del 2016. VERSACI Fabio (Presidente) Allora, è iscritto a parlare il Capogruppo Magliano e poi Artesio. Non si vede ancora? Okay. Prego, Capogruppo Magliano, ne ha facoltà per cinque minuti. MAGLIANO Silvio Sì, grazie, Presidente. Ma, il tema dell'anagrafe io mi ero permesso di affrontarlo il 20 giugno 2017. Per chi si ricorda io ringraziai anche per la solidarietà il Presidente Versaci perché l'Assessora Pisano mi chiedeva come mi permettevo di imbrattare due pagine di interpellanza e far lavorare inutilmente i suoi uffici perché dicevo che i servizi online dell'anagrafe si riducono perché l'Amministrazione non è connessa con i cittadini e poi ancora, il 20 settembre, chiedevo sommessamente - facendo perdere tempo all'Assessora più intenta a stringere accordi con aziende che magari potevano essere utili per il futuro post assessorile dell'Assessora - chiedevo:" Sportelli dell'anagrafe: Assessora latitante e i disguidi aumentano" cioè, io ho provato ad avvertire l'Assessora che secondo me non aveva proprio idea di che cosa stava capitando nelle sue anagrafi e che forse non aveva idea di com'era il cittadino perché ... Però, ha il brutto vizio, l'Assessora Pisano, di ascoltare altri quando parlo, per cui, Presidente, se l'Assessora ha voglia di ascoltarci è bene, se no ... VERSACI Fabio (Presidente) Scusate, scusate. Per favore, si può avere silenzio in Aula? Chi vuole chiacchierare può uscire fuori. MAGLIANO Silvio Riprenderò qualche istante, però tanto ... Per cui erano già due le interpellanze che avevo posto ponendo questo tema che, secondo me, è il tema del cittadino perché io ho veramente un problema di comprensione, quando l'Assessora Pisano parla di cittadino, mi rivolgo anche alla Sindaca, siccome c'è un'idea di cittadino che è un po' diversa da quella che abbiamo noi Consiglieri Comunali, noi che incontriamo questo cittadino noioso, pedante, che gli dà fastidio stare in coda, questo cittadino che deve partire. L'idea dell'Assessora Pisano è che questo cittadino deve essere un cittadino digitale; io me la immagino la nonnina digitale che adesso si trasforma, si digitalizza ed inizia con il suo smartphone ad accedere a tutti i servizi che ha in mente quest'Assessora. Ho assistito - ma questo lo dico per pura curiosità di verbale - all'ultima Commissione Smart City dove un atto presentato dalla Maggioranza 5 Stelle che diceva: "Ma quand'è che attueremo la democrazia diretta?", in questa domanda i Consiglieri di Maggioranza sia quand'è? e la risposta è: non abbiamo ancora fatto nulla perché aspettiamo la risposta di una Consigliera che ci deve dire quale livello di democrazia diretta vogliamo e questo è capitato nella Commissione Smart City, vedo la Presidente della Commissione Cultura che sorride, quindi mi dà anche da questo punto di vista sponda. Però il vero problema, Assessora Pisano, è che io sono preoccupato proprio del fatto che lei non abbia idea di che cosa voglia dire gestire un servizio al cittadino, quello normale. Lei sta montando su tutta una serie di attività legate alle aziende, legate ad una Città Smart, abbiamo parlato di RoboTo, continueremo a discutere, mi dà tanto l'idea che lei, lo dico alla Sindaca, Sindaca, quando lei ha scelto i tecnici, i tecnici, prima, di solito - ricordo il Governo Monti - avevano dimostrato qualcosa nella loro carriera, nella professione, non venivano scelti così perché erano giovani ed io penso che se il vostro obiettivo è quello di parlare con la gente normale questa Assessora sia inadeguata, inadeguata; inadeguata ad occuparsi di quelle cose strane che sono le periferie, dei problemi di tutti i giorni, però è un'Assessora che è capace di chiudere accordi con aziende, portarcele a Torino, poi vedremo open for business piuttosto che la Torino Smart che stiamo strutturando, se sarà Smart e quindi Torino City Lab sia utile per tutte le aziende o solo per alcune, su questo valuteremo, perché io capisco che chi fa il tecnico magari dice "Ho quattro anni per capire che relazioni aprirmi per il dopo, perché figurati se mi rivotano, anche perché non sono mai stata votata con il lavoro che sto facendo per i cittadini". La mia richiesta, Sindaca Appendino, è: veramente valuti, valuti se dividere le deleghe. Qualcuno si occupa del futuro delle aziende, altri invece si occupano dei cittadini. Ne ha tanti di Consiglieri che in questi due anni e mezzo hanno dimostrato di essere capaci, di ascoltare la gente, di rendersi conto che c'è una fatica nell'approccio con i servizi, prenda in considerazione anche questo. Ha dei ragazzi e delle ragazze molto bravi che forse potrebbero dare delle risposte alla cittadinanza diverse da quelle che dà l'Assessora Pisano. Io non so quante volte l'Assessora Pisano abbia incontrato nel suo Assessorato persone che si lamentano, non lo so, non so se lei continua a farlo il sabato, non lo so. So che gira per la Città, la vediamo dalle foto che pubblica, ma non so quanti suoi Assessori incontrino la gente, poi se da questo punto di vista lei invece è contenta di avere un'Assessora che parla di futuro completamente dimenticandosi del presente, del presente della nostra anagrafe e delle periferie, continui così, continui così. L'accoglienza che le hanno riservato alla finale di pallavolo è abbastanza emblematica di come voi state gestendo questa Città e di come l'obiettivo che avete di renderla più veloce e più smart invece vi sta allontanando dai problemi,quelli normali, basilari, cioè fare una carta d'identità, però ci pensi perché c'è qualche Consigliere dall'altra parte di quest'Aula che forse potrebbe darle una rendita politica più efficace perché è in grado di ascoltare le persone e non solo di sedersi al tavolo con qualche Consigliere di Amministrazione di qualche azienda. VERSACI Fabio (Presidente) Grazie. Prego, Capogruppo Artesio, ne ha facoltà per cinque minuti. ARTESIO Eleonora Grazie. Io ringrazio l'Assessora per la relazione che ha svolto, anche perché ogni volta che la sento parlare in quest'Aula e fuori di quest'Aula vengo trascinata nel fantastico mondo di OZ, nel favoloso mondo di Amelie e dato che amo moltissimo entrambe queste produzioni, per la proprietà transitiva, provo molto simpatia per il modo con il quale lei interpreta il suo compito e mette a disposizione le sue competenze, al punto di averla sentita dire ripetutamente "Non ci ferma nessuno". Il problema è che, purtroppo, ci sono state molte occasioni di arresto e allora se non è una colpa, anzi dal mio punto di vista è persino un pregio essere visionari, specie in una Giunta tanto accusata da noi di non avere una visione; il problema in politica è che la visione dovrebbe essere comunicata, scambiata, compresa e soprattutto diventare credibile con atti pratici e dimensioni verificabili per le quali tutti comprendiamo che l'indirizzo si traduce in passi lenti, faticosi, quotidiani, comprensibili da tutti, che definiscono l'obiettivo. Invece qui il problema è che la visione non cammina sulle gambe di tutti i giorni e come con altri modi, diversi dai miei, i colleghi le hanno già detto le difficoltà quotidiane che le persone vivono nel rapporto con l'anagrafe non hanno nulla a che vedere con la visione del mondo di Amelie e di quello di OZ. Ciò detto, io banalmente avevo firmato questa interpellanza per sapere due cose, che puntualmente nella sua illustrazione non sono state ricordate, la prima cosa: il dottor Ferrari e l'Assessore Rolando hanno incontrato il personale delle anagrafi e le delegazioni sindacali come da loro richiesti ai fini di scongiurare lo stato di agitazione dichiarato? Sì, no. Lo stato di agitazione perdura o le rassicurazioni che sono state date in questa interpellanza: sulla formazione, sulla manutenzione, sulla dotazione informatica, sull'incremento del personale hanno rassicurato i rappresentanti sindacali e quindi ripristinato un clima ragionevole di condizioni di lavoro tali da far sì che tutti concorrano verso questo destino che abbiamo qui rappresentato, come fatto, di miglioramenti di qualità e di futuro? Seconda questione, come si raccorda la tematica che qui ci è stata descritta con l'annuncio che abbiamo letto oggi sui giornali per i quali a fronte di cotanta capacità, di visione e di organizzazione che emana dalla risposta alla sua interpellanza, la Città di Torino intenderebbe chiamare un digital manager per riuscire a costruire una condizione di connessione tra la dotazione informatica arretrata, quale quella della Città di Torino, e le nuove esigenze che vengono poste dalla necessità di adempiere ai protocolli con i Ministeri per il rilascio della Carta d'Identità Elettronica. Due questioni semplici, semplici, perché su queste due questioni si poggia quella possibilità di proseguire su quella strada che ci è stata qui descritta, strada che, come ripeto, oggi sembra un po' lastricata di buone intenzioni come le vie dell'inferno perché coloro che usano, oggi, i servizi anagrafici non possono certo condividere l'entusiasmo che ci è stato raccontato nella risposta all'interpellanza. VERSACI Fabio (Presidente) Grazie. Prego, Capogruppo Napoli, ne ha facoltà per cinque minuti. NAPOLI Osvaldo Grazie, Presidente. Sarò estremamente più veloce. Guardi, io sono un fortunato, io non ricordo quando ho finito di fare il Sindaco è nata la carta d'identità e come Sindaco era stato scelto, uno dei 50 Comuni in Italia a cui hanno dato la carta d'identità gratis senza nulla e ha sempre funzionato subito, subito, quindi parlo del 1828 avanti Cristo, però in tutti i casi questa è la realtà delle cose. Mi avevano scelto, fortunatamente, avevano estratto, chissà per caso, di essere uno dei 50 Comuni. Vedete, hanno detto bene i colleghi che mi hanno preceduto, il problema è il rapporto con la gente, vi do un altro spunto, ai miei tempi, voi pensate che i Consiglieri Comunali oppure l'Assessore delegato alla carta d'identità facevano la corsa e la sfida per sposare e per firmare la carta d'identità, sapete perché? Perché, allora, firmare la carta d'identità, c'era il cittadino che veniva in Comune, gliela dava l'Assessore e dice: "Poi dopo mi vota". È passata un'epoca, firmare la carta d'identità era un momento particolare, quindi dico questo per far capire l'importanza, ancora oggi, per il cittadino di avere la propria carta d'identità e riconoscere nel Comune, nell'Amministrazione Comunale un punto di riferimento forte e, vedete, le code ci sono, lo leggo sui giornali tutti i giorni, Assessore, alla GTT bisogna fare la coda, sulla carta d'identità non funziona e bisogna fare la coda, poi leggo sul giornale che cercate un manager - vero o falso che sia, il Sindaco non l'ha detto, ma l'ho letto sul giornale questa mattina - per vedere di rimettere a posto, finisco; guardate, non c'è bisogno di nessun manager, c'è bisogno che l'Assessore si prenda a cuore questa carta d'identità o dia una bella delega ad un Consigliere Comunale, caro Sindaco, che si interessi solo di questo, è sufficiente questo, nulla di più, sono convinto che il risultato lo otterrà, grazie. VERSACI Fabio (Presidente) Grazie. Sono iscritti a parlare la Capogruppo Montalbano, Carretto e Morano. Montalbano, prego, ne ha facoltà per cinque minuti. MONTALBANO Deborah Sì, grazie, Presidente. Ma, Assessora, ci ritroviamo dopo una settimana, io l'ho ascoltata, l'ho ascoltata molto attentamente. Ho anche voluto prendere più appunti possibili, ma mi dispiace, mi dispiace, io devo di nuovo ripetermi e cioè la devo di nuovo sollecitare di scendere dal libro dei sogni e di iniziare a darci qualche risposta, perché io nella sua relazione di risposte, purtroppo, non ne ho sentite, né la scorsa settimana e tantomeno questa. Allora, entriamo nel merito, di nuovo, delle questioni perché poi come ho già detto la scorsa settimana in politica le parole sono all'ordine del giorno, però poi i fatti e la realtà dobbiamo pur riuscire a dare un significato a quelle che sono poi le azioni concrete. Allora, nel merito: il problema dell'illuminazione, ad esempio, insufficiente nel salone delle certificazioni CIE come lo risolviamo? Non ho sentito risposta. La tempistica del rilascio CIE, che dovrebbe essere di 25 minuti, ma secondo la Prefettura è stata data indicazione di effettuare le prenotazioni in 15 minuti e il personale continua a dirvi che in 15 minuti non ce la si fa? Come la risolviamo? Non ho sentito risposta. La gestione delle pratiche online, che ha superato l'arretrato di 2.500 procedure, come lo affrontiamo il carico di lavoro? Perché secondo i dati che ha dato anche su quelle che saranno le nuove assunzioni, specialmente se poi sono assunzioni attraverso agenzie interinali, a me viene spontaneo chiederle "Sì, okay, va bene, ma quelle persone poi le possiamo utilizzare nelle postazioni per effettuare la CIE?", domanda. Allora, come risolviamo il problema di dialogo tra ANPR sia per quanto riguarda la diversa velocità e sia per quanto riguarda alcune procedure dove i due applicativi non riescono a parlarsi e quindi non possono effettuare le procedure? Non ho sentito neanche questo. Vado avanti perché ho 5 minuti, non posso fare tutto l'elenco. Allora, le risorse ingaggiate temporaneamente per tentare di mantenere un flusso adeguato di rilascio della CIE sono contestualmente assegnate agli sportelli senza nessuna formazione, quindi come procediamo per quanto riguarda la formazione a svolgere le funzioni di ufficiale dell'anagrafe e senza partecipare a moduli formativi mirati al miglioramento delle capacità sia per quanto riguarda le competenze tecniche del gestire queste erogazioni, ma sia anche per quanto riguarda gestire l'aggressività dei cittadini perché vi vorrei ricordare che i cittadini sono molto arrabbiati, alla sede centrale oppure decentrate spesso manifestano dei momenti di grossa, grossa insofferenza, come gestiamo anche quello? Come supportiamo il personale? Aggiorniamo perché visto che si parla anche di supportare, ho sentito parlare supportiamo il personale, okay, l'aggiornamento sulle indennità visto che li facciamo lavorare con tanto di straordinario, non riescono a fare la pausa pranzo, non riescono a fare la pausa secondo le normative, su quello come interveniamo? Anche qui non ho sentito alcuna risposta. In definitiva, Assessora, io glielo ribadisco ancora una volta, il nostro pensiero è questo, la definizione di questo progetto operativo, gestionale per i rilasci della CIE e l'ingresso all'interno della ANPR, che è visto che l'altra volta mi ha anche sollecitato rispetto alla circolare ad agosto dell'erogazione della CIE, certo, c'è una circolare ad agosto, ma noi abbiamo iniziato ... Scusi, Assessora, mi può ascoltare, per favore? Presidente, posso avere l'attenzione dell'Assessora? VERSACI Fabio (Presidente) Capogruppo Napoli? MONTALBANO Deborah Grazie. Pensi se ascoltano ..., è così che ascolta i cittadini fuori? Comunque volevo dirle, vado avanti, l'ingresso nella ANPR abbiamo in questo momento un termine che è quello del 31/12 per entrare nell'anagrafe nazionale, noi siamo già entrati molto prima, il Governo sta già parlando di proroghe perché sono tantissimi Comuni che ancora non erogano la CIE e che ancora non sono entrati nell'anagrafe nazionale e sa perché? Perché stanno facendo un discorso alla base, che noi, lei, non abbiamo fatto ed è questo il punto, è questo il punto, prima di fare questo passo abbiamo bisogno di capire ed incidere sulle risorse, risorse economiche intendo, quando poi mi parla di risorse umane un po' lei mi infastidisce perché io le ricordo che risorse umane a me non piace proprio questo termine, risorse umane, sono cittadini, sono persone, sono dipendenti, sono esseri umani, facciamo questa distinzione che poi a forza di parlare di risorse qui confondiamo quelle economiche con quelle che invece sono le persone umane. Non abbiamo fatto un piano organizzativo, non abbiamo investito, non avevamo i macchinari, non abbiamo risolto i problemi tecnici, questa è la situazione e finché lei non mi dice come intende intervenire sotto questo fronte io non posso continuare a smettere di chiederglielo. Io in funzione di questo, l'ho già detto apertamente, lo ribadisco, abbiamo depositato un esposto alla Procura perché sotto questo senso nel disservizio, nella mala gestione in cui questo settore viene a mio avviso, poi per carità, a mio avviso viene gestito io continuo a riproporre le sue dimissioni, io continuo a sollecitare i Consiglieri di Maggioranza nel chiedere le sue dimissioni, dopodiché io sono stata raggiunta anche da alcune segnalazioni che trovo davvero macabre, che ci vengono a dire se il contenuto sarà poi dimostrato veritiero, diciamo che veniamo a sapere che poi queste code immense non sono proprio per tutti, ma che all'interno della Città di Torino abbiamo cittadini di serie A e cittadini di serie B e serie A non è un caso, cioè non è un esempio preso così, ha il suo significato. Io mi auguro che non vengano date indicazioni agli uffici o ai dirigenti per agevolare delle pratiche per alcuni cittadini rispetto ad altri perché sotto questo fronte e lo dico subito giù le mani dai dipendenti. VERSACI Fabio (Presidente) La invito a concludere. MONTALBANO Deborah Sotto questo fronte davvero, davvero a mio avviso diventerebbe proprio la ciliegina sul suo operato, cara Assessora. VERSACI Fabio (Presidente) Consigliere Carretta, ne ha facoltà per 5 minuti. CARRETTA Domenico Grazie, Presidente. Presidente, io vivo in una Città divisa in due, quella delle code davanti all'anagrafe, davanti alla GTT e quella delle code sparite di chi vuole investire in questa Città, è questo il dramma che stiamo vivendo in questo momento, un dramma fatto di cose piccole che diventano enormi e diventano terribili per i cittadini, è un dramma per una Città che non ha più visione, non ha niente, ma almeno ci saranno le Olimpiadi a salvarci e penso che poi l'Assessore e la Sindaca dirà una parolina sulle Olimpiadi, perché, vede, Assessore, lei più che venire qui a fare quella che dà alle colpe a chi governava prima io non me lo sarei aspettato da lei, me lo aspetto dalla Sindaca, me lo aspetto, che ne so, da Montanari, ma da lei non me lo sarei aspettato e fare tutta un'analisi, anzi lei è andato dal 2010 da Chiamparino, quindi bisogna avvisare anche Chiamparino, non solo Fassino, lei doveva dire qui e dirci: "Guardate, le code adesso sono chilometriche, entro 2 mesi cercheremo di risolvere il problema, esprimiamo solidarietà a quei lavoratori che sono sottoposti ad uno stress incredibile e chiediamo scusa ai cittadini che da quando ci siamo noi fanno queste code incredibili", ecco, questo doveva dire, questo era il senso dell'interrogazione, poi ci ha parlato di tutto, io poi non ci capisco niente, avesse detto Netflix forse riuscivo a capirla come parola tecnologica, Google, Google Maps già ho dei problemi, invece ci ha detto tutta una serie di soluzioni, noi stiamo aspettando che queste soluzioni arrivino, poi ho scoperto anche che una sonda è volata su Marte negli ultimi anni, so che il mondo sta cambiando come ci dice lei, ci permetta almeno di fare questa carta d'identità, permetta almeno alla gente di arrivare lì non con la tenda, non con il sacco a pelo, arrivare lì e dire che questa è una Città che sta cambiando, una Città che ha abolito, che sta abolendo la povertà e riuscirà ad abolire anche le code davanti all'anagrafe. VERSACI Fabio (Presidente) Grazie. Prego, Capogruppo Morano, ne ha facoltà per 5 minuti. MORANO Alberto Ne ruberò molti meno. Assessore, ascoltare le sue parole mi crea un certo imbarazzo, sembra che lei viva in un mondo tutto suo virtuale e che i cittadini vivano in un altro e soprattutto sembra che a lei dei problemi dei cittadini non le importi nulla, forse perché la sua carta d'identità non è scaduta o non sta per scadere? O forse perché lei pensa che avrebbe una via preferenziale per rinnovare la carta d'identità? Ce lo dica perché le code dei cittadini sono un problema reale e poi mi permetta un piccolissimo consiglio, quando le opposizioni parlano e le sollevano dei problemi, ascolti, non alzi gli occhi con un velo di superiorità perché non è superiore e ancor di più non sorrida perché, vede, il problema per i torinesi è serio ed io non vorrei che qualche torinese guardandola sorridere si ricordasse di un vecchio adagio, il sorriso abbonda e lascio lei finire. VERSACI Fabio (Presidente) È iscritto a parlare il Capogruppo Ricca, ne ha facoltà per 5 minuti. RICCA Fabrizio Grazie, Presidente. Mi rivolgo al Sindaco ed esclusivamente al Sindaco, risolviamo questo problema il prima possibile perché di tutto quello che è stato detto fino ad adesso dall'Assessore fuori non interessa davvero niente a nessuno, (incomprensibile) la carta d'identità e basta, se poi viene fatto qualcos'altro lo vedranno, tutte le programmazioni future, risolviamo stasera il problema e se chi ha oggi gestito tutta l'organizzazione dell'anagrafe non ha le competenze, ne tragga le conclusioni e faccia quello che deve fare, ma ridiamo la possibilità alle persone di farsi la carta d'identità, è proprio semplice anche perché chi non porta una soluzione è parte del problema, ragioni su come risolvere questo problema e lo faccia immediatamente, anche perché credo che nessuno fuori da questo palazzo tragga beneficio da questa discussione, il beneficio ci sarà domani mattina se andate a risolvere i problemi, grazie. VERSACI Fabio (Presidente) Grazie a lei. Consigliere Curatella, ne ha facoltà per 5 minuti. CURATELLA Cataldo Grazie, Presidente. Innovazione, Pubblica Amministrazione, 4.0, digitalizzazione sono tutti temi che come Città è importante portare avanti ed io in qualità di Presidente con la Commissione stiamo un po' cercando di organizzare i lavori, nell'ultima Commissione abbiamo parlato di (incomprensibile), parleremo adesso di 5G questo venerdì, la settimana prossima di tutta la tematica legata ai dati in un'epoca di digitalizzazione, però quando incontriamo i cittadini, cittadini per strada non ci parlano di 5G, non ci parlano di mobilità autonoma ed io qui sono stato eletto per portare avanti le istanze che mi arrivano dai cittadini, dal territorio, sin dal 2009 io ho iniziato facendo attività sul territorio, ascoltando i cittadini, cercando di portare avanti le istanze che arrivavano dai cittadini senza guardare chi le poneva, il colore politico di chi lo poneva, il colore politico verso cui venivano poste. In questo momento i cittadini ci segnalano un enorme problema legato all'emissione delle CIE, la Carta d'Identità Elettronica, che certamente non è una cosa che il Comune di Torino ha deciso da solo, è nata appunto da una circolare del 2017 di cui abbiamo discusso che ha cambiato completamente le procedure, dai pochi minuti della procedura della carta d'identità classica cartacea che qualcuno di noi probabilmente ha ancora in tasca si è passati ai mediamente 25 minuti per l'emissione di una CIE, dico 25 perché facendo una verifica nelle diverse Amministrazione in tutta l'Italia la media va tra i 20 e i 30 minuti, molto spesso dipende un po' da problematiche legate alla Commissione, dalla dimestichezza del personale e via dicendo. Queste però sono state tutte condizioni paritarie tra le varie Amministrazione, stamattina leggevamo i dati di Milano che ci hanno mandato, dal 2017 al 2018 nel passaggio dalla carta cartacea alla carta elettronica da 49 giorni di tempo per l'emissione si è passati a 61, è aumentato, attualmente purtroppo su Torino siamo a più di 4 mesi, la prima data utile per oggi è gennaio 2019 solo per prendere un appuntamento, questo crea un grosso problema, mi sto confrontando con Milano che quantunque è più grande rispetto a Torino ha avuto comunque problematiche abbastanza simili e a quanto pare ha avuto dei problemi, ma non così pesanti perché certamente la procedura è complessa e macchinosa e si spera che l'adesione alla ANPR che è stata fatta in modo celere nel tempo vada a migliorare la situazione per rendere sempre più rapida e più semplice la possibilità per i cittadini di poter fare una pratica anagrafica, le CIE, cambio di residenza e via dicendo, però è urgente trovare delle soluzioni per risolvere i problemi dei cittadini. Io qualche mese fa avevo fatto un accesso agli atti per capire qual era lo stato dell'arte, quante erano le postazioni, quali erano gli orari di lavoro in cui era aperta l'anagrafe, quanti emissioni erano fatte al mese, io avevo ipotizzato appunto guardando un po' quello che succedeva in tutte le Amministrazione un'emissione di circa una carta ogni 25 minuti, facendo quelle verifiche con le 47 postazioni che erano disponibili a quando ho fatto accesso agli atti, adesso sono diventate 51, avevo calcolato che tenendo conto del personale, l'organizzazione, come Città noi avevamo una potenzialità di 3.400 CIE emesse ogni settimana, all'incirca 16.000 al mese passando a 51 senza cambiare nulla a livello di organizzazione, non ho considerato neanche il sabato aperto, si passa a 3.600 a settimana, 14.400 al mese e mi è saltato all'occhio, sono contento oggi di scoprire che negli ultimi 3 mesi siamo passati a 30.000 CIE, quindi circa 10.000 al mese, mi era saltato all'occhio come ad aprile ne erano state emesse solo 4.500, tendenzialmente in modo abbastanza piatto su tutte le anagrafi, quindi non c'era una che emergeva sull'altra, tendenzialmente in una settimana e mezza si era coperta la potenzialità, quindi probabilmente c'è da capire che cosa è male organizzato e da più parti tutte queste azioni sono sicuramente state fatte presenti, c'è stata anche una Commissione in cui se ne è parlato, quindi non sto dicendo nulla di nuovo. Dalla documentazione che avevo ricevuto dagli ufficio a maggio, fine maggio, inizi giugno era emerso ad esempio che alcune postazioni non sono utilizzate agli sportelli, ma sono lasciate in back office, nell'ufficio dei dirigenti e alla richiesta delle ragioni per cui queste postazioni non sono utilizzate a sportello sul cittadino mi era stato indicato dagli uffici che queste erano utilizzate per coprire eventuali urgenze che possono presentarsi, quindi se c'è un'urgenza le si utilizza e una prima azione che era stata segnalata era togliamole dal back office, dall'ufficio dei dirigenti, mettiamole a sportello, permettiamo ai cittadini di poterle utilizzare, se poi ci sono delle urgenze si trovano degli slot temporali fallo, questo permetterebbe ad esempio di non lasciare delle postazioni o non utilizzate a pieno o comunque lasciate in determinati uffici per delle urgenze, l'urgenza per me non è una cosa che capita ogni giorno, è questo, può esserci o non può esserci, trovare un modo diverso per organizzarla, questa è una delle tante segnalazioni che erano state fatte presenti sull'utilizzo delle postazioni. Oggi è stato già detto poco fa da qualche Consigliere che mi ha preceduto dalle notizie di stampa apprendiamo dell'arrivo di un Digital Manager che speriamo non serva solo a risolvere le problematiche dell'anagrafe, circa un anno noi avevamo discusso come fosse necessaria una figura non per lavorare solo per risolvere i problemi dell'anagrafe, la CIE, ma per una completa e reale digitalizzazione della Pubblica Amministrazione sia internamente nelle varie procedure che caratterizzano l'Amministrazione, sia nel rapporto verso il cittadino. VERSACI Fabio (Presidente) La invito a concludere. CURATELLA Cataldo Sì, ho quasi concluso. Avevamo portato l'esempio di un'altra Amministrazione che ha creato quello che è il fascicolo del cittadino che permette in tempi rapidi di poter avere tutte le informazioni al cittadino senza dovergliele far comunicare ogni volta e questo senza bisogno di arrivare alla ANPR. Apprendiamo oggi da quello che è stato detto e fa piacere saperlo che sono stati fatti alcuni passi in avanti, non sono però sufficienti per dare risposte ai cittadini che ci chiedono come devono fare per le CIE, devono aspettare l'anno nuovo per poterle emettere e quindi ritengo, qui parlo a livello personale e di chi come me ha ritenuto fosse opportuno firmare questa interpellanza generale, che la soluzione delle problematiche attualmente esistenti debba essere una priorità politica fondamentale e la priorità politica principale di tutta l'Amministrazione, va bene il passaporto culturale, va bene, però il cittadino in questo momento vi chiede: "Come faccio io per avere la CIE in tempi rapidi?", e questo no perché bisogna scontentare un qualche Consigliere che solleva la problematica, bensì è necessario dare una risposta concreta e in tempi rapidi a tutti i cittadini torinesi che da mesi chiedono soluzioni. VERSACI Fabio (Presidente) Io non ho nessun altro iscritto a parlare dei Consiglieri. Se vuole replicare l'Assessora Pisano, non so, o la Sindaca. Prego, Assessora. PISANO Paola (Assessora) Grazie. Solo alcuni punti per chiarire perché probabilmente non siamo andati nel dettaglio di alcune tematiche, non ci sono code di 4 ore perché il servizio è sotto prenotazione, per cui ci sono le code di prenotazione per ogni sportello che prenota in media 12 carte d'identità al giorno. I cittadini non ci mettono 4-5 mesi, ma ci mettono 2 mesi per ottenere la carta d'identità elettronica esattamente in linea con le altre città quali Milano, Roma, Venezia e Napoli. Volevo sottolineare che noi ci accorgiamo del disagio che in questo momento procura l'inserimento della carta d'identità sia ai dipendenti, che ringraziamo per il supporto che stanno dando all'Amministrazione, e sia ai cittadini ai quali chiediamo un po' di pazienza, ma vorrei sottolineare che il numero di carte d'identità al mese non è cambiato, per cui pur avendo la carta d'identità elettronica ad oggi eroghiamo circa 10.000 carte d'identità al mese così come le erogavamo nel 2014, per cui non è mai successo che un cittadino sia andato a casa senza la sua carta d'identità o non sia partito perché non è stato erogato il servizio. Perché le macchine vengono allocate in altri piani? Perché il salone è piccolo e quindi non c'è abbastanza spazio e quindi alcune macchine sono state allocate al primo piano per dare l'opportunità ai cittadini anche di andare su al primo piano e di non stare là in coda nel salone. Ultima cosa, la parte iniziale sulla situazione non è stata fatta per dare le colpe a qualcuno, è stata semplicemente fatta per definire qual era la situazione di partenza che è un'analisi classica che viene fatta quando si prende in considerazione un progetto che si deve portare avanti. Grazie. VERSACI Fabio (Presidente) Grazie. Prego, Sindaca. APPENDINO Chiara (Sindaca) Grazie, Presidente. Ringrazio l'Assessora e ovviamente i Consiglieri, le Consigliere che sono intervenute e coloro che hanno firmato questa interpellanza che oggi sostanzialmente andiamo a discutere. Ho trovato la discussione in realtà in particolare un po' surreale, nel senso che è chiaro che chi è da questa parte di Giunta, come chi è tra i banchi della Minoranza e della Maggioranza, è assolutamente consapevole che c'è un problema in questo momento all'anagrafe e che un problema all'anagrafe significa incidere evidentemente sulla qualità dei servizi che noi stiamo erogando. Ora è altrettanto evidente che i problemi sono sostanzialmente tre, come ha detto peraltro l'Assessora Pisano, cioè abbiamo un tema di organico e permettetemi, Capogruppo Lo Russo, è falso quanto dice rispetto a SORIS, tant'è che SORIS è stato avviato un anno prima rispetto all'avvio che stiamo facendo adesso per quanto riguarda l'anagrafe, cioè quello che accadrà con l'anagrafe e sta accadendo è successo circa 9 mesi fa per SORIS, cosa significa? Siamo consapevoli che c'è una carenza di organico, abbiamo fatto una delibera in cui abbiamo evidentemente messo nero su bianco che c'è una carenza di organico, si sta lavorando con l'Assessore in particolare Rolando, che ha la delega al personale, per trovare le risorse e cercheremo di velocizzare il più possibile affinché queste risorse siano destinate, esattamente come è stato fatto con Soris un anno fa, non manca la volontà politica, è un percorso che dobbiamo concertare anche con chi evidentemente andrà poi sostanzialmente a lavorare in un ambiente, e arrivo al secondo problema, che è oggettivamente difficile, è difficile, io ringrazio il personale che in questo momento sta vivendo una situazione difficile, che è difficile perché c'è un elemento di sott'organico evidente e persone che sostanzialmente scaricano su chi è in prima linea e parlo ovviamente dei cittadini una mancanza, una carenza di servizio e le persone che noi abbiamo in trincea sono i nostri dipendenti, quindi vi ringrazio perché stanno subendo da un lato un effetto di carenza di organico e dall'altro un effetto di ambiente, che è quello che diceva l'Assessora Pisano, cosa significa ambiente? Significa che sì non è colpa di Fassino, non è questo il punto, però per anni oggettivamente per carenza di risorse non sono stati fatti degli investimenti in quell'edificio pubblico come in tanti altri e questo evidentemente ha creato un disagio di ambiente, cosa che stiamo andando a cercare in qualche modo a cui dare delle risposte, dall'altra parte c'è un altro disagio che è assolutamente naturale, che è il tema della digitalizzazione. Anni fa non c'era il passaggio alla Carta d'Identità Elettronica, è arrivato, sta arrivando, lo stiamo cercando di gestire, è tutto risolto? No. Ci sono problemi? Sì. Ci scusiamo nei confronti della cittadinanza? Sì, come ci scusiamo se c'è una buca che non abbiamo in qualche modo risolto, come ci scusiamo se non abbiamo tagliato l'erba perché sono servizio che dovremmo cercare di erogare e che cerchiamo di erogare al meglio, ma non è assolutamente accettabile dal mio punto di vista pensare che da questa parte non ci si renda conto che c'è un problema. Allora, che cosa stiamo cercando di fare? Prima cosa, ovviamente aumentare l'organico, seconda cosa migliorare l'ambiente, terza cosa la formazione. Rispondo alla Consigliera Capogruppo Artesio. Sì, c'è un'interlocuzione in corso ovviamente con i Sindacati, c'è stato un incontro informale questa mattina, la delegazione trattante si incontrerà venerdì alle 10.00, quindi c'è questa interlocuzione che giustamente ed io ringrazio anche i Sindacati inizierà in modo formale per affrontare tutta una serie di questioni che ci sono state poste. Guardate, io trovo, come dire, di basso livello dal punto di vista politico arrivare qui in quest'aula, attaccare l'Assessora Pisano non per cosa ha fatto o non ha fatto per l'anagrafe, ma per cosa sta facendo sull'innovazione e lo dico perché arrivare a pensare che ci siano degli interessi personali dietro al lavoro che si sta facendo si abbia il coraggio di andare in Procura se si pensa che sia così, si abbia il coraggio di affrontare le cose singolarmente, ma non si butta in un'Aula consiliare dal mio punto di vista un retro pensiero o un fatto, se dovesse esistere, la invito ovviamente ad andare in Procura, che non mi pare riguardi l'attività che sta facendo l'Assessora Pisano. Ora io credo che oggi in Aula onestamente sia dalla Maggioranza, sia dalla Minoranza non ho sentito una proposta dal punto di vista migliorativo per quanto riguarda il percorso che stiamo facendo, io auspico che da domani noi ovviamente come Amministrazione faremo un'interlocuzione coi Sindacati come è giusto che sia, da domani sicuramente spero la Commissione competente, non so se sarà la Commissione Smart City o la I Commissione, il Presidente possa avviare un percorso che vada affianco al percorso che sta facendo il personale e con i Sindacati e mi auguro che il clima da questo punto di vista sia costruttivo perché se continuiamo a dibattere qui sul fatto che qualcuno sappia che c'è il problema, qualcuno non sappia che c'è il problema non credo che stiamo facendo un passo in avanti, sappiamo che c'è il problema, allora dibattiamo di come risolverlo, come si può risolvere e magari come avremmo potuto fare meglio, su questo sì, saremo sempre pronti ad ascoltare e spero che da domani si possa fare. L'Assessora Pisano ... Io non ho interrotto, vorrei concludere. L'Assessora Pisano ha spiegato il percorso che sta facendo, auspico che la Commissione Consiliare possa essere di supporto, non ho dubbio che il Sindacato farà la sua parte nella dialettica anche complessa che ci sarà perché sicuramente ci sarà una dialettica complessa e spero che si possa lavorare sulle tre direttrici, quindi primo la questione dell'aumento dell'organico, secondo l'ambiente lavorativo e terzo evidentemente la formazione. In questo senso ben vengano evidentemente i contributi dei Consiglieri e delle Commissioni Consiliari che ribadisco e auspico possano accompagnarci in un percorso che ci vedrà evidentemente impegnati nei prossimi mesi, grazie. VERSACI Fabio (Presidente) Grazie. |