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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 24 Settembre 2018 ore 14,00
Paragrafo n. 22
MOZIONE 2018-02040
(MOZIONE 52/2018) "CAMBIO DENOMINAZIONE RESIDENZA FITTIZIA PER I SENZA FISSA DIMORA, DA 'CASA COMUNALE' A 'VIA CASA COMUNALE - LIA VARESIO'" PRESENTATA IN DATA 25 MAGGIO 2018 - PRIMO FIRMATARIO LAVOLTA.
Interventi
VERSACI Fabio (Presidente)
Passerei…, scusate, passerei alle proposte di mozione, punto numero 12,
meccanografico 02040 del Vicepresidente Lavolta:

"Cambio di denominazione residenza fittizia per i senza fissa dimora da 'Casa
Comunale' a 'via Casa Comunale - Lia Varesio'"

VERSACI Fabio (Presidente)
Sono presenti anche due emendamenti del Consigliere Iaria. Prego, Vicepresidente
Lavolta.

LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario)
Grazie, Presidente. Comincio con il ringraziare i Consiglieri Comunali, e lei, Presidente,
per aver voluto accompagnare la discussione in queste settimane rispetto a una mozione,
un atto di indirizzo che credo particolarmente importante. Il tema del diritto alla
residenza come diritto inviolabile, assoluto, incoercibile, fondamentale dell'individuo, è
entrato nel nostro patrimonio, nel patrimonio costituzionale del nostro Paese soprattutto
per quelle persone che ne sono e che ne risultano prive. La mancanza della residenza,
infatti, costituisce una gravissima limitazione all'esercizio degli altri diritti. Chi è senza
fissa dimora, lo sanno bene i Consiglieri Comunali presenti, non può votare, non può
iscriversi al collocamento, non ha un'assistenza sanitaria, non può concorrere
all'assegnazione di una casa popolare. Nella nostra città i diritti, i bisogni, le speranze
dei cittadini di strada sono stati, sono interpretati e sostenuti da figure, che sono figure
di straordinaria umanità, e spesso di importante coraggio, che va riconosciuto e va
riconosciuto nel modo più consapevole possibile. Per queste personalità, che si scrivono
a buon diritto nella tradizione, tra l'altro, dei Santi Sociali della nostra città, occupa un
ruolo di assoluto riguardo, a mio avviso, e all'avviso dei Consiglieri che con me hanno
condiviso questa mozione, Lia Varesio. Lia Varesio è nata a Torino nel 1945 da una
famiglia di forti tradizioni cattoliche, è la fondatrice della Bartolomeo & C.. Lia Varesio
amava, come abbiamo avuto modo di approfondire in Commissione Consiliare,
celebrare i compleanni dei senza fissa dimora, dei senzatetto, dei barboni, che
incontrava e conosceva, ritenendolo il primo passo per restituire la dignità a chi l'aveva
persa. Dare oggi un nome reale all'indirizzo di chi è senza fissa dimora e vive
quotidianamente questa situazione di fragilità e marginalità, soprattutto sociale, ritengo
rappresenti un piccolo passo, un altro piccolo passo nella direzione che proprio Lia
Varesio ha tracciato nella nostra città, un punto fermo da cui provare a ripartire nelle
tante riflessioni che le varie Commissioni affronteranno e continuano ad affrontare. È
per queste ragioni che ho predisposto questa mozione, la sottopongo all'attenzione
dell'Aula. Quest'anno ricorre l'anniversario, sono dieci anni esatti dalla morte di Lia
Varesio, e a dieci anni di distanza dalla scomparsa di Lia, che veniva chiamata l'angelo
dei barboni, io credo che questo Consiglio Comunale possa, a tutti gli effetti, a pieno
titolo, procedere sulla scia da lei tracciata, e cambiare questa denominazione, che
sappiamo essere una denominazione convenzionale, quella della Casa Comunale,
trasformandola in via Casa Comunale - Lia Varesio. Questa è la mozione, che
ovviamente lascia spazio, è volutamente ampia dal punto di vista della determinazione
dei compiti che dovranno poi assumere gli uffici per poter procedere nella
ridenominazione. Mi auguro che il Consiglio Comunale voglia approvare
unanimemente questo documento con le correzioni che ho già letto, alcuni
suggerimenti, alcune proposte emendative che giudico assolutamente condivisibili.
Spero, mi auguro, che il Consiglio Comunale, l'Aula, la Sala Rossa, oggi approvino
questa mia mozione, che è stata condivisa, e lo ringrazio, col collega Tresso e la collega
Artesio.

VERSACI Fabio (Presidente)
Grazie. Consigliere Iaria, prego.

IARIA Antonino
Solo sull'ordine dei lavori, visto che ho presentato un emendamento e giustamente mi
hanno fatto notare che io ho presentato un emendamento solo sulla parte dell'impegna e
dovrebbe essere anche, se accettato questo emendamento, bisognerebbe correggere
anche l'oggetto della mozione, perché l'oggetto della mozione recita così: "Cambio di
denominazione residenza fittizia per i senza fissa dimora da 'Casa Comunale' a 'via
Lia Varesio'". Il mio emendamento andava, appunto, nell'ottica di…, esplicitava
proprio quello che è appena stato detto dal Consigliere Lavolta, onde evitare piccoli
problemi, sia all'anagrafe, sia anche alle Forze dell'Ordine, eccetera, per non creare un
sorta di confusione, si è proposto di aggiungere all'indirizzo "via Casa Comunale - Lia
Varesio". Dicevo, appunto, se questo emendamento mi sembra che sia accettato anche
dal proponente, volevo solo indicare che non è stata indicata la correzione anche
nell'oggetto. L'altro emendamento, se posso... posso anche descrivere l'altro
emendamento? Era l'ordine dei lavori; no, allora finisco con l'ordine lavori, poi
intervengo sugli emendamenti dopo, scusate, non mi ricordavo di aver fatto l'ordine
lavori, per indicare questa mia dimenticanza di chiedere la correzione anche nell'oggetto
della mozione.
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