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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 24 Settembre 2018 ore 14,00
Paragrafo n. 27
MOZIONE 2018-03112
(MOZIONE N. 53/2018) "AZIONI A TUTELA DEL COMMERCIO: INDIVIDUAZIONE, INTEGRAZIONE E AMPLIAMENTO DELLE ZONE INTERESSATE DA CANTIERI PER OPERE PUBBLICHE AI FINI DELLA CONCESSIONE DEGLI SGRAVI PER I TRIBUTI COMUNALI" PRESENTATA IN DATA 18 LUGLIO 2018 - PRIMO FIRMATARIO MAGLIANO.
Interventi
ARTESIO Eleonora
Grazie. Io credo che il Consigliere Magliano abbia seguito un ragionamento logico e
opportuno, nel momento in cui ha presentato una mozione che richiedeva l'ampliamento
dei benefici previsti dalla deliberazione sugli sgravi per i tributi comunali, anche ad aree
che non erano state, nella delibera madre, originariamente contemplate e che sono
invece pesantemente coinvolte dai disagi e qualche volta dai disservizi, conseguenti agli
interventi che vengono realizzati in corso Grosseto. Quindi l'intenzione è condivisibile.
Quello che io voglio sottolineare, però, è che l'intenzione condivisibile si inserisce in un
quadro di scelte e di applicazioni sul quale, invece, vorrei far soffermare l'attenzione del
Consiglio. E certo, non smetterò di chiedere che ci si soffermi, specialmente dopo che il
Presidente della III Commissione si è impegnato a monitorare la situazione. Su che cosa
voglio soffermarmi? Quando abbiamo discusso la mozione del Consigliere Magliano in
Commissione e la Giunta ha spiegato di non poter intervenire per non aver previsto le
minori entrate nel 2018, ma di impegnarsi a farlo nel 2019; ci è stato consegnato anche
un prospetto riguardante le minori entrate che derivano dall'applicazione della delibera
originaria, cioè quanto costa alla Città di Torino, cioè all'insieme della collettività,
l'applicazione di questi sgravi, che sono originati dal riconoscimento di un disagio e di
una minore attività economica per le attività produttive di commercio e di artigianato e
siamo nell'ordine di più di un milione di euro. La stessa delibera madre, che riconosce il
vantaggio a fronte del disagio, o meglio, una compensazione degli svantaggi, attraverso
l'applicazione di minori tributi, dice anche questo, che: "per applicare gli sgravi,
l'Amministrazione Comunale oltre a determinare gli ambiti territoriali coinvolti dai
lavori, si impegna a verificare l'effettivo disagio arrecato, verificando, accanto al disagio
arrecato, la proporzione degli sgravi da applicare, proporzione che va dal 30% al
100%". Allora, mentre mi è chiaro come si definisce il perimetro delle aree, perché è
visibile a tutti il luogo del cantiere, non mi è chiaro quali siano gli strumenti adottati
dalla Giunta per verificare le percentuali di sgravio in base all'effettivo disagio. Mi devo
accontentare delle dichiarazioni del collega Ricca, che dice: "La cassa batte zero? Ci
sono zero scontrini sollevati ogni giorno?". O esiste un metodo un po' più scientifico
che l'Amministrazione Comunale ha già in atto per verificare l'effettivo danno
economico subìto da questi operatori e quindi commisurare lo sgravio dal 30 al 100,
come dice la delibera madre, in ragione dell'effettivo danno economico? Io di questo
vorrei parlare, perché tutta una collettività, che condivide parte di quel disagio, anche i
residenti condividono parte di quel disagio e forse affrontano costi non preventivati in
funzione di quel disagio, quindi tutta la comunità si fa carico di quel disagio, attraverso
una minore entrata significativa. Vogliamo almeno verificare qual è l'entità di questo
disagio economico? Così da essere certi di fare un'operazione giusta, applicando il 30
piuttosto che il 100? Questo mi sembra il minimo di evidenza scientifica che si
dovrebbe pretendere ogni qualvolta si assume una determinazione. Quindi io chiedo
formalmente, condividendo, perché sta nella logica della delibera madre, che è in atto,
condividendo l'iniziativa del Consigliere Magliano che, quando si farà il monitoraggio
della situazione, l'Amministrazione si presenti con questi strumenti di rilevazione,
perché ci sia chiaro quale sia il disagio e il danno economico che stiamo compensando,
forse lo compensiamo troppo poco, o forse lo compensiamo troppo, però, se non lo
sappiamo, se non abbiamo gli strumenti di rilevazione. Quindi chiederò che al
monitoraggio vengano prodotte queste valutazioni.

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