Città di Torino

Consiglio Comunale

Città di Torino > Consiglio Comunale > VERBALI > Torna indietro

Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 24 Settembre 2018 ore 14,00
Paragrafo n. 5
INTERPELLANZA 2018-03140
"LE SEDI ANAGRAFICHE SONO AL COLLASSO CON LE CARTE D'IDENTIT? ELETTRONICHE" PRESENTATA IN DATA 19 LUGLIO 2018 - PRIMA FIRMATARIA MONTALBANO.
Interventi
MONTALBANO Deborah
Sì, grazie, Vicepresidente. Allora, Assessora, io adesso le faccio un racconto e poi a fine
del mio intervento sarà lei a dirmi quanto lei stessa si ritrovi rispetto a quello che ci ha
letto e rispetto a quello che adesso le espongo io. Mi chiedo quante volte lei vada in
sopralluogo alle sedi decentrate o anche alla sede centrale o quante volte in questi mesi
si sia recata a vedere qual era la situazione reale, perché poi la politica è fatta di tante
parole, tante chiacchiere, però poi che vogliamo o che non vogliamo con la realtà ci
dobbiamo scontrare. Le parole possono servire a fare bella figura, a fare carriera, ad
inserire nel proprio curriculum personale dei ritorni importanti, però poi questi ritorni
devono avere un riscontro con la realtà e quindi adesso le espongo qual è la realtà. La
realtà è questa: lei ha deciso di entrare a gennaio 2018 in questo percorso, percorso di
erogazione della CIE, cioè della Carta d'Identità Elettronica. Ancora oggi le faccio
presente che non c'era un termine per avviare la Città in questo percorso, ancora oggi
non abbiamo un termine, quindi si poteva aspettare e fare le cose in maniera diversa, poi
essendo che la Città di Torino deve sempre apparire, l'importante poi non è la
concretezza delle cose, ma è come la cornice che noi ci costruiamo intorno a noi. A
marzo 2018 l'anagrafe di Torino è ufficialmente subentrata nell'Anagrafe Nazionale
ANPR incrementando i carichi di lavoro e come abbiamo fatto questo passaggio? Senza
risorse, con carenza di personale, senza i macchinari e le attrezzature che dovevano
essere presi in dotazione per poter effettuare questo passaggio e senza la minima
strategia, il minimo piano organizzativo. Questa è la realtà della situazione che oggi ci
troviamo ad affrontare, perché di tutto questo ne abbiamo le conseguenze. Allora,
partiamo da qui: abbiamo fatto questo passaggio quando il fine di migliorare un servizio
per i cittadini è di rendere la burocrazia per i cittadini una cosa molto più veloce e molto
più innovativa, benissimo. Allora, il sistema applicativo ministeriale dell'ANPR...

MONTALBANO Deborah
Allora, dicevo: il sistema ministeriale, l'applicativo del sistema ministeriale, quindi il
sistema informativo è molto diverso da quello che noi utilizziamo qui a livello urbano, il
NAO, c'è una diversità di velocità fra entrambi gli applicativi e quindi si sono creati dei
disallineamenti, disallineamenti perché? Perché quello ministeriale funziona ad una
velocità, in una certa maniera, quello urbano no. Abbiamo pensato di dire, prima di fare
il passaggio all'Anagrafe Nazionale, formattiamo, aggiorniamo il sistema, interpelliamo
il CSI, troviamo le risorse, e facciamo un piccolo accordo rispetto al corrispettivo? No,
noi siamo entrati all'Anagrafe Nazionale con un sistema che non è compatibile con
quello nazionale e da qui iniziano i primi problemi. Naturalmente c'è, come dicevo, un
abisso tecnico fra i due sistemi applicativi, si sono quindi prodotti, quello che dicevo
poco fa, dei disallineamenti. Ad esempio, per il Settore tributario dove basta che tra
diversi nominativi una lettera sia diversa, oppure un numero del codice fiscale, il
sistema si blocca e si blocca per ore, deve intervenire l'ufficio dell'INA-SAIA ed
effettuare quella che si chiama "la bonifica", gli uffici si fermano, e questa è una delle
condizioni in cui abbiamo messo a lavorare i nostri dipendenti, solo una. Dicevo, non
avevamo le attrezzature necessarie, poi attraverso il Ministero degli Interni, la Prefettura
ci ha messo a disposizione 51 postazioni e noi, la Città come ha risposto? Dice: "bene,
abbiamo 51 postazioni, adesso le utilizziamo, ottimizziamo e cerchiamo di velocizzare e
riuscire a smaltire un po' il carico di lavoro", ed invece no, invece no. Perché? Perché è
vero che abbiamo le postazioni, ma non abbiamo il personale addetto a coprire le 51
postazioni e poi quest'estate cosa abbiamo fatto? Cioè incoroniamo proprio il miglior
successo politico della storia, cosa abbiamo fatto? Abbiamo chiuso le sedi decentrate,
alcune, e quando abbiamo chiuso le sedi decentrate abbiamo chiuso anche all'interno
delle sedi le postazioni. Non è che abbiamo pensato di trasferirle rispetto a quelle sedi
che mantenevamo aperte a programma e anche qui portare avanti i lavori. No, abbiamo
messo in vacanza alcune sedi decentrate con tutte le postazioni. Poi, mi scusi, io la
invito a rileggere la parte sul piano di mobilità che ci ha esposto perché davvero io lì
volevo già intervenire sul primo punto; ma Santo Dio, Assessora, abbiamo fatto il bando
a maggio 2018, cioè quando gli uffici erano già in una condizione di collasso: le code
fuori dalla sede centrale, il personale che non sapeva come gestire tutte queste pratiche,
i problemi tecnici. Lì avete aperto il piano di mobilità cercando 22 unità, ma a quelle
condizioni ma mi spiega qual è il dipendente che dice "Sai che c'è? Mi trasferisco in
quel settore a lavorare"? Ma chi ci viene? Ma chi ci viene a lavorare in quelle
condizioni? Abbiamo i dipendenti che non riescono a fare la pausa, non riescono a
pranzare, lavorano a cottimo. Io, davvero, ma anche ad elencarle la situazione reale, io
per prima sono sconcertata, sconcertata di come si possa far lavorare un servizio di
questo tipo in queste condizioni. Allora, sul personale, il personale naturalmente anche
sotto questo fronte si è dovuto rivolgere ai Sindacati, adesso vi chiedono un incontro
urgente; ma a quelle condizioni io mi sarei aspettata che l'Amministrazione, la Giunta,
andasse ad incontrare i dipendenti, a vedere in che condizioni lavoravano perché ne
siete a conoscenza, non è che non ne siete a conoscenza. E allora la diminuzione del
personale, di cui dicevamo prima, non consente di ridurre il lavoro. Ci andranno mesi e
mesi, mesi e mesi qui per il carico di lavoro; cioè in questo momento il dipendente che
lavora nella sede centrale o nella sede decentrata laddove arriva un cittadino e chiede
non la CIE, Assessora, non la CIE, ma un cambio indirizzo, il dipendente non può che
rispondere: "Ci vediamo tra un mese e mezzo o due", sa che cosa vuol dire? Vuol dire
che se io cambio casa devo per un mese e mezzo o due, per poter aprire le utenze nel
mio nuovo appartamento devo farlo figurare come seconda casa, ma lei si rende conto?
Questi sono atti dovuti per un cittadino. Guardi, io devo concludere perché ne avrei, non
entro nel merito della questione sulle norme della sicurezza delle sedi. Sulla sede
centrale, al secondo piano, ci sono degli mobili di proprietà del Servizio Sociale
accatastati lì, delle porte antincendio che non funzionano, della non messa a norma,
avremo modo di parlarne in Commissione, ma davvero, ma davvero! Lei deve
ringraziare che io non sono in Maggioranza, guardi, mi creda, perché nulla di personale,
ma io al posto dei miei colleghi di Maggioranza sotto questo fronte chiederei le sue
dimissioni, immediate. Detto questo, io chiedo, ma chiedo non tra quattro mesi, mi
rivolgo anche al Presidente della Commissione, non so neanche se c'è in Sala, ma
comunque non fra quattro mesi, immediatamente; Vicepresidente, mi appello anche a
lei, immediatamente, un approfondimento in Commissione. Chiedo l'audizione delle
parti sindacali perché credo che i nostri dipendenti meritino molto, ma molto più
rispetto di quello che stanno ricevendo e, seconda cosa, il danno dell'immagine della
Città, il danno dell'immagine della Città; non credo che i torinesi meritino questo, altro
che innovazione. Un'ultima cosa, questo glielo volevo dire, in Consiglio non mi devo...,
guardi, se no poi mi dimentico, il servizio online, ma Assessora, all'Innovazione, il
servizio online sta funzionando così: io mi scarico il modulo, io compilo il modulo,
allego i documenti, poi faccio lo scanner - si immagini quelli che lo scanner a casa non
ce l'hanno - rimando tutto all'anagrafe, agli uffici, loro che fanno? Hanno un
programma, mettono tutto in rete? No, si scaricano loro a mano - quindi di nuovo
versione cartacea - tutta la documentazione, e continuano a lavorare in maniera
tradizionale, ma lei questa me la chiama innovazione? Ma questo è un servizio online?
Guardi, mi fermo qui, ma mi fermo qui perché davvero è grottesca questa situazione,
grottesca.

MONTALBANO Deborah
Assolutamente sì, non l'avevo chiesto, ma...

MONTALBANO Deborah
Sì, solo...

MONTALBANO Deborah
No, Vicepresidente, posso solo un momentino? Sull'Ordine dei Lavori perché è già
successo che poi magari si fanno delle richieste a fine interpellanza qui da parte nostra e
poi ci ritroviamo in Commissioni che non sono state organizzate secondo la richiesta,
per quanto riguarda l'audizione dei Sindacati in Commissione devo fare una mail scritta
al Presidente della Commissione preposto o ve ne fate carico voi? Solo per capire la
procedura una volta per tutte.

MONTALBANO Deborah
(Intervento fuori microfono).

Copyright © Comune di Torino - accesso Intracom Comunale (riservato ai dipendenti)